eta*beta
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Se necessario si, tu gireresti con una 600?Alla faccia....
Ogni 50 anni, rifamo li ponti
??
Se necessario si, tu gireresti con una 600?Alla faccia....
Ogni 50 anni, rifamo li ponti
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Se necessario si, tu gireresti con una 600?
posso essere cattivo?
Sì, li rifaremo ogni 50 anni.
Perchè?
Perchè nel settore gira tanta "brutta gente", a cui bisogna fare pure l'inchino... e questa stessa gente dice che ti vende il cls con il 15% di cemento ed invece, a carotarlo dopo, lo scopri al 7 (numeri a caso, beninteso, ma il senso è quello).
Esempio recente: lo Juventus Stadium: cantiere privato, dove non dovrebbero avere avuto problemi di spese, e poi, invece, s'è scoperta
la magagna, e gli hanno dato l'agibilità lo stesso...
O le mura perimetrali di casa mia, che si sgretolano un cicinin dopo
ogni pioggia. Dopo solo 20 anni.
Eh, ma il progettista era solo un ingegnere...Io li avrei fatti in acciaio....
Sono fermamente convinto che se il ponte lo costruivano in acciaio, in quell'ambiente (pessimo come lo definisci) e con quella manutenzione carente che è emersa, e la corrosione se lo mangiava portandolo al crollo, Tu saresti qui a sentenziare che il ponte andava fatto di cementoIo li avrei fatti in acciaio....o nisba;
se non si poteva, li avrei lasciati ad altri
E non sperimentato il " cemento " & simili,
di cui poco si sapeva.
( specie in ambiente pessimo, vista la prossimita' del mare )
E questo....Per risparmiare.
Di certo fu progettato con dei limiti, in parte forse anche noti allora, realizzato con imperfezioni, non sappiamo se note o meno, usurato da un carico statico (New Jersey) e dinamico (veicolare) decisamente maggiorato e non previsto, esposto ad agenti aggressivi in peggioramento, manutenuto con evidenti lacune... un insieme di fattori tragico, ma non isolato. Io prego che i vari ponti, cavalcavia, viadotti di cui il nostro paese è ricco per conformazione idrogeologica, vengano attentamente sorvegliati, dato che in questi anni ne sono crollati tanti.Sono fermamente convinto che se il ponte lo costruivano in acciaio, in quell'ambiente (pessimo come lo definisci) e con quella manutenzione carente che è emersa, e la corrosione se lo mangiava portandolo al crollo, Tu saresti qui a sentenziare che il ponte andava fatto di cemento
Condivido in pieno.Di certo fu progettato con dei limiti, in parte forse anche noti allora, realizzato con imperfezioni, non sappiamo se note o meno, usurato da un carico statico (New Jersey) e dinamico (veicolare) decisamente maggiorato e non previsto, esposto ad agenti aggressivi in peggioramento, manutenuto con evidenti lacune... un insieme di fattori tragico, ma non isolato. Io prego che i vari ponti, cavalcavia, viadotti di cui il nostro paese è ricco per conformazione idrogeologica, vengano attentamente sorvegliati, dato che in questi anni ne sono crollati tanti.
Quello che mi preoccupa non è la vena forcaiola seguente ogni tragedia, ma la totale indifferenza ad investire per evitare il ripetersi di questi eventi...Condivido in pieno.
Ragionare oggi, criticando (in positivo o negativo), senza contestaualizzare, arrivando a conclusioni (se non accuse) categoriche, non fornisce nessun contributo a chiarire i fatti.
Non che in un forum di deva per forza essere rigorosi, mica stiamo indagando ufficialmente, ma documentarsi prima di scrivere sarebbe cosa utile prima per se stessi e poi per gli altri ( forumisti in questo caso).
Segnalo un libro molto interessante, non recentissimo, ma dal punto di vista tecnico e per il linguaggio divulgativo assai valido: "Perché gli edifici cadono", di M.Levy e M.Salvadori - Bompiani Ed.
Riporto parte del retrocopertina che illustra il contenuto del libro: "La domanda alla quale essi (gli autori) cercano di rispondere è la più ovvia: "come è potuto accadere?". L' ovvietà della domanda non corrisponde alla semplicità delle risposte che devono essere dettagliate e frutto di lunghe analisi.. (omissis). Il lettore, reso anche partecipe dei disaccordi tra gli esperti e delle lunghe diatribe legali che nascono in queste circostanze, si renderà subito conto che mai come nei casi di crolli strutturali "l'apparenza inganna", perché la risposta giusta è spesso nascosta, per nulla intuitiva, e talvolta sorprendente".
Al di là delle evoluzioni delle normative, un ponte veicolare, costruito in epoca in cui le auto che avevano un peso da segmento B odierna erano segmento D, relativamente poco diffuse.Alla faccia....
Ogni 50 anni, rifamo li ponti
??
Noi facciamo ipotesi, ci dirà poi la magistratura, che avrà avuto modo di valutare la questione nella sua interezza, a seguito di innumerevoli perizie tecniche, quali sono i veri responsabili.Secondo me, se c'è qualcosa che non si dovrebbe assolutamente indicare come causa del crollo è l'errore progettuale. Un manufatto "sbagliato" non sta in piedi per mezzo secolo, viene giù molto prima. Il fatto che abbia tenuto botta così a lungo, in presenza di carichi probabilmente non previsti, in totale carenza di manutenzione e senza che si siano seguite le indicazioni dello stesso progettista in termini di prevenzione della corrosione indica invece che il progetto era perfetto, sotto l'aspetto strutturale. Però, se alla manutenzione sono preposti dei cialtroni e/o dei delinquenti, il cedimento è il minimo che ci si può aspettare.
Non sono d'accordo. Mi dici come poteva essere fatta la manutenzione ai tondini di acciaio nascosti dal calcestruzzo che in mezzo secolo sono andati in malora per l'ambiente altamente corrosivo? Il difetto stava nel manico. Il tirante così come previsto era concettualmente sbagliato perché rendeva praticamante impossibile la manutenzione proprio della parte che reggeva il tutto, il ferro.Secondo me, se c'è qualcosa che non si dovrebbe assolutamente indicare come causa del crollo è l'errore progettuale. Un manufatto "sbagliato" non sta in piedi per mezzo secolo, viene giù molto prima. Il fatto che abbia tenuto botta così a lungo, in presenza di carichi probabilmente non previsti, in totale carenza di manutenzione e senza che si siano seguite le indicazioni dello stesso progettista in termini di prevenzione della corrosione indica invece che il progetto era perfetto, sotto l'aspetto strutturale. Però, se alla manutenzione sono preposti dei cialtroni e/o dei delinquenti, il cedimento è il minimo che ci si può aspettare.
Acciaio e calcestruzzo nel cemento armato si aiutano a vicenda, dato che sono compatibili, soprattutto il coefficiente di dilatazione termica è praticamente uguale, quindi al variare della temperatura si allungano o accorciano insieme.Non sono d'accordo. Mi dici come poteva essere fatta la manutenzione ai tondini di acciaio nascosti dal calcestruzzo che in mezzo secolo sono andati in malora per l'ambiente altamente corrosivo? Il difetto stava nel manico. Il tirante così come previsto era concettualmente sbagliato perché rendeva praticamante impossibile la manutenzione proprio della parte che reggeva il tutto, il ferro.
AKA_Zinzanbr - 2 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa