Capi
Capisco supportare il marchio del cuore ma qui cosa supporti di fatto? Un'operazione di facciata di marketing. Una scatola vuota. Dietro quella scritta appiccicata sulla plastica nera del muso di Ypsilon non c'è nulla di autentico Lancia, ingegneria, design, manifattura, ed io non vedo né sento rappresentati i valori Lancia di un tempo.
Secondo me le scarse vendite sono molto influenzate da questa percezione che ritrovo in molti post. A parte il discorso della riuscita estetica che un Lancista, a determinate condizioni, avrebbe digerito di buon grado (io la Delta II me l'ero fatta piacere perché vi riconoscevo elementi Lancia che mi davano continuità con la precedente).
Faccio spesso un parallelo col marchio di prestigio SAAB che è stato soppresso: dispiace ma, piuttosto che accanirsi con esperimenti strani o sradicarla dalla Svezia di cui portava il DNA, meglio così.
Ma quale marca oggi propone qualcosa di innovativo, di diverso?
I vari esempi di ibridi? Probabile ma che facciano battere il cuore anche no. Tesla con le elettriche forse, per il modello di marketing oltre che per le auto.
Tutte le auto di oggi, sono noiose, scatole vuote, carrozzoni furgonati.
Le auto belle pensate col cuore e meno che con la testa, come la Giulia, Stelvio, MC20 non vendono.
Quindi di cosa stiamo parlando?
Lancia poteva esser salvata o così o pomì, la partita si giocherà con le auto successive non con la Ypsilon che è un'auto creata con un investimento modesto per un recupero quasi certo, per mantenere vivo il marchio.
Intanto è stata tra le prime ibride del gruppo, le stanno dedicando spazio nei rally, stanno cercando di promuoverla.
Io vorrei invece che avesse una gamma più ampia. Almeno il manuale come 208 e Corsa. Poi magari fare una versione HFline da 145 cv.
La HF non farà numeri, ma è un bell'oggetto purtroppo ha i limiti dell'elettrico (prezzo, autonomia, uso sportivo), ma deve essere tremendamente efficace in pista.