<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un consiglio a Sergio dai FIATTISTI ! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Un consiglio a Sergio dai FIATTISTI !

harada31 ha scritto:
Sharp permettimi..condivido tutto meno che l'opinione su Lancia (che a sua volta si lega all'affermazione di Sitorno).
Come diavolo fa Lancia a dissanguare Fiat? Se lo fa perchè non produce utili..allora equivale ad Alfa Romeo visto che anch'essa al momento non ne produce.
Altri motivi non ne vedo..vi riferite agli spot??
Ttto ciò che oggi vende Lancia sono progetti altamente condivisi da un punto di vista industriale. anche più di alfa romeo.

Io chiuderei Lancia perché è un marchio che ha visibilità solo in Italia, è stato completamente sputtanato da 15 anni di abbandono. Lo chiuderei per riportarlo in prospettiva a quello che merita di essere... quando i tempi, lo permetteranno.

Come filosofia Lancia potrebbe essere l'Audi italiana, così come Alfa la BMW, anzi il triste è che fino a 40 anni fa era proprio così e le cose erano invertite ovvero erano i marchi Italiani ad essere più blasonati... Audi manco era un marchio noto forse si chiamava ancora Auto Union.

Sul fatto che adesso Lancia sia industrialmente integrata in fiat la renderà magari anche redditizia, ma se vogliamo è stato anche uno dei motivi dello sputtanamento di immagine e sostanza.

Ciao!
 
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:
Come filosofia Lancia potrebbe essere l'Audi italiana, così come Alfa la BMW, anzi il triste è che fino a 40 anni fa era proprio così e le cose erano invertite ovvero erano i marchi Italiani ad essere più blasonati... Audi manco era un marchio noto forse si chiamava ancora Auto Union.

/quote]

......a me pare che l'Audi abbia avuto origine, a metà anni 60, dalla NSU PRINZ, una bicilindrica supereconomica
....qualche anno prima la BMW era costretta a produrre, su licenza, l'Isetta....
....la VW il maggiolino ad aria.....
....il "gruppone" produceva all'epoca l' Alfa Coupè 2600, la Fiat Coupè 2300, la Lancia Flavia, l'Aurelia B20, la Fiat 1900 con cambio automatico, solo per citarne alcune.....come son cambiati i tempi....adesso il "gruppone" deve campare sulla GPunto e Panda a metano.....mentre Audi e BMW ci asfaltano con i loro modelli....
....dove son finiti i soldi che venivano imputati a "spese di ricerca e innovazione" degli ultimi 50 anni ?....
 
Non ho capito chi ha scritto il post di prima, se Harada o Sitorno... quando quotate eliminate i quote precedente o non si capisce più una fava! :shock:

Chiunque lo abbia scritto sono d'accordo, dove siano finiti i soldi non lo so, lo posso solo immaginare. Come si sia riusciti a dilapidare una tale tradizione e blasone è anche una cosa non semplice da spiegare.

Gli errori ed i mali italici nell'automobile come in altri settori: chimica, elettronica ecc. hanno fatto si che siamo passati dall'essere precursori e pionieri a degli inseguitori. Le parole da dire su tanti settori sono tante e quasi sempre tristi oltre che relativamente note a chi ha un background industriale. :cry:
 
Shrap ha scritto:
Non ho capito chi ha scritto il post di prima, se Harada o Sitorno... quando quotate eliminate i quote precedente o non si capisce più una fava! :shock:

Chiunque lo abbia scritto sono d'accordo, dove siano finiti i soldi non lo so, lo posso solo immaginare. Come si sia riusciti a dilapidare una tale tradizione e blasone è anche una cosa non semplice da spiegare.

Gli errori ed i mali italici nell'automobile come in altri settori: chimica, elettronica ecc. hanno fatto si che siamo passati dall'essere precursori e pionieri a degli inseguitori. Le parole da dire su tanti settori sono tante e quasi sempre tristi oltre che relativamente note a chi ha un background industriale. :cry:

...concordo....e con queste caratteristiche imprenditoriali ci proponiamo come mosche cocchiere per il risanamento dell'industria automobilistica mondiale ?....lasciamo perdere....torneremo all'Isetta....
 
sitorno ha scritto:
...concordo....e con queste caratteristiche imprenditoriali ci proponiamo come mosche cocchiere per il risanamento dell'industria automobilistica mondiale ?....lasciamo perdere....torneremo all'Isetta....

Scusa però non sei molto ragionevole. Se va riconosciuto un merito a Marchionne è proprio quello di aver invertito una tendenza declinante che durava da 20 anni, almeno per quanto riguarda Fiat.
Non sto dicendo che Marchionne non ne abbia sbagliata una perché non è così, e che Fiat sia una impresa solidissima e priva di problemi. Ma di certo dalla situazione in cui era la svolta c'è stata eccome: negarlo vuol dire negare l'evidenza ed essere pregiudizialmente contrari e disfattisti nei confronti di Fiat.

Le operazioni Chrysler e se sarà visti gli sviluppi, Opel, non vanno visti come un autoincoronarsi salvatori dell'auto globali, ma come un passaggio ulteriore per rilanciare sia le case che si alleano con Fiat e Fiat stessa. Una tappa di un percorso iniziato nel 2004 e che prosegue. Certo non un traguardo.

Ciao.
 
MultiJet150 ha scritto:
Please, astenersi perdi tempo !!!! :evil: :evil: :evil: 8) 8) 8)

Tanto, chi più chi meno, sono tutti in crisi. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Pininfarina o Bertone, così si salva un pezzo di storia dell'auto italiana... :thumbup:
 
sitorno ha scritto:
Shrap ha scritto:
Non ho capito chi ha scritto il post di prima, se Harada o Sitorno... quando quotate eliminate i quote precedente o non si capisce più una fava! :shock:

Chiunque lo abbia scritto sono d'accordo, dove siano finiti i soldi non lo so, lo posso solo immaginare. Come si sia riusciti a dilapidare una tale tradizione e blasone è anche una cosa non semplice da spiegare.

Gli errori ed i mali italici nell'automobile come in altri settori: chimica, elettronica ecc. hanno fatto si che siamo passati dall'essere precursori e pionieri a degli inseguitori. Le parole da dire su tanti settori sono tante e quasi sempre tristi oltre che relativamente note a chi ha un background industriale. :cry:

...concordo....e con queste caratteristiche imprenditoriali ci proponiamo come mosche cocchiere per il risanamento dell'industria automobilistica mondiale ?....lasciamo perdere....torneremo all'Isetta....
Io, invece, continuo a non corcordare, posso solo aggregarmi alla richiesta del "dove sono finiti i soldi"...ma sulla utilità o sull'opportunità della valutazione circa la serietà di un uomo e del suo progetto valutata nell'ottica dei suoi predecessori che nulla con lui avevano a che spartire ho tutte le riserve di questo mondo. E finchè questo ragionamento arriva da un Sitorno qualunque ci può pure stare.
Ma se a farlo è qualcuno più in vista di lui c'è davvero da strapparsi i capelli.
 
harada31 ha scritto:
Io, invece, continuo a non corcordare, posso solo aggregarmi alla richiesta del "dove sono finiti i soldi"...ma sulla utilità o sull'opportunità della valutazione circa la serietà di un uomo e del suo progetto valutata nell'ottica dei suoi predecessori che nulla con lui avevano a che spartire ho tutte le riserve di questo mondo. E finchè questo ragionamento arriva da un Sitorno qualunque ci può pure stare.
Ma se a farlo è qualcuno più in vista di lui c'è davvero da strapparsi i capelli.

Scusa ma non ho onestamente capito cosa intendi con questa frase. :?:
 
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:
Io, invece, continuo a non corcordare, posso solo aggregarmi alla richiesta del "dove sono finiti i soldi"...ma sulla utilità o sull'opportunità della valutazione circa la serietà di un uomo e del suo progetto valutata nell'ottica dei suoi predecessori che nulla con lui avevano a che spartire ho tutte le riserve di questo mondo. E finchè questo ragionamento arriva da un Sitorno qualunque ci può pure stare.
Ma se a farlo è qualcuno più in vista di lui c'è davvero da strapparsi i capelli.

Scusa ma non ho onestamente capito cosa intendi con questa frase. :?:

Quale frase?
 
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:

Tutto il posto quotato in precedenza!? :D

tutto :shock: :?: :!: :?:

Sharp..ho detto che sarei anche io curioso di sapere come sono stati usati i soldi che il gruppo realizzava fino a 25 anni fa..e poi mi sono evidentemente distaccato dalle affermazioni di sitorno che giustifica, a mio avviso erroneamente, la diffidenza dei tedeschi nei nostri confronti in base ad una "tradizione fallimentare" dei manager italiani. Teoria che fa acqua da tutte le parti.
E finchè un teorema cosi miope arriva da uno come sitorno non mi fa ne caldo ne freddo.
La mia preoccupazione è che anche dirigenti e politici tedeschi possano seguire tale indirizzo nella valutazione delle scelte e dei piani che Marchionne ha presentato. Ed è in quel caso che ci sarebbe da strapparsi i capelli.
 
harada31 ha scritto:
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:

Tutto il posto quotato in precedenza!? :D

tutto :shock: :?: :!: :?:

Sharp..ho detto che sarei anche io curioso di sapere come sono stati usati i soldi che il gruppo realizzava fino a 25 anni fa..e poi mi sono evidentemente distaccato dalle affermazioni di sitorno che giustifica, a mio avviso erroneamente, la diffidenza dei tedeschi nei nostri confronti in base ad una "tradizione fallimentare" dei manager italiani. Teoria che fa acqua da tutte le parti.
E finchè un teorema cosi miope arriva da uno come sitorno non mi fa ne caldo ne freddo.
La mia preoccupazione è che anche dirigenti e politici tedeschi possano seguire tale indirizzo nella valutazione delle scelte e dei piani che Marchionne ha presentato. Ed è in quel caso che ci sarebbe da strapparsi i capelli.
-
sono stati usati per costituire il gruppo fiat (diverso dalla fiat auto), che è un gruppo che può comprarsi domattina parecchi concorrenti, tedeschi compresi.
-
e hanno fatto anche bene, perchè è pur vero che hanno sbagliato ad affossare l'auto quando potevano essere i protagonisti (basti pensare che se non avessero ceduto il commor rail alla bosch, e si fosse realizzata l'ipotesi che fiat fosse stata l'unic a produrlo, a quest'ora gli altri produttori sarebbero ancora con l'iniezione indiretta), ma hanno creato una serie di aziende perfettamente funzionanti e in ottima salute (e parlo di banche e assicurazioni, immobiliari, turismo, trasporti, insomma di tutto e di più).
-
non per altro si parla di un distacco della divisione auto da tutto il gruppo, sanno che i rischi che oggi gravano sull'auto potrebbero influire anche sulle restanti società (di cui una già venduta ai tempi del diniego di aiuti pubblici).
-
alle volte si parla del gruppo fiat intendendo solo il settore auto, ma il vero gruppo è molto più complesso e articolato (e non è tanto campato in aria che tutto il gruppo potrebbe comprarsi non solo ma magna, ma anche altri).
-
solo che, intelligentemente, nel settore auto intervengono solo con la fiat auto, e, ripeto, fanno benone.
 
tvrgb ha scritto:
harada31 ha scritto:
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:

Tutto il posto quotato in precedenza!? :D

tutto :shock: :?: :!: :?:

Sharp..ho detto che sarei anche io curioso di sapere come sono stati usati i soldi che il gruppo realizzava fino a 25 anni fa..e poi mi sono evidentemente distaccato dalle affermazioni di sitorno che giustifica, a mio avviso erroneamente, la diffidenza dei tedeschi nei nostri confronti in base ad una "tradizione fallimentare" dei manager italiani. Teoria che fa acqua da tutte le parti.
E finchè un teorema cosi miope arriva da uno come sitorno non mi fa ne caldo ne freddo.
La mia preoccupazione è che anche dirigenti e politici tedeschi possano seguire tale indirizzo nella valutazione delle scelte e dei piani che Marchionne ha presentato. Ed è in quel caso che ci sarebbe da strapparsi i capelli.
-
sono stati usati per costituire il gruppo fiat (diverso dalla fiat auto), che è un gruppo che può comprarsi domattina parecchi concorrenti, tedeschi compresi.
-
e hanno fatto anche bene, perchè è pur vero che hanno sbagliato ad affossare l'auto quando potevano essere i protagonisti (basti pensare che se non avessero ceduto il commor rail alla bosch, e si fosse realizzata l'ipotesi che fiat fosse stata l'unic a produrlo, a quest'ora gli altri produttori sarebbero ancora con l'iniezione indiretta), ma hanno creato una serie di aziende perfettamente funzionanti e in ottima salute (e parlo di banche e assicurazioni, immobiliari, turismo, trasporti, insomma di tutto e di più).
-
non per altro si parla di un distacco della divisione auto da tutto il gruppo, sanno che i rischi che oggi gravano sull'auto potrebbero influire anche sulle restanti società (di cui una già venduta ai tempi del diniego di aiuti pubblici).
-
alle volte si parla del gruppo fiat intendendo solo il settore auto, ma il vero gruppo è molto più complesso e articolato (e non è tanto campato in aria che tutto il gruppo potrebbe comprarsi non solo ma magna, ma anche altri).
-
solo che, intelligentemente, nel settore auto intervengono solo con la fiat auto, e, ripeto, fanno benone.

Non potevi essere più chiaro. :thumbup:
 
harada31 ha scritto:
Sharp..ho detto che sarei anche io curioso di sapere come sono stati usati i soldi che il gruppo realizzava fino a 25 anni fa..e poi mi sono evidentemente distaccato dalle affermazioni di sitorno che giustifica, a mio avviso erroneamente, la diffidenza dei tedeschi nei nostri confronti in base ad una "tradizione fallimentare" dei manager italiani. Teoria che fa acqua da tutte le parti.
E finchè un teorema cosi miope arriva da uno come sitorno non mi fa ne caldo ne freddo.
La mia preoccupazione è che anche dirigenti e politici tedeschi possano seguire tale indirizzo nella valutazione delle scelte e dei piani che Marchionne ha presentato. Ed è in quel caso che ci sarebbe da strapparsi i capelli.

Ho capito.

Condivido e d anche io penso che i politici tedeschi cavalchino la diffidenza storica del popolo tedesco nei confronti elettorali per ragioni puramente elettorali e politiche. Fa più figo ed è pià facile dire che il piano di Magna è migliore in tutto perché è austriaca, aumenterà il n° di veicoli prodotti, non taglia posti anche se non è vero e nemmeno molto realistico. Piuttosto che dire Fiat, degli italiani, porterà i posti di lavoro dalla germani all'Italia, mette meno soldi, ma alla resa dei conti è il più realistico.

Ciao.
 
Shrap ha scritto:
harada31 ha scritto:
Sharp..ho detto che sarei anche io curioso di sapere come sono stati usati i soldi che il gruppo realizzava fino a 25 anni fa..e poi mi sono evidentemente distaccato dalle affermazioni di sitorno che giustifica, a mio avviso erroneamente, la diffidenza dei tedeschi nei nostri confronti in base ad una "tradizione fallimentare" dei manager italiani. Teoria che fa acqua da tutte le parti.
E finchè un teorema cosi miope arriva da uno come sitorno non mi fa ne caldo ne freddo.
La mia preoccupazione è che anche dirigenti e politici tedeschi possano seguire tale indirizzo nella valutazione delle scelte e dei piani che Marchionne ha presentato. Ed è in quel caso che ci sarebbe da strapparsi i capelli.

Ho capito.

Condivido e d anche io penso che i politici tedeschi cavalchino la diffidenza storica del popolo tedesco nei confronti elettorali per ragioni puramente elettorali e politiche. Fa più figo ed è pià facile dire che il piano di Magna è migliore in tutto perché è austriaca, aumenterà il n° di veicoli prodotti, non taglia posti anche se non è vero e nemmeno molto realistico. Piuttosto che dire Fiat, degli italiani, porterà i posti di lavoro dalla germani all'Italia, mette meno soldi, ma alla resa dei conti è il più realistico.

Ciao.

Non ti preoccupare...ora se la piglia Magna...tempo due anni li vedremo piangere debiti da tutte le parti con una domanda che crolla senza nuovi mercati da invadere e con motori da acquistare all'esterno.
In bocca al lupo ai tedeschi.
 
Back
Alto