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Mondiale F.1 - GP della Cina

Per essere peloso è peloso, in effetti :emoji_joy:

A parte tutto, non penso sia strettamente necessario che un Team Principal debba essere ex pilota o ingegnere in ambito corse.
Sicuramente sono esperienze molto utili e formative, ma penso servano di più un certo tipo di soft skills (leadership, carisma, empatia) e una grande dimestichezza con la gestione di organizzazioni complesse e con dinamiche veloci, come un team di F1 effettivamente è.

Ah, per inciso, anche a me Arrivabene piace pochissimo per non dire nulla, a maggior ragione se considero la "scuola manageriale" da cui proviene (i vent'anni in Philip Morris, per capirci).
 
Comunque quest'anno le strategie saranno fondamentali, perchè c'è molto equilibrio tecnico tra le 3 squadre top. Quindi bisognerà stare molto attenti a non sbagliare nel prendere le decisioni tattiche, essendo sempre pronti con un "piano B" e un "Piano C" per quanto riguarda il cambio gomme.
 
No beh sei tu che vuoi fantasticare (ma inizialmente avevi scritto di strategia completamente sbagliata su Vettel). Cioè tu due giri dopo il primo pit stop ti saresti preso la responsabilità di far perdere altri 24 secondi a Vettel che in quel momento era secondo, per montare le gialle che forse avrebbero permesso di recuperare tutte le posizioni perse e forse anche vincere.
Boh non so, forse sei un genio o forse no, ma credo che al momento sia meglio che non sia tu a gestire le strategie in Ferrari :D
Chissà che polemica dopo una strategia del genere se Vettel fosse arrivato sesto dopo le 2 redbull, le 2 mercedes e la ferrari di raikkonen.
Adesso tu mi dirai che sarebbe stato meglio visto che è arrivato ottavo.. ma probabilmente avevi anche già previsto il tamponamento di Verstappen
Mai scritto Cosa del genere per ció che riguarda Vettel.
Inizialmente ho scritto solo su Raikkonen ,subito dopo la gara,credo meglio tu te la legga cosi mi capisci con piu esattezza. Guarda che la parola fantasticare Vale/va anche per me, é generica.
 
Dico una cosa, magari campata in aria, poi vediamo, e cioè a me pare che Vettel soffra parecchio la presenza di qualcuno nei paraggi o dietro di lui. Non ne parliamo poi quando lo ha davanti. Voglio dire che la sua ambizione massima é ancora il modo di guidare che aveva ( e "poteva" ) quando era in RB, cioè partire primo e continuare così fino alla fine. Questo spiegherebbe la sua intemperanza quando - adesso con la rossa - si trova in testa allo schieramento ... non gli pare vero di poter replicare, almeno per quel GP, i mille giri ad anello che faceva in solitaria.
Detto questo, qualsiasi persona , cosa, ecc. che si frapponga tra lui e questo suo ideale di guida, produce una sua reazione istintiva. Potrebbe essere questa la causa delle sue "chiusure" ( anche disastrose) nei confronti di Kimi.
 
Ultima modifica:
Penso che sia una situazione molto comune,anche tra i piloti.
Essendo in gara singolarmente bisogna preoccuparsi solo di essere il più veloce possibile, ma se negli specchietti continui a vedere una macchia che si muove e si fa sempre più vicina, ecco che non tutti si trovano a proprio agio in queste situazioni.
Penso che sia per questo che Vettel fa di tutto per stare davanti alla prima curva, perché così potrà fare la gara che piace a lui.
 
Dico una cosa, magari campata in aria, poi vediamo, e cioè a me pare che Vettel soffra parecchio la presenza di qualcuno nei paraggi o dietro di lui. Non ne parliamo poi quando lo ha davanti. Voglio dire che la sua ambizione massima é ancora il modo di guidare che aveva ( e "poteva" ) quando era in RB, cioè partire primo e continuare così fino alla fine. Questo spiegherebbe la sua intemperanza quando - adesso con la rossa - si trova in testa allo schieramento ... non gli pare vero di poter replicare, almeno per quel GP, i mille giri ad anello che faceva in solitaria.
Detto questo, qualsiasi persona , cosa, ecc. che si frapponga tra lui e questo suo ideale di guida, produce una sua reazione istintiva. Potrebbe essere questa la causa delle sue "chiusure" ( anche disastrose) nei confronti di Kimi.

Sicuramente vuole essere lì davanti in solitaria ,ma secondo me lui da che i primi gp della stagione determinano le gerarchie nel team e quindi cerca di stare sempre davanti al suo compagno
 
Scommetto che in quel caso i meriti sarebbero da tutte le parti tranne "lì".

Scommetto anche che qualcuno potrebbe, nel caso, aggiungere che senza di "lui" si sarebbe vinto prima (o comunque di più).

Io credo che il ciclo Redbull prima e quello Mercedes poi siano nati su delle basi particolari, dobbiamo essere riconoscenti a tutti quanti (da Marchionne all'ultimo dei vigilantes dei cancelli) per quello che stanno facendo e per mettere anche solo in discussione un'egemonia come mai si era potuto osservare in F1.
 
Se si vincerà solo il mondiale piloti il merito sarà soprattutto del pilota e della macchina, se si vincerà solo il "costruttori" il merito sarà in buona parte suo (ma gli sarà attribuito parte del demerito di non aver vinto il "piloti", come l'anno scorso, quando non si è vinto nulla............), se si vinceranno entrambi i meriti saranno di tutti.
 
Io ragiono più o meno sempre da team (player/leader).

Se tutti remano nella giusta (e identica) direzione si possono ottenere grandi risultati e massimizzare il lavoro del gruppo intero.

Non sempre però ciò equivale ad essere i migliori tout court.

P.S. Sia chiaro che non sto difendendo Arrivabene che, come chiunque lavori o abbia lavorato, può sbagliare. Come sempre la scelta delle persone dipende dall'alto e la mia "personale" visione delle gerarchie mi porta ad essere più critico con chi sceglie rispetto alla media...
 
Ammettiamo che l'innominabile dai capelli brizzolati vinca il mondiale.
Come la mettiamo?

il mio pensiero strettamente personale è che le vittorie nello sport contano ma fino ad un certo punto, per me può anche vincere i prossimi 10 mondiali ma certi atteggiamenti non cambiano il mio giudizio su di lui che critico negativamente non negli errori che commette, tutti sbagliano, ma nei comportamenti che non apprezzo.
 
Io sono in linea con il tuo pensiero.

Pregi e difetti, ognuno di noi ha i propri, caratteristiche personali e sensazioni sono in molti casi recepite soggettivamente da chi vi circonda: non possiamo essere "perfetti" agli occhi di tutti, Arrivabene in primis.

Forza Ferrari che arriva un altro GP complesso...
 
ltro aspetto non trascurabile é la disponibilità di tensioni - a liv. impianto elettrico - molto più alte dei 12V soliti, questo comporta più potenza per il circuiti secondari, ovvero attuatori, servo, pompe e circuito idraulico, ventole, ecc. Adesso mi pare siano sui 48V, ma ho sentito che aumenteranno
ventole dubito ne abbiano ma immagino che usino tensioni più alte dei 12V. La parte power invece sarà sicuramente attorno ai 1000V (quindi l'H dovrebbe generare su quei livelli di tensione).

Interessante comunque leggere le caratteristiche della mitica MP4/2 motorizzata Tag/Porsche nel periodo '84'-'86:
motore 1500cc bi-turbo V6
serbatoio: 220 litri poi scesi a 195
potenza: circa 800 cv

In pratica il consumo era il doppio dell'attuale a circa pari potenza.
:rolleyes:
 
Nei punti dove l'aria proprio non arriva vengono messe delle ventoline, quindi ci sono.
Una cosa che stavo pensando in questi gg. è che disponendo (nei power pack) di tensioni maggiori di quelle che poi fanno effettivamente girare il K, è ipotizzabile che questo stesso venga alimentato (ricordo che è un motore trifase) da una forma d'onda, alternata certo, ma anche modulata?
Cioè, per capirsi: tramite la centralina ES e i suoi circuiti ad inverter io dò al K i suoi 48V alternati, ma al tempo stesso ci infilo dentro un treno di picchi - che so - di 70V 20/30 Hz ... ecco che il mio K inizia a girare molto di più, in quanto sovralimentato elettricamente. Ricordo che i motori elettrici come il motogen-K sono del tipo sincroni con magneti permanenti, e permettono grandi prestazioni e grande coppia, molto costante.

Questa modalità, chiedo, sarebbe facilmente individuabile ai controlli della FIA ? Mah, ho i miei dubbi ...
 
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