meritano solo insulti feroci e una saracca di botte.
ba.stardi.
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EFFETTO MANOVRA ECONOMICA
Autostrade, probabili rincari dal 1° luglio
I pedaggi potrebbero aumentare di un euro per le auto e due per i tir sui collegamenti alle autostrade o ai raccordi
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La promessa di Alemanno: pedaggio sul Gra? no, ma la Roma - Fiumicino... (28 magg '10)
Il sito dell'Anas
Il sito delle Autostrade per l'Italia
(Foto Ansa)ROMA - Con l'arrivo delle vacanze arrivano anche probabili rincari per gli automobilisti. E? stato firmato il decreto del presidente del Consiglio, emanato su proposta del ministro delle Infrastrutture di concerto con il ministro dell?Economia, che individua le tratte autostradali e le modalità di pedaggiamento di autostrade e raccordi di competenza dell?Anas così come previsto dalla manovra. Gli aumenti dovrebbe andare dall'1,5-2% con punte del 5% e ricadere sugli utenti dell'autostrada, quindi sugli automobilisti. La nuova norma sarà attuata in due fasi: la prima scatta dal primo luglio, quando l'Anas (il gestore della rete stradale e autostradale italiana) potrebbe applicare un pedaggio di 1 euro per le auto e 2 euro per Tir e veicoli pesanti alle autostrade di propria competenza ai raccordi autostradali attualmente aperti al traffico senza il pagamento di un corrispettivo.
(Foto Ap)I DETTAGLI DEI RINCARI - La manovra prevede l'aumento del canone corrisposti ad Anas dai concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno anche gli utenti in base a una clausola di protezione contenuta nella convenzione del 2008 tra Anas spa e Autostrade per l'Italia che autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. Gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del 5%. Nel dettaglio l'aumento sarà di un millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a di 3 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3,4 e 5. Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo luglio comincerà poi la fase transitoria in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti autostradali o i raccordi.
LE FASI DI AUMENTO DEL PEDAGGIO- Il nuovo pedaggio potrà riguardare 22 tratte di competenza Anas e finora gratuite: undici autostrade e undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri. Il pedaggio dovrebbe essere introdotto per tratte importanti come l?autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-Aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, il raccordo Salerno-Avellino. Per quanto riguarda il Raccordo Anulare di Roma il sindaco Alemanno aveva promesso: «Il Raccordo non sarà a pagamento perché è nella città» e oggi ha confermato: « Gra resterà libero da pedaggio». Ma sulla Roma-Fiumicino aveva detto «potrebbe scattare, anche se cercheremo di evitarlo». La mappa dei rincari da e per la capitale è la seguente: al casello di Fiano per chi viene dall?uscita Roma Nord dell?Autosole, al casello di Roma Sud per chi viene dall?A1 da Napoli e al casello di uscita della Civitavecchia-Roma (dove però attualmente si paga nei caselli d?entrata e intermedio) per chi viene dalla costa tirrenica.
LA SECONDA FASE E LE ENTRATE - A partire dal primo gennaio 2012 si dovrebbe pagare il pedaggio con il sistema «free flow» (a flusso libero) al posto dei tradizionali caselli. Il pagamento «free flow» è di tipo «Telepass» con porte dedicate al pagamento elettronico senza la necessità di fermarsi. Le maggiori entrate per Anas sono quantificabili in 83milioni per il 2010 e in circa 200 milioni nel 2011, mentre con il sistema di pedaggiamento «free flow» a regime in 315 milioni annui (350 milioni meno un 10% dovuto al mancato riconoscimento del veicolo).
Redazione online
29 giugno 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
viviroma
ba.stardi.
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Autostrade, probabili rincari dal 1° luglio
I pedaggi potrebbero aumentare di un euro per le auto e due per i tir sui collegamenti alle autostrade o ai raccordi
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(Foto Ap)I DETTAGLI DEI RINCARI - La manovra prevede l'aumento del canone corrisposti ad Anas dai concessionari autostradali di un importo calcolato sulla percorrenza chilometrica in base alle classi di pedaggio. Tali rincari colpiranno anche gli utenti in base a una clausola di protezione contenuta nella convenzione del 2008 tra Anas spa e Autostrade per l'Italia che autorizza le concessionarie a rivalersi sugli utenti. Gli aumenti delle tariffe andranno da un minimo dell'1,5-2% fino a un massimo del 5%. Nel dettaglio l'aumento sarà di un millesimo di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e a di 3 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3,4 e 5. Ulteriori rincari scatteranno invece dal primo gennaio 2011. Dal primo luglio comincerà poi la fase transitoria in cui l'Anas è autorizzata ad applicare un pedaggio di 1 euro sui veicoli leggeri e di 2 euro sui veicoli pesanti per le autostrade collegate con i tratti autostradali o i raccordi.
LE FASI DI AUMENTO DEL PEDAGGIO- Il nuovo pedaggio potrà riguardare 22 tratte di competenza Anas e finora gratuite: undici autostrade e undici raccordi stradali per un totale di 1.270 chilometri. Il pedaggio dovrebbe essere introdotto per tratte importanti come l?autostrada Roma-Fiumicino, la Salerno-Reggio Calabria, la Palermo-Catania, il raccordo Torino-Aeroporto di Caselle, la superstrada Firenze-Siena, il raccordo Salerno-Avellino. Per quanto riguarda il Raccordo Anulare di Roma il sindaco Alemanno aveva promesso: «Il Raccordo non sarà a pagamento perché è nella città» e oggi ha confermato: « Gra resterà libero da pedaggio». Ma sulla Roma-Fiumicino aveva detto «potrebbe scattare, anche se cercheremo di evitarlo». La mappa dei rincari da e per la capitale è la seguente: al casello di Fiano per chi viene dall?uscita Roma Nord dell?Autosole, al casello di Roma Sud per chi viene dall?A1 da Napoli e al casello di uscita della Civitavecchia-Roma (dove però attualmente si paga nei caselli d?entrata e intermedio) per chi viene dalla costa tirrenica.
LA SECONDA FASE E LE ENTRATE - A partire dal primo gennaio 2012 si dovrebbe pagare il pedaggio con il sistema «free flow» (a flusso libero) al posto dei tradizionali caselli. Il pagamento «free flow» è di tipo «Telepass» con porte dedicate al pagamento elettronico senza la necessità di fermarsi. Le maggiori entrate per Anas sono quantificabili in 83milioni per il 2010 e in circa 200 milioni nel 2011, mentre con il sistema di pedaggiamento «free flow» a regime in 315 milioni annui (350 milioni meno un 10% dovuto al mancato riconoscimento del veicolo).
Redazione online
29 giugno 2010
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