quadamage76 ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
quadamage76 ha scritto:
salta fuori che la Zafira, oltre gli 850m disinserisce i controlli (immagino io sugli NOx) sulle emissioni. Cosa vi dicevo? Coda in alta montagna ed emergono le magagne! Maledetti crucchi imbroglioni e moralisti!
Questo lo fanno tutte le auto. Io ad esempio ho una Nissan (con motore nissan) del 2006 e sul manuale d'officina c'è scritto chiaramente che a freddo o sotto zero o oltre i 2000 metri di altitudine la valvola egr rimane chiusa. Questo sia per permettere al motore di stare in temperatura, sia per limitare il formarsi di incrostazioni. Se si conosce il funzionamento e lo scopo di una valvola egr, non si può non convenire.
Ps: anche quando si preme a tavoletta l'egr rimane chiusa. Tutti disonesti o i giornali come al solito ci marciano e raccontano le cose a modo loro?
2000m non sono 850m! Vuoi mettere la differenza di pressione? Più è bassa la pressione esterna, meno comburente c'è, quindi l'eccesso dello stesso è meno alto. Così a pieno carico non c'è, se non minimo, eccesso di comburente.
In realtà nella fattispecie tra 2000 metri e 850 non cambia nulla, dipende dal motore e dalla sua taratura. Il motore diesel non è stechiometrico ma lavora in eccesso di ossigeno (infatti non ha corpo farfallato, almeno non nella sua esecuzione canonica), questo permette di aumentarne l'efficienza ma anche il grosso problema di produrre tanti ossidi di azoto. Per ovviare al problema una ventina di anni fa fu introdotta quella "genialata" della valvola EGR, che a carichi medi e bassi, reimmettendo in camera una parte dei gas combusti, "soffocava" il motore quel tanto da abbassare la temperatura in camera di combustione per far produrre meno ossidi, senza inficiare le prestazioni (ma riducendoti i "polmoni" dell'auto peggio di quelli di un fumatore di carta igienica seriale) e col non secondario vantaggio di reimmettere in atmosfera una minore quantità di residui di combustione.
Sapendo questo, va da se che nel momento in cui l'aria esterna si dovesse rarefare (come accade in quota), tutto il principio, specie parlando di motori turbocompressi, andrebbe a farsi benedire, abbassando il rendimento del motore e aumentando (e non diminuendo) l'inquinamento. Quanto e dove debba quindi innescarsi la protezione non dipende necessariamente dalla volontà di fregare qualcuno, ma piuttosto dal progetto del motore e da quanto ossigeno gli serva per funzionare al meglio (rapporto di compressione, pressione di sovralimentazione e via discorrendo).
Insomma il discorso che fai potrebbe essere stato valido per un motore a benzina (e in realtà, nel 2016, neanche più per quello, perchè il caro vecchio 14:1 è andato un po' a farsi benedire), ma per un diesel prima di gridare all'imbroglio, entrano in gioco tutta una serie di fattori molto più plausibili.
Ps: tra l'altro la protezione altimetrica non è mai stata celata o camuffata da nessuna casa automobilistica: ogni centralina oggi è corredata di sensore barometrico, per rendersene conto basta leggersi un qualunque manuale d'officina, che suppongo sia la prima cosa che un controllore vada a consultare.