<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Parliamo di vino con gatto 'Lisse.. | Page 254 | Il Forum di Quattroruote

Parliamo di vino con gatto 'Lisse..

Non sempre è vero, andando a cena con amici sommelier, ribadisco gente che fa altro nella vita e poi ha una passione che segue non solo coi corsi e le degustazioni erranti, ma anche facendo il docente ai corsi AIS, sono riuscito a bere e mangiare in modo memorabile senza arrivare a quelle cifre. Poi se il pregio di un vino è nel prezzo e basta allora mi arrendo....
...era chiaro che ho scritto un iperbole...avrei potuto scrivere DRC da 10000€ a boccia!!!! Guarda...a me basta un Dolceacqua da poche decine di € per bere alla grande.....
 
Il mio amico che tiene corsi per AIS, in realtà ha più stima dei corsi del gambero Rosso...
...scusa...visto che citi tanti il GR...dove si terrebbero questi corsi?? alla Città del Gusto di roma??? belin, mi verrebbe un filo distante frequentarli ed anche un filo dispendioso....al contrario del corso A.I.S. che ho fatto sotto casa....
 
...scusa...visto che citi tanti il GR...dove si terrebbero questi corsi?? alla Città del Gusto di roma??? belin, mi verrebbe un filo distante frequentarli ed anche un filo dispendioso....al contrario del corso A.I.S. che ho fatto sotto casa....
Infatti non li aveva frequentati neppure il mio "eruditore"
 
Io credo che servire bottiglie da millemila miliardi di fantastiliardi ad un corso sia inutilmente costoso...ma magari mi sfugge qualcosa.

Al corso che sto frequentando, facendo ricerche sul web, si servono bottiglie che stanno tra i 10 e i 20 e qualcosa sul web, cioè la fascia di prezzo sulla quale mi orienterei io per bere bene, sia per questioni di (in)disponibilità economica sia per certe idee mie che magari verranno smentite.

Secondo me lo scopo di un corso non è bere una bottiglia di Amarone Riserva da 700€, che è una cosa che può fare qualsiesi pezzente arricchito o magnate russo....ma imparare ad apprezzarne una la singola volta che ad una persona normale capiterà di berla, e magari scegliere di fare di nuovo gli stessi sacrifici per acquistarne un' altra.

Servire una bottiglia del genere a me, adesso, sarebbe inutile e "degradante" per il suo contenuto, che esprimerà caratteristiche per me inafferrabili.


Un po'come i miei colleghi che vengono a fare il tirocinio con gli stetoscopi elettronici da cardiologo, quando non sappiamo ancora riconoscere un rantolo dalla normale respirazione.
 
Io credo che servire bottiglie da millemila miliardi di fantastiliardi ad un corso sia inutilmente costoso...ma magari mi sfugge qualcosa.

Al corso che sto frequentando, facendo ricerche sul web, si servono bottiglie che stanno tra i 10 e i 20 e qualcosa sul web, cioè la fascia di prezzo sulla quale mi orienterei io per bere bene, sia per questioni di (in)disponibilità economica sia per certe idee mie che magari verranno smentite.

Secondo me lo scopo di un corso non è bere una bottiglia di Amarone Riserva da 700€, che è una cosa che può fare qualsiesi pezzente arricchito o magnate russo....ma imparare ad apprezzarne una la singola volta che ad una persona normale capiterà di berla, e magari scegliere di fare di nuovo gli stessi sacrifici per acquistarne un' altra.

Servire una bottiglia del genere a me, adesso, sarebbe inutile e "degradante" per il suo contenuto, che esprimerà caratteristiche per me inafferrabili.


Un po'come i miei colleghi che vengono a fare il tirocinio con gli stetoscopi elettronici da cardiologo, quando non sappiamo ancora riconoscere un rantolo dalla normale respirazione.
Sfondi una porta aperta, io cerco di mangiare e bere bene tutti i giorni, magari ogni tanto mi concedo qualche sfizio, ma non sono uno che ingurgita junk food o pseudo healthy food tanto per riempirmi ogni giorno e poi una volta la settimana vado a fare sfoggio di potere economico e gusti nella scelta ai ristoranti.

Ho i miei produttori artigianali, talora ho delle marche di cui mi fido per ripetute prove da enti terzi, casomai dovre essere meno curioso ed appassionato, chi mangia sempre la stessa minestra si sazia prima, con lo stomaco non vuoto, io invece corro dietro alla mia testa curiosa e vogliosa... mannaggia a trigliceridi e glicemia...
 
Infatti, io scrivevo di bottiglie di livello "infimo", sotto i 5 euro (ma anche sotto i 3..)... con bottiglie nel range fra i 10 ed i 20 euro c'è da leccarsi le dita...
 
Infatti, io scrivevo di bottiglie di livello "infimo", sotto i 5 euro (ma anche sotto i 3..)... con bottiglie nel range fra i 10 ed i 20 euro c'è da leccarsi le dita...
Sui prezzi occorre mettere paletti non troppo rigidi. Se vado da un produttore e gli prendo 12 o 24 bottiglie di un bel metodo classico, ma di un cortese davvero invitante, preso proprio verso l'autunno quando deve fare anche spazio, posso anche aspettarmi cifre del genere, certo non saranno degustazioni a cui chiamare chissàcchì, ma posso assicurare, da (ex purtroppo) pluridecennale produttore non c'è da temere chimica alcuna e i miei commensali spietati (parenti) non si sono MAI lamentati...

diverso il discorso supervini invecchiati, barricati, millesimati etcetcetc...

Ma, dato che non giro in ferrari, che non porto al polso un vacheron, che non vesto alta sartoria, che non ho lo yacht etcetcetc, non vedo perchè dovrei aspirare al manzo di kobe e all'amoarno da 1k€ la bozza, IMHO come sempre
 
Ragazzi buon pomeriggio c'è qualche esperto di vini e liquori che mi potrebbe dire il valore di un barolo Annata 1977 cav g este

Produttore mai sentito nominare ed annata scarsina... se la bottiglia è stata conservata perfettamente (temperatura fra i 12 ed i 14° TUTTO L'ANNO, umidità 70-75%, coricata, al buio), il contenuto POTREBBE essere ancora bevibile... il mio consiglio è di stapparla, magari ti divertirai.
Personalmente, zero appeal.
 
Dopo un pò di assenza eccomi ad aggiornarVi sulle ultime due lezioni :).

2/11/16; lezione tenuta da un produttore. Sono stati serviti:

"Pellagrello bianco" ; Terre del Volturno IGT; Le Ortole; 2015.
Giallo dorato molto carico, spiccata nota fruttata con buona intensità e sapidità (è un vino che fa anche legno).
A me è piaciuto, nonostante ci sia una parte di falanghina che io non amo particolarmente.


"Sciobaco"; az. Agricola D'Ausilio; 2015.
Classico vino da tavola senza pretese, messo da poco in commercio e inserito perché il programma prevedeva un rosso giovane solo acciaio.
A me è piaciuto, credo che qui interessi poco più che altro perchè di difficile reperibilità (e, pur se buono, non vale un eventuale "sbattimento. A maggior ragione perchè in tutte le zone d'Italia si trovano ottimi prodotti a prezzi ragionevoli).


"Vigna Pedale"; Castel del Monte DOCG; Torrevento; 2012 RISERVA.
Premesso che io amo i vini con una buona bevibilità, si sente che questo è un buon prodotto.
Colore rosso violaceo molto intenso (colora il bicchiere un pò come il vino del contadino); ottima complessità (forse eccessiva per il mio naso), direi quasi astringente, anche perchè anche questo è un vino che passa in legno.
 
Il "Vigna Pedale" di Torrevento l'ho bevuto qualche volta in passato, come rappresentante "didattico" dei vini pugliesi, anche per il costo contenuto (attorno ai 10 euro).. ricordo quelle bottiglie parecchio foderate di rovere:confused:
 
2dudrua.jpg


Ieri, al ristorante per festeggiare un compleanno, fra le altre cose, ho assaggiato questa... stupendo Chenin Blanc della Loira, grande freschezza e mineralità, con un intrigante residuo zuccherino da Riesling alsaziano... piaciuto molto.

Ferme LA SANSONNIERE (Mark Angeli) - "La Lune" - Vin de France - 2013
sullo scaffale credo stia nella fascia 20-25 euro
accattatevill'
 
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