eta*beta
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E perché fasullo?il boom fasullo
E perché fasullo?il boom fasullo
Signornò, sono dati ufficiali.ben reclamizzato dal mai stream con una crescita monstre dell'80%
VAG non esiste più da anni, è VW Group, e non ritorna, come ben si evince, ma rallenta la marcia verso l'elettrico e mantiene sviluppo e numeri sul termico sostenibile, tipo le ibride. Non tornano ad Euro 5, per intenderci, anche perché sarebbero invendibili legalmente.Comunque la notizia di un ritorno al termico di vag è una notizia che un po' tutti han dato
NEWS MOTORI VW 2024
"..I vertici finanziari del gruppo tedesco hanno annunciato un investimento di 60 miliardi di euro destinato alle auto con motori benzina o diesel. Rallentano invece i piani sull’elettrico..
..A dirlo è il direttore operativo e finanziario del gruppo, Arno Antlitz, che ha annunciato di voler destinare un terzo di un investimento totale di 180 miliardi di euro, 60 miliardi, per “mantenere competitive le nostre auto a combustione”. Il resto finirà invece nell’elettrificazione e la digitalizzazione:
“Il futuro è elettrico, ma il passato non è finito”, ha sottolineato Antlitz..."
per chi interessa c'è un articolo su AlVolante
ma dai dopo il CEO di BMW ... ora anche in VW cambiano rotta ???
A sem
La ma sensazione è che non sia un ripensamento sull'elettrico, ma bensì la presa di coscienza che le due tecnologie (termico ed elettrico), che diventano 3 aggiungendo le soluzioni ibride, debbano convivere ancora a lungo.
Se vivessi una città del nord e utilizzassi l'auto soprattutto in ambito urbano o extraurbano (senza autostrada), non ci penserei due volte a prendere una full electric, dato che la disponibilità di colonnine in città e in periferia e nelle aree di servizio è ampia. Ma per i lunghi spostamenti (senza ansia e senza il tempo necessario per pianificare le ricariche), il termico è ancora la soluzione migliore, specialmente quando ci si sposta nel centrosud.
Il problema è sempre quello: a risorse abbondanti, puoi permetterti più auto per ciascun utilizzo (ringrazio la prof. Grace Arkatz e il dott. Mac Hojons per la consulenza), ma se i schei sono limitati, con una termica ci fai tutto, con un'elettrica no, o per lo meno non con la stessa facilità. Prima «colà dove si puote» lo capiscono e meno danni fanno.
A sem
La ma sensazione è che non sia un ripensamento sull'elettrico, ma bensì la presa di coscienza che le due tecnologie (termico ed elettrico), che diventano 3 aggiungendo le soluzioni ibride, debbano convivere ancora a lungo.
Se vivessi una città del nord e utilizzassi l'auto soprattutto in ambito
urbano o extraurbano (senza autostrada), non ci penserei due volte a
prendere una full electric, dato che la disponibilità di colonnine in città
e in periferia e nelle aree di servizio è ampia. Ma per i lunghi
spostamenti (senza ansia e senza il tempo necessario per pianificare
le ricariche), il termico è ancora la soluzione migliore, specialmente
quando ci si sposta nel centrosud.
In Liguria sono sorte come funghi ultimamente. E sarebbero bastevoli alle necessità se non fosse che un aperitivo, una cena fuori e un dopocena come minimo potendo attaccarsi alla colonnina sono comodi per molti turisti della domenica (ma anche del Sabato, del Venerdì, del Lunedì.....)
Ecco, quello delle località turistiche è un altro punto dolente. Ci sono paesi che per nove mesi l'anno hanno tremila abitanti e durante la stagione turistica decuplicano la popolazione. Come fai a dimensionare la rete di ricarica in quei casi? Tieni conto dei turisti, e spendi una portaerei di schei per colonnine inutilizzate per i tre quarti dell'anno, o non ne tieni conto, e allora i turisti cambiano destinazione?
Carloantonio70 - 24 giorni fa
Carloantonio70 - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 20 giorni fa