<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Variazioni prezzi auto 2013-2022 | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Variazioni prezzi auto 2013-2022

Sfogliando due riviste del settore, una del 2013 e una del 2022, ho notato che i prezzi delle vetture sono cresciuti un bel po'.
Per esempio nel 2013 una tiguan benzina base 1.4 122cv veniva 23.200, adesso il 1.5 benzina 131 cv costa 34.000
La 3008 1.6 benzina 120 cv nel 2013 costava 21.000, adesso il 1.2 benz da 131 cv costa 34.000
Opel astra 1.4 benz 101 cv costava 16.000, adesso la 1.2 110 cv costa 27.000.
Ho sempre confrontato i modelli base.
Molti diranno : << ha scoperto l'acqua calda >>
Adas e dimensioni in alcuni casi leggermente superiori giustificano l'aumento dei prezzi.
Ma il nostro potere d'acquisto in questi anni è cresciuto di pari passo ? Non so, onestamente. Però, mi chiedo se gli automobilisti italiani siano in grado di sostenere questa tendenza.

Assolutamente no.
Nel mio piccolo da lavoratore autonomo, ho dovuto aumentare i prezzi, ma non proporzionalmente, altrimenti scappavano tutti.
Senza aumenti non rientravo più nelle spese sia di gestione, ma anche di casa/auto ecc.
Cosa ancora più grave per i dipendenti, che aumenti difficilmente ne hanno avuti, e nel caso sono stati risibili.
 
Non penso sia un capriccio. Dico che nella retorica collettiva si è consolidata l'idea di qunato sia bella l'impresa padronale con pochi dipendenti in cui tutti si conoscono bla bla bla...peccato che sia fragilissima, abbia poche risorse economiche per investire in innovazione e ricerca e sviluppo e chi la gestisce spesso può avere grandi capacità tecniche, ma scarse manageriali. Questo dice l'evidenza empirica vera.

Però ci sarà un motivo se tante di quelle grandi si stanno ridimensionando,mi riferisco soprattutto ai concessionari.
Almeno qui quelli enormi non esistono più.
Le strutture giacciono abbandonate,probabilmente avevano costi troppo elevati e richiedevano troppo personale.
Sempre più spesso capita di vedere che si spostano verso la città in spazi molto più piccoli.

Certamente essendo più piccoli si è più esposti a rischi e difficoltà,ma anche essere grandi imho non è tutto rose e fiori.
Citofonare a una qualsiasi delle grandi aziende che fino a un decennio fa avevano punti vendita in tutta Italia e adesso sono sparite.
 
Questo e' nel DNA nostrano....
Unico al mondo
Eh, ma in un mondo sempre più complesso e interconesso i nodi vengono al pettine. E non è un caso se grandi gruppi stranieri (i grandi gruppi italiani sono veramente pochi, mi venogono in mente sacmi, luxottica, ferrero) stanno via via comprando pezzi di industria nostrana. Magari eccellente si, ma piccola e inefficiente nei suoi processi.
 
Però ci sarà un motivo se tante di quelle grandi si stanno ridimensionando,mi riferisco soprattutto ai concessionari.
Almeno qui quelli enormi non esistono più.
Le strutture giacciono abbandonate,probabilmente avevano costi troppo elevati e richiedevano troppo personale.
Sempre più spesso capita di vedere che si spostano verso la città in spazi molto più piccoli.

Certamente essendo più piccoli si è più esposti a rischi e difficoltà,ma anche essere grandi imho non è tutto rose e fiori.
Citofonare a una qualsiasi delle grandi aziende che fino a un decennio fa avevano punti vendita in tutta Italia e adesso sono sparite.
Io francamente vedo dei conce sempre più grandi. Penso a Spazio qui, nacesca come conce Fiat, ora con altri marchi occupa mezzo quartiere.
 
Anzi, al netto riduzioni
Il problema principale è che per ogni dipendente paghi 2000 euro al mese e a lui in tasca gliene arrivano 1200.
Si può ovviare coi bonus produttività (meno tassati) ma il limite mi pare sia 3500 euro annuali, e tocca farlo anche quando la produttività non aumenta perché altrimenti a fine mese non ci arrivano.
 
Io francamente vedo dei conce sempre più grandi. Penso a Spazio qui, nacesca come conce Fiat, ora con altri marchi occupa mezzo quartiere.

Forse dipende dalla zona.
Nelle grandi città come Torino immagino che uno spazio espositivo molto grande anche se oneroso da mantenere sia necessario.
Qui sembra che le grandi strutture non le voglia più nessuno,almeno quelle vecchie.
Di capannoni nuovi ne tirano su ma non per farci spazi espositivi.
Sto vedendo anche i mobilifici andare a ramengo,quelli grandi si sono almeno dimezzati cedendo parte dei loro showroom ad altre attività.
E quelli medi negli ultimi anni sono praticamente spariti.
 
Forse dipende dalla zona.
Nelle grandi città come Torino immagino che uno spazio espositivo molto grande anche se oneroso da mantenere sia necessario.
Qui sembra che le grandi strutture non le voglia più nessuno,almeno quelle vecchie.
Di capannoni nuovi ne tirano su ma non per farci spazi espositivi.
Sto vedendo anche i mobilifici andare a ramengo,quelli grandi si sono almeno dimezzati cedendo parte dei loro showroom ad altre attività.
E quelli medi negli ultimi anni sono praticamente spariti.
Beh i mobilifici come li abbiamo intesi noi per anni sono quelli che hanno ceduto il passo a imprese più grandi (anche in questo caso) come Ikea o MondoConvenienza. Capaci di un'offerta vasta, e prezzi concorrenziali. Magari non sono il top come qualità, ma in tempi di crisi...
 
Io ogni tanto guardo il giornaletto di mondo convenienza che mi lasciano nella buca.
Mi sembra che i mobili siano sempre uguali o con modifiche minime,soprattutto le cucine.
Si costano relativamente poco però una tristezza.

Ovviamente i mobilifici tradizionali pagavano il fatto di avere poco assortimento e offrire prezzi non concorrenziali.
Anni fa ho visto una novella sposa che si faceva fare un preventivo per la cucina,che ovviamente avrebbero pagato i genitori,da oltre 20000 euro.
Mi auguro almeno che ne sia valsa la pena...
 
Sfogliando due riviste del settore, una del 2013 e una del 2022, ho notato che i prezzi delle vetture sono cresciuti un bel po'.
Per esempio nel 2013 una tiguan benzina base 1.4 122cv veniva 23.200, adesso il 1.5 benzina 131 cv costa 34.000

Si, nel 2013 la Tiguan era molto più accessibile rispetto alla attuale 1.5 TSI EVO, forse perché all'epoca il suo segmento di riferimento era il "C", mentre oggi è una segmento "D" (confermato dal concessionario).

Nel 2012 ho preso una Polo 1.2 70cv Comfortline a benzina, a 13'500 euro + 2500 di supervalutazione usato da rottamare , finanziamento paziale a tasso zero, estinzione anticipata. Purtroppo, oggi devo sostituirla perché è piccola anche come seconda auto (la prima è la Tucson 2023 della mia compagna).Quando l'ho scelta l'ho fatto "scientificamente" per risparmiare sui costi di gestione senza valutare bene quanto fosse dannatamente piccolo il motore e quanto fosse risicato lo spazio a bordo con una persona in piùa bordo.

Stavo tenendo sotto osservazione la T-ROC 1.5 TSI o la Tiguan 1.5 TSI, ovviamente usate recenti, massimo 2021. Speriamo di trovare una buona occasione
 
Eh, ma in un mondo sempre più complesso e interconesso i nodi vengono al pettine. E non è un caso se grandi gruppi stranieri (i grandi gruppi italiani sono veramente pochi, mi venogono in mente sacmi, luxottica, ferrero) stanno via via comprando pezzi di industria nostrana. Magari eccellente si, ma piccola e inefficiente nei suoi processi.


E' un pezzo che lo fanno....
Nel campo latticini, poi....
Praticamente da sempre

Per l' olio ci sono gli Spagnoli

Per il lusso i Francesi

Per tutto il resto c'e' Masterc.... ( pardon Nestle' )

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Manco Algida e' piu' Italiana
Eh si' che dovrebbe essere nostra esclusiva
 
Io ogni tanto guardo il giornaletto di mondo convenienza che mi lasciano nella buca.
Mi sembra che i mobili siano sempre uguali o con modifiche minime,soprattutto le cucine.
Si costano relativamente poco però una tristezza.

Ovviamente i mobilifici tradizionali pagavano il fatto di avere poco assortimento e offrire prezzi non concorrenziali.
Anni fa ho visto una novella sposa che si faceva fare un preventivo per la cucina,che ovviamente avrebbero pagato i genitori,da oltre 20000 euro.
Mi auguro almeno che ne sia valsa la pena...

Mondo convenienza preso l'arredamento per la casa al mare.
Non ricordo esattamente la cifra, ma arredamento completo sotto i 5 mila euro.
Ovviamente versione molto basic.
Senza cambiare nessun componente che comportava aumento dei prezzi.
La qualità è veramente ai minimi termini, anche utilizzandoli poco, non danno una sensazione di durevolezza.
E' praticamente cartone spacciato per legno :D
 
Mondo convenienza preso l'arredamento per la casa al mare.
Non ricordo esattamente la cifra, ma arredamento completo sotto i 5 mila euro.
Ovviamente versione molto basic.
Senza cambiare nessun componente che comportava aumento dei prezzi.
La qualità è veramente ai minimi termini, anche utilizzandoli poco, non danno una sensazione di durevolezza.
E' praticamente cartone spacciato per legno :D


Cosi' gli sportelli non calano....
;) ;)
 

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E' un pezzo che lo fanno....
Nel campo latticini, poi....
Praticamente da sempre

Per l' olio ci sono gli Spagnoli

Per il lusso i Francesi

Per tutto il resto c'e' Masterc.... ( pardon Nestle' )

:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_stuck_out_tongue::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:

Manco Algida e' piu' Italiana
Eh si' che dovrebbe essere nostra esclusiva
Algida è unilever da quel di. Le uniche aziende italiane nel food che comprano all'estero sono Ferrero, Lavazza e Campari
 
Barilla ( pasta )
E non dimentichiamo,
Branca ( seppur piccola col suo Fernet presente in mezzo mondo )....
E tanti, tantissimi, piccoli produttori di vino e grappe pregiate
 
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