<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'agonia del diesel: Toyota toglie la "spina" | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

L'agonia del diesel: Toyota toglie la "spina"

Secondo me l' ibrido a gpl o metano sarebbe l' uovo di Colombo sia a livello ambientale sia a livello di economicitá di esercizio, soppiantetebbe il diesel e renderebbe inutile l' auto elettrica o a idrogeno.
Sarebbe una tecnologia relativamente semplice e che soprattutto c'è gia.
Strano che nessuna casa la proponga.
Personalmente le auto con il serbatoio gassoso non le amo ma...
Tornando in tema la Toyota sta facendo una ottima campagna di marketing dicendo due cose: il diesel è morto e noi abbiamo una tecnologia innovativa e collaudata che può sostituirlo. Vero o falso che sia, la trovo una buona mossa in quanto è evidente che il diesel per vari motivi sia alla frutta.
 
Ultima modifica:
Secondo me sono tutte mosse per spostare a proprio vantaggio il mercato. E' come un gregge di pecore che, dopo lo scandalo VW, vede la prima impaurita che si butta di sotto ...e la segue.
Magari dietro la scarpata arrivano incolumi ad un pascolo migliore.. ma l'importante è fuggire emulando.
E' come la psicosi del downsizing... bisogna vedere chi è il pastore che ci specula.

Invece quella dei FAP/DPF è come una randellata alla pecora: se la piglia e zitta.

C'è anche qualche pecora che per sfuggire ai DPF si è buttata autonomamente poi... ma sono poche, sono delle pecore nere...
 
Secondo me l' ibrido a gpl o metano sarebbe l' uovo di Colombo sia a livello ambientale sia a livello di economicitá di esercizio, soppiantetebbe il diesel e renderebbe inutile l' auto elettrica o a idrogeno.
Sarebbe una tecnologia relativamente semplice e che soprattutto c'è gia.
Strano che nessuna casa la proponga.

Suzuki
 
É praticamente quello che ho cercato di spiegare anch'io. Su un altro forum ho trovato un utente con l'auris hsd a gpl e dice di fare 18.5 al litro a gas che corriapondono a 3.50 euro per 100 km. Io ho una i20 nata a gas e gli ultimi due pieni ho fatto 13.6 e 12.9 per esattamente 4.9 euro per 100 km. Io la hyundai l'ho pagata 14.400 su strada, una auris quanto costa? Bisogn poi aggiungere l'impianto a gpl che sono altre 1.500 su quell'auto se non di piu. Il metano sarebbe un suicidio, già l'ibrida si porta dietro il peso delle batterie, aggiungerci anche il peso delle bombole del metano, ben più voluminose e pesanti del gpl, è un suicidio per gli ammortizzatori.


Sarò lungo e prolisso, ma ci tengo a testimoniare la mia esperienza.


Il fatto che molto spesso sfugge è che noi, qui sul forum, siamo solo un’esigua minoranza di appassionati (non uso la parola “esperti” perché troppo impegnativa e, comunque, personalmente non mi ritengo tale) che in quanto tali hanno una visione un pò più a largo raggio sull’argomento automobile.

Togliamo gli appassionati e quelli che l’auto la utilizzano per lavorarci, rimane la stragrande maggioranza del mercato, una stragrande maggioranza che, di fatto, ne sa poco se non addirittura nulla e, molto grossolanamente, si può dividere in due grossi macrogruppi: quelli che comprano l’auto semplicemente perché hanno bisogno di un mezzo di trasporto e quelli che, magari convinti di saperne di più guardano anche al fattore moda.

Io ho lavorato per 15 anni in concessionaria e vi garantisco che ogni volta che si esce con estranei, appena si sa che ho avuto un passato nell’automotive, pur essendo molto digiuno di tecnica e di molti altri aspetti, si assurge immediatamente a livello di quasi guru.

La gran parte di chi compra un’auto non ha mai acquistato una rivista del settore, se lo fa è solo in prossimità del cambio di auto e le uniche cose che va a vedere sono il prezzo e i consumi (ammesso che sappia leggere le tabelle). I pochi che cercano informazioni chiedono o all’amico che pensano saperne un po di più o, al massimo al meccanico di fiducia (che anche lui, comunque, persegue i suoi interessi).

Nella stragrande maggioranza dei casi si ha una conoscenza sommaria dei principali marchi, qualcosa sui modelli e, per il resto si segue semplicemente la corrente.

L'acquirente tipo è colui cui serve una macchina, vede un modello che gli piace, quest’ultimo ha il gradimento della moglie, rientra nel suo budget e allora procede all’acquisto, mirando unicamente ad ottenere lo sconto maggiore, senza però curarsi di quello che effettivamente gli verrà a costare il tutto.

Quello che importa è lo sconto, generalmente si ha una permuta di valore nullo (di età superiore ai 10 anni). A quel punto chi vince (nel senso di chiudere il contratto) è il venditore che sa giostrarsi meglio a capire se il cliente preferisce uno sconto o una permuta maggiori e il gioco è fatto.

La maggioranza sembra quasi che compri non un’auto, ma lo sconto.

Anni fa c’era la fregola dei Km 0. Si entrava in concessionaria (magari accompagnati dall’amico che pensa di saperne di più di tutti) e si esordiva (spesso era l’amico a esordire) con: “Cosa avete a Km 0”? Cacchio, dimmi prima di che hai bisogno e poi vediamo se e come accontentarti. Io non ho mai fatto il venditore, ma spesso, nei momenti di grosso afflusso intrattenevo i clienti facendo una prima cernita per poi indirizzarli al consulente migliore quando si fosse liberato. A tale domanda, dopo essermela sentita fare per 5 volte di fila nella stessa mezza giornata, di solito rispondevo: Una S80 col 6 in linea a benzina aspirato di 3.2 litri, sconto 45%. Assicuro che qualcuno abboccava (la macchina c’era veramente) poi, capiva e si iniziava a parlare.

In ogni caso ne ho visti tantissimi di clienti, cui magari l’auto adatta sarebbe stata una V50 1.6 diesel in allestimento Polar che avrebbe potuto ordinare nuova con lo sconto del 15% e, invece, chiudere per una 2.0 Momentum che però era Km 0 e quindi aveva lo sconto del 25%, fregandosene di averla pagata di fatto 3.000 € in più (oltre al discorso dei consumi).


Lo stesso, garantisco avveniva con il GPL e con il metano

Oltre a Volvo avevamo anche Chevrolet e, dato che la concessionaria era piccola e che io ero disponibile, mi sono fatto innumerevoli fine settimana nei centri commerciali con le varie Matiz, Spark, Aveo e via discorrendo.

La pubblicità puntava su due elementi, se ricordate: il GPL allo stesso prezzo del benzina (di fatto, come sempre avviene si paragona il costo scontato del GPL con quello di listino del benzina) e la rata bassa (anche 80 € al mese).

L’acquirente tipico entrava nel centro commerciale, dopo aver accompagnato per ore interminabili la moglie tra gli scaffali si concedeva una pausa ludica nel settore dove erano esposte le auto e iniziava a parlare. Premetto che nel nostro caso ci comportavamo molto correttamente (il paese è piccolo, la gente mi conosce, la faccia era la mia e ci tenevo a fare una figura dignitosa), se possibile esponevamo le auto oggetto dell’offerta che nel periodo passava in TV, qualora fosse impossibile il tutto (rate, anticipi e quant’altro) veniva riformulato in base al prezzo della vettura esposta. Il cliente chiedeva se l’auto fosse quella vista in pubblicità, si accertava che il prezzo fosse in linea con quanto avesse visto, chiedeva se in base alla sua condizione poteva accedere al finanziamento e finiva lì.

Nella sua testa rimanevano solo 2 cose: la rata bassa e la possibilità di fare il pieno con 20 €. Tutto il resto non contava più. Più di una volta ho rischiato la lite con persone che conoscevo abbastanza, che volevano a tutti i costi l’auto col GPL, cercando di far capire che con 5.000 Km annui si trattava di un costo inutile, che avrebbero speso meno comprandosi la stessa auto a benzina, oltremodo vivendo anche più sereni per le manutenzioni e quant’altro, ma non c’è stato assolutamente nulla da fare, il costo dell’auto non interessava, la manutenzione era solo un qualcosa che avrebbero affrontato fra qualche anno, l’unica cosa che veramente contava era che avevano la possibilità di avere una nuova auto e di vantarsene con parenti, conoscenti e amici, per di più facendo la figura dei gran furboni, spendendo 80 € al mese per le rate e 20 per il pieno, ogni tentativo di farli ragionare veniva vista come una illegittima intromissione nei loro sogni che avevano per l’appunto come unici riferimenti tangibili 80 e 20.


Tutto questo per dire che le elucubrazioni su consumi, efficienze tabelle e quant’altro ce le facciamo noi. Per gli altri sono fantascienza.


Per citare Agricolo: l’età della pietra non finì per mancanza di pietre. Così come l’era del motore termico terminerà quando e se la massa degli acquirenti si convincerà (a torto o a ragione) che non è più una soluzione che fa per loro.
 
Caro Smargia quello che dici è purtroppo vero e la cosa più inquietante è che i clienti vogliono la macchina della pubblicità, che è l' unica cosa insieme al marketing che spinge le scelte dei clienti.
Non si spiegherebbe altrimenti il successo delle motorizzazioni diesel di massa per gente che fa pochi chilometri e su macchine come la panda e anche il proliferare di questi furgonati di cui abbiamo le strade piene che saranno pure comodi ma sono un insulto all' efficienza energetica e non credo che ci sia tutto questo bisogno di mezzi rialzati e finti allroad.
Ma tant'è
Come non ricordare una delle cose più inutilmente inutili di cui il mondo dell' auto ha disquisito per anni; le plastiche morbide dei cruscotti e il loro palpeggio.
Tutto è possibile!
 
Io ho solo un rimorso, Ford non importa in Italia il Ranger benzina, così ho dovuto prendere per forza il diesel (o un F-150, che costa il doppio e non me lo potevo permettere).

Da qualche mese hanno annunciato lo sviluppo del Ranger Raptor con motore Ecoboost, non vedo l'ora che esca.

Sarò strano ma, o i concessionari fanno i finti tonti, o non sanno cosa vendono.

Avete mai provato a chiedere il PCD della macchina?
Per poi parlare più chiaro e chiedere "l'interasse dei fori del mozzo ruota"?
Non mi ha mai saputo rispondere nessuno, neanche sulle vetture più comuni. (es. 4x100 4x98 6x139,7 ecc...)
 
Sarò lungo e prolisso, ma ci tengo a testimoniare la mia esperienza.


Il fatto che molto spesso sfugge è che noi, qui sul forum, siamo solo un’esigua minoranza di appassionati (non uso la parola “esperti” perché troppo impegnativa e, comunque, personalmente non mi ritengo tale) che in quanto tali hanno una visione un pò più a largo raggio sull’argomento automobile.

Togliamo gli appassionati e quelli che l’auto la utilizzano per lavorarci, rimane la stragrande maggioranza del mercato, una stragrande maggioranza che, di fatto, ne sa poco se non addirittura nulla e, molto grossolanamente, si può dividere in due grossi macrogruppi: quelli che comprano l’auto semplicemente perché hanno bisogno di un mezzo di trasporto e quelli che, magari convinti di saperne di più guardano anche al fattore moda.

Io ho lavorato per 15 anni in concessionaria e vi garantisco che ogni volta che si esce con estranei, appena si sa che ho avuto un passato nell’automotive, pur essendo molto digiuno di tecnica e di molti altri aspetti, si assurge immediatamente a livello di quasi guru.

La gran parte di chi compra un’auto non ha mai acquistato una rivista del settore, se lo fa è solo in prossimità del cambio di auto e le uniche cose che va a vedere sono il prezzo e i consumi (ammesso che sappia leggere le tabelle). I pochi che cercano informazioni chiedono o all’amico che pensano saperne un po di più o, al massimo al meccanico di fiducia (che anche lui, comunque, persegue i suoi interessi).

Nella stragrande maggioranza dei casi si ha una conoscenza sommaria dei principali marchi, qualcosa sui modelli e, per il resto si segue semplicemente la corrente.

L'acquirente tipo è colui cui serve una macchina, vede un modello che gli piace, quest’ultimo ha il gradimento della moglie, rientra nel suo budget e allora procede all’acquisto, mirando unicamente ad ottenere lo sconto maggiore, senza però curarsi di quello che effettivamente gli verrà a costare il tutto.

Quello che importa è lo sconto, generalmente si ha una permuta di valore nullo (di età superiore ai 10 anni). A quel punto chi vince (nel senso di chiudere il contratto) è il venditore che sa giostrarsi meglio a capire se il cliente preferisce uno sconto o una permuta maggiori e il gioco è fatto.

La maggioranza sembra quasi che compri non un’auto, ma lo sconto.

Anni fa c’era la fregola dei Km 0. Si entrava in concessionaria (magari accompagnati dall’amico che pensa di saperne di più di tutti) e si esordiva (spesso era l’amico a esordire) con: “Cosa avete a Km 0”? Cacchio, dimmi prima di che hai bisogno e poi vediamo se e come accontentarti. Io non ho mai fatto il venditore, ma spesso, nei momenti di grosso afflusso intrattenevo i clienti facendo una prima cernita per poi indirizzarli al consulente migliore quando si fosse liberato. A tale domanda, dopo essermela sentita fare per 5 volte di fila nella stessa mezza giornata, di solito rispondevo: Una S80 col 6 in linea a benzina aspirato di 3.2 litri, sconto 45%. Assicuro che qualcuno abboccava (la macchina c’era veramente) poi, capiva e si iniziava a parlare.

In ogni caso ne ho visti tantissimi di clienti, cui magari l’auto adatta sarebbe stata una V50 1.6 diesel in allestimento Polar che avrebbe potuto ordinare nuova con lo sconto del 15% e, invece, chiudere per una 2.0 Momentum che però era Km 0 e quindi aveva lo sconto del 25%, fregandosene di averla pagata di fatto 3.000 € in più (oltre al discorso dei consumi).


Lo stesso, garantisco avveniva con il GPL e con il metano

Oltre a Volvo avevamo anche Chevrolet e, dato che la concessionaria era piccola e che io ero disponibile, mi sono fatto innumerevoli fine settimana nei centri commerciali con le varie Matiz, Spark, Aveo e via discorrendo.

La pubblicità puntava su due elementi, se ricordate: il GPL allo stesso prezzo del benzina (di fatto, come sempre avviene si paragona il costo scontato del GPL con quello di listino del benzina) e la rata bassa (anche 80 € al mese).

L’acquirente tipico entrava nel centro commerciale, dopo aver accompagnato per ore interminabili la moglie tra gli scaffali si concedeva una pausa ludica nel settore dove erano esposte le auto e iniziava a parlare. Premetto che nel nostro caso ci comportavamo molto correttamente (il paese è piccolo, la gente mi conosce, la faccia era la mia e ci tenevo a fare una figura dignitosa), se possibile esponevamo le auto oggetto dell’offerta che nel periodo passava in TV, qualora fosse impossibile il tutto (rate, anticipi e quant’altro) veniva riformulato in base al prezzo della vettura esposta. Il cliente chiedeva se l’auto fosse quella vista in pubblicità, si accertava che il prezzo fosse in linea con quanto avesse visto, chiedeva se in base alla sua condizione poteva accedere al finanziamento e finiva lì.

Nella sua testa rimanevano solo 2 cose: la rata bassa e la possibilità di fare il pieno con 20 €. Tutto il resto non contava più. Più di una volta ho rischiato la lite con persone che conoscevo abbastanza, che volevano a tutti i costi l’auto col GPL, cercando di far capire che con 5.000 Km annui si trattava di un costo inutile, che avrebbero speso meno comprandosi la stessa auto a benzina, oltremodo vivendo anche più sereni per le manutenzioni e quant’altro, ma non c’è stato assolutamente nulla da fare, il costo dell’auto non interessava, la manutenzione era solo un qualcosa che avrebbero affrontato fra qualche anno, l’unica cosa che veramente contava era che avevano la possibilità di avere una nuova auto e di vantarsene con parenti, conoscenti e amici, per di più facendo la figura dei gran furboni, spendendo 80 € al mese per le rate e 20 per il pieno, ogni tentativo di farli ragionare veniva vista come una illegittima intromissione nei loro sogni che avevano per l’appunto come unici riferimenti tangibili 80 e 20.


Tutto questo per dire che le elucubrazioni su consumi, efficienze tabelle e quant’altro ce le facciamo noi. Per gli altri sono fantascienza.


Per citare Agricolo: l’età della pietra non finì per mancanza di pietre. Così come l’era del motore termico terminerà quando e se la massa degli acquirenti si convincerà (a torto o a ragione) che non è più una soluzione che fa per loro.



Non e' che si convince da sola a mollare il termico
La.... convinceranno
( per me, ad esempio possono andare avanti in eterno, e pure senza tutti gli automatismi di massimo grado che stanno arrivando )
 
Caro Smargia quello che dici è purtroppo vero e la cosa più inquietante è che i clienti vogliono la macchina della pubblicità, che è l' unica cosa insieme al marketing che spinge le scelte dei clienti.
Non si spiegherebbe altrimenti il successo delle motorizzazioni diesel di massa per gente che fa pochi chilometri e su macchine come la panda e anche il proliferare di questi furgonati di cui abbiamo le strade piene che saranno pure comodi ma sono un insulto all' efficienza energetica e non credo che ci sia tutto questo bisogno di mezzi rialzati e finti allroad.
Ma tant'è
Come non ricordare una delle cose più inutilmente inutili di cui il mondo dell' auto ha disquisito per anni; le plastiche morbide dei cruscotti e il loro palpeggio.
Tutto è possibile!

-Il D, chissa'....magari ha un impatto psicologico vs il B
-Se una cosa piace, si compra anche se consuma di piu'
-Forse perche' quelle morbide nel tempo, gniccano meno

Chissa' perche' uno si compra una Ferrari col limite a 130.
Eppure quella se la sognano tutti....
( A parte il sottoscritto e pochi altri )
 
Dai dati che ho trovato, spero corretti visto non erano siti ufficiali, con una ricerca sommaria, mi risulta una quota diesel del 56% Italia 2017 in crescita rispetto al 2016 e 46% Europa I semestre 2017.
Il mercato non è solo le aree metropolitane del nord.
 
Dato che non ho mai comprato un diesel, per me va bene.
Se il diesel sia più inquinante del benzina? Credo che la risposta sia si, anche se non mancano le tesi contrarie, magari di cosiddetti "esperti". Quindi anche sotto questo aspetto sembra una buona cosa.

L'ibrido mi piace e credo che Toyota abbia i migliori propulsori "hybrid" attualmente in commercio.
Come ha detto qualcuno non è da paragonare a Suzuki, dove il motore elettrico ha 3 cv......
 
Sarò lungo e prolisso, ma ci tengo a testimoniare la mia esperienza.


Il fatto che molto spesso sfugge è che noi, qui sul forum, siamo solo un’esigua minoranza di appassionati (non uso la parola “esperti” perché troppo impegnativa e, comunque, personalmente non mi ritengo tale) che in quanto tali hanno una visione un pò più a largo raggio sull’argomento automobile.

Togliamo gli appassionati e quelli che l’auto la utilizzano per lavorarci, rimane la stragrande maggioranza del mercato, una stragrande maggioranza che, di fatto, ne sa poco se non addirittura nulla e, molto grossolanamente, si può dividere in due grossi macrogruppi: quelli che comprano l’auto semplicemente perché hanno bisogno di un mezzo di trasporto e quelli che, magari convinti di saperne di più guardano anche al fattore moda.

Io ho lavorato per 15 anni in concessionaria e vi garantisco che ogni volta che si esce con estranei, appena si sa che ho avuto un passato nell’automotive, pur essendo molto digiuno di tecnica e di molti altri aspetti, si assurge immediatamente a livello di quasi guru.

La gran parte di chi compra un’auto non ha mai acquistato una rivista del settore, se lo fa è solo in prossimità del cambio di auto e le uniche cose che va a vedere sono il prezzo e i consumi (ammesso che sappia leggere le tabelle). I pochi che cercano informazioni chiedono o all’amico che pensano saperne un po di più o, al massimo al meccanico di fiducia (che anche lui, comunque, persegue i suoi interessi).

Nella stragrande maggioranza dei casi si ha una conoscenza sommaria dei principali marchi, qualcosa sui modelli e, per il resto si segue semplicemente la corrente.

L'acquirente tipo è colui cui serve una macchina, vede un modello che gli piace, quest’ultimo ha il gradimento della moglie, rientra nel suo budget e allora procede all’acquisto, mirando unicamente ad ottenere lo sconto maggiore, senza però curarsi di quello che effettivamente gli verrà a costare il tutto.

Quello che importa è lo sconto, generalmente si ha una permuta di valore nullo (di età superiore ai 10 anni). A quel punto chi vince (nel senso di chiudere il contratto) è il venditore che sa giostrarsi meglio a capire se il cliente preferisce uno sconto o una permuta maggiori e il gioco è fatto.

La maggioranza sembra quasi che compri non un’auto, ma lo sconto.

Anni fa c’era la fregola dei Km 0. Si entrava in concessionaria (magari accompagnati dall’amico che pensa di saperne di più di tutti) e si esordiva (spesso era l’amico a esordire) con: “Cosa avete a Km 0”? Cacchio, dimmi prima di che hai bisogno e poi vediamo se e come accontentarti. Io non ho mai fatto il venditore, ma spesso, nei momenti di grosso afflusso intrattenevo i clienti facendo una prima cernita per poi indirizzarli al consulente migliore quando si fosse liberato. A tale domanda, dopo essermela sentita fare per 5 volte di fila nella stessa mezza giornata, di solito rispondevo: Una S80 col 6 in linea a benzina aspirato di 3.2 litri, sconto 45%. Assicuro che qualcuno abboccava (la macchina c’era veramente) poi, capiva e si iniziava a parlare.

In ogni caso ne ho visti tantissimi di clienti, cui magari l’auto adatta sarebbe stata una V50 1.6 diesel in allestimento Polar che avrebbe potuto ordinare nuova con lo sconto del 15% e, invece, chiudere per una 2.0 Momentum che però era Km 0 e quindi aveva lo sconto del 25%, fregandosene di averla pagata di fatto 3.000 € in più (oltre al discorso dei consumi).


Lo stesso, garantisco avveniva con il GPL e con il metano

Oltre a Volvo avevamo anche Chevrolet e, dato che la concessionaria era piccola e che io ero disponibile, mi sono fatto innumerevoli fine settimana nei centri commerciali con le varie Matiz, Spark, Aveo e via discorrendo.

La pubblicità puntava su due elementi, se ricordate: il GPL allo stesso prezzo del benzina (di fatto, come sempre avviene si paragona il costo scontato del GPL con quello di listino del benzina) e la rata bassa (anche 80 € al mese).

L’acquirente tipico entrava nel centro commerciale, dopo aver accompagnato per ore interminabili la moglie tra gli scaffali si concedeva una pausa ludica nel settore dove erano esposte le auto e iniziava a parlare. Premetto che nel nostro caso ci comportavamo molto correttamente (il paese è piccolo, la gente mi conosce, la faccia era la mia e ci tenevo a fare una figura dignitosa), se possibile esponevamo le auto oggetto dell’offerta che nel periodo passava in TV, qualora fosse impossibile il tutto (rate, anticipi e quant’altro) veniva riformulato in base al prezzo della vettura esposta. Il cliente chiedeva se l’auto fosse quella vista in pubblicità, si accertava che il prezzo fosse in linea con quanto avesse visto, chiedeva se in base alla sua condizione poteva accedere al finanziamento e finiva lì.

Nella sua testa rimanevano solo 2 cose: la rata bassa e la possibilità di fare il pieno con 20 €. Tutto il resto non contava più. Più di una volta ho rischiato la lite con persone che conoscevo abbastanza, che volevano a tutti i costi l’auto col GPL, cercando di far capire che con 5.000 Km annui si trattava di un costo inutile, che avrebbero speso meno comprandosi la stessa auto a benzina, oltremodo vivendo anche più sereni per le manutenzioni e quant’altro, ma non c’è stato assolutamente nulla da fare, il costo dell’auto non interessava, la manutenzione era solo un qualcosa che avrebbero affrontato fra qualche anno, l’unica cosa che veramente contava era che avevano la possibilità di avere una nuova auto e di vantarsene con parenti, conoscenti e amici, per di più facendo la figura dei gran furboni, spendendo 80 € al mese per le rate e 20 per il pieno, ogni tentativo di farli ragionare veniva vista come una illegittima intromissione nei loro sogni che avevano per l’appunto come unici riferimenti tangibili 80 e 20.


Tutto questo per dire che le elucubrazioni su consumi, efficienze tabelle e quant’altro ce le facciamo noi. Per gli altri sono fantascienza.


Per citare Agricolo: l’età della pietra non finì per mancanza di pietre. Così come l’era del motore termico terminerà quando e se la massa degli acquirenti si convincerà (a torto o a ragione) che non è più una soluzione che fa per loro.

La Toyota sta lavorando proprio partendo da queste considerazioni, la massa ora fondamentalmente compra Diesel, la maggior parte motivs l'acquisto basandosi su luoghi comuni, che non è detto siano sbagliati ben inteso, ecco ora per mezzo della tecnologia Ibrida loro cercano di far si che la massa cominci a convincersi che il loro prodotto sia quello giusto, anche qui non è detto che non lo sia
 
Ultima modifica:
Dato che non ho mai comprato un diesel, per me va bene.
Se il diesel sia più inquinante del benzina? Credo che la risposta sia si, anche se non mancano le tesi contrarie, magari di cosiddetti "esperti". Quindi anche sotto questo aspetto sembra una buona cosa.

L'ibrido mi piace e credo che Toyota abbia i migliori propulsori "hybrid" attualmente in commercio.
Come ha detto qualcuno non è da paragonare a Suzuki, dove il motore elettrico ha 3 cv......

Come ho già scritto, secondo me, bisogna capire se sono più pericolosi gli inquinanti veri e propri o la CO2. Secondo me, a livello locale su guardano gli inquinanti, ma se pensiamo a quale sia la minaccia più grande per il pianeta, io penso più alla CO2 e, a quel punto, si potrebbe arrivare a conclusioni diverse su quale motore sia preferibile.
 
Mi avete evocato...?:emoji_grin:
Per quel che mi riguarda l'accoppiata Prius+metano è stata voluta e meditata. E per l'impiego per cui mi è servita (ora mi sono trasferito e non devo più fare tutta quell'autostrada) la scelta si è rivelata azzeccata. Il risparmio sul carburante mi ha consentito di recuperare la spesa di installazione in meno di due anni, poi nei successivi due anni è stato tutto guadagno.
L'impianto non è più costoso rispetto ad uno "standard" e una versione ibrida con impianto a gas di serie (fosse pure gpl) sarebbe appetibile e come consumi più economica di un diesel.
 
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