<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Assicurazione furto auto: importo pagato o valore commerciale | Il Forum di Quattroruote

Assicurazione furto auto: importo pagato o valore commerciale

Buongiorno,
usufruendo di una convenzione, ho acquistato un auto usata da una società privata di noleggio ad un prezzo particolarmente vantaggioso: 5000 euro.
Il valore commerciale, secondo l'assicuratore e anche la quotazioni di 4ruote, e di più di 7000 euro.
Volevo assicurare l'auto per il furto al valore commerciale (7000) ma l'assicuratore mi ha detto che se anche riconosce che il valore dell'auto è superiore, non si può superare il valore pagato.
In pratica si assicura il valore che ho dovuto investire per avere quel bene e non il valore del bene.
A me sembra un po' strano... e se l'auto mi viene regalata? Non potrò mai assicurarla per il furto?
Qualcuno esperto di assicurazioni furto auto può aiutarmi a capire?
Grazie.
 
Ma come fanno a sapere quanto hai pagato la macchina??
Io ho sempre visto che, inserendo i dati dell'auto, l'assicurazione calcola il valore.
Quello che ha scritto che ti hanno detto è assurdo.
 
Da quanto mi hanno detto, quando si compra da società con regolare emissione di fattura, l'importo viene trascritto al PRA.
In caso di furto, l'assicurazione verifica l'importo fatturato e se inferiore al valore commerciale (come nel mio caso) rimborsa l'importo fatturato e non il valore commerciale.
Quando poi, il valore commerciale sarà inferiore al valore fatturato, allora rimborseranno quello.
Tutto questo a detta dell'assicuratore.
Ma c'è qualcuno che si è mai trovato in questo caso e che può confermarmi o meno?
 
Da quanto mi hanno detto, quando si compra da società con regolare emissione di fattura, l'importo viene trascritto al PRA.
In caso di furto, l'assicurazione verifica l'importo fatturato e se inferiore al valore commerciale (come nel mio caso) rimborsa l'importo fatturato e non il valore commerciale.
Quando poi, il valore commerciale sarà inferiore al valore fatturato, allora rimborseranno quello.
Tutto questo a detta dell'assicuratore.
Ma c'è qualcuno che si è mai trovato in questo caso e che può confermarmi o meno?
Mia sorella aveva ritirato da una società di famiglia la sua macchina (che già usava lei, ma era intestata alla società) ad un prezzo molto basso; però non ricordo di aver mai visto valutazioni ridicole per il furto-incendio. Io mi sono sempre occupato dell'assicurazione di quella macchina e ci avrei fatto caso.
Poi, fortunatamente, quell'auto non le è mai stata rubata, quindi non so dirti cosa sarebbe successo al momento del risarcimento.
 
A me sembra un po' assurdo.
E se si trattasse di un'auto storica o per collezionisti il cui valore è destinato a salire?
In pratica il mio profitto,magari frutto di un investimento oculato,sarebbe annullato.
Poi ogni venditore/concessionario applica sconti diversi,se io compro l'auto ottenendo un certo sconto e il cliente successivo ne compra una identica ma senza tirare sul prezzo la sua auto vale più della mia per l'assicurazione?
Per me è solo un escamotage per sottostimare l'auto,cosa che le assicurazioni sono abituate a fare.
 
Era ora che ti decidessi a sostituire la Y, ma se ti rubano la Tesla la compagnia indennizza max il prezzo pagato.

Di più, se hai recuperato l'IVA, l'indennizzo è "escluso IVA"

Secondo me dovrebbero indennizzare il valore dell'auto al momento del furto.
Quindi se io ho avuto la fortuna di pagarla meno del suo valore di mercato ci dovrei guadagnare.
Se l'ho pagata esattamente quanto vale vado in pari.
Se invece l'ho pagata troppo ci rimetto.
 
Compro auto con motore "cotto" e la pago pochissimo.
L'assicuro a valore pieno poi miracolosamente sparisce e l'assicurazione mi paga per il valore pieno.
Mai sentito parlare di questi trucchi?

Siccome nessuno regala niente (infatti c'è fattura) si presume che il valore del bene sia quello apposto in fattura. Altrimenti ... la fattura sarebbe fasulla o coprirebbe una operazione poco pulita.
 
Compro auto con motore "cotto" e la pago pochissimo.
L'assicuro a valore pieno poi miracolosamente sparisce e l'assicurazione mi paga per il valore pieno.
Mai sentito parlare di questi trucchi?

Siccome nessuno regala niente (infatti c'è fattura) si presume che il valore del bene sia quello apposto in fattura. Altrimenti ... la fattura sarebbe fasulla o coprirebbe una operazione poco pulita.

Però se il problema è la sfiducia nei confronti del cliente allora l'assicurazione potrebbe fare una perizia dell'auto prima di assicurarla per il furto.
 
Però se il problema è la sfiducia nei confronti del cliente allora l'assicurazione potrebbe fare una perizia dell'auto prima di assicurarla per il furto.
É lo stesso che ho pensato anch'io.
Secondo questo ragionamento, allora, qualsiasi macchina, dopo il primo anno di vita, andrebbe visionata prima di stipulare la polizza. Cosa che, come tutti sappiamo, non avviene.
Dopotutto a mio papà avevano rubato una classe E nel 1996, proprio due settimane prima che ci arrivasse la nuova e l'assicurazione ha risarcito 1.000.000 (di lire) in più di quanto ci avrebbe dato il concessionario.
Allo stesso modo una mia zia aveva subito il furto di una Punto ed era stata risarcita dall'assicurazione. Successivamente la macchina è stata ritrovata e mia zia l'ha riacquistata dall'assicurazione ad un prezzo inferiore a quanto aveva preso di risarcimento, perché, a causa dello stato di manutenzione, quella Punto era stata valutata meno dal perito per la messa all'asta.
 
La mia assicurazione voleva assicurare la mia Fiesta ST di 3 anni per 5000 euro a luglio scorso! Non so da dove risultavano questi dati. Ho fatto una valutazione a pagamento sul sito Quattroruote ed è uscito 11900 euro. Quindi me l'hanno assicurata per 12000 euro. Mi han detto che posso assicurarla per quanto voglio, basta pagare il premio corrispondente. La compagnia è Cattolica Assicurazioni.
 
A me sembra un po' assurdo.
E se si trattasse di un'auto storica o per collezionisti il cui valore è destinato a salire?
In pratica il mio profitto,magari frutto di un investimento oculato,sarebbe annullato.
Poi ogni venditore/concessionario applica sconti diversi,se io compro l'auto ottenendo un certo sconto e il cliente successivo ne compra una identica ma senza tirare sul prezzo la sua auto vale più della mia per l'assicurazione?
Per me è solo un escamotage per sottostimare l'auto,cosa che le assicurazioni sono abituate a fare.
Non c'é nessun vantaggio per l'assicurazione a sottostimare adesso, in questo modo si riduce il premio e guadagnano meno.
Semmai sottostimano quando devono pagare
 
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