L'appuntamento è fissato per dopo Pasqua, quando gli operai della Fiat e dell'indotto di Termini Imerese torneranno a riunirsi in assemblea. Le vicende degli ultimi giorni, tra cui la notizia che alla Dr Motor sarebbe stato negato il prestito di circa 100 milioni necessario per avviare l'attività nell'ex impianto Fiat, hanno contribuito a rendere il clima ancora più preoccupante. "Le banche stanno facendo resistenza - afferma il rappresentante locale della Cgil, Enzo Masini - sullo sblocco dei finanziamenti alla Dr".
La situazione a Termini. "Nella prossima riunione informeremo i lavoratori - dice il segretario provinciale della Uilm Vincenzo Comella, dopo l'incontro che si è svolto il 2 aprile scorso al ministero dello Sviluppo economico - dello stato dell'arte su Termini Imerese. La situazione, però, comincia a preoccuparci". Sono 1.670 le tute blu della Fiat in cassa integrazione per cessazione attività dal primo gennaio di quest'anno, a cui vanno aggiunti altri 400 circa operai dell'indotto. "Se Di Risio non si insedia - aggiunge - potrebbe essere a rischio anche la cassa integrazione in particolare per gli operai dell'indotto. Alcuni, infatti, sono in Cig per crisi aziendale soltanto per quest'anno". Una situazione, dunque, che al momento appare tutta in salita, dopo quasi quattro mesi dalla sottoscrizione dell'accordo di programma al ministero per lo Sviluppo economico.
Il commento della Regione. "Il fatto che si sia deciso di aggiornare al 3 maggio il tavolo tecnico romano sarebbe una chiara indicazione - dice Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive del Parlamento siciliano - che la Dr Motor non è in condizioni di potere dare garanzie di investimenti e di avvio delle produzioni a Termini Imerese, e che gli impegni assunti a dicembre si spostano sine die. Temo - ha precisato Caputo - che nonostante gli investimenti programmati dallo Stato e dalla Regione per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio delle attività industriali siamo a un punto morto. Si è trattato di un incontro certamente deludente che deve fare riflettere tutti e in particolare il Governo della Regione che ha investito oltre 200 milioni di euro".
Silvio Campione
capite qual'è il cancro italiano??? le banche NON DANNO CREDITO!!! ergo...anche se c'è chi vuole investire e creare occupazione LORO non danno credito e se ne fregano ALTAMENTE degli operai in cassa integrazione. Capite perchè Fiat investe all'estero e perchè tutti gli imprenditori italiani stanno scappando via? Perchè all'esterò chi vuole investire ha il tappeto rosso,viene incentivato ad investire,viene aiutato,le banche danno credito e i governi aiutano. QUI NO!!!
da un piccolo artigiano con le porte chiuse.
La situazione a Termini. "Nella prossima riunione informeremo i lavoratori - dice il segretario provinciale della Uilm Vincenzo Comella, dopo l'incontro che si è svolto il 2 aprile scorso al ministero dello Sviluppo economico - dello stato dell'arte su Termini Imerese. La situazione, però, comincia a preoccuparci". Sono 1.670 le tute blu della Fiat in cassa integrazione per cessazione attività dal primo gennaio di quest'anno, a cui vanno aggiunti altri 400 circa operai dell'indotto. "Se Di Risio non si insedia - aggiunge - potrebbe essere a rischio anche la cassa integrazione in particolare per gli operai dell'indotto. Alcuni, infatti, sono in Cig per crisi aziendale soltanto per quest'anno". Una situazione, dunque, che al momento appare tutta in salita, dopo quasi quattro mesi dalla sottoscrizione dell'accordo di programma al ministero per lo Sviluppo economico.
Il commento della Regione. "Il fatto che si sia deciso di aggiornare al 3 maggio il tavolo tecnico romano sarebbe una chiara indicazione - dice Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive del Parlamento siciliano - che la Dr Motor non è in condizioni di potere dare garanzie di investimenti e di avvio delle produzioni a Termini Imerese, e che gli impegni assunti a dicembre si spostano sine die. Temo - ha precisato Caputo - che nonostante gli investimenti programmati dallo Stato e dalla Regione per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e il rilancio delle attività industriali siamo a un punto morto. Si è trattato di un incontro certamente deludente che deve fare riflettere tutti e in particolare il Governo della Regione che ha investito oltre 200 milioni di euro".
Silvio Campione
capite qual'è il cancro italiano??? le banche NON DANNO CREDITO!!! ergo...anche se c'è chi vuole investire e creare occupazione LORO non danno credito e se ne fregano ALTAMENTE degli operai in cassa integrazione. Capite perchè Fiat investe all'estero e perchè tutti gli imprenditori italiani stanno scappando via? Perchè all'esterò chi vuole investire ha il tappeto rosso,viene incentivato ad investire,viene aiutato,le banche danno credito e i governi aiutano. QUI NO!!!
da un piccolo artigiano con le porte chiuse.