Sarebbe interessante e costruttivo che tu passassi dagli avverbi ai numeri. Stai andando a 40-50 all'ora in quarta o quinta marcia col motore poco sopra i mille giri e incontri uno di questi dossi o marciapiedi di traverso sulla strada. A quale velocità lo superi, ovvero di quanto rallenti? In quale marcia lo superi? Agisci anche sul freno oppure lasci solo l'acceleratore?PanDemonio ha scritto:...io attraverso tutti i giorni (dal centro alla periferia) due capoluoghi di provincia, in vespa o in auto (una wagon), rallentando minimamente quando mi trovo ad attraversarli, e NON HO MAI AVUTO ALCUN TIPO DI PROBLEMA...
Mi scuso senz'altro per l'indiscutibile errore matematico e prontamente correggo: avrei dovuto scrivere 240. Non che questo cambi di una virgola, però, la sostanza di quanto ho detto, che non cambierebbe nemmeno se avessi fatto l'errore opposto, scrivendo 300: non credo proprio che l'operaio si arrabbierebbe di meno....oltre ad essere errato (1200 non sta a 200 come 50 sta a 10) non si attaglia...
Il mio paragone voleva mettere in evidenza la crescente ipocrisia con cui si definisce "rallentamento" ciò che in realtà, sempre più spesso, è ben di più.
Per fortuna quello che fa paragoni che "non si attagliano" sarei io......a che serve un dissuasore se non ci sono pedoni? E un semaforo ad un incrocio vuoto? E un cavalcavia? Un marciapiede? ...
Il dissuasore pedonale che costringe a rallentare ben al di sotto del normale limite di velocità in totale assenza di pedoni non è paragonabile ad un cavalcavia, il quale, a quanto mi risulta, non impone alcun tipo di intralcio al regolare transito, né di chi ci passa sopra né di chi ci passa sotto, anzi.
Non è paragonabile ad un semaforo ad un incrocio vuoto, ma piuttosto ad un semaforo a temporizzazione fissa in un incrocio, privo di qualsivoglia impedimento alla piena visibilità, tra una strada A molto frequentata ed una B frequentata pochissimo, che impone ai veicoli sulla strada A regolari fermate ed attese mentre nessuno proviene dalla strada B. Anzi, perché il paragone fosse proprio calzante il semaforo dovrebbe diventare rosso ogni volta che qualcuno sulla strada A si avvicina all'incrocio, indipendentemente dalla presenza o meno di veicoli in avvicinamento sull'altra strada.
Non ho capito il senso del paragone con un marciapiede mi sfugge.