Mi dicono Guzzi sotto Piaggio sia migliorata assai. Quanto a Ducati..sotto Vag è incredibilmente migliorata, ormai sono "noiose" quanto una Jap.
Siamo un po' OT, visto che le moto hanno la metà delle ruote di un'auto, ma sempre di veicoli, prodotti o meno in Italia, sono
Sulla Guzzi: ni.
Cioè mi dicono che stiano lavorando abbastanza bene sull'affidabilità, ma Piaggio sull'assistenza lascia un po' a desiderare (molti concessionari e officine autorizzate sono parecchio incazz..) e sulla componentistica si va al risparmio con produzioni asiatiche (ricordo le prime serie di Griso, Norge e Stelvio con davanti i Brembo serie oro, poi dal 2011 in poi dei dischi a marchio Braking ma economici e di provenienza cinese... oppure supporti di ferraccio che si rompevano con le vibrazioni...
Ducati, beh, io ho avuto la frizione a secco sulla ST3 del 2004... un suono meraviglioso, anche se per una sporttouring non era il massimo

Sulla Multi 1100 avevo già la frizione in bagno d'olio, e per quanto brutta (era quella disegnata da Terblanche) era una moto leggera, facile, maneggevole e divertentissima.
Certo, fino ad una decina di anni fa qualche magagna, magari elettrica o per via di una guarnizione, veniva fuori, ma oggi in effetti quando entri in officina vedi solo moto che fanno i tagliandi (tra l'altro molto allungati come intervallo di chilometraggi o tempistiche). E non a caso oggi la garanzia è di 4 anni, e sulle assistenze in Ducati sono sempre pronti a venire incontro ai clienti.
Il Desmo è un salasso ogni 30.000 km, però ha un fascino unico... sarà che Taglioni era romagnolo, ma mi dispiacerebbe avere una Ducati senza Desmo...
Oggi sono alla quinta Multistrada... segno che mi ci trovo bene

Poi è vero che costano, ma nella permuta mantengono comunque un certo valore...
...e cmq non è solo nazionalismo: a Borgo Panigale ci lavorano 1.600 persone, per un terzo ingegneri.
Le tasse le pagano in Italia (poi, ovvio, i dividendi vanno alla proprietà, che da una decina di anni è Audi), ma hanno rapporti con scuole e università emiliano romagnole. Ed i fornitori, grandi e piccoli, anche lungo la Via Emilia, sono moltissimi.
Se ne avessimo di più, di realtà del genere, avremmo meno problemi economici, in questo Paese.
Chiaro che, essendo i soldi miei, se non mi ci trovassi bene, se avessi problemi tecnici continui, andrei a comprare qualcos'altro anche in barba alla provenienza... così come per le auto.