*Fede* ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
[
Adesso però stai mischiando le pere con le mele. Schumacher tornando a correre non ha "abbruttito" la sua monoposto nè ne ha impedito lo sviluppo. Che abbia fatto una pessima figura è inconfutabile ma non c'entra col fatto che la sua monoposto sia poi risultata buona o meno. Con Rossi si discute del fatto che -ancora da campione- non sia riuscito a guidare o a rendere guidabile la Ducati, come se fosse solo compito suo. E' cosa un pò diversa. Rossi può e deve fare ancora un paio d'anni ad alto/altissimo livello. La Yamaha prima di Rossi aveva fama di moto scrausa, non vinceva un mondiale dai tempi di Rainey, si parla del 1992. Forse non era COSI' scrausa (molte volte finì seconda...) ma allora sono da rampognare tutti i piloti precedenti a lui, che non ne hanno ricavato tutto il possibile. Innegabile che dopo Rossi la M1 sia diventata un cigno, dall'anatroccolo che era prima. Sei campionati -dal 2004- vinti su nove partecipazioni, come nessun'altra casa, anzi, il doppio della somma delle due avversarie... e nel 2009 addirittura doppietta e tre M1 nei primi cinque. Anche negli anni persi c'è stato discreto prestigio, seconda nel 2006 (a 5 punti, non a 140 come Biaggi nel 2002...) e nel 2011 mentre nel 2007 fu terza per un solo punto, dietro a Pedrosa.
Il paragone era per dire che, nonostante Schumacher abbia un palmares mostruoso, non lo si può difendere a spada tratta dopo le sue pessime figure una volta tornato. Ha fatto schifo lui e insieme a lui la Mercedes ovviamente.
Chissà se in Yamaha, dopo che Rossi se n'è andato, non c'era un certo Lorenzo, come sarebbe finita. Probabilmente è un cigno si, ma sopra ha avuto un pilota veramente forte. Vedi anche quì? I meriti delle vincite dell'attuale Yamaha vengono date a Rossi,
ma magari è Lorenzo a fare la differenza.... Insomma come sempre, se una moto vince è merito di Rossi, se perde demerito del costruttore e se una moto vince anche dopo che c'è passato Rossi, il merito è sempre il suo!!!!
:shock: Mi pare tu sia troppo "contro a prescindere".
Ma certo che oggi è Lorenzo a fare la differenza... ma la buona moto l'ha trovata pronta -e Rossi non si è ritirato e non è neppure decotto come forse era il Kaiser- ed era stata sgrezzata e ben indirizzata 5/6 anni prima. E comunque, Lorenzo ci vince i campionati (ad anni alterni ma li vince...) ma i gregari della sua stessa marca, escluso Spies che quest'anno si è dis-gregato

, vanno benone pure loro. Negli anni Ducati-Stoner le altre rosse erano 200 punti più indietro della n°27. Stoner ha guidato magistralmente una moto particolarissima, che nella sua storia è stata "per tutti" solo per un paio d'anni. La M1 è identica a quella del 2007, andava bene allora e va bene oggi. Un buon progetto si può evolvere senza bisogno di stravolgerlo, Ducati ultimamente ci ha dimostrato che un pessimo progetto non si può evolvere neppure stravolgendolo. Infatti le moto andavano male due anni fa e vanno male adesso.
Comunque sia, quando il pilota è complessivamente migliore della moto, se l'abbinata vince mi pare naturale che il merito vada al pilota (Haga ha perso un mondiale SBK con la moto che l'anno dopo ha vinto con Spies: di chi è la colpa? di chi il merito?). Non scordiamoci che gli ingegneri non ruotano la manopola del gas e non cadono negli high-side. Altrettanto chiaro che lottando con un Ciao in un branco di RSV4 sarà difficile fare la differenza col polso destro, pur avendolo bello slogato.

Lampante che se col Ciao perdi dalle RSV4, non si può onestamente mettere in discussione il tuo polso, almeno non prima di averti fatto provare una RSV4 per vedere cosa sei veramente capace di fare.
Riassumo:
1) se la moto è buona, un buon pilota va bene, un campione vince.
2) se la moto è vincente, un buon pilota vince ma un campione vincerebbe anche sul buon pilota.
3) se la moto non è buona ma ha potenziale, un buon pilota si perde o forse va bene, un campione prova a vincere, indirizza lo sviluppo e forse ci riesce.
4) se la moto non ha potenziale, nessuno potrà ricavarne nulla di più di quel che la moto può dare. Tutti indistintamente avvertiranno i limiti del mezzo e saranno plafonati da essi. Per tornare all'esempio di sopra, in una gara corsa con i Ciao finalmente Pedrosa potrebbe battere Rossi, visto che il ciclomotore non ha segreti per nessuno e con 1,5 cavalli a disposizione tutti sapranno andare al massimo ma il peso di Pedrosa sarà a suo netto favore.