<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Assicurazione furto auto: importo pagato o valore commerciale | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Assicurazione furto auto: importo pagato o valore commerciale

Compro auto con motore "cotto" e la pago pochissimo.
L'assicuro a valore pieno poi miracolosamente sparisce e l'assicurazione mi paga per il valore pieno.
Mai sentito parlare di questi trucchi?

Siccome nessuno regala niente (infatti c'è fattura) si presume che il valore del bene sia quello apposto in fattura. Altrimenti ... la fattura sarebbe fasulla o coprirebbe una operazione poco pulita.

questo è vero ma tieni presente che
1) deve essere rubata e tu dovendo sporgere denuncia lo fai diventare un reato penale.
2) ormai le assicurazioni sia per far pagare meno sia per controllare i km effettuati fanno installare un dispositivo gps, quindi in caso di furto auto anche se non c'e l'assicurazione furto è rintracciabile (sopratutto le ibride perchè viene messo attaccato alla batteria sotto i sedili e per toglierlo si deve smontare mezza auto)
3) se assicuri per un premio più alto paghi anche di più. se non accade il furto l'assicurazione ha fatto un guadagno sul nulla.

personalmente, io ho fatto quella di toyota che rende quanto ho pagato*
ma và fatta per 2 anni o più e si deve pagare tutto subito, è una botta di soldi non indifferente.
*peccato sia la cifra effettiva contando il bonus rottamazione di 4500 euro quindi in caso di furto non potrei comunque comprare la stessa auto di nuovo allo stesso prezzo a meno che non abbia un altra auto propria da far rottamare.
 
Proprio recentemente la mia assicuratrice mi ha chiesto, per poter fare la polizza della nuova auto, il valore di listino - optional compresi - e non quello scontato.
Se la dovessero rubare entro i primi mesi devi avere la possibilità di ricomprarla, senza però dipendere dalla scontistica del momento.

Il discorso sarebbe diverso se fosse una km0, allora varrebbe il valore di acquisto scritto sul contratto.
 
La mia assicurazione voleva assicurare la mia Fiesta ST di 3 anni per 5000 euro a luglio scorso! Non so da dove risultavano questi dati. Ho fatto una valutazione a pagamento sul sito Quattroruote ed è uscito 11900 euro. Quindi me l'hanno assicurata per 12000 euro. Mi han detto che posso assicurarla per quanto voglio, basta pagare il premio corrispondente. La compagnia è Cattolica Assicurazioni.


Assicurarla per quanto vuoi
??
Il dubbio, minimo, e' se poi li prendi
 
art. 1905 cod.civ: l'assicurazione danni (salvo clausola apposita) copre i "danni", cioè le perdite patrimoniali.

Per pagare di più occorre che ci sia scritto "indennizzo del valore a nuovo"
 
Ricordo che anni fa la mia assicurazione mi aveva chiesto il valore degli accessori stabilmente installati e l'aveva aggiunto al prezzo di listino della macchina (era nuova), per il furto, perchè, a detta sua, questi accessori sarebbero stati rimborsati. Presumo che gli anni successivi abbiano ridotto il valore iniziale. Per le macchine successive non ci ho più fatto caso, perchè hanno la dotazione di serie, quindi ho sempre tenuto la quotazione proposta.
 
Non c'é nessun vantaggio per l'assicurazione a sottostimare adesso, in questo modo si riduce il premio e guadagnano meno.
Semmai sottostimano quando devono pagare

Appunto.
A me sembra un controsenso.
Io potrei acquistare una vettura in pessimo stato e poi rimetterla a posto facendo salire di molto il suo valore.
Se l'assicurazione non si preoccupa di stimare l'auto prima di assicurarla contro il furto poi non può dire che l'auto vale al massimo il prezzo d'acquisto.
Se l'auto venisse valutata quando la polizza contro il furto viene stipulata il cliente pagherebbe il premio giusto,commisurato all'effettivo valore dell'auto,e in caso di furto riceverebbe il giusto,la somma necessaria per comprarne una identica.
Ne più ne meno.
 
Appunto.
A me sembra un controsenso.
Io potrei acquistare una vettura in pessimo stato e poi rimetterla a posto facendo salire di molto il suo valore.
Se l'assicurazione non si preoccupa di stimare l'auto prima di assicurarla contro il furto poi non può dire che l'auto vale al massimo il prezzo d'acquisto.
Se l'auto venisse valutata quando la polizza contro il furto viene stipulata il cliente pagherebbe il premio giusto,commisurato all'effettivo valore dell'auto,e in caso di furto riceverebbe il giusto,la somma necessaria per comprarne una identica.
Ne più ne meno.

Credo sia un pò macchinoso fare perizie per incendio e furto a tutte le auto, saranno qualche milione, quanti ispettori ci sono delle assicurazioni? quante ne possono fare al giorno? con la moltitudine di modelli, accessori, condizioni estetiche, meccaniche, di km, quanto ci vuole per fare la valutazione corretta della singola vettura?

A parità di veicolo, anno, colore, accessori, già solo la differenza di km, la differenza di regione, provincia e città rendono impossibile avere due valutazioni identiche.

Quindi la cosa più logica è che il valore sia determinato sulla fattura, se devo risarcire un danno devo sapere quanto l'hai pagata, e quanto sia il tuo danno.

Se poi prendi un catorcio e lo riporti al nuovo potrai sicuramente trovare la compagnia che ti fa assicurazione dedicata in base alla storia del modello e quello che tu ci hai fatto su.
 
Credo sia un pò macchinoso fare perizie per incendio e furto a tutte le auto, saranno qualche milione, quanti ispettori ci sono delle assicurazioni? quante ne possono fare al giorno? con la moltitudine di modelli, accessori, condizioni estetiche, meccaniche, di km, quanto ci vuole per fare la valutazione corretta della singola vettura?

A parità di veicolo, anno, colore, accessori, già solo la differenza di km, la differenza di regione, provincia e città rendono impossibile avere due valutazioni identiche.

Quindi la cosa più logica è che il valore sia determinato sulla fattura, se devo risarcire un danno devo sapere quanto l'hai pagata, e quanto sia il tuo danno.

Se poi prendi un catorcio e lo riporti al nuovo potrai sicuramente trovare la compagnia che ti fa assicurazione dedicata in base alla storia del modello e quello che tu ci hai fatto su.
A me non hanno mai chiesto la fattura dell'acquisto della macchina per calcolarne il valore. Si sono sempre basati sui listini o sulle quotazioni dell'usato.
 
Credo sia un pò macchinoso fare perizie per incendio e furto a tutte le auto, saranno qualche milione, quanti ispettori ci sono delle assicurazioni? quante ne possono fare al giorno? con la moltitudine di modelli, accessori, condizioni estetiche, meccaniche, di km, quanto ci vuole per fare la valutazione corretta della singola vettura?

A parità di veicolo, anno, colore, accessori, già solo la differenza di km, la differenza di regione, provincia e città rendono impossibile avere due valutazioni identiche.

Quindi la cosa più logica è che il valore sia determinato sulla fattura, se devo risarcire un danno devo sapere quanto l'hai pagata, e quanto sia il tuo danno.

Se poi prendi un catorcio e lo riporti al nuovo potrai sicuramente trovare la compagnia che ti fa assicurazione dedicata in base alla storia del modello e quello che tu ci hai fatto su.

Non occorre che vengano periziate a ogni rinnovo.
Se io decido di stipulare una polizza contro il furto la compagnia assicuratrice deve stabilire in qualche modo il valore del bene da assicurare.
O facendola valutare a un proprio perito o in base alle quotazioni.
Dopo di che se ci sono variazioni del valore rilevanti,fatta eccezione per il normale invecchiamento e l'aumentare dei km,si farà una nuova valutazione.
Ma basarsi solo sul prezzo di acquisto secondo me pregiudica l'interesse dei clienti che magari hanno avuto la fortuna o la bravura di spuntare un buon prezzo.
 
Non occorre che vengano periziate a ogni rinnovo.
Se io decido di stipulare una polizza contro il furto la compagnia assicuratrice deve stabilire in qualche modo il valore del bene da assicurare.
O facendola valutare a un proprio perito o in base alle quotazioni.
Dopo di che se ci sono variazioni del valore rilevanti,fatta eccezione per il normale invecchiamento e l'aumentare dei km,si farà una nuova valutazione.
Ma basarsi solo sul prezzo di acquisto secondo me pregiudica l'interesse dei clienti che magari hanno avuto la fortuna o la bravura di spuntare un buon prezzo.


Cosa c'è di complicato?
Il valore del bene è il suo prezzo di acquisto.

Puoi essere bravo finché vuoi ma una Ferrari non la porti via a 9.999 euro.
E in base a cosa puoi stabilire la variazione del valore? se il perito non fa una perizia ad ogni rinnovo?

A me sembra tanto semplice, c'è il valore stabilito da QR e eurotax (o come si chiama), punto, quello fa fede come valore e poi nei primi mesi fa fede la fattura di acquisto.

Tutto il resto è fuffa.

A me han rubato la bici, con assicurazione della casa, valore listino era 1000€ e qualcosa, io l'ho pagata meno, per risarcire han chiesto scontrino, senza scontrino nessun rimborso, del valore di listino non se ne facevano nulla.

Tu compri la macchina che fatta finita costa 50.000, la paghi 40.000, non puoi pretendere che i 10.000 euro di differenza ti siano riconosciuti, per il semplice motivo che tu non li hai spesi e quindi non ti spettano, perché il danno è di 40.000 non di 50.000


Aggiungo, c'è sempre questo sottofondo tutto italico di voler guadagnare in qualche modo, poco pulito, tramite assicurazioni, spendendo meno, ma dichiarando di più in virtù di un no so quale desiderio di rivalsa.
 
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Cosa c'è di complicato?
Il valore del bene è il suo prezzo di acquisto.

Puoi essere bravo finché vuoi ma una Ferrari non la porti via a 9.999 euro.
E in base a cosa puoi stabilire la variazione del valore? se il perito non fa una perizia ad ogni rinnovo?

A me sembra tanto semplice, c'è il valore stabilito da QR e eurotax (o come si chiama), punto, quello fa fede come valore e poi nei primi mesi fa fede la fattura di acquisto.

Tutto il resto è fuffa.

A me han rubato la bici, con assicurazione della casa, valore listino era 1000€ e qualcosa, io l'ho pagata meno, per risarcire han chiesto scontrino, senza scontrino nessun rimborso, del valore di listino non se ne facevano nulla.

Tu compri la macchina che fatta finita costa 50.000, la paghi 40.000, non puoi pretendere che i 10.000 euro di differenza ti siano riconosciuti, per il semplice motivo che tu non li hai spesi e quindi non ti spettano, perché il danno è di 40.000 non di 50.000

Secondo me ci vedi una volontà di guadagnarci sopra che non c'è.
L'assicurazione dovrebbe dare al cliente la cifra necessaria per ricomprare una vettura identica alla sua.
Se la sua vettura valeva tot quella è la cifra da risarcire.
Il fatto che il cliente quando aveva comprato la sua auto abbia fatto un buon affare non significa che oggi possa farne un altro identico.
Se l'auto che ho vale 5000 euro ma io sono riuscito a trovarne una a 4500,cosa rara visto che spesso i prezzi sono allineati alle quotazioni,oggi per comprarne una identica potrebbero volerci 5000 euro,e potrebbero addirittura non bastare.

Anche perchè se invece l'auto si svaluta io ho forti dubbi che l'assicurazione corrisponda al cliente il prezzo di acquisto che viene considerato un valore massimo.
 
Le compagnie assicuratrici servono a far guadagnare soldi agli azionisti. Sono negozi come tutti gli altri, per esempio come le banche, che vendono soldi.
C'é qualcuno che si illude che una compagnia assicuratrice esista per proteggere davvero i propri clienti ?
Non so voi, ma io no.
 
Secondo me ci vedi una volontà di guadagnarci sopra che non c'è.
L'assicurazione dovrebbe dare al cliente la cifra necessaria per ricomprare una vettura identica alla sua.
Se la sua vettura valeva tot quella è la cifra da risarcire.
Il fatto che il cliente quando aveva comprato la sua auto abbia fatto un buon affare non significa che oggi possa farne un altro identico.
Se l'auto che ho vale 5000 euro ma io sono riuscito a trovarne una a 4500,cosa rara visto che spesso i prezzi sono allineati alle quotazioni,oggi per comprarne una identica potrebbero volerci 5000 euro,e potrebbero addirittura non bastare.

Anche perchè se invece l'auto si svaluta io ho forti dubbi che l'assicurazione corrisponda al cliente il prezzo di acquisto che viene considerato un valore massimo.

Ma non importa quanto sia il prezzo della vettura di listino o prima dello sconto, conta quanto l'hai pagata, quella è la cifra che ti devono risarcire.

Se in un frangente hai fatto un buon affare, amen, o cerchi di farne un altro oppure ti adegui a quello che hai speso/preso.

Se tu fossi dall'altra parte risarciresti i clienti con più soldi di quelli spesi?

In tv ti fanno pubblicità di oggetti con il 70% di sconto, quello è il valore che paghi non quello di partenza. Quello è il risarcimento del danno non il prezzo di partenza.

Secondo te la mia bici avrebbero dovuto risarcirmela a prezzo di listino perché io l'ho presa con lo sconto, ma non è detto che lo sconto su un'altra bici mi sarebbe stato applicato in misura uguale?

Magari, ma non funziona così.
 
Le compagnie assicuratrici servono a far guadagnare soldi agli azionisti. Sono negozi come tutti gli altri, per esempio come le banche, che vendono soldi.
C'é qualcuno che si illude che una compagnia assicuratrice esista per proteggere davvero i propri clienti ?
Non so voi, ma io no.

Tutelare gli interessi degli azionisti a volte sulle spalle dei clienti.
In questo caso secondo me l'autore del topic è stato fortunato e bravo a comprare un'auto a 5000 euro.
Ma quando si è recato dalla compagnia assicuratrice per stipulare una polizza contro il furto si è presentato con una vettura che ne valeva più di 7000.
E se avesse deciso di vendere la sua auto probabilmente avrebbe incassato 7000 euro.
Quindi io non ci vedo alcun desiderio di arricchirsi alle spalle dell'assicurazione,al contrario io ci vedo un comportamento poco corretto da parte della compagnia assicurativa che invece di assicurare il bene per il suo effettivo valore si basa sul prezzo d'acquisto che è stato vantaggioso per il cliente.
Far scontare al cliente il fatto di aver acquistato a un prezzo vantaggioso secondo me non è corretto.
Io l'auto potrei averla ricevuta in regalo o averla comprata a un prezzo agevolato da un parente o da un amico ma questi sono affari miei,se si vogliono fare le cose correttamente si valuta l'auto e la si assicura in base al suo effettivo valore.
Il che significa anche,ci tengo a precisare,che se io ho strapagato l'auto e me la rubano l'assicurazione mi risarcirà il valore effettivo dell'auto.
Quindi a volte andrà bene all'assicurazione a volte al cliente.
 
Ma non importa quanto sia il prezzo della vettura di listino o prima dello sconto, conta quanto l'hai pagata, quella è la cifra che ti devono risarcire.

Se in un frangente hai fatto un buon affare, amen, o cerchi di farne un altro oppure ti adegui a quello che hai speso/preso.

Se tu fossi dall'altra parte risarciresti i clienti con più soldi di quelli spesi?

In tv ti fanno pubblicità di oggetti con il 70% di sconto, quello è il valore che paghi non quello di partenza. Quello è il risarcimento del danno non il prezzo di partenza.

Secondo te la mia bici avrebbero dovuto risarcirmela a prezzo di listino perché io l'ho presa con lo sconto, ma non è detto che lo sconto su un'altra bici mi sarebbe stato applicato in misura uguale?

Magari, ma non funziona così.

Il prezzo di acquisto oggi,per le auto e per qualsiasi altro bene,può essere influenzato da una miriade di fattori.
In primis gli sconti.
Il valore dell'auto nel momento in cui viene stipulata la polizza è l'unico attendibile per fare in modo che il cliente ottenga esattamente quello che gli spetta,ne più ne meno.
Quanto è stata pagata secondo me non riguarda l'assicurazione,ripeto avrei potuto ricevere l'auto in regalo.
La mia fidanzata del liceo ricevette in regalo dal fratello una Punto pagando solo il passaggio di proprietà,il fratello si è comprato un'auto nuova.
A rigor di logica se l'avesse assicurata contro il furto avrebbe avuto un risarcimento pari al massimo a zero.
Invece secondo me il valore da riconoscere al cliente è il valore dell'auto indipendentemente dal prezzo di acquisto che potrebbe essere superiore o inferiore.
 
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