Allora....
Per rendermi meglio conto di cosa si stia parlando sono andato a vedermi la zona su google maps, e ho evidenziato quelli che dovrebbero essere i parcheggi interni per le maestranze (in verde) e i posti auto al di fuori della recinzione della fabbrica (in rosso).
Non ho idea di quanti siano gli operai per ogni turno, ma sono evidenti alcune cose:
1) Le zone rosse sono in netta minoranza rispetto alle zone verdi.
2) Entrambe le aree di parcheggio appaiono appena sufficienti, raffrontate all'estensione dello stabilimento.
3) Nelle zone rosse (scendendo a livello street view) si trovano molte autovetture del gruppo, segno che non a tutti piace parcheggiare all'interno, ma così facendo restano ancora meno posti a disposizione dei "dissidenti".
4) I parcheggi sono così vicini che non ha senso affermare che la suddivisione serve ad evitare danni di immagine all'azienda. Anzi, se possibile il danno è ancora maggiore perché (se quanto affermato nell'articolo è vero) evidentemente mostra impietoso al passante una massa di auto non FCA accalcate a ridosso di uno sparuto gruppetto di auto FCA, dando la misura diretta e visiva dell'apprezzamento delle maestranze per il marchio, mentre a non fare "selezione all'ingresso" avrebbe mostrato il consueto tappeto multicolore e multimarca di auto, di "paternità" indistinguibile, che ognuno di noi è assuefatto a vedere ad esempio in un qualsiasi centro commerciale.
5) Non si capisce il motivo di tanto zelo della municipale, visto che i residenti e la viabilità cittadina difficilmente risentiranno di qualche auto parcheggiata ACDC in una zona industriale ben separata dalla viabilità ordinaria.
Alla luce di quanto sopra, torno a fare la domanda di 13 pagine fa: Perché? A che serve? A chi giova?
Per rendermi meglio conto di cosa si stia parlando sono andato a vedermi la zona su google maps, e ho evidenziato quelli che dovrebbero essere i parcheggi interni per le maestranze (in verde) e i posti auto al di fuori della recinzione della fabbrica (in rosso).
Non ho idea di quanti siano gli operai per ogni turno, ma sono evidenti alcune cose:
1) Le zone rosse sono in netta minoranza rispetto alle zone verdi.
2) Entrambe le aree di parcheggio appaiono appena sufficienti, raffrontate all'estensione dello stabilimento.
3) Nelle zone rosse (scendendo a livello street view) si trovano molte autovetture del gruppo, segno che non a tutti piace parcheggiare all'interno, ma così facendo restano ancora meno posti a disposizione dei "dissidenti".
4) I parcheggi sono così vicini che non ha senso affermare che la suddivisione serve ad evitare danni di immagine all'azienda. Anzi, se possibile il danno è ancora maggiore perché (se quanto affermato nell'articolo è vero) evidentemente mostra impietoso al passante una massa di auto non FCA accalcate a ridosso di uno sparuto gruppetto di auto FCA, dando la misura diretta e visiva dell'apprezzamento delle maestranze per il marchio, mentre a non fare "selezione all'ingresso" avrebbe mostrato il consueto tappeto multicolore e multimarca di auto, di "paternità" indistinguibile, che ognuno di noi è assuefatto a vedere ad esempio in un qualsiasi centro commerciale.
5) Non si capisce il motivo di tanto zelo della municipale, visto che i residenti e la viabilità cittadina difficilmente risentiranno di qualche auto parcheggiata ACDC in una zona industriale ben separata dalla viabilità ordinaria.
Alla luce di quanto sopra, torno a fare la domanda di 13 pagine fa: Perché? A che serve? A chi giova?