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Voglia di lavorare dei giovani

vero, ma vieni nei nostri uffici, ci guardiamo in faccia. vedi cosa facciamo, ti spieghiamo cosa dovrai fare e poi chiedi quanto prenderai

Mah, oddio, lavoro in una multinazionale e la RAL proposta, l'ho chiesta alla prima telefonata in cui mi proponevano un colloquio. Può anche essere il lavoro più interessante del mondo, ma se poi non ti da da mangiare...prima di sprecare mezza giornata di ferie chiedo. Educatamente, ma chiedo. Mica è un delitto.
 
Ultima modifica:
in ottica azienda o datore di lavoro questi è meglio perderli che trovarli quindi la questione si sposta al come rendersi appetibili agli altri volenterosi

Fortunatamente non fanno nulla per rendersi irriconoscibili,anzi in questo caso non vogliono nemmeno fare il colloquio.
Meglio così,almeno l'azienda risparmia tempo e può fare un colloquio a qualcun altro che lo vuole.
 
permettimi, ma se fate fatica a trovare personale evidentemente la proposta lavorativa non è così interessante.
C'è un sacco di gente che non lavora, alle condizioni giuste avreste la fila.
Se poi uno si licenzia per whatsapp è perchè evidentemente aveva un contratto così basso o precario che non gli era richiesto di dare alcun preavviso. Se il datore di lavoro si vuole tutelare ha un sacco di soluzioni, certo costano un poco di più e devono dare anche qualche garanzia ma senza dare nulla nemmeno l'impiegato è tenuto a particolari formalismi.
può essere che sia io uno che si accontenta, ma lavoro nella stessa azienda dal 2000, ho portato avanti una famiglia lavorando solo io e quando ho provato a guardarmi in giro per posizioni simili alla mia le proposte di altre ditte erano meno convenienti per me. Alcuni dipendenti hanno cambiato lavoro negli anni ma alcuni sono anche tornati indietro con la coda tra le gambe, probabilmente non è tutto oro che luccica nemmeno fuori dalla nostra azienda. I due che si sono licenziati avevano contratto regolare della durata di un anno che nel giro di un paio di mesi si sarebbe trasformato in indeterminato, nero e precari non sappiamo neanche cosa siano da noi...
 
Mah, oddio, lavoro in una multinazionale e la RAL proposta, l'ho chiesta alla prima telefonata in cui mi proponevano un colloquio. Può anche essere il lavoro più interessante del mondo, ma se poi non ti da da mangiare...prima di sprecare mezza giornata di ferie chiedo. Educatamente, ma chiedo. Mica è un delitto.
si ma è diverso, tu lavori già, non ti sei diplomato un mese fa e mentre ti sto telefonando per chiederti disponibilità ad un colloquio tu stesso ammetti di essere a casa a girarti i pollici
 
Io ho scritto un topic sui colloqui qualche tempo fa'.
Penso che candidato e datore di lavoro abbiano diritto entrambi a delle informazioni,in modo che l'azienda possa capire se il candidato ha quello che cerca e in modo che il candidato possa capire se si tratta del lavoro e delle condizioni che sta cercando.
Però questo scambio dovrebbe avvenire durante il colloquio,quindi dal mio punto di vista il candidato (almeno se non ha esperienza ne altri impegni e quindi non ha nulla da perdere,neanche il tempo) non dovrebbe chiedere come prima cosa,addirittura prima del colloquio,qual è lo stipendio.
Ma dall'altro lato l'azienda dovrebbe essere il più possibile trasparente e spiegare per filo e per segno cosa cerca e cosa offre.
Purtroppo a volte invece sembra di fare un colloquio per entrare a far parte della CIA,non è dato sapere ne di che lavoro si tratta ne quali saranno gli orari e i compensi.

Un'altra cosa che trovo leggermente assurda sono i paletti,se un candidato chiede solo dello stipendio magari viene scartato perchè appare interessato solo ai soldi.
Se chiede delle ferie passa per sfaticato.
Se non fa alcuna domanda passa per menefreghista.
A volte ho l'impressione che in un colloquio basti una risposta sbagliata per essere automaticamente scartati,io penso che certi metodi di selezione non siano infallibili e quindi dovrebbero essere meno rigidi.
 
Paradossalmente credo che in passato ci fosse più libertà di farlo.
Parlavo poco tempo fa' con il mio meccanico di fiducia che vedendomi abbastanza giovane mi ha chiesto di cosa mi occupo.
Mi ha raccontato che quando era ragazzo (si parla di circa 30 anni fa') lui ha potuto scegliere che carriera intraprendere.
Ci sarebbero state opportunità nel settore meccanico e elettronico,lui aveva la passione per le auto e quindi ha deciso di diventare meccanico.
Dopo qualche anno aveva un'officina con 3 dipendenti,mentre oggi si è ridimensionato e lavora da solo.
E mi raccontava che ha un figlio di circa 20 anni che non ha la possibilità di scegliere che ha avuto lui (anche se si trattava comunque di mestieri).
Anzi diceva che nel settore in cui vorrebbe entrare lui ha trovato tutte le porte chiuse,nemmeno un colloquio,e che adesso è in pratica costretto ad accettare la prima proposta seria che arriverà.
Secondo me oggi,almeno quando si parla del primo lavoro,non si può essere troppo schizzinosi,tanto si fa sempre in tempo a cambiare.
E soprattutto avere chi ti cerca,senza che tu abbia dovuto nemmeno mandare il curriculum,per fissare un colloquio è un lusso che non ci si può permettere di snobbare.
Poi se una volta fatto il colloquio (ammesso che non sia uno di quei colloqui vaghi in cui al candidato non viene detto nulla sul lavoro e sulle condizioni) vedi che non fa per te amen,ma nemmeno presentarsi mi sembra davvero assurdo.


Io forse chiedo troppo ma mi piacerebbe vivere in un mondo in cui non ci si debba “accontentare”. O meglio, un mondo in cui la proposta peggiore è comunque dignitosa.

Spiego meglio: dignitosa=Paga decente e contratto in regola
 
Non capisco perché abbiamo allargato cosi tanto il discorso e quasi messo l azienda richiedende,sotto processo.
dicivini, ci ha raccontato quello che le é successo cercando nuovi dipendenti per l azienda dove lavora.

dcivini dice:
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Quindi oggi ero casualmente in ufficio e abbiamo iniziato a contattare dei futuri candidati e qui viene il bello. Dopo aver chiesto in base alle conoscenze di persone sul territorio in cui ricerchiamo i dipendenti, abbiamo chiesto ad un istituto scolastico affine alla nostra attività l'elenco dei neo diplomati per contattarli, abbiamo iniziato a chiamarli per chiedere se fossero interessati ad un colloquio di lavoro, e proponiamo un contratto da dipendente automunito con rimborso dei km percorsi per lavoro. tredicesima e quattordicesima, non venditori insomma qualcosa di solido.

Personalmente vedo un contratto con rimborso KM 13 e 14 esima molto interessante e serio.Rifiutarlo da persona normale,lo faccio solo se ho intenzione di studiare e puntare piu in alto,ma, il colloquio per fare una piccola esperienza consultativa la farei lo stesso( mi accattiverei una piccola riconoscenza eventualmento per un domani?)

Qui , mi chiedo se alla fine in Italia non abbiamo un sistema scolastico formativo al Lavoro sbagliato,poco effettivo, sia culturalmente che di conoscenza pratica?

Qui chiedo a dcivini:
perché i vostri dipendenti non li Formate voi stessi in collaborazione con l'istituto di categoria?

per esempio, tutti i studenti che dopo il diploma non vogliono piu continuare a studiare ma vanno in cerca di Lavoro, che si trovano negli ultimi sei mesi di Studio, gli date la possibilitá di darle la conoscenza pratica del Lavoro che un giorno svolgeranno e che vogliono svolgere…. da 6 -10 giorni mensili di pratica pagato …….. (Sistema tipo parastatali ) io non vivo in Italia ma Credo che questo sia il sistema per chi fa scuola e mestiere e percepisce un Piccolo mensile….?
 
Tanti anni fa facemmo una specie di patto tra colleghi dello stesso istituto: nessuno di noi avrebbe accettato stage non retribuiti (all'epoca possibili) che poi si diffusero come mal costume di moltissime aziende fino al cambio legge. Facemmo bene visto che tutti trovammo lavori più o meno stabili e correttamente retribuiti. I pochi che accettarono stage gratuiti si inserirono molto dopo e in posizioni minori. Chi ha fatto istituti professionali o scelto lauree tecniche, accettando di lavorare gratis ha causato la diminuzione del costo del lavoro, la riduzione dell'indotto e la chiusura di molte aziende o per fallimento o per delocalizzazione. Il costo del lavoro deve essere alto, la tassazione su di esso minima o nulla.
 
Ricordo che anche i datori di lavoro hanno i loro torti.
Gia' a partire dalle paghe, decisamente da braccino corto.
Voglio ricordarti che viviamo in un paese dove un dipendente ha un costo molto alto per il datore di lavoro quindi non diamo le colpe solo ai datori di lavoro perchè il sistema di tassazione ci mette del suo e non poco.
Tornando al messaggio dell'opener non mi stupisco, sai quanti ragazzi e ragazze sento nei locali fare discorsi del tipo "devo beccare quello giusto così resto incinta e sono mantenuta a vita" oppure "voglia zero domani di andare al lavoro, se mi fanno storie si f***ano tanto come ho trovato quì trovo anche altrove" oppure "per ora non mi interessa, quando i vecchi saranno morti ci penserò" ed altri bei discorsi del genere.
Io dovessi assumere qualcuno un domani preferirei un padre anche di una certa età che ha perso il lavoro piuttosto che un perdigiorno utile quanto un citofono in cantina.
 
Bhe, che i giovani d'oggi siano viziati, dipende sempre chi si guarda.
Io ho 2 figlie 30 e 24 anni, un genero 29 anni più 4 nipoti 40,37,34 e 25 anni di cui 3 sposati. Bene tutti lavorano a tempo indeterminato, nonostante qualcuno ha fatto solo le medie, qualcuno le superiori e qualcuno l'università. Quindi dal mio punto di vista i giovani hanno voglia di lavorare. Se poi pretendono di uscire da scuola e mettersi subito a fare un lavoro comodo con stipendio alto e orario di lavoro che si vuole, allora è un altro discorso. Chi ha voglia di lavorare va a fare anche il rider.
Non parlo dei miei tempi perché era diverso.
 
Personalmente ho iniziato con i lavori più umili. In età oggi considerata sfruttamento minorile (all'epoca dai 15 anni si faceva il libretto di lavoro) d'estate scaricavo frutta al mercato, e la paga era quello che era.
Poi negli anni intorno al diploma raccolta di pomodori, a ben 7 € per ogni cassone da 500 litri. Mi ci pagai quasi tutta la patente...
In seguito con l'università come lavoro ho studiato per arrivare ogni anno nei primi posti ed ottenere borsa di studio e casa dello studente, in modo da poter evitare di alzarmi alle 5 per fare i 70 km dall'Università e dover rientrare a casa a mezzanotte (lezioni 8.00-20.00).
Ho svolto poi qualche tirocinio in azienda, scoprendo poi che erano finalizzati a sfruttare solo il pagamento regionale e non all'assunzione.
Ed in seguito sono diventato libero professionista, con gioie e dolori, ma almeno sto facendo il mio lavoro. Ho 34 anni.

I soldi guadagnati sono quelli più cari.
 
Voglio ricordarti che viviamo in un paese dove un dipendente ha un costo molto alto per il datore di lavoro quindi non diamo le colpe solo ai datori di lavoro perchè il sistema di tassazione ci mette del suo e non poco.
Tornando al messaggio dell'opener non mi stupisco, sai quanti ragazzi e ragazze sento nei locali fare discorsi del tipo "devo beccare quello giusto così resto incinta e sono mantenuta a vita" oppure "voglia zero domani di andare al lavoro, se mi fanno storie si f***ano tanto come ho trovato quì trovo anche altrove" oppure "per ora non mi interessa, quando i vecchi saranno morti ci penserò" ed altri bei discorsi del
genere.Io dovessi assumere qualcuno un domani preferirei un padre anche di una certa età che ha perso il lavoro piuttosto che un
perdigiorno utile quanto un citofono in cantina.



Beh i giovani li vedo anche io....
Ma non si puo' generalizzare.

Se non hai qualifiche non sei nessuno.
E d' altro canto la nostra societa' non fa niente per stimolare i giovani a darsi una mossa....
Esempi non ne vedi:
Ballerine
Calciatori
X factor
Cinta con ricco ( lo disse persino il piu' ricco d' Italia )....
diventano per forza di cose le mete " obbligate " *
Poi quando morira' nonno, saranno augelli amarissimi.
Pero' resta il 5 + 1 o meglio, il 6 da 209 mln
P.s.:
Quando persi il lavoro io....
Non so quanti curricula mandai via
E nonostante fossero decisamente interessanti manco mi risposero....Ma avevo 55 anni
Solo roba da terzo mondo, in nero
( tanto fuori c'e' la fila )

* E quelli in gamba se ne vanno
 
In età oggi considerata sfruttamento minorile (all'epoca dai 15 anni si faceva il libretto di lavoro) d'estate scaricavo frutta al mercato, e la paga era quello che era.

Ecco io questo l'ho rifiutato. Da una parte ho sempre cercato di fare il mio, sempre promosso tranne un anno in cui ho beccato una materia, dall'altra un'estate avevo provato a vedere di andare a scaricare angurie ma la paga era al limite dello schiavismo.
Se dovevo andare a lavorare per arricchire qualcun altro allora meglio stare a casa e fare qualcosa di utile lì.
Quindi d'accordo con i miei, quell'estate la scampai
 
Qui chiedo a dcivini:
perché i vostri dipendenti non li Formate voi stessi in collaborazione con l'istituto di categoria?

per esempio, tutti i studenti che dopo il diploma non vogliono piu continuare a studiare ma vanno in cerca di Lavoro, che si trovano negli ultimi sei mesi di Studio, gli date la possibilitá di darle la conoscenza pratica del Lavoro che un giorno svolgeranno e che vogliono svolgere…. da 6 -10 giorni mensili di pratica pagato …….. (Sistema tipo parastatali ) io non vivo in Italia ma Credo che questo sia il sistema per chi fa scuola e mestiere e percepisce un Piccolo mensile….?
la formazione dei nuovi dipendenti la facciamo direttamente in azienda, vengono affiancati poi a lavoratori più esperti e continuamente aggiornati anche tramite contatti che abbiamo con università con le quali collaboriamo, non siamo abbastanza grandi per poter instaurare un rapporto formativo continuativo con un istituto, nel senso che quando siamo a regime, ci bastano pochi nuovi assunti per andare a coprire chi va in pensione o decide di cambiare lavoro
 
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