<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Urgente per CR-V 1.6 I-VTEC 120cv e fap | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Urgente per CR-V 1.6 I-VTEC 120cv e fap

@ MisterMPG
magari mi sbaglio :) ma alcune cose che ti sono state riferite mi lasciano perplesso, intanto già il 2.2 i-DTEC era stato progettato e introdotto sul mercato in piena era dpf ed era già ottimizzato in tal senso, capisco che il 2.2 ormai non devono più venderlo e di colpo diventa un "ferrovecchio", però un minimo di attenzione in più da un venditore Honda me l'aspetterei... poi quando dice che il motore 2.2 lavora a regimi più bassi creano intasamenti... filtro "bloccato"... che significa? Qui non abbiamo registrato situazioni simili e mi pare i possessori possano confermare, specie su 2.2 i-DTEC... mentre invece io stesso posso confermare che inizialmente su i-CTDI qualche cosa da rivedere c'è stata e nel tempo sono intervenuti con aggiornamenti del software.
E poi, cosa significa quando il tuo interlocutore dice "sono stati aumentati i sensori di temperatura ... migliorando drasticamente il materiale di scarico"? Magari un sensore in più o in meno potesse migliorare di per sé le emissioni di un motore... mi paiono affermazioni prese pari pari da comunicati stampa (e riportate facendo paragoni quantomeno incauti). Purtroppo le emissioni del motore, per quanto esso possa essere ottimizzato, non possono prescindere dalla qualità del gasolio che viene immesso nel serbatoio (e quindi nel motore), che sulla rete italiana lascia molto a desiderare. Per non parlare di quanto influiscono le modalità di utilizzo nell'incidenza e nella frequenza delle rigenerazioni, e di conseguenza sulla diluizione dell'olio, che con il pdf non mi pare si possa eliminare...
Insomma, capisco che ora bisogna spingere il nuovo motore, però occhio, perché prima non era l'inferno e ora non è il paradiso ;)
 
rosmarc ha scritto:
@ MisterMPG
magari mi sbaglio :) ma alcune cose che ti sono state riferite mi lasciano perplesso, intanto già il 2.2 i-DTEC era stato progettato e introdotto sul mercato in piena era dpf ed era già ottimizzato in tal senso, capisco che il 2.2 ormai non devono più venderlo e di colpo diventa un "ferrovecchio", però un minimo di attenzione in più da un venditore Honda me la aspetterei... poi quando dice che il motore 2.2 lavora a regimi più bassi creano intasamenti... filtro "bloccato"... che significa? Qui non abbiamo registrato situazioni simili e mi pare i possessori possano confermare, specie su 2.2 i-DTEC... mentre invece io stesso posso confermare che inialmente su i-CTDI qualche cosa da rivedere c'è stata e nel tempo sono intervenuti con aggiornamenti del software.
E poi, cosa significa quando il tuo interlocutore dice "sono stati aumentati i sensori di temperatura ... migliorando drasticamente il materiale di scarico"? Magari un sensore in più o in meno potesse migliorare di per sé le emissioni di un motore... mi paiono affermazioni prese pari pari da comunicati stampa (e riportate facendo paragoni quantomeno incauti). Purtroppo le emissioni del motore, per quanto esso possa essere ottimizzato, non possono prescindere dalla qualità del gasolio che viene immesso nel serbatoio (e quindi nel motore), che sulla rete italiana lascia molto a desiderare. Per non parlare di quanto influiscono le modalità di utilizzo nell'incidenza e nella frequenza delle rigenerazioni, e di conseguenza sulla diluizione dell'olio, che con il pdf non mi pare si possa eliminare...
Insomma, capisco che ora bisogna spingere il nuovo motore, però occhio, perché prima non era un disastro e ora non è il paradiso ;)

Non sono un tecnico/meccanico ci vorrebbe uno che è ferrato in materia, sicuramente tu ne sai piu' di me..
 
Mi fate quasi perdere la voglia del trapasso ix35 1.6 benzina a cr-v 1.6 I-DTEC diesel... con 9000 euro di differenza in piu' da sborsare.... la ix35 la vendo bene a 15000 euro ad un privato , è la versione comfort solo 12.000 km... pero' se ho il diesel cercherei anche di usarlo di piu'....
 
il succo del discorso è che con i motori Honda tutto sommato non ci sono particolari patemi (nemmeno coi vecchi motori, almeno a quanto risulta da anni di post e di forum), purché l'utilizzo dell'auto non sia esclusivamente cittadino... situazione in cui il dpf è sconsigliato in ogni caso, per i suoi limiti intrinseci e indipendentemente dalla marca
 
rosmarc ha scritto:
il succo del discorso è che con i motori Honda tutto sommato non ci sono particolari patemi (nemmeno coi vecchi motori, almeno a quanto risulta da anni di post e di forum), purché l'utilizzo dell'auto non sia esclusivamente cittadino... situazione in cui il dpf è sconsigliato in ogni caso, per i suoi limiti intrinseci e indipendentemente dalla marca

In pratica se uno vuole un suv per il piacere estetico (uno lavora una vita qualche soddisfazione se la deve pur prendere..)e gira in città è costretto a comprare un benzina con i suoi consumi elevati?
 
Rispetto il tuo punto di vista MPG... ...ma aspetterei lo stesso.
P.S. bollo costa di più ma assicuraz. non credo... e poi, dato che mi sembri uno che cambia l'auto senza grosse necessità o prob. economici, dopo soli 3 anni poi.. io prenderei un mod. + nuovo e che può darmi maggiori soddisfazioni alla guida.

Ovviamente se non fanno sconti o PROMOZIONI sul nuovo tutto decade, ma aspetterei la sua uscita, anche perchè i conce non è detto che ora si pieghino a pecora.
 
MisterMPG ha scritto:
In pratica se uno vuole un suv per il piacere estetico (uno lavora una vita qualche soddisfazione se la deve pur prendere..)e gira in città è costretto a comprare un benzina con i suoi consumi elevati?

traffico e frequenti stop & go sono nemici giurati del dpf, con queste modalità di utilizzo la gestione dell'accrocchio diventa molto più complessa e aumenta moltissimo il rischio di andare incontro a magagne varie... però non necessariamente è così, solo più probabile. Per la città comunque il top è l'ibrido (che Honda in Europa non vende più! :D ), poi benzina (aspirato), il tutto rigorosamente IMHO :)
 
elancia ha scritto:
Rispetto il tuo punto di vista MPG... ...ma aspetterei lo stesso.
P.S. bollo costa di più ma assicuraz. non credo... e poi, dato che mi sembri uno che cambia l'auto senza grosse necessità o prob. economici, dopo soli 3 anni poi.. io prenderei un mod. + nuovo e che può darmi maggiori soddisfazioni alla guida.

Ovviamente se non fanno sconti o PROMOZIONI sul nuovo tutto decade, ma aspetterei la sua uscita, anche perchè i conce non è detto che ora si pieghino a pecora.

Guarda ho tenuto per 10 anni una galaxy del 2001 poi ho preso 3 anni fa la ix35 benzina essendo la galaxy diesel solo Euro 2, la cr-v elegance 1.6 120cv la prenderei per 24.200 troppi per voi? Forse magari anche voi non spendereste 9000 euro circa di differenza per prendere la cr-v a conti fatti, ma porca miseria mi piace tanto.. e poi va bene 120cv solo...anche perchè poi non pensavo poi di prendere 15000 euro per la ix35 benzina...
Aiutatemi a decidere.....
 
MisterMPG ha scritto:
Guarda ho tenuto per 10 anni una galaxy del 2001 poi ho preso 3 anni fa la ix35 benzina essendo la galaxy diesel solo Euro 2, la cr-v elegance 1.6 120cv la prenderei per 24.200 troppi per voi? Forse magari anche voi non spendereste 9000 euro circa di differenza per prendere la cr-v a conti fatti, ma porca miseria mi piace tanto.. e poi va bene 120cv solo...anche perchè poi non pensavo poi di prendere 15000 euro per la ix35 benzina...
Aiutatemi a decidere.....

Se ti piace la CRV prendila, è una buona macchina, e mi sembra che anche la valutazione della tua ix35 sia buona, ti ritrovi una macchina nuova che consuma poco e che ti piace e non ti preoccupare del dpf ogni tanto qualche bel viaggetto lungo lo farai no?
 
riferito al tipo di motore per conto mio bisogna considerare diversi fattori: il primo è la ragione per la quale si opta per il diesel; se lo si fa perché piace il tipo di motorizzazione allora tutto decade, se invece subentra il discorso economico allora non bisogna usare unicamente come parametro il mero consumo di benzina ma - e soprattutto - i km che si percorrono annualmente ed costi contingenti fissi e variabili (maggiorati) del diesel rispetto al benzina nonché la differenza dei prezzi di acquisto tra le due versioni.

Il mio ormai vecchiotto Cr-v a benzina percorre senza particolari attenzioni fino a 13 km/l (forse nell'uso prettamente cittadino attorno agli 11,5 - 12,00); penso che il modello 2015 con gli ultimi aggiornamenti e con la sola TA possa fare anche meglio.

In ultimo, ovviamente personalissima opinione, con i vari problemi di dpf che pare siano irrisolvibili in modo definitivo... se si fa un uso prettamente urbano dell'auto, trovo assurdo il sol pensare di acquistare un diesel . 8)
 
albelilly ha scritto:
riferito al tipo di motore per conto mio bisogna considerare diversi fattori: il primo è la ragione per la quale si opta per il diesel; se lo si fa perché piace il tipo di motorizzazione allora tutto decade, se invece subentra il discorso economico allora non bisogna usare unicamente come parametro il mero consumo di benzina ma - e soprattutto - i km che si percorrono annualmente ed costi contingenti fissi e variabili (maggiorati) del diesel rispetto al benzina nonché la differenza dei prezzi di acquisto tra le due versioni.

Il mio ormai vecchiotto Cr-v a benzina percorre senza particolari attenzioni fino a 13 km/l (forse nell'uso prettamente cittadino attorno agli 11,5 - 12,00); penso che il modello 2015 con gli ultimi aggiornamenti e con la sola TA possa fare anche meglio.

In ultimo, ovviamente personalissima opinione, con i vari problemi di dpf che pare siano irrisolvibili in modo definitivo... se si fa un uso prettamente urbano dell'auto, trovo assurdo il sol pensare di acquistare un diesel . 8)

Aggiornamento dal concessionario (dopo mie insistenze di dubbi)
"
il 1.6 non ha problemi e non teme anche usi della vettura di brevi tragitti o chilometraggi contenuti. La motivazione è semplice: qualitativamente è un motore rivoluzionario e che sfrutta tutti gli studi e le conoscenze finora raggiunte e applicate. Utilizza un dpf costruito circa 2 anni fa rispetto ai filtri dpf attualmente in uso che sono stati progettati 10 anni fa piu o meno.
Utilizza un nuovo sistema di iniezione e alimentazione che permette sempre di utilizzare un corretto equilibrio che evita "schifezze" che vadano a compromettere il dpf stesso, oltre ad ottenere consumi straordinari e prestazioni eccellenti.
Spesso su vetture che hanno problemi, il guaio non è nemmeno riconducibile al dpf ma bensi a monte: uso di olio motore scadente o di gasolio di pessima qualità, o problematiche legate ad un lavoro anomalo degli iniettori. Il dpf si intasa per conseguenza e non perché è difettoso o lavora male."
Ma allacciandomi all'ultima frase e a quello che dici tu alla fine insomma se dipende anche dal tipo di gasolio.....
 
MisterMPG ha scritto:
albelilly ha scritto:
riferito al tipo di motore per conto mio bisogna considerare diversi fattori: il primo è la ragione per la quale si opta per il diesel; se lo si fa perché piace il tipo di motorizzazione allora tutto decade, se invece subentra il discorso economico allora non bisogna usare unicamente come parametro il mero consumo di benzina ma - e soprattutto - i km che si percorrono annualmente ed costi contingenti fissi e variabili (maggiorati) del diesel rispetto al benzina nonché la differenza dei prezzi di acquisto tra le due versioni.

Il mio ormai vecchiotto Cr-v a benzina percorre senza particolari attenzioni fino a 13 km/l (forse nell'uso prettamente cittadino attorno agli 11,5 - 12,00); penso che il modello 2015 con gli ultimi aggiornamenti e con la sola TA possa fare anche meglio.

In ultimo, ovviamente personalissima opinione, con i vari problemi di dpf che pare siano irrisolvibili in modo definitivo... se si fa un uso prettamente urbano dell'auto, trovo assurdo il sol pensare di acquistare un diesel . 8)

Aggiornamento dal concessionario (dopo mie insistenze di dubbi)
"
il 1.6 non ha problemi e non teme anche usi della vettura di brevi tragitti o chilometraggi contenuti. La motivazione è semplice: qualitativamente è un motore rivoluzionario e che sfrutta tutti gli studi e le conoscenze finora raggiunte e applicate. Utilizza un dpf costruito circa 2 anni fa rispetto ai filtri dpf attualmente in uso che sono stati progettati 10 anni fa piu o meno.
Utilizza un nuovo sistema di iniezione e alimentazione che permette sempre di utilizzare un corretto equilibrio che evita "schifezze" che vadano a compromettere il dpf stesso, oltre ad ottenere consumi straordinari e prestazioni eccellenti.
Spesso su vetture che hanno problemi, il guaio non è nemmeno riconducibile al dpf ma bensi a monte: uso di olio motore scadente o di gasolio di pessima qualità, o problematiche legate ad un lavoro anomalo degli iniettori. Il dpf si intasa per conseguenza e non perché è difettoso o lavora male."
Ma allacciandomi all'ultima frase e a quello che dici tu alla fine insomma se dipende anche dal tipo di gasolio.....
non farti incantare dalle chiacchiere, la qualità del gasolio conta più che altro sul rendimento del motore ma non incide di sicuro sul funzionamento del Dpf ! Eventuali *schifezze" vengono fermate dai vari filtri. E' proprio il concetto di funzionamento del filtro stesso che mal digerisce i brevi percorsi; di sicuro negli ultimi anni si sono fatti grandi passi in materia (non solo il filtro stesso ma la sua disposizione, il software di gestione, la logica di rigenerazione e quant'altro si sono evoluti) ma i problemi di diluizione dell'olio ci sono e permangono, perciò come dicevo prima, a patto che tu non voglia per una ragione o per l'altra a tutti i costi il diesel, non scartare l'ipotesi del cr-v a benzina che consuma poco e non ti da di sicuro il minimo problema.
La mia è del 2009 a tutt'oggi ha percorso 69'000 km ed è ancora tutta originale, ho cambiato solo le gomme e la batteria ma solo per precauzione e perché era un po' stanca, pensa che i freni e persino le spazzole tergi sono ancora quelle di fabbrica !
Se fai per lo più strade piane non senti particolarmente la carenza di coppia tipica dei motori aspirati Honda i quali ti ripagano però con bassi consumi e affidabilità ai massimi livelli. Pensaci.
 
MisterMPG ha scritto:
albelilly ha scritto:
riferito al tipo di motore per conto mio bisogna considerare diversi fattori: il primo è la ragione per la quale si opta per il diesel; se lo si fa perché piace il tipo di motorizzazione allora tutto decade, se invece subentra il discorso economico allora non bisogna usare unicamente come parametro il mero consumo di benzina ma - e soprattutto - i km che si percorrono annualmente ed costi contingenti fissi e variabili (maggiorati) del diesel rispetto al benzina nonché la differenza dei prezzi di acquisto tra le due versioni.

Il mio ormai vecchiotto Cr-v a benzina percorre senza particolari attenzioni fino a 13 km/l (forse nell'uso prettamente cittadino attorno agli 11,5 - 12,00); penso che il modello 2015 con gli ultimi aggiornamenti e con la sola TA possa fare anche meglio.

In ultimo, ovviamente personalissima opinione, con i vari problemi di dpf che pare siano irrisolvibili in modo definitivo... se si fa un uso prettamente urbano dell'auto, trovo assurdo il sol pensare di acquistare un diesel . 8)

Aggiornamento dal concessionario (dopo mie insistenze di dubbi)
"
il 1.6 non ha problemi e non teme anche usi della vettura di brevi tragitti o chilometraggi contenuti. La motivazione è semplice: qualitativamente è un motore rivoluzionario e che sfrutta tutti gli studi e le conoscenze finora raggiunte e applicate. Utilizza un dpf costruito circa 2 anni fa rispetto ai filtri dpf attualmente in uso che sono stati progettati 10 anni fa piu o meno.
Utilizza un nuovo sistema di iniezione e alimentazione che permette sempre di utilizzare un corretto equilibrio che evita "schifezze" che vadano a compromettere il dpf stesso, oltre ad ottenere consumi straordinari e prestazioni eccellenti.
Spesso su vetture che hanno problemi, il guaio non è nemmeno riconducibile al dpf ma bensi a monte: uso di olio motore scadente o di gasolio di pessima qualità, o problematiche legate ad un lavoro anomalo degli iniettori. Il dpf si intasa per conseguenza e non perché è difettoso o lavora male."
Ma allacciandomi all'ultima frase e a quello che dici tu alla fine insomma se dipende anche dal tipo di gasolio.....

La questione sta tutta nell'utilizzo di un moderno motore a gasolio con filtro in ambito prettamente cittadino con brevi percorsi stop&go e pochi km per volta. Non si tratta di Honda piuttosto che di altri marchi. Si tratta di utilizzo gravoso e basta.

La procedura di pulizia del filtro consiste nel fargli fare periodiche rigenerazioni con temperature interne molto elevate che possano "bruciare" residui e impurità che con il tempo possono intasarlo fino al blocco. Per farlo serve tempo e temperatura. Le temperature interne al filtro possono essere raggiunte con iniezioni di liquidi specifici (cerina per la tecnologia FAP) o direttamente gasolio che viene iniettato al momento "sbagliato" affinché passi dalla camera di combustione del motore verso lo scarico e si incendi nel DPF.

Con percorsi brevi il motore già fatica di suo a raggiungere le temperature ideali di funzionamento, e quindi risulta ulteriormente più complesso elevare periodicamente le temperature del filtro per le rigenerazioni. Honda ha modificato la logica software sui primi filtri adottati, passando dal fare un numero relativamente limitato di rigenerazioni di grande durata (e di qui la situazione per qualcuno del doversi fare 15/20 minuti in tangenziale a 90km/h con motore su di giri) a farne molte di più ma di durata ridotta praticamente inavvertibili (microrigenerazioni). In teoria a te basterebbe fare una/due volte al mese una gita fuoriporta per tenere in ordine il tuo filtro. Ma se invece il tuo utilizzo dovesse essere costantemente di 5km per volta nel traffico il tuo filtro non potrebbe rigenerarsi mai e prima o poi si intaserebbe.
(perdonatemi tutte le rozzezze e imprecisioni)

La situazione è questa. Ripeto, a prescindere dal produttore.

Honda con il 1.6 sembra aver fatto un buon lavoro da questo punto di vista, e prendiamo pure per buone le magniloquenti parole del tuo venditore. E' possibile che con motori diesel di altri produttori la situazione sia peggiore. Si tratta solo di cose che devi considerare.

Dal punto di vista del piacere di guida, un SUV "chiama" la coppia di un diesel, quindi il passaggio di vettura sarebbe per te appagante. Con le dimensioni più o meno ci stai già facendo i conti proveniendo da una vettura più o meno simile da questo punto di vista.

lampeggi, GuguLeo
 
MisterMPG ha scritto:
... il 1.6 non ha problemi e non teme anche usi della vettura di brevi tragitti ...
uhm... chiedi al tuo referente cosa succede se, ad esempio, una persona che abita in città e utilizza sempre l'auto con dpf su tragitti brevissimi, spegne e riaccende il motore per più di tre o quattro volte mentre la rigenerazione del filtro è in corso (perché è vero che i nuovi motori fanno le microrigenerazioni e la situazione è un po' diversa, ma prima o poi la rigenerazione lunga, quella "vecchio stampo", parte sempre). ;)
Inoltre, se un'auto diesel con dpf è utilizzata esclusivamente per brevi tragitti e nel traffico congestionato, è ampiamente riscontrato un incremento, variabile in funzione di numerosi fattori, dell'incidenza e della frequenza delle rigenerazioni (e conseguente diluizione dell'olio). Magari un po' di meno con il nuovo motore, ma non risulta che tali fenomeni siano stati eliminati.

MisterMPG ha scritto:
... Spesso su vetture che hanno problemi, il guaio non è nemmeno riconducibile al dpf ma bensi a monte: uso di olio motore scadente ... Il dpf si intasa per conseguenza e non perché è difettoso o lavora male"
... quindi il DPF si intaserebbe (anche) a causa dell'olio? Qui il tuo interlocutore stava scherzando, vero? :D

Comunque ribadisco che non voglio dissuaderti dall'acquisto dell'auto e che non risultano particolari problemi su motori Honda (nemmeno sui "vecchi" 2.2)... comunque è consigliabile avere l'accortezza di controllare spesso il livello dell'olio, almeno una volta al mese, specie per chi fa molta città, e di cambiarlo più spesso del solito, ogni 10mila km (max 15mila). Se si vogliono avere meno rogne con il dpf (minore frequenza e durata delle rigenerazioni) bisogna utilizzare gasoli speciali, che costano un botto, ma tant'è :)
 
albelilly ha scritto:
... la qualità del gasolio conta più che altro sul rendimento del motore ma non incide di sicuro sul funzionamento del Dpf
su questo punto devo dissentire, ho riscontrato personalmente il contrario (dimezzamento della frequenza delle rigenerazioni, a parità di percorso e stile di guida, con utilizzo di gasolio speciale Supreme D). E nel mio caso si parla del "vecchio" 2.2 i-CTDi, quindi nessun novello prodigio tecnologico.
 
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