Come probabilmente avrete notato, sono leggermente scettico sulla fattibilità pratica di una diffusione su grandi numeri delle auto elettriche, per una serie di motivi di cui abbiamo largamente discusso. Nel contempo, mi sto facendo l'idea che tale soluzione non sarebbe invece così male per i trasporti pesanti, per i seguenti motivi:
1) ritengo il motore elettrico più adatto all'impiego su un veicolo pesante che su un'automobile: l'elevatissima coppia allo spunto dovrebbe essere ideale per muovere il mezzo da fermo, mentre la potenza costante al crescere del regime, negativa sulle auto perchè fa mancare le doti di allungo, non dovrebbe essere un problema una volta a velocità costante. Guardando i dati tecnici di alcuni motori da autotreno, si osserva che presentano potenze mediamente intorno ai 500 cavalli (poco più, poco meno) e valori di coppia massima sui 2000 Nm. Il powertrain della Model S non è poi tanto lontano da questi valori, non credo sia un grosso problema realizzare un motore adatto allo scopo.
2) per quanto riguarda i consumi, un autotreno percorre (anche qui poco più, poco meno) sui 2,5 - 3,5 km/l; bisognerebbe tradurre il tutto in kWh/100 km, ma è evidente che per stare in giro una giornata servono batterie che uguaglino l'autonomia di circa 500 litri di gasolio; secondo 4R, la solita Tesla nell'uso pratico con 90-100 kWh fa 350 km, ossia più o meno 30 kWh/100 km; facendo una proporzione tirata per i capelli con i consumi di un'auto di pari stazza a benzina (es. Porsche Panamera, diciamo 12 l/100 km?), il calcolo potrebbe essere: consumo Model S : consumo autotreno elettrico = consumo Panamera : consumo Stralis; a spanne (molto a spanne), si vede che il camion "beve" tre volte l'auto, quindi direi che un accumulatore da 400 kWh potrebbe andare. Grosso e pesante, ma montarlo sotto il telaio di un camion non dovrebbe essere un grosso problema ingegneristico
3) e più importante: gli autotreni non vanno a zonzo per stradine, viottoli e mulattiere come le auto, di solito si muovono su percorsi abbastanza assimilabili a quelli di un mezzo di linea, da A a B; potrebbe essere sufficiente attrezzare gli interporti o i punti nodali di interscambio tra rimorchi con stazioni di ricarica non necessariamente di tipo Supercharger e sistemi di swap per le batterie dei mezzi, che ovviamente dovrebbero essere standard (ma come lo sono gli attacchi dei rimorchi, si farebbe abbastanza presto).
Ovvio che parliamo di costi infernali, ma dal punto di vista tecnologico la vedo più fattibile rispetto a elettrificare una moltitudine di auto con tutti i problemi più volte discussi. Voi come la vedete?