Il calcestruzzo e l'acciaio soffrono tantissimo l'ambiente marino, con aria umida e ricca di sali.Quindi questo ing Morandi ha sbagliato molto di più di chi ha progettato la diga. Diciamo che dopo autostrade se un familiare delle vittime lo maledice non ha neanche tutti i torti....
Oggi sappiamo quanto, 50 anni fa avevano a disposizione più ipotesi di studio che esempi pratici.
Il ponte era praticamente sul mare, costruito con materiali che all'epoca non avevano gli additivi oggi disponibili. Nei decenni si è preso coscienza di questo problema di usura precoce e si è cercato di porre rimedio nelle nuove opere.
La struttura era soggetta a fessurazioni e quindi ulteriormente indebolita, poichè l'acqua salata può penetrare sino all'armatura metallica, che ossidandosi aumenta di volume facnedo saltare piccole parti di calcestruzzo (oltretutto indebolite dai sali) e accelerando il degrado.
La differenza maggiore tra un ponte "in calcestruzzo" ed uno "in acciaio" (classificazione grossolana) è che nel primo caso la manutenzione straordinaria è più difficile, essendo i componenti più complessi da sostituire.
Ma in entrambi i casi, la manutenzione ci deve essere ed è molto costosa.
Ritardando la manutenzione ai componenti protettivi (vernice nell'acciaio, intonaco nel calcestruzzo) si rishcia di dover sostituire componenti portanti.
Al netto di problemi dovuti a sovraccarichi non previsti, intensità di traffico giornaliero eccessiva rispetto alle previsioni, eventi naturali non previsti o eventi meteo con tempo di ritorno eccezionalmente lungo.