<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> via il tutor e giù il gas | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

via il tutor e giù il gas

qui a scrivere dopo aver percorso un tratto a velocità che neppure in formula uno vengono raggiunte. inoltre inciti persone con equilibrio instabile ad emulare le vostre folli corse. spero sinceramente che la poliza postale legga questo forum e venga al più presto a ritirarti la patente per almeno due anni. non vorrei mai che provata l'ebbrezza della velocità tu ti metta a guidare dopo aver mangiato un boero in preda ai fumi dell'alcool, o addirittura che ti distragga regolando il volume dell'autoradio mentre sei fermo al semaforo rosso (non hai idea di quanti incidenti avvengano per tali azioni sconsderate). almeno pentiti pubblicamente dichiarando che per punizione viaggerai a 110 km orari fissi in corsia centrale nel tratto soggetto a tutor per almeno i prossimi dieci viaggi sull'autostrada A4 e sarai forse perdonato. ma non garantisco, la tolleranza in certi casi non deve essere applicata. [/quote]
dovresti scrivere romanzi.......
 
testerr ha scritto:
sulla A4 tra MI e VE, il tutor c'è solamente fino a BS; nelle "autovie venete" il tutor non c'è. Stamane stavo tornando da PD ed ho notato che da PD fino a BS c'erano moltissime auto che viaggiavano allegramente a 150; arrivati a BS, TUTTI sono rapidamente scesi ai 130 kmh consentiti.. Chi dice che il tutor non funziona?

Se mi dici che il suo scopo e' solo ridurre gli automobilisti del XXI secolo a spostarsi con la stessa velocita' di un treno del XIX secolo, allora sono d'accordo: funziona benissimo.
Ma lo scopo del Tutor dovrebbe essere garantire sicurezza. E qui e' un fallimento miserevole. Peggio: e' dannoso, visto che sono state tolte dalle autostrade un mucchio di pattuglie perche' "tanto c'e' il tutor".
 
marimasse ha scritto:
Io non dico che il tutor non funzioni.
Se è per quello, facendo un paragone spinto ma pertinente, anche una eventuale legge che prevedesse la fucilazione per chi esce di casa senza un berretto viola a pallini rosa "funzionerebbe" benissimo e, provando ad esonerare dal rispetto di quella legge un quartiere di una città si vedrebbero senz'altro, solo in quel quartiere, molte persone "indisciplinate" a testa nuda o con copricapi di altro tipo e colore.

Anche se non è un toccasana per l'orgoglio, bisogna ammettere che con le opportune minacce o punizioni si può far fare alle persone qualsiasi cosa. Non a caso la storia, antica, recente e contemporanea, è piena di dittature, che proprio su tale meccanismo basano il loro indiscutibile... funzionamento.

Anche un passaggio pedonale rialzato con rampe ripidissime "funziona": infatti costringe praticamente tutti a frenare, mettere la seconda e superarlo a passo d'uomo, anche quando (ovvero per la stragrande parte delle 24 ore) dei pedoni nemmeno l'ombra si vede.

Il fatto che una costrizione funzioni, però, non significa affatto che essa sia giusta, equilibrata, sensata, equa. Quello è un aspetto del tutto diverso, del quale però sembra che sempre meno gente sia interessata ad occuparsi.
O che produca l'effetto desiderato: sicurezza. Prendi un dosso pedonale non evidenziato (ossia la maggioranza) in moto, e poi vedi la "sicurezza"... :rolleyes:
 
testerr ha scritto:
...non esageriamo con "dittatura"...
Io non ho affatto esagerato, non ho equiparato il tutor a una dittatura.
Ho detto invece che il funzionamento delle dittature si basa sullo stesso meccanismo su cui si basa il funzionamento del tutor, dei passaggi pedonali rialzati, dei semafori insulsi, dei limiti 50 sulle circonvallazioni a 4 corsie, delle linee continue onnipresenti, della multa salata inflitta a colui che si fuma una sigaretta mentre viaggia da solo a bordo della propria auto e così via: imporre un obbligo o un divieto prevedendo pesanti castighi per chi non lo rispetta.

Le dittature, ovviamente, portano quel meccanismo ai massimi livelli, con obblighi e divieti estremamente dispotici e velleitari e castighi estremamente plateali e ingiusti, ma sempre di quel meccanismo si tratta. L'esempio della dittatura mi sembra quindi del tutto pertinente per sottolineare un aspetto per me assai importante: il fatto che molta gente "rispetti" una certa regola che prevede pesanti sanzioni per chi sgarra non significa affatto che quella regola sia giusta, equa, equilibrata, sensata.

Un piccolo particolare che viene sempre più spesso e spudoratamente... dimenticato. Ad esempio quando, dopo aver introdotto pesanti sanzioni per comportamenti di discutibilissima o nulla pericolosità e dopo aver visto che molta gente (ovviamente) si adegua, si viene fuori con affermazioni del tipo "gli automobilisti hanno capito che si tratta di una norma giusta".
Un po' come se il dittatore, dopo aver introdotto la fustigazione su pubblica piazza per chi non saluta il prossimo alzando una gamba ed aver visto che moltissime persone (ovviamente) alzano la gamba, dichiarasse solennemente "il popolo apprezza questo nuovo tipo di saluto".
Livelli diversi, stesso meccanismo.

Il problema, quindi, non sta nel vedere se un divieto/obbligo viene o meno rispettato. Ciò è infatti ovvio e inevitabile: con una sanzione "adeguata", qualsiasi imposizione viene rispettata.
Si tratterebbe piuttosto di vedere se un divieto/obbligo è onesto, sensato, razionale, coerente. Tanto meno ci si preoccupa di questo aspetto, tanto meno esagerato diventa il paragone con la dittatura.
 
Fulcrum ha scritto:
Peccato, però, che per far rispettare le regole del CdS ... l'unico sistema sia quello...
Proprio per questa ragione bisognerebbe preoccuparsi, in primissimo luogo, che le regole fossero oneste, razionali, coerenti ed esenti da qualsivoglia interesse politico, ideologico, propagandistico, economico, elettorale.
Proprio perché esse vengono fatte rispettare con la forza, ovvero con pesanti e sempre più spesso spropositate sanzioni.
 
testerr ha scritto:
è tanto semplice............ma è questo il problema.
Non credo proprio che sia tanto semplice.
Prima di classificare qualcuno come indisciplinato, ovvero non obbediente alle regole, bisognerebbe assicurarsi che le regole siano oneste, razionali, coerenti, sensate.

Vorrei proprio vedere quale genitore approverebbe la bocciatura secca del figlio adolescente per grave indisciplina a seguito del fatto che il ragazzo durante l'intervallo ha guardato negli occhi per 10 secondi consecutivi una sua compagna di classe, contravvenendo così ad una regola recentemente introdotta dal consiglio di istituto.

Questo è, a mio modesto avviso, il problema più grave e subdolo delle nostre strade (e non solo, direi).
 
99octane ha scritto:
testerr ha scritto:
sulla A4 tra MI e VE, il tutor c'è solamente fino a BS; nelle "autovie venete" il tutor non c'è. Stamane stavo tornando da PD ed ho notato che da PD fino a BS c'erano moltissime auto che viaggiavano allegramente a 150; arrivati a BS, TUTTI sono rapidamente scesi ai 130 kmh consentiti.. Chi dice che il tutor non funziona?

Se mi dici che il suo scopo e' solo ridurre gli automobilisti del XXI secolo a spostarsi con la stessa velocita' di un treno del XIX secolo, allora sono d'accordo: funziona benissimo.
Ma lo scopo del Tutor dovrebbe essere garantire sicurezza. E qui e' un fallimento miserevole. Peggio: e' dannoso, visto che sono state tolte dalle autostrade un mucchio di pattuglie perche' "tanto c'e' il tutor".

PURISSIMA IPOCRISIA.....
 
99octane ha scritto:
testerr ha scritto:
sulla A4 tra MI e VE, il tutor c'è solamente fino a BS; nelle "autovie venete" il tutor non c'è. Stamane stavo tornando da PD ed ho notato che da PD fino a BS c'erano moltissime auto che viaggiavano allegramente a 150; arrivati a BS, TUTTI sono rapidamente scesi ai 130 kmh consentiti.. Chi dice che il tutor non funziona?

Se mi dici che il suo scopo e' solo ridurre gli automobilisti del XXI secolo a spostarsi con la stessa velocita' di un treno del XIX secolo, allora sono d'accordo: funziona benissimo.
Ma lo scopo del Tutor dovrebbe essere garantire sicurezza. E qui e' un fallimento miserevole. Peggio: e' dannoso, visto che sono state tolte dalle autostrade un mucchio di pattuglie perche' "tanto c'e' il tutor".

1) ti rammento che non ho nulla in contrario ai 150 kmh nei tratti a tre corsie e con tutor
2) ti rammento che in tutta europa c'è questo limite, sopesso anche inferiore. A parte la Germania dove, in alcuni tratti , non c'è limite. Quindi inutile fare paragoni con la velocità dei treni del secolo corso.
3) ti rammento che il tutor ha salvato molte vite umane in quanto ha fatto calare notevolmente gli incidenti e questo, che tu ci creda o no, è un dato di fatto.
Indubbiamente questo ha fatto diminuire il numero delle pattuglie così come il telepass ha fatto diminuire i casellanti.
 
marimasse ha scritto:
testerr ha scritto:
è tanto semplice............ma è questo il problema.
Non credo proprio che sia tanto semplice.
Prima di classificare qualcuno come indisciplinato, ovvero non obbediente alle regole, bisognerebbe assicurarsi che le regole siano oneste, razionali, coerenti, sensate.

Vorrei proprio vedere quale genitore approverebbe la bocciatura secca del figlio adolescente per grave indisciplina a seguito del fatto che il ragazzo durante l'intervallo ha guardato negli occhi per 10 secondi consecutivi una sua compagna di classe, contravvenendo così ad una regola recentemente introdotta dal consiglio di istituto.

Questo è, a mio modesto avviso, il problema più grave e subdolo delle nostre strade (e non solo, direi).

sono della idea che più che ai 130 (tutto sommato non sono pochi), mi preoccupano le regole DISONESTE dei 50 kmh su certe strade extraurbane o cittadine lungo certi viali dove la regola potrebbe essere di almeno 70 kmh.
Secondo me!!!!
 
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