<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cambi automatici .... | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Cambi automatici ....

...non che sport e ibrido siano la coppia ideale, eh.....
Decisamente no...
Ma l'ibrido non "pretende" di essere sportivo.

Esatto! e se la coppia motore è scarsa........
Recuperi col rapporto di riduzione...
Infatti i tempi di accelerazione non cambiano molto. La coppia del diesel semmai gli permette doti di ripresa sconosciute al benzina (se non si scala marcia) ed è questo che lo rende preferibile nella guida quotidiana. Ma parlare di sport...
Per la guida sportiva ci vogliono una TP (bassa e leggera) , 6 marce e almeno un par de cento cv. E saperla guidare...
 
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mah..... non ne sono così sicuro. Intanto, capiamoci: cosa intendiamo per "sottocoppia"? Io lo interpreto come "regime al di sotto di quello di coppia massima", quindi nel tratto crescente della curva di coppia.

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...in questo caso, sotto i 1600 giri, più o meno. Il che significa che in caso di aumento della richiesta di potenza il motore tenderà a calare di giri e quindi erogherà ancora meno potenza, essendo appunto questa il prodotto della coppia per il regime, quindi si "soffoca", per capirci. Però, se stai viaggiando a velocità costante in piano, chettefrega se il motore gira basso? Nella mia caccavella a 70-80 km/h il motore in sesta sta sotto i 1500 giri e non noto alcuna sofferenza, certo che se trovo una salita il cambio scala immediatamente, altrimenti (leggi: se non fosse automatica) non ce la farebbe a salire e comincerebbe a "saltellare". Ma col cambio automatico (magari CVT....) che è lì apposta, perchè il sottocoppia dovrebbe essere dannoso?

Sì, infatti ammesso e non concesso che esista una condizione univocamente chiamata ‘sottocoppia’ questa dipende sia dal regime che dalla coppia effettivamente richiesta al motore, che quasi mai è quella massima.
Le curva di coppia (o potenza) che siamo più o meno abituati a vedere esprimono infatti il valore massimo ad ogni regime, ma il motore, sempre ad ogni regime, è perfettamente in grado di erogare qualunque valore di coppia inferiore a quello massimo, come richiesto dal pilota tramite il pedale dell’acceleratore.
Il discorso dell’intervallo di regimi che precede quello di coppia massima lo capisco poco, perché è facilissimo pensare a due curve di coppia perfettamente sovrapposte fino al regime in cui una tocca il proprio picco e l’altra continua a salire: nell’intervallo tra i due picchi il secondo motore sarebbe ancora ‘sottocoppia’, ma andrebbe ben di più di quello ‘in coppia e, in assoluto, non ‘soffocherebbe’ di certo.
Quindi ?
Forse ‘sottocoppia’ vuol semplicemente dire che, contemporaneamente,
- stai cercando più coppia (alla ruota) di quella che ti può dare la marcia corrente alla velocità corrente
- esiste un’altre marcia che, alla stessa velocità, ti può dare più coppia (alla ruota) rispetto alla marcia corrente ?

Ciao, Nicola.
 
"Non appena hai un po' dii salita, passando alla modalità "manuale" per prima cosa aumenta il comfort di marcia perché eviti inutili incrementi di giri del motore e ottieni una decente correlazione tra azione sul pedale e variazione di velocità"
Perdonami ma è la stessa cosa.
Nei cambi a marce l'azione sul pedale corrisponde ad una variazione lineare del nr di giri e della velocità, nei cvt no, pertanto non si ha una (cosiddetta) "decente correlazione tra azione sul pedale e variazione di velocità".

Ni, perchè è tutto vero tranne qual ‘(cosiddetta)”: quella ‘correlazione’ è tra volontà (del guidatore) ed effetto (immediato) ottenuto. È un valore in sè e non può essere ‘cosiddetta’.

Ciao, Nicola.
 
Forse ‘sottocoppia’ vuol semplicemente dire che, contemporaneamente,
- stai cercando più coppia (alla ruota) di quella che ti può dare la marcia corrente alla velocità corrente
- esiste un’altre marcia che, alla stessa velocità, ti può dare più coppia (alla ruota) rispetto alla marcia corrente ?

Secondo me, il concetto di "sottocoppia" è legato semplicemente alla potenza (quindi, alla coppia...) erogabile dal motore. Nel senso che, nell'esempio della salita, a fronte di un'aumentata richiesta di potenza, il motore V8 da 500 cavalli va su lo stesso, il milledue a metano se non scali ti manda al fresco del ventilatore (fan cool)....
 
Secondo me, il concetto di "sottocoppia" è legato semplicemente alla potenza (quindi, alla coppia...) erogabile dal motore. Nel senso che, nell'esempio della salita, a fronte di un'aumentata richiesta di potenza, il motore V8 da 500 cavalli va su lo stesso, il milledue a metano se non scali ti manda al fresco del ventilatore (fan cool)....

Però se fosse un discorso di potenza si direbbe ‘sottopotenza’.
Il discorso della scalata vale anche per un ipotetico motore con curva di coppia completamente piatta (e quindi curva di potenza linearmente crescente), per il quale sicuramente non ha senso parlare di sotto-coppia.
Io rimango dell’opinione che il termine ‘sottocoppia’ è non- o mal-definito e che quindi è meglio non utilizzarlo.

Ciao, Nicola.
 
Colpa dei TD.
Da 20 anni siamo abituati a motori che non girano, per cui non si sa più che un aspirato benzina *deve* girare, sennò non eroga potenza. Quindi come il motore comincia a salire di giri (che poi è relativo, i motori Atkinson Toyota girano max a 5000) chi guida si spaventa e tira indietro il gas. E poi si lamenta che l'ibrido è scarso...
Tranne me.

PS: oh, poi mi spiegate perché tutti a voler guidare sportivo ma andate in giro coi TD che non passano i 4000...

Beh....Insomma....
I 4.000 giri,
ma parliamo di uno che gira ancora con un Opel Rekord,
sono un conto,
altrimenti i 5.000 sono li' belli pronti, basta affondare il "Kikko "
 
sportivo non vuol dire che devi tenere sempre i 5mila giri
vuol solo dire che, se premi sul gas, senti qualcosa che ti spinge.
se poi lo fa tra 2 e 4mila giri, o tra 4 e 6mila, non fa molta differenza.
Non vuol dire neppure quello!
Significa che, anzichè sfanalarmi perchè rispetto i limiti, ti fai da parte quando ti arrivo a 2 mm dai fanali posteriori, perchè la curva con angolo di 3° l'hai percorsa scalando 4 marce e frenando 300 mt. prima, dopo di che, per raggiungere nuovamente "X" Km/h, ci metti altri 600 mt.
Questo però non lo fanno solo gli Ibridisti, anche se per questi è lo standard.
 
Mi allaccio qui visto che si parla di cambi automatici

Provando la stinger a nafta (che ha un classico automatico a convertitore a 8 rapporti) mi sono convinto che ormai i paddles sono diventati inutili ... Un motore che ha un range di utilizzo molto limitato e tutti quei rapporti sta praticamente sempre a cambiare (cosa voluta per tenerlo sempre nel range di coppia massima) .... Usando i comandi al volante sei costretto a schiacciare in continuazione se non vuoi che la centralina ti anticipi ... Anche in modalità sportiva la situazione migliora di poco

Sto pensando seriamente di tornare al manuale
 
confermo, con il 9 marce le palette sono inutilizzabili.
sei sempre li' a tirarne una, ho smesso subito di giocarci.
certo, se fossero manuali, sarebbe un incubo
 
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Premesso che manuale mai più, mi chiedo, senza alcuna polemica, qual è la logica di avere una modalità "manuale" su un diesel che per sua natura ha un range di utilizzo di duemila giri e proprio per questo hanno inventato i cambi a 8-9 marce.... la sportività - IMHO - per sua natura richiede l'allungo che solo il motore a benzina può dare, le palette lì hanno un senso, ma sul diesel........
 
Non è colpa mia se la logica del Cvt (come, per altri aspetti, quella del DSG) è spesso "stupida"; d'altra parte, se mettono di serie le palette, un motivo c'è, perché senza quelle in molte condizioni sarebbe davvero orrendo da guidare.
La narrazione secondo la quale il Cvt è il cambio più intelligente perché si posiziona sempre in modo da erogare la coppia migliore etc etc è una balla colossale, posso permettermi di dirlo perché ce l'ho da un paio di mesi ed inizio a capirlo un poco. Non appena hai un po' dii salita, passando alla modalità "manuale" per prima cosa aumenta il comfort di marcia perché eviti inutili incrementi di giri del motore e ottieni una decente correlazione tra azione sul pedale e variazione di velocità, in seconda cosa migliorano (sensibilmente) i consumi, ed è proprio questa la dimostrazione che il Cvt, perlomeno nell'interpretazione Lineartronic Subaru, in molte occasioni è un cambio "stupido".
Dove il Cvt si esprime al meglio e si fa apprezzare, è nella marcia a velocità grossomodo costante in pianura (sottolineo pianura), oppure a bassa velocità su sterrati anche impegnativi ed in forte pendenza. Va malissimo in autostrada, probabilmente perché tarato sulle lentissime autostrade nipponiche che equivalgono alle nostre statali.

Vero che non amo gli automatici, ma posso dire che lo Steptronic 8 rimane un gigante assoluto rispetto a qualsiasi altra trasmissione automatica - ovviamente anche lo Step in talune occasione va usato in manuale, per fortuna si può gestire sia da paddles che da leva selettrice.
Che nei tratti con cambi di pendenza e/o parecchie curve il CVT faccia passare la voglia di guidare è piuttosto vero.......
E io mi domando come mai, proprio nel Paese del Sol Levante, innamorato del CVT, nessuno lo prenda a morsi dopo aver fatto magari le stesse strade narrate nel Manga-Anime Initial D, andando a fare un giretto sul lago sopra il Monte Haruna https://www.japanhoppers.com/it/kanto/ikaho/kanko/762/. Le strade hanno laggiù minor pendenza rispetto a quelle che ci sono da noi?
 
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