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Una finestra sulla lettura e sul mondo dei libri

Ho già letto Sapiens e l'ho trovato molto interessante: un bel riassuntone della storia dell'umanità con diversi spunti di riflessione posti dall'autore.
Molto meno interessante invece ho trovato il suo "seguito" Homo Deus: purtroppo in questo libro sconfina molto in argomenti che non mastica abbastanza e io invece sì, quindi non solo ho trovato gli argomenti per me già noti, ma anche trattati in maniera un po' superficiale e semplicistica. Penso che Harari debba rimanere più nel suo recinto, dove lavora molto bene e lasciare ad altri certi argomenti così complessi come le tecnologie future.
"Homo Deus" non è nella mia lista e manco lo conoscevo. Comunque grazie per avermi avvertito che non vale la pena leggerlo. :emoji_thumbsup:
 
Di Camilleri ho tutti i romanzi da cui hanno tratto Montalbano. Ho trovato interessante anche la serie '' il giovane Montalbano ''.
Per chi apprezza Camilleri molto belli anche i romanzi storici (vi hanno tratto anche qualche film tv) come "la concessione del telefono" o "un filo di fumo".
Molto particolare anche "La scomparsa di Patò" per il metodo narrativo.
 
Per chi apprezza Camilleri molto belli anche i romanzi storici (vi hanno tratto anche qualche film tv) come "la concessione del telefono" o "un filo di fumo".
Molto particolare anche "La scomparsa di Patò" per il metodo narrativo.

Io di Camilleri al di fuori della saga del commissario Montalbano ho letto Il diavolo certamente ma devo dire che non mi ha fatto impazzire.
 
Per chi apprezza Camilleri molto belli anche i romanzi storici (vi hanno tratto anche qualche film tv) come "la concessione del telefono" o "un filo di fumo".
Molto particolare anche "La scomparsa di Patò" per il metodo narrativo.
Io due Camilleri li ho letti mentre stavo in Sicilia, e mi sembra che abbiano un altro "sapore" letti laggiù.
In particolare, nel lontano 2001 lessi "La concessione del telefono" mentre ero in una anomala vacanza settembrina in giro per la Sicilia (in agosto avevo lavorato a Cagliari).
Invece proprio quest'anno a maggio ho letto il montalbaniano "La voce del violino", ma stavolta ero nel sud della Sicilia per lavoro.

A proposito di Camilleri, tra le letture che mi attendono c'è "Il birraio di Preston", che non conosco per niente. Purtroppo però nessun viaggio in Sicilia in vista per ora...
 
Scritti in siciliano come i romanzi di Montalbano?
Quello dei romanzi di Camilleri non è proprio siciliano, altrimenti non lo capirei neanche io che in Sicilia ci sono nato.
Diciamo che scrive in italiano, però usando molto spesso termini siciliani che danno colore e però sono comprensibili per tutti.
Per esempio, un termine che usa molto spesso è "macari", che non vuole dire tanto "magari" quanto "anche", "persino"...
 
Non ricordo quale,forse il metodo catalanotti, è scritto in siciliano più stretto rispetto agli altri romanzi di Camilleri.
Ricordo di aver avuto più difficoltà a capire alcune frasi.
 
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