Non mi intendo di antropologia, né di psicologia o simili, ma in quasi trent'anni di naja ho avuto tra le mani un vasto e variegato campione di "materiale umano" e mi sento di poter dire, dal basso della mia esperienza, che a parte l'incipit ("siamo un contenitore vuoto da riempire") tutto il resto è ampiamente opinabile. Vi sono certamente casi che avvalorano le tesi da te (e chissà quanti altri illustri studiosi) sostenute, ma ne esistono di certo altrettanti che le smentiscono in parte o in toto, dato che lo sviluppo della personalità dell'uomo, di OGNI SINGOLO uomo, il suo carattere, i suoi sentimenti, i suoi principi morali, le sue azioni -anno dopo anno, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto- le sue interazioni con gli altri, gli effetti di tutto questo, gli effetti degli effetti di tutto questo, le variabili fortuite e casuali e i LORO effetti su tutto quanto, in altre parole la sua intera esistenza nei suoi innumerevoli aspetti, è materia talmente variegata e profonda da non poter essere liquidata con un "se ti fanno vedere il male sarai cattivo, se ti danno i buoni propositi sarai buono, come nasci così cresci e muori" e bon.
Anzi, a ben vedere la storia ci insegna che ogni tentativo di "omologare" gli uomini sotto certi aspetti è stato origine dei peggiori disastri sociali ed etici, mentre è dal caos che quasi sempre vediamo sbocciare le personalità più talentuose e illustri.
Opinione mia, ovviamente.