Ragazzi il mondo dell'industria, e non solo, non ha nulla a che vedere con quello di 37 anni fa.
Sapete quanti erano i dipendenti della BNL sede di CT quando sono entrato io nel 1979? Almeno 150. Ora sono una cinquantina e tra qualche anno gli "sportelli" saranno aboliti, quindi diventeranno 40. E parliamo di servizi, non di industria manifatturiera dove i cali di personale a volte sono stati più significativi. Nel 1980 per produrre 1.4 milioni di vetture (in Italia) occorrevano 78.000 dipendenti, oggi ne bastano 29.000 per produrne più di 1 milione. Ecco perchè ho parlato di preistoria.
Ma più che di calo di personale (che è ovvio) occorre rilevare il decentramento, la delocalizzazione che ha interessato tutte le multinazionali del settore. Se si vuole essere competitivi bisogna decentrare le produzioni generaliste dove la produzione costa poco e dove la mano d'opera non è altamente specializzata. Ma non lo fa mica solo la Fiat, lo fanno tutti.
Sapete quanti erano i dipendenti della BNL sede di CT quando sono entrato io nel 1979? Almeno 150. Ora sono una cinquantina e tra qualche anno gli "sportelli" saranno aboliti, quindi diventeranno 40. E parliamo di servizi, non di industria manifatturiera dove i cali di personale a volte sono stati più significativi. Nel 1980 per produrre 1.4 milioni di vetture (in Italia) occorrevano 78.000 dipendenti, oggi ne bastano 29.000 per produrne più di 1 milione. Ecco perchè ho parlato di preistoria.
Ma più che di calo di personale (che è ovvio) occorre rilevare il decentramento, la delocalizzazione che ha interessato tutte le multinazionali del settore. Se si vuole essere competitivi bisogna decentrare le produzioni generaliste dove la produzione costa poco e dove la mano d'opera non è altamente specializzata. Ma non lo fa mica solo la Fiat, lo fanno tutti.
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