<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Voglia di lavorare dei giovani | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Voglia di lavorare dei giovani

Non è un pregiudizio, è una constatazione. Che non ha valore scientifico, data l'esiguità del campione, ma se per disgrazia fossero tutti così, sarebbe da mettersi altro che mani nei capelli....

Beh, generalmente chi proviene da una “cultura” o una formazione umanistica è sicuramente più incline a vedere il mondo da un’ottica diversa da chi razionalizza tutto e riconduce tutto a numeri, algoritmi, elementi chimici.
Altrimenti non ci sarebbe chi canta, chi balla, chi dipinge, chi cucina o chi fa vedere il c*lo su Instagram...
Il cugino di mia moglie è psicologo dirigente ASL a Benevento ed ha anche uno studio privato.
Inoltre lavora con le varie diocesi per il recupero di sacerdoti in crisi vocazionali.
È uno concreto?
No.
È uno che si fa i conti a fine mese?
No.
È uno che non sa la differenza tra un batterio e un citoplasma.
Peró si veste bene, cucina da Dio, lavora 6 mesi l’anno e guadagna un pacco di soldi.
 
Sicuramente non faccio testo, ma i pochi/e psicologi/ghe che ho avuto modo di vedere all'opera andrebbero mandati metà a scavare patate, e l'altra metà a metterle a posto nelle cassette....

Confessa, nella sceneggiatura della scuola tu hai scritto la parte di Mortillaro
 
Ma ci vai giovane però... Facendo due rapidi calcoli se nel 72 avevi 14 anni sei del '58.. Vai a 61 o 62 anni?

Nel '72 avevo 13 anni, sono di agosto '59. Ci vado a 60 anni. Se si guarda l'età non posso lamentarmi, vado con i 42 anni e 10 di contributi e quasi 47 di lavoro
 
Si lavora per:

- Mangiare e bere
- Dormire
- Fare i bisognini
- Riprodursi

Tutto il resto sono derivati di uno degli elementi sopra elencati.
 
Se nemmeno un toscano conosce i significati di realizzare... tra cui guadagnare... alla faccia di sciacquare i panni in Arno...

Non mi immetto in filosofismi.
Io se avessi risorse infinite di sicuro NON lavorerei.
E lo stesso farebbe mia moglie.

Purtroppo non possiamo permettercelo e ci tocca lavorare.
Poi l’importante è scegliere un lavoro che almeno un pochino ti piace. A me, il mio lavoro piace, non mi lamento nè del lavoro nè della paga, però se potessi non lo farei anche perché ci sono dei “contorni” che non mi piacciono.
Io sono un lavoratore dipendente e faccio un lavoro per cui non è richiesta una competenza specifica.
Penso che chi “realizza” e “si realizza” siano principalmente i professionisti o i grandi imprenditori.
 
Realizzarsi da lavoratore dipendente è pressoché impossibile.
Tocca cercarsi un hobby per raggiungere l'obiettivo.
Forse solo dirigenti o comunque persone molto in alto possono dirsi realizzate con contratto da dipendente, ma si tratta di predestinati: "figli di" (completare a piacere).
 
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