Sulle riviste al giorno d'oggi leggiamo prestazioni di auto di ogni tipo, spesso mirabolanti.
Supercar che fanno 0-100 in meno di 4 secondi, berline famigliari che ne impiegano 9... quando un tempo un'auto da meno di 10 secondi per lo 0-100 era considerata "un'auto della Madonna".
Leggiamo di auto che in tenuta laterale fanno gli 1,2 g, quando un tempo cara e grazia se arrivavi a 0,9 con bolidi da 200 milioni.
Ma quanto sono vere queste prestazioni?
Mi spiego.
Prima di tutto occorre ricordare che quando su una rivista dichiarano un tempo, bisogna anche ricordare che e' il tempo migliore di N tentativi, e che il valore medio che un utente medio puo' ricavarne sara' decisamente inferiore.
Ma non e' questo l'aspetto piu' importante.
Prendiamo la mia
Evo, giusto per tirare in ballo un'auto che conosco, che indubbiamente va forte, e che ha uno dei suoi punti di forza nell'accelerazione.
Tira i 100 all'ora in 4,1 secondi.
Sticazzi, verrebbe da dire.
Bhe, e' vero. Lo fa. L'ho sperimentato personalmente.
Il problema e' che per farlo devi premere a tavoletta, lasciare che il launch control stabilizzi il motore al regime di coppia massima di 4500 giri autolimitati, e poi far "saltare" la frizione (ossia, non "alzi" il piede, ma lo fai slittare via lasciando che la frizione salti su). Il resto lo fanno il motore da 41 kgm di coppia e 360 cv di potenza, la trazione integrale con le gomme che non slittano minimamente, e la frizione sinterizzata che si disintegra per tasferire la coppia dal motore a 4500 giri, che non vuole saperne di calare, alle ruote, ferme, che non vogliono saperne di pattinare (e dunque, da qualche parte, qualcosa deve slittare, e quella e' la frizione, che gestisce per quei 4,1 secondi energia sufficiente a dare corrente a un isolato, o a sollevare un M1 Abrams al quarto piano di un palazzo nel medesimo tempo).
In sostanza, si', puoi farlo. Disintegrando rapidamente la frizione e sottoponendo la trasmissione a un'usura notevole.
Qual'e' allora la prestazione piu' REALE di un'auto simile?
Ossia, quanto fa da 0 a 100 accelerando al massimo, ma partendo a un regime civile, e lasciando salire di giri il motore affondando il gas a tavoletta solo dopo che la frizione ha attaccato, rispettando la meccanica?
Piu' verso i 6 secondi.
Un tempo tutt'altro che disprezzabile, ma non certo entusiasmante come Quattrovirgolauno...
Certo, se si usa lo stesso criterio anche con altre auto, si vede che comunque la proporzione resta. L'auto che dichiara 6 secondi dallo 0-100 ne impiega piu' facilmente 8 o 9, se si parte in maniera cristiana, invece di attuare uno stupro sadomaso sulla frizione.
Naturalmente piu' lungo e' il tempo, meno la fase iniziale d'"attacco" della frizione diventa importante. Su una Panda 4X4 penso che non ci sia sostanziale differenza.
Il discorso per i G di tenuta laterale e' meno brutale che non per la frizione, ma ugualmente poco realistico.
Prevede la percorrenza in condizioni di accelerazione longitudinale quasi-statiche di una curva a raggio costante fino al limite di sbandamento.
Ma quanti tra coloro che impostano una curva la tengono a raggio costante?
Nessuno.
E nessuno percorre nella guida reale una curva in condizioni di accelerazione quasi-statiche. Entra a gas rilasciato e da' gas oltre il punto di corda (se sta tirando, se guida "da domenica" puo' fare parecchio di peggio).
Dunque, di questa tenuta stratosferica in realta' quanta e' utilizzabile DAVVERO in termini ordinari? Non parlo dei picchi che il G-Meter della GT-R o della Corvette registra, ma un valore medio.
Molto meno.
Insomma, i numerini delle prestazioni sono una bella cosa da conoscere e da citare, ma la realta' e' una cosa diversa.
Assai piu' prosaica.