<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Val di Susa, eeee.....30 Giugno p.v. | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Val di Susa, eeee.....30 Giugno p.v.

silverrain ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Solo dopo che tu ti sarai informato sulla fattibilità tecnica dell'opera e sulla possibilità di gestire gli eventuali materiali amiantiferi (entrambe tecniche già collaudate ed io sarei quello disinformato).
Tutte obiezioni che di fatto poi ci declassano a paese da terzo mondo.

Guarda che tecnicamente nessuno ha detto che non si possa fare. Dimmelo tu se l'ho detto io.
Tecnicamente si può estrarre l'amianto senza problemi e idem la gestione.
Basta avere i soldi per farlo. Leggiti i paragrafi relativi alla gestione dello smarino.

Non hai detto che non si può fare ma non hai nemmeno detto che si poteva fare quando io ho chiesto se risultavano gia compiuti lavori simili. Ergo, o non lo sapevi, e quindi ti basavi sul rischio della novità (e non hai approfondito la cosa a 360°), oppure, lo sapevi, ma è sempre bene spaventare le persone.

Luigi_82 ha scritto:
Si perchè la val di susa cos'è una metropoli?

fatti un giro di là e poi fatti un giro di qua.

Dobbiamo metterci a fare la conta?

Luigi_82 ha scritto:
E questa poteva essere una giusta osservazione da fare in sede europea una decina d'anni fa quando si è deciso che le spese sarebbero dovute pesare 50/50 anche se più del 50% dell'opera è in territorio francese. Non puoi certo immaginare di avanzare queste osservazioni oggi pretendendo di fermare tutto.

Infatti il movimento notav c'è dall'inizio della presentazione dell'opera con le stesse obiezioni che ci sono oggi....

Mmm...puoi farmi i nomi di alcuni individui "notav" che, cavalcando l'emotività e l'ignoranza delle persone, si sono candidati sotto le insegne di partiti politici, si sono fatti eleggere al parlamento europeo, e dopo 10 anni, come osserva "Olide" non sono stati in grado di ottenere nulla?
Perchè io qualche "personaggio" credo di averlo....ma tu sei molto più preparato a quanto pare.
 
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

L'università degli studi di siena ha fatto un analisi costi/benefici per quanto riguarda il progetto reti europee nel suo complesso ed ha decretato l'operazione economicamente insostenibile?
 
olide ha scritto:
io mi chiedo... ma è giusto che 5 10 100 1000 10000 cittadini in opposizione ad un opera che deve essere realizzatapossano interromperla....
è giusto chiedere ai cittadini se vogliono o meno le centrali nucleari che non sanno ne valutarne i pro ne valutarne i contro???

io non so se la tav sia giusta o meno, se sia conveniente o meno, ma siccome dall'altra parte del confine l'hanno gia fatta o iniziata, siccome bruxelles l'ha gia finanziata e siccome siamo in ballo e successivamente questa tav si farà fino a monaco... che senso ha protestare e fermare cantieri che ci faranno aumentare i costi e magari ci faranno prendere delle multe dalla comunità europea...???

che senso ha mi chiedo....
se un comune ha deciso che un'autostrada passerà vicino a casa mia o nei iei campi io mica mi posso opporre... basta che mi paghino l'esproprio e basta....

Sugli espropri di Stato (e come vengono pagati) ci sarebbe molto da dire.
Ma resta il fatto che il principio e' che un gruppuscolo di facinorosi non puo' paralizzare un intera nazione.
Invece in Italia vige da sempre il principio che chi fa piu' casino vince.
Ma non oggi.
Oggi i NO TAV le han prese di SANTA RAGIONE (e sottolineo SANTA e sottolineo, soprattutto RAGIONE), e il cantiere e' stato aperto.
E visti gli eventi, non glie ne han date manco la meta' di quelle che dovevano dargliene. Ma e' giusto cosi'. Lo Stato usa la forza necessaria, poi c'e' la legge.
Il fatto e' che i facinorosi non saranno ne' arrestati, ne' processati ne' carcerati come la legge richiederebbe, come sempre... in Italia non e' che si puo' processare uno "solo" perche' lancia estintori nelle manifestazioni... si processa quello che per salvarsi il cranio (o si deve scrivere "kranio", nello stile dei manifestanti?) spara.
Ma tant'e'. Inutile recriminare. Speriam solo che la TAV non ci costi, oltre un mare di tasse, anche un nuovo "Sant'Estintore da Genova". Non per questioni umanitarie, ma perche' non so se reggerei lo schifo di vedere un'altro assassino mancato venir canonizzato, e un altro bravo ragazzo che ha avuto la sola colpa di esser messo nel posto sbagliato al momento sbagliato con una divisa addosso e di voler sopravvivere, venir abbandonato ai pescecani mediatici e politici.
 
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:
 
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:

Che poi questa è la stessa gente che si indigna quando Trenitalia riduce le corse giornaliere su tratte "poco o per nulla remunerative".
La stessa che urla no al termovalorizzatore, e poi scopre che la monnezza resta in strada e allora si inventa l'inceneritore fianco strada.
La stessa che...."No al nucleare!"....voglio vedere fra 10 anni le lacrime che piangeranno per fare il pieno alla macchina e pagarsi la bolletta dell'energia, quando l'esplosione di economie quali brasile india e cina avrà praticamente annientato le riserve petrolifere mondiali.
 
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:

certo che guadagnare 1,15 ore ....spendendo una trentina di miliardi....
e' uno di quegli affari che....qui, in Padania marittima, non facciamo
 
spartacodaitri ha scritto:
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:

certo che guadagnare 1,15 ore ....spendendo una trentina di miliardi....
e' uno di quegli affari che....qui, in Padania marittima, non facciamo

Ho detto sei ore a casaccio. Probabilmente sono parecchie di piu'.
L'unica volta che l'ho fatto ce ne ho messe 36, ma non fa testo. C'era un uragano in corso (uno dei pochi uragani che abbia mai colpito l'Europa).
 
99octane ha scritto:
olide ha scritto:
io mi chiedo... ma è giusto che 5 10 100 1000 10000 cittadini in opposizione ad un opera che deve essere realizzatapossano interromperla....
è giusto chiedere ai cittadini se vogliono o meno le centrali nucleari che non sanno ne valutarne i pro ne valutarne i contro???

io non so se la tav sia giusta o meno, se sia conveniente o meno, ma siccome dall'altra parte del confine l'hanno gia fatta o iniziata, siccome bruxelles l'ha gia finanziata e siccome siamo in ballo e successivamente questa tav si farà fino a monaco... che senso ha protestare e fermare cantieri che ci faranno aumentare i costi e magari ci faranno prendere delle multe dalla comunità europea...???

che senso ha mi chiedo....
se un comune ha deciso che un'autostrada passerà vicino a casa mia o nei iei campi io mica mi posso opporre... basta che mi paghino l'esproprio e basta....

Sugli espropri di Stato (e come vengono pagati) ci sarebbe molto da dire.
Ma resta il fatto che il principio e' che un gruppuscolo di facinorosi non puo' paralizzare un intera nazione.
Invece in Italia vige da sempre il principio che chi fa piu' casino vince.
Ma non oggi.
Oggi i NO TAV le han prese di SANTA RAGIONE (e sottolineo SANTA e sottolineo, soprattutto RAGIONE), e il cantiere e' stato aperto.
E visti gli eventi, non glie ne han date manco la meta' di quelle che dovevano dargliene. Ma e' giusto cosi'. Lo Stato usa la forza necessaria, poi c'e' la legge.
Quoto, l'operato delle forze dell'ordine è stato impeccabile. Non abbiamo veramente più tempo da perdere, alcune opere vanno portate assolutamente a compimento. L'opposizione di pochi di fronte all'interesse generale di un Paese sviluppato come l'Italia è scarsamente rilevante. Anche il Governo, almeno in quest'occasione, ha dimostrato di esserci e ha fornito direttive che vanno nella giusta direzione.
Saluti
 
spartacodaitri ha scritto:
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:

certo che guadagnare 1,15 ore ....spendendo una trentina di miliardi....
e' uno di quegli affari che....qui, in Padania marittima, non facciamo
Le aree produttive del Paese, che siano Padanie marittime o meno, hanno bisogno delle infrastrutture. L'Italia senza l'Alta Velocità resta al palo. E' DIMOSTRATO l'impatto positivo di infrastrutture di questo tipo sulla ricchezza prodotta dal Paese. Altro capitolo fondamentale sarà l'abbattimento a 2 ore e 20 del tempo di percorrenza in treno tra Roma e Milano, due città che da sole fanno il 15% del PIL nazionale.
 
spartacodaitri ha scritto:
99octane ha scritto:
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Non è la cosa bella, è il segno di un paese allo sfascio, guidato dalla propaganda e dalla paura, che non sa fare un ragionamento scientifico, non sa più riconoscere che il rischio zero è un utopia e che in tutto occorre fare un analisi costi/benefici.

Proprio le analisi costi/benefici (fatte anche da alcuni atenei come quello senese sulla TAV) dimostrerebbero che è un'operazione in perdita, che grava pesantemente sui contribuenti e continuerà sempre a gravare durante il suo esercizio.

Certo. Invece metterci sei ore da Milano a Parigi e' lucrativo e vantaggioso.
E sono quei coglionazzi dei Francesi che ci han tirato dentro, perche' gli piace buttar via soldi.
A parte che solo una gestione incredibilmente miope e incapace puo' valutare certe opere strutturali coi meri conti della serva (il loro impatto sul paese e il suo sviluppo va un filino oltre il bilancio "costi - pedaggi") :rolleyes:

certo che guadagnare 1,15 ore ....spendendo una trentina di miliardi....
e' uno di quegli affari che....qui, in Padania marittima, non facciamo

ci si mettono circa dalle 7 alle 9 ore prendendo l'eurostar fino a torino ci si mette 6.44 tecnicamente se la linea fosse attiva per andare a parigi ci metteremmo un ora in piu di andare a roma teoricamente
 
TAV: un progetto così "indispensabile" e "renumerativo", nella sua forma attuale, che lo stesso governo in tutta fretta ha deciso di modificarlo, proprio per questioni di convenienza economica, avvallando alcune delle ragioni del comitato NO TAV, come quella della non saturazione possibile della linea attuale. Per questo motivo si congelano addirittura i tunnel al 2035, quando si verificherà l'eventuale possibilità di saturazione della linea storica (tutti gli studi la ritengono impossibile nel medio periodo)

Ecco il progetto leggero che piace
a Tremonti: taglio a costi (e scavi)

Virano (Osservatorio): niente cantieri in Bassa Valle di Susa
maurizio tropeano

torino
Quella dell?Osservatorio è stata una corsa contro il tempo per trasformare l?ipotesi Tav low cost in un progetto condiviso. Dalla Francia, che però ha posto una precisa condizione: l?avvio del cantiere di Chiomonte. E dalle Ferrovie. L?intesa è arrivata nei giorni scorsi quando è stato approvato il piano di «fasaggio»: i lavori, cioè, saranno realizzati in due fasi e i cantieri della seconda saranno aperti solo se ritenuti necessari. Le conseguenze? I costi si dimezzeranno: 4 miliardi di euro non saranno impegnati fino al 2035, e potrebbero non esserlo mai.

Secondo Mario Virano, presidente del tavolo tecnico, «i risparmi chiesti dal ministro dell?Economia Tremonti sono diventati l?occasione per cercare di dare risposte positive alla maggior parte delle critiche portate avanti dai sindaci dopo la presentazione del progetto preliminare». Nel «fasaggio», infatti, è prevista la cancellazione dei cantieri in Bassa Val di Susa: nessun lavoro a Chiusa San Michele e nemmeno a Sant?Ambrogio, perché la linea storica non sarà spostata e non ci saranno interferenze con le costruzioni esistenti. Per il tunnel dell?Orsiera e la galleria fino ad Avigliana è tutto congelato almeno fino al 2035. Allora si farà una verifica sulla saturazione o meno della linea storica. Niente saturazione, niente scavi. Una soluzione che punta a rendere quantomeno neutrale l?ala più moderata dei sindaci No Tav e del movimento, anche se restano in campo i ricorsi della Comunità Montana Valsusa-Valsangone ai Tar del Lazio e del Piemonte.

L?approvazione del fasaggio arriva in zona Cesarini, con il pressing di Bruxelles per l?apertura del cantiere, pena la perdita parziale o totale del contributo. È la base tecnica per chiudere l?accordo tra Italia e Francia ? altra condizione posta dall?Ue per confermare il contributo ? e potrebbe permettere all?Italia di riequilibrare la ripartizione dei costi che oggi ci penalizza: il 63 per cento spetta a Roma, il 37 a Parigi.

Fino al 2023-2025
Francia e Italia hanno trovato l?intesa per rendere operativa la TorinoLione tra il 2023 e il 2025. Sarà una linea mista: le nuove tratte convivranno con le vecchie. Le opere prioritarie individuate in Italia sono tre: lo scavo di 12 chilometri di tunnel di base (gli altri 45 sono in Francia); i tre chilometri di interventi a Susa; infine una tratta di 14 chilometri tra Avigliana-Buttigliera e Orbassano con la galleria della collina morenica e una riduzione dell?area del cantiere di Rivoli. «In tutto - spiega Virano - saranno realizzati 29 chilometri sugli 81 previsti». Negli stessi anni sarà completato l?intervento sullo scalo di Orbassano. A Buttigliera è prevista la fermata del Servizio ferroviario metropolitano con il parcheggio di interscambio, mentre si confermano i 40 treni regionali da Susa verso Torino e la centralità di Avigliana come stazione di attestamento del Sfm.

A Susa fermerà il Tgv
Cuore dei lavori sarà la piana di Susa dove sbuca la galleria di base. Confermata la stazione internazionale, con una novità: «C?è il via libera di Rfi alla fermata di tutti i treni passeggeri, compresi gli internazionali sia a Susa che a Torino Porta Susa», spiega Virano. Confermata anche la realizzazione del centro servizi e manutenzione. E sempre a Susa sarà realizzata l?interconnessione con la linea storica attraverso una galleria di 1,9 chilometri e la costruzione di un nuovo ponte in ferro. La soluzione permetterà di salvaguardare la frazione di San Giuliano dal carico su treno del materiale di risulta degli scavi e rilanciare la stazione di Bussoleno (con relativi posti di lavoro) soprattutto in funzione delle merci.

Bassa Valle intatta
Il nuovo progetto prevede di utilizzare la linea storica da Avigliana a Bussoleno fino a tutto il 2035. Questo vuol dire che non ci saranno lavori a Chiusa San Michele, Sant?Ambrogio, Sant?Antonino, Vaie, Condove e «in altri otto comuni della Bassa Valle», precisa Virano. Rfi, però, interverrà per installare fin da subito le barriere antirumore previste e le nuove tecnologie di sicurezza. Il presidente dell?Osservatorio spiega: «Quando queste installazioni tecnologiche saranno ultimate, tra il 2025 e il 2030, la linea potrà sopportare fino a 287 treni al giorno contro i 120 attuali». Secondo le osservazioni dei sindaci della Valsusa contrari al progetto la linea attuale può già sopportare fino a 220 treni al giorno. Virano ribatte: «Vuol dire che nel 2035 ci potrebbe essere la saturazione della linea storica che imporrebbe il completamento delle restanti opere previste dal fasaggio». In caso contrario il tunnel dell?Orsiera e il collegamento in galleria da Sant?Ambrogio ad Avigliana saranno un capitolo chiuso e il risparmio di 4 miliardi diventerà definitivo.

Dal 2025 al 2030
A partire dal 2012 sarà operativo il passante ferroviario di Torino che permetterà il passaggio dei treni passeggeri e delle merci (tranne quelle pericolose). L?inizio della saturazione del passante è prevista fra una decina di anni. Ecco perché tra il 2025 e il 2030 saranno avviati i lavori per costruire la gronda merci di Torino che collegherà lo scalo di Orbassano con Settimo Torinese.

Costi e tempi di percorrenza
La realizzazione graduale della Torino-Lione permetterà al governo di non impegnare 4 miliardi rispetto al progetto completo stimato in 8,6 miliardi. A fronte di questi risparmi ci sarà comunque un miglioramento del servizio sia per quanto riguarda i tempi di percorrenza che «tra Torino e Chambery saranno dimezzati, scendendo da 152 a 73 minuti». Quasi raddoppiato anche il peso trasportato dai convogli merci: 2050 tonnellate contro le 1050 attuali.


da LA STAMPA di Torino

http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/408774/

E poi c'è chi è contento che poliziotti in assetto antisommossa prendano la gente a manganellate senza conoscere minimamente i termini del problema e le ragioni di questa gente e senza essersi informato. Assurdo.
 
Ma come, copi gli articoli del fango quotidiano e linki quelli de LaStampa?
Le manganellate?
A sta gente qua?

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Luigi_82 ha scritto:
Ma come, copi gli articoli del fango quotidiano e linki quelli de LaStampa?
Le manganellate?
A sta gente qua?

Non ho copiato proprio niente, forse mi sono un po' informato, a differenza tua, visto che sul sito NO TAV c'è un'ampia documentazione (tra cui quella ufficiale dell'Osservatorio, tutta la documentazione governativa, etc)

Cosa dovrei linkare, i consigli del forum di taglio e cucito, o un articolo del più importante quotidiano torinese???

Oppure anche La Stampa è diventato un fazioso covo di "sovversivi"???

Ma l'hai letto il testo dell'articolo almeno???Ma sai di cosa stiamo parlando o ragioni per partito preso?Hai un'idea almeno vaga delle caratteristiche e delle problematiche tecnico-economiche di quest'opera??

E poi, quando alle ragioni del dibattito subentrano i manganelli, è sempre una sconfitta civile. Bisogna essere proprio di cortissime vedute per non capirlo.

E a differenza tua, proprio perché mi sono documentato, so chi ha partecipato al dibattito sulla TAV, oltre alle loro ragioni: sindaci e amministratori, tecnici, docenti, intellettuali, economisti, oltre che tutta una vallata e tanta gente comune. Non solo quel fricchettone che hai postato.

Che comunque ha tutto il mio rispetto: sicuramente è molto più informato e consapevole di gente come te, e per questo mi sta molto più simpatico.

Comunque, un link te lo dò anche a te:

http://www.notav.eu/modules.php?name=Zina&op=modload&file=index&p=Documenti

Studia un po', che è meglio, se vuoi finalmente capire qualcosa di problemi così complessi.
 
Jambana ha scritto:
TAV: un progetto così "indispensabile" e "renumerativo", nella sua forma attuale, che lo stesso governo in tutta fretta ha deciso di modificarlo, proprio per questioni di convenienza economica, avvallando alcune delle ragioni del comitato NO TAV, come quella della non saturazione possibile della linea attuale. Per questo motivo si congelano addirittura i tunnel al 2035, quando si verificherà l'eventuale possibilità di saturazione della linea storica (tutti gli studi la ritengono impossibile nel medio periodo)
Certo. Perche' decisioni prese per stemperare il clima violento fomentato dai soliti noti e l'opposizione fine a se stessa contano come legittimazione del tutto.
E' il motivo per cui di fronte a certi atteggiamenti non bisogna cedere di un millimetro, e procedere come programmato. Quattro mentecatti stanno affossando una nazione. E' ora di finirla.

E poi c'è chi è contento che poliziotti in assetto antisommossa prendano la gente a manganellate senza conoscere minimamente i termini del problema e le ragioni di questa gente e senza essersi informato. Assurdo.

Eh gia'. I poliziotti dovrebbero andare a prendersi i sampietrini vestiti con il grembiulino a fiori. D'altro canto, come aveva eloquentemente detto uno degli organizzatori di queste "pacifiche proteste", a queste cose non si va disarmati. :rolleyes:

La Polizia, per tua informazione, non deve conoscere i termini del problema ne' le ragioni di chicchessia. Deve tutelare lo Stato e l'attuazione delle sue politiche, e la difesa dell'interesse comune.
Quanto ai termini del problema, sono stati studiati accuratamente e i Francesi stan procedendo bene (mentre noi facciamo la solita figura di m...) e le ragioni... non esistono. Sono puri pretesti politici campati per aria da una precisa (e solita) parte politica che sta trasformando quest'opera infrastrutturale in terreno di scontro politico in modo da danneggiare la controparte impedendone la realizzazione. E chi se ne fotte se il paese tutto ne risentira' in maniera grave.
Quello che importa e' mettere a segno un punto a proprio favore.
Ma con questo sistema sono stati buttati fuori dal parlamento e si spera che, a breve, saran relegati alla Storia, che ha gia' archiviato da un pezzo le loro idee e i loro metodi.
Se dovessero averla vinta (cosa tutt'altro che improbabile) sara' un danno gravissimo per il nostro paese, non solo in termini di carenze infrastrutturali, ma anche come credibilita' all'estero in generale e nella comunita' europea in particolare (ma gia' stiamo subendo danni enormi in termini di investimenti esteri in Italia, anche se certo non solo a causa della TAV) e un danno gravissimo lo subiranno gli italiani, quando di nuovo l'interesse di pochissimi prevarichera' grazie alla forza quello di tutto il paese.
 
Jambana ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
Ma come, copi gli articoli del fango quotidiano e linki quelli de LaStampa?
Le manganellate?
A sta gente qua?

Non ho copiato proprio niente, forse mi sono un po' informato, a differenza tua, visto che sul sito NO TAV c'è un'ampia documentazione (tra cui quella ufficiale dell'Osservatorio, tutta la documentazione governativa, etc)

Informato?
Autoreferenziale come al solito.
E' evidente che ti interessa sentire solo una campana. E dato che non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire, e' inutile discutere, anche perche' hai chiarito perfettamente quali siano l'attendibilita' e l'autorevolezza di quanto dici.
:rolleyes:
 
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