<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> XXXX sas è una truffa , www. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

XXXX sas è una truffa , www.

duke79 ha scritto:
jackari ha scritto:
scusa il cliente ha titolo per chiedere la consegna ma il concessionario ha a sua volta titolo per rifiutarla in base all'eccezione di inadempimento (clausola di pagamento alla consegna) e contemporaneamente avviare procedura ingiuntiva ed esecutiva.

no,non è così.nel momento che immatricoli l'auto tu hai già depositato un atto notarile nel quale hai dichiarato che cedi la proprietà del bene.la vettura sei obbligato a consegnarla.poi parte tutto il resto,ma a far valere le tue ragioni impieghi anni e il delinquente nullatenente ha (s)venduto l'auto il giorno doto.ergo,la pigli nelle saccocce....

sono molto dubbioso sul fatto che i carabinieri siano legittimati ad intimare l'adempimento di un obbligazione civilistica. cmq mi documento...
 
duke79 ha scritto:
...ribadisco che personalmente ad immatricolare l'auto senza il saldo non ci penserei nemmeno. neanche si trattasse di persona conosciuta...
Non metto in discussione gli aspetti tecnico-burocratici, se non altro perché non ho esperienza diretta in materia.

Se ho ben capito, il venditore rifiuta di immatricolare senza aver prima incassato perché ciò, nel caso in cui il compratore non fosse persona onesta e corretta, darebbe il via a lunghe e costose rogne.
Mi pare però che un discorso del tutto analogo possa essere fatto dall'altra parte: nel caso in cui il venditore non fosse persona onesta e corretta, pagare l'auto senza averne le chiavi in mano darebbe il via a lunghe e costose rogne, oltre tutto decisamente più ardue da affrontare per chi non compra auto per mestiere.
O no?

Rimangono quindi in vigore i miei due interrogativi.
Perché mai il rischio deve essere unilaterale?
Se improvvisamente la gente decidesse di invertire la polarità della precauzione e si rifiutasse di pagare le auto in anticipo, i venditori di auto chiuderebbero bottega e fermerebbero il mercato?
 
marimasse ha scritto:
duke79 ha scritto:
...ribadisco che personalmente ad immatricolare l'auto senza il saldo non ci penserei nemmeno. neanche si trattasse di persona conosciuta...
Non metto in discussione gli aspetti tecnico-burocratici, se non altro perché non ho esperienza diretta in materia.

Se ho ben capito, il venditore rifiuta di immatricolare senza aver prima incassato perché ciò, nel caso in cui il compratore non fosse persona onesta e corretta, darebbe il via a lunghe e costose rogne.
Mi pare però che un discorso del tutto analogo possa essere fatto dall'altra parte: nel caso in cui il venditore non fosse persona onesta e corretta, pagare l'auto senza averne le chiavi in mano darebbe il via a lunghe e costose rogne, oltre tutto decisamente più ardue da affrontare per chi non compra auto per mestiere.
O no?

Rimangono quindi in vigore i miei due interrogativi.
Perché mai il rischio deve essere unilaterale?
Se improvvisamente la gente decidesse di invertire la polarità della precauzione e si rifiutasse di pagare le auto in anticipo, i venditori di auto chiuderebbero bottega e fermerebbero il mercato?

esattamente d'accordo con te sul fatto che l'attuale prassi pone le rogne (leggasi tempi e costi di intervento legale) a carico del cliente.
 
ROMICAR SAS ha scritto:
In riferimento alla Vostra pubblicata il 23.05.2011 dal titolo ROMICAR SAS è una truffa
Risponde la ROMICAR sas nella persona del legale rappresentante Ronco Marco.
Essendo stato pubblicato l'articolo di cui sopra,elencando con dovizia di dettagli,nomi,cognomi e nominativi di aziende,senza per altro contattare la controparte e pubblicando un articolo senza firma,con la presente ,Vi comunico che oltre a darVi ora la mia versione dei fatti ed allegandone la documentazione,Vi sara' immediatamente sporta denuncia per calunnia e diffamazione .
Escludo da questo provvedimento "QUATTRORUOTE" ed anzi ringrazio in quanto giustamente,richiamava l'autore delle mail e gli faceva presente che prima di pubblicare simili gravi accuse,sarebbe meglio aver prima ascoltato anche l'altra campana.
In data 03.maggio 2011, il Sig.Enrico Chiapponi (colui che non ha firmato la mail)si recava presso la nostra concessionaria Romicar sas per acquistare l'autovettura BMW serie 1 cabrio 120 Targata EF 592 FR dopo aver visto la nostra inserzione sul sito di Autoscout. L'autovettura in oggetto, era una autovettura imma tricolata a Km.0,il cui prezzo di listino era di 38.600 euro.L'autovettura veniva da noi pagata alla concessionaria CAMAR euro 27.000,00 visto che da cinque mesi l'autovettura era invenduta,decidavamo di proporla a euro 21.000,00 su Autoscout quindi sottocosto ma impostando l'operazione come promozionale.In effetti,l'iniziativa è stata subito recepita e ci sono pervenute subito due richieste tra cui quella del Sig.Chiapponi tramite una sua Societa' CASA ALBERGO DOMUS MARIAE DI ENRICO CHIAPPONI E C SNC. e da un'altra Societa' di cui per ovvi motivi e non come il Sig.Chiapponi (non pubblico il nome).E' vero che il Sig.Chiapponi, versava un acconto di 2000,00 euro alla firma della proposta di acquisto della autovettura,è altrettanto vero che gli fu richiesto un bonifico bancario di 19.000,00 euro prima dell'immatricolazione della autovettura e che il Sig.Chiapponi effettuo'.E'altrettanto vero che un altro venditore della Romicar sas,ritiro'i documenti dell'altra Societa'interessata la quale richiedeva un finanziamento di 36 mesi sull'autovettura.L'autovettura,veniva mandata alla Camar BMW di Vercelli per l'inizializzazione ( dal momento che si apre il tettuccio apribile scatta la garanzia) ed è altrettanto vero che l'auto veniva immatricolata per errore o per mancanza di comunicazione alla Societa' che aveva richiesto il finanziamento.
Io stesso,parlavo con il Sig.Chiapponi al telefono spiegandogli l'accaduto e rassi curandolo che avrei fatto il possibile per fornirgli una identica autovettura allo stesso costo o in subordine rimborsagli l'importo da lui versato + naturalmente le spese per il disguido arrecatogli. In seguito a questa telefonata,io stesso,inviavo al Sig.Chiapponi il giorno 20 maggio 2011 una mail (VEDI ALLEGATO) dove ribadivo con un documento ufficiale su carta intestata e da me firmato quanto concordato telefonicamente....

DORMELLETTO 20/05/2011

Alla cortese attenzione del Sig. Chiapponi Enrico

In merito alle telefonate intercorse con il nostro Sig.Ronco la presente,per comunicarle che per causa malinteso tra i nostri venditori,l?autovettura BMW serie 1 cabrio numero targa EF 592 FR numero telaio WBAUM51080VJ52321 è stata immatricolata ad altro acquirente.
Riconoscendo con la presente di aver ricevuto da lei il bonifico per l?acquisto della sopracitata autovettura e scusandoci per l?errore da noi commesso, abbiamo provveduto ad ordinare l?autovettura da lei richiesta con gli stessi allestimenti e le stesse caratteristiche tecniche.
Purtroppo il ritardo di cui ci prenderemo la piena responsabilità è dovuto al fatto che le condizioni di acquisto dell?autovettura erano nettamente inferiori agli attuali standard di valutazione.
In effetti l?autovettura dai lei ordinata era a km 0 e le veniva venduta a ? 21.000,00 contro i ?38.600,00 di listino.
Se non riusciremo a reperire lo stesso modello con le stesse caratteristiche nell?arco di giorni 10 sarà nostra premura restituirle l?importo da lei bonificato e rimborsarle una cifra simbolica per il disagio attribuitole
Scusandoci nuovamente ,con la presente le porgiamo i nostri saluti.

IN FEDE

Marco Ronco
Dopo questa mail, il Sig.Chiapponi Enrico,rispondeva solo con mail di minacce (ne conservo copie) e iniziava a martellare di telefonate la Concessionaria Camar di Vercelli nella fattispecie nella figura del Sig.Vallesi il quale dopo innumerevoli chiamate, venendo a vedere che oltretutto noi come ROMICAR sas venivamo a vendere ad un prezzo inferiore l'autovettura, e pressato dalle continue telefonate,non immatricolava l'auto nè al Sig. Chiapponi nè all'altra Societa'.Di conseguenza, onde non rischiare, ci richiamava tutte le sue auto concesse a noi in conto esposizione togliendoci la sua fiducia.In piu',alcuni clienti (vedi dal nostro registro di carico e scarico registrato al comune di Dormelletto in data 26 giugno 2010) che ci avevano concesso in conto esposizione e vendita i loro autoveicoli, visti gli articoli fatti pubblicare dal Sig.Enrico Chiapponi,si sono precipitati a ritirare i loro autoveicoli. Altre concessionarie le quali gentilmente ci concedevano le loro autovetture in conto esposizione, ci hanno gentilmente richiesto di riconsegnarle gli autoveicoli. Solo in data 07.giugno 2011, ho ricevuto richiesta tramite raccomandata R.R. inviatami dall'Avvocato Stefano Sacchi da parte del Sig.Enrico Chiapponi la richiesta di restituzione del prezzo versato e alla rinuncia alla proposta di acquisto. Nel frattempo sono stato costretto a chiudere la ROMICAR sas e costituire una nuova societa che iniziera' l'attivita' in data 20 giugno 2011.
Di conseguenza, il Sig. Enrico Chiapponi verra' soddisfatto dei suoi diritti,la Romicar sas nella mia persona tutelera' i proprii per tutti i danni arrecatomi dalle dichiarazioni pubblicate dal Sig.Enrico Chiapponi.
In fede
l'Amministratore ROMICAR sas
Marco Ronco
Mah, sinceramente appare molto improbabile che in presenza di una gestione "corretta" (secondo il Vs. discutibilissimo punto di vista) di questa brutta faccenda ci sia stato un corri corri generale da parte di tutti a ritirare le loro auto tenute da voi in esposizione.
Sarebbe interessante fare una visura approfondita della vostra posizione presso le banche e le società di controllo per verificare lo stato di "salute" della ROMICAR alla data del 03.05.2011. Magari si scopre che siete solvibilissimi ma una controllatina non guasterebbe.
Una domanda semplice semplice: come mai non avete reso immediatamente i soldi a chi ne aveva tutti i diritti? Avreste evitato tutto quello
che voi addebitate al cliente insoddisfatto e tutto si sarebbe risolto nella maniera più logica e semplice. Di fronte ad un liente giustamente arrabbiato non si fanno proposte alternative, si rendono subito indietro i soldi e tutto finisce li.
 
marimasse ha scritto:
Se ho ben capito, il venditore rifiuta di immatricolare senza aver prima incassato perché ciò, nel caso in cui il compratore non fosse persona onesta e corretta, darebbe il via a lunghe e costose rogne.
Mi pare però che un discorso del tutto analogo possa essere fatto dall'altra parte: nel caso in cui il venditore non fosse persona onesta e corretta, pagare l'auto senza averne le chiavi in mano darebbe il via a lunghe e costose rogne, oltre tutto decisamente più ardue da affrontare per chi non compra auto per mestiere.
O no?

tutto correto,salvo il fatto che per la legge dei numeri il cliente ha a che fare con un concessionario,il concessionario con centinaia (se non migliaia) di clienti.la probabilità di venire 'azzoppati' è un filino diversa,non credi?

Rimangono quindi in vigore i miei due interrogativi.
Perché mai il rischio deve essere unilaterale?

il concessionario non usa il fucile per obbligare l'acquirente ad acquistare l'auto.se le condizioni sono accettabili il cliente procede all'acquisto,altrimenti soprassiede.

Se improvvisamente la gente decidesse di invertire la polarità della precauzione e si rifiutasse di pagare le auto in anticipo, i venditori di auto chiuderebbero bottega e fermerebbero il mercato?

qualora ci fosse un drastico calo delle immatricolazioni le varie associazioni dei concessionari vedranno il da farsi:ad esempio,far tornare alle origini la procedura di immatricolazione,affare tutt'altro che conveniente per il consumatore.bada bene:sappi che tu otto anni fa sei stato sottoposto a rischio ben più grande:hai ritirato un'auto che di fatto non era tua.se il concessionario non avesse fatto la trascrizione al pra entro 60 giorni (se ben ricordi il complementare arrivò diversi giorni dopo) avresti avuto fra le mani una bella patata bollente in quanto la tua auto era sì targata a nome tuo ma non ci sarebbe stato un atto notarile a comprovarne il possesso.
 
jackari ha scritto:
esattamente d'accordo con te sul fatto che l'attuale prassi pone le rogne (leggasi tempi e costi di intervento legale) a carico del cliente.

il cliente era molto meno tutelato qualche anno fa che pagava l'auto alla consegna,ma di fatto il bene non era ancora di sua proprietà in quanto l'atto notarile a suo favore il concessionario lo firmava solo dopo la consegna (e il saldo) dell'auto...
 
duke79 ha scritto:
marimasse ha scritto:
Se ho ben capito, il venditore rifiuta di immatricolare senza aver prima incassato perché ciò, nel caso in cui il compratore non fosse persona onesta e corretta, darebbe il via a lunghe e costose rogne.
Mi pare però che un discorso del tutto analogo possa essere fatto dall'altra parte: nel caso in cui il venditore non fosse persona onesta e corretta, pagare l'auto senza averne le chiavi in mano darebbe il via a lunghe e costose rogne, oltre tutto decisamente più ardue da affrontare per chi non compra auto per mestiere.
O no?

tutto correto,salvo il fatto che per la legge dei numeri il cliente ha a che fare con un concessionario,il concessionario con centinaia (se non migliaia) di clienti.la probabilità di venire 'azzoppati' è un filino diversa,non credi?

Rimangono quindi in vigore i miei due interrogativi.
Perché mai il rischio deve essere unilaterale?

il concessionario non usa il fucile per obbligare l'acquirente ad acquistare l'auto.se le condizioni sono accettabili il cliente procede all'acquisto,altrimenti soprassiede.

Se improvvisamente la gente decidesse di invertire la polarità della precauzione e si rifiutasse di pagare le auto in anticipo, i venditori di auto chiuderebbero bottega e fermerebbero il mercato?

qualora ci fosse un drastico calo delle immatricolazioni le varie associazioni dei concessionari vedranno il da farsi:ad esempio,far tornare alle origini la procedura di immatricolazione,affare tutt'altro che conveniente per il consumatore.bada bene:sappi che tu otto anni fa sei stato sottoposto a rischio ben più grande:hai ritirato un'auto che di fatto non era tua.se il concessionario non avesse fatto la trascrizione al pra entro 60 giorni (se ben ricordi il complementare arrivò diversi giorni dopo) avresti avuto fra le mani una bella patata bollente in quanto la tua auto era sì targata a nome tuo ma non ci sarebbe stato un atto notarile a comprovarne il possesso.

si è vero che il concessionario ha centinaia/migliaia ipotetici truffatori con cui ha a che fare, ma il cliente nel momento in cui compra una macchina si espone molto finanziariamente in rapporto al suo reddito, quindi in realtà la verità sta nel mezzo e se il metodo vecchio non era giusto e neanche quello nuovo, sarebbe il caso di idearne uno intermedio.. :rolleyes: :rolleyes:
 
update

ad oggi non ho ancora ricevuto ne' auto ne' soldi.
dalla romicar solo promesse da marinaio per prendere tempo e nessun atto concreto.
 
camon ha scritto:
update

ad oggi non ho ancora ricevuto ne' auto ne' soldi.
dalla romicar solo promesse da marinaio per prendere tempo e nessun atto concreto.

Beh, io spero tu ti stia difendendo senza aspettare che questi "signori" ti restituiscano i soldi di loro spontanea volontà..........
il bello che hanno pure il coraggio di far scrivere l'avvocato per difendere l'indifendibile......
Se ti errore si fosse trattato come sostenevano, avrebbero già messo rimedio da un pezzo, ma a quanto pare.......
 
belpietro ha scritto:
camon ha scritto:
povera italia! paese dei furbetti, difesi anche dal reato di diffamazione

CC

veramente, il reato di diffamazione non difende i furbetti (la comunicazione di fatti veri non è reato) ma difende chiunque da chi (cliente insoddisfatto, concorrente scorretto, dipendente maltrattato, eccetera) volesse diffondere informazioni non vere e squalificanti.

a prescindere dal fatto che il nome della concessionaria l'hai fatto in modo pubblico e che il tuo intendi farlo solo privatamente (scelta tua), l'indirizzo della redazione è redazione@quattroruote.it, quello dell'amministrazione del sito è web@edidomus.it

se contatti la redazione, ti suggerisco magari di allegare qualche documento che possa aiutare un'eventuale approfondimento della questione, e i riferimenti perché contattino la concessionaria interessata.
normalmente la redazione della rivista è molto attenta a queste cose.

Update,
il signor Marco Ronco è andato in protesto dopo avermi consegnato una cambiale di valore pari alla somma senza però onorarla.
Ribadisco che romicar e suoi amministrarori (che ora non esiste piu') truffavano i clienti.
Ho anche esposto denuncia per truffa al tribunale di Novara ma coi tempi della giustizia italiana potete immaginare cosa risolverò.

volevo ringraziare 4ruote che , nonostante Belpietro mi avesse consigliato di contattare perchè sicuramente interessati alla storia, non si sono mai fattti sentire pur avendo ricevuto tutto il materiale e le prove da parte mia .

rimango con un pugno di mosche ed una grande amarezza.

saluti

CC
 
Che casino! :shock:
Hai la mia solidarietà, può capitare ad ognuno di noi tutto questo.
Il versamento del saldo, prima dell'immatricolazione, è ormai una richiesta di tanti e tanti rivenditori/concessionari!

Ed ogni volta che lo si fa, le ore che seguono, sono un patema d'animo perchè stai sempre a pensare a cosa può succedere.

L'ultimo mio acquisto (Toyota) : ho trovato un concessionario che ha voluto permuta e saldo nel giorno della consegna (auto immatricolata con 1400 euro di acconto, una Yaris per mia moglie, e ricordo che è stata l'unica volta che mi è capitato, ho dovuto sempre pagare prima)
:(

In bocca al lupo!
 
camon ha scritto:
,
il signor Marco Ronco è andato in protesto dopo avermi consegnato una cambiale di valore pari alla somma senza però onorarla.
Ribadisco che romicar e suoi amministrarori (che ora non esiste piu')
rimango con un pugno di mosche ed una grande amarezza.

saluti

CC

Non esiste più la vecchia....

Quella nuova c'è: http://www.romicar.it/
 
Anche io ho sbirciato in giro, esiste la NUOVA ROMICAR ed il titolare è sempre lui.
Hanno pure una Ferrari e sempre le bmw cabrio!

Che dire.. :cry:
 
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