<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Un chilometro oltre il limite di velocità: multato si vendica con un &#34;avviso&#34; | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Un chilometro oltre il limite di velocità: multato si vendica con un &#34;avviso&#34;

ALGEPA ha scritto:
maddeche! ha scritto:
Però in parte mi sento di condividere anche il pensiero di chi, come ch4, si sente un pò gabbato dagli autovelox sparsi in mezzo al nulla (che NON E' il caso del tizio di cui si parla nell'articolo linkato, ci intendiamo).

l'occultamento dell'autovelox toglie a questo il valore educativo dello strumento ma non deve essere una scusante per gli automobilisti, anche perchè altrimenti vorrebbe dire che i limiti devono essere rispettati solo in presenza di un controllo di questi.
E quanto dici é giusto. Concordo.
 
Io sono stato multato in Friuli per aver superato la "tolleranza" di 2 kmh. Un po' ridicolo, ma vero, del resto l'infrazione anche se minima c'è.
 
Jambana ha scritto:
ch4 ha scritto:
Jambana ha scritto:
A me mette un po' tristezza: i km/h sono 51 tolti i cinque di tolleranza, quindi faceva 56 effettivi, che sul contakm sono più o meno 60, che sono 10 oltre il limite previsto.

Solita allergia italica al rispetto delle regole.
A me la tua osservazione pare alquanto ipocrita ..

Guarda, siccome sarei un ipocrita (grazie, mi conosci??sai come guido?), e la mia osservazione "non tiene assolutamente conto del contesto"...ti informo che prima di scrivere sul thread e ben prima del tuo messaggio, sono andato a vedere dov'è la strada in questione su Google maps: è il tratto urbano di una minuscola provinciale lunga si e no 2 km, costellata di case, che collega un piccolo centro urbano con la sua minuscola frazione. A quanto vorresti andare in una stradina del genere?

I limiti? In centro urbano cerco di rispettarli sempre, anche perché 50 km/h tra le case, con attraversamenti pedonali, bambini, passeggini, vecchi, biciclette, per me sono anche troppi. Ed anche perché per me è una forma di rispetto e protezione per quei bambini, passeggini, ciclisti, vecchi. Visto che un passeggino mi trovo a spingerlo anch'io. E ti dirò di più: mi fermo anche sulle strisce, il cenno di ringraziamento di chi attraversa mi fa più piacere di chi inchioda dietro, magari al cellulare, e mi manda a quel paese.

Nel caso che i limiti non li rispetti e prenda una multa (capita raramente, ma è capitato; per eccesso di velocità solo una volta negli anni '90 con i primi autovelox, e per 10 km/h; comunque ho 30 punti sulla patente) non sto certo a lagnarmi cercando di scaricare le colpe sugli altri e sulla società, visto che di solito i limiti sono segnalati con dei cartelli belli grossi e pure riflettenti, così come c'è l'obbligo di segnalare gli autovelox; e non è difficile vederli o rispettarli, e se ho sbagliato è semplicemente colpa mia.

In pista, quando ho avuto un'auto che me lo permetteva, anche con più di 500 cv, sono andato anche a 280 senza problemi.
Ma quella è la pista. In strada, soprattutto quando ero più giovane e irruento, le mie brave cavolate a volte le ho fatte (e magari qualcuna la faccio ancora) ma se mi pizzicavano (o mi pizzicheranno) in una situazione irregolare, cosa che ripeto è successa raramente e mai per infrazioni gravi, non mi mettevo (o mi metterò) certo a lagnarmi o a metter cartelli sulla macchina o sulla moto, visto che le regole sono molto chiare. Quello si, che è un atteggiamento ipocrita.

Smettiamola di dare sempre la colpa agli altri, ai segnali, alle buche, alle amministrazioni, alle scie chimiche, e una volta tanto impariamo a prendere le nostre responsabilità come automobilisti ed a essere civili rispettando le regole almeno nei centri abitati. Caspita, non ci vuole molto.
Non ti conosco e non esprimo giudizi su di te, se vuoi rileggere io ho detto che la tua affermazione era un poco ipocrita, nient'altro.
Ciò che contesto in generale è che in Italia non viene fatta nè una vera prevenzione nè una vera repressione e cerco di chiarirti meglio il concetto.
L'educazione stradale, come ogni altro intervento educativo, deve dare regole certe e la certezza che queste vengano applicate con continuità.
Occorre pertanto stabilire limiti giusti e poi applicarli con fermezza ma soprattutto con continuità.
E' chiaro che sulla giustezza dei limiti siamo troppo indietro e che gli intenti perseguiti siano di tipo economico e non di sicurezza e per quanto riguarda poi la "certezza della pena" ovverossia la probabilità di incappare in una pattuglia che sanzioni chi eccede i limiti essa è ridotta a percentuali ridicole cosicchè non si colpiscono gli eccessi percentualmente rari ma potenzialmente molto pericolosi bensì a caso per mezzora o poco più tutti coloro che transitano in quel tratto di strada.
E' educazione stradale questa? Il multato pensa di aver sbagliato o di essere stato solo sfortunato? In tanti su questo forum hanno affermato di non aver preso multe pur trasgredendo pressochè sistematicamente i limiti, sono da considerare fortunati o scorretti e se è ormai invalso l'uso di lampeggiare al prossimo per avvertirli che a breve incroceranno una pattuglia di vigili siamo forse diventati tutti criminali o è solo autodifesa?
Io in ogni caso ho fatto solo ragionamenti di tipo generale senza entrare nel caso specifico. Vi sono tratti in cui anche i 50 sono troppi e sarebbero più giusti i 30, ma anche qua le amministrazioni abbassano giustamente a 30 le strade residenziali ma come mai non li alzano a 70 (come sarebbe in loro facoltà) su quelle strade urbane a scorrimento veloce spesso anche vietate a cicli e motocicli ? La risposta è semplice perchè è proprio li che vanno a piazzare le pattuglie con l'incarico di portare a casa un certo numero di verbali in breve tempo.
Per terminare i limiti dei 50 sono in vigore da 60 e passa anni. Io ricordo la mia prima auto dopo la patente nel 1970, era una '500 e le prestazioni e gli spazi di frenata erano commisurati all'epoca, ora gli stessi spazi si hanno (compreso il tempo di reazione) a 70 all'ora e se la strada la percorro a 56 all'ora(per tornare a bomba) anzichè a 50 di sicuro non avrai la percezione di essere ad una velocità pericolosa e spesso a tale velocità ci puoi arrivare senza nemmeno rendertene conto, non per niente tanti autovelox fissi sono posizionati su tratti in discesa contando proprio su un naturale aumento di velocità data la pressione costante sul gas.
Per finire anch'io faccio passare sulle zebre e rispetto pedoni ciclisti e scooteristi ma ciò non significa che debba diventare un talebano e considerare giusta una posizione così scorretta delle amministrazioni.
 
ch4In tanti su questo forum hanno affermato di non aver preso multe pur trasgredendo pressochè sistematicamente i limiti ha scritto:
io mi considero fortunato pero' se vado a 100 dove il limite e' 70 non mi considero furbo e se mi beccano e' solo colpa mia non degli altri o dei limiti assurdi. purtroppo sei incappato in una multa poco piacevole xche' pare piu' una presa in giro che altro in effetti ma puo' succedere purtroppo.
 
ALGEPA ha scritto:
maddeche! ha scritto:
Però in parte mi sento di condividere anche il pensiero di chi, come ch4, si sente un pò gabbato dagli autovelox sparsi in mezzo al nulla (che NON E' il caso del tizio di cui si parla nell'articolo linkato, ci intendiamo).

l'occultamento dell'autovelox toglie a questo il valore educativo dello strumento ma non deve essere una scusante per gli automobilisti, anche perchè altrimenti vorrebbe dire che i limiti devono essere rispettati solo in presenza di un controllo di questi.

diciamo che ci fan comodo segnalati....
Quante volte vedo sulla tangenziale di Rovigo auto che arrivano a 90 / 100
e inchiodano giu' dal cavalcavia e poi riaccelerano ;) .
P.s.:
In Svizzera non lo sono ( segnalati ) e nessuno si lamenta
 
ch4 ha scritto:
Occorre pertanto stabilire limiti giusti e poi applicarli con fermezza ma soprattutto con continuità.

io quello che ancora non riesco a comprendere di ch4 nel suo discorso è chi dovrebbe indicare questi giusti limiti
 
Ho spesso notato un curioso fenomeno. Lo definirei "coda di paglia".
O meglio "coscienza sporca".

In prossimità delle postazioni fisse di autovelox, anche su lunghi rettilinei ben visibili, ben segnalati, con abbondanti indicazioni dei limiti di velocità. Tutti, ma dico TUTTI i conducenti, anche quando stanno marciando al di sotto dei limiti di velocità, arrivando presso un autovelox, sistematicamente frenano.

La cosa di per sé non sarebbe poi tanto disdicevole, se non fosse che con questo loro atteggiamento sbagliato (se sei entro i limiti cosa ti freni, deficiente?) causano l'effetto fisarmonica nel flusso del traffico.
Inutile descriverlo,credo. Su una strada a grande scorrimento e con traffico intenso potete immaginare l'effetto che si riverbera per chilometri dietro di loro.

Idioti.

Ma c'é una categoria di idioti ancor più idioti di questi idioti qui.
Parlo di quegli idioti che viaggiando entro i limiti di velocità, in autostrada, e arrivando sotto un portale del tutor, che fanno ?
Frenano anche lì!

Se ci fosse Gioele Dix, esclamerebbe "...zzzo ti freni ?" :evil:
Ma Gioele DIx non c'é, sicché mi vedo costretto a scriverlo io.
"Idiota, cosa ti freni sotto il portale del tutor ? "
 
maddeche! ha scritto:
Ho spesso notato un curioso fenomeno. Lo definirei "coda di paglia".
O meglio "coscienza sporca".

In prossimità delle postazioni fisse di autovelox, anche su lunghi rettilinei ben visibili, ben segnalati, con abbondanti indicazioni dei limiti di velocità. Tutti, ma dico TUTTI i conducenti, anche quando stanno marciando al di sotto dei limiti di velocità, arrivando presso un autovelox, sistematicamente frenano.

La cosa di per sé non sarebbe poi tanto disdicevole, se non fosse che con questo loro atteggiamento sbagliato (se sei entro i limiti cosa ti freni, deficiente?) causano l'effetto fisarmonica nel flusso del traffico.
Inutile descriverlo,credo. Su una strada a grande scorrimento e con traffico intenso potete immaginare l'effetto che si riverbera per chilometri dietro di loro.

Idioti.

Ma c'é una categoria di idioti ancor più idioti di questi idioti qui.
Parlo di quegli idioti che viaggiando entro i limiti di velocità, in autostrada, e arrivando sotto un portale del tutor, che fanno ?
Frenano anche lì!

Se ci fosse Gioele Dix, esclamerebbe "...zzzo ti freni ?" :evil:
Ma Gioele DIx non c'é, sicché mi vedo costretto a scriverlo io.
"Idiota, cosa ti freni sotto il portale del tutor ? "

io questo fenomeno lo vedo benissimo anche con i tutor in autostrada, quando si arriva al controllo si vedono le pletore di stop che si accendono...
 
Magra consolazione appiccicarsi quel cartello sul lunotto.
Tanto cosa vuoi che interessi agli altri automobilisti?
E poi da un "livello" bisognerà pur partire! Limite 50..ci sarà qualcuno che passa a 51, qualcun'altro a 55, 58, 62....

Come dire che ho 10 euro in tasca e vado alla cassa per pagare un oggetto che costa 10,20. D'accordo, sono solo 20 centesimi, ma se il mio limite è DIECI, a quelli mi devo limitare! ;)

Poi io sono il primo che borbotta e s'infastidisce davanti ad alcuni limiti stradali..ma se è così, che ci devo fare? Mi adeguo e basta.
 
ALGEPA ha scritto:
ch4 ha scritto:
Occorre pertanto stabilire limiti giusti e poi applicarli con fermezza ma soprattutto con continuità.

io quello che ancora non riesco a comprendere di ch4 nel suo discorso è chi dovrebbe indicare questi giusti limiti
Semplice, non chiedo di elevare i limiti (di legge) già esistenti, chiedo solo di individuare delle strade urbane a grande scorrimento e di lasciarvi il limite max (70 km/h) a norma di legge come pure pregherei di non abbassare artificiosamente i limiti sulle superstrade extraurbane fino a 50 solo per fare multe. Chi dovrebbe stabilire i limiti se non gli enti proprietari delle strade e cioè Comuni, Provincie, Regioni o lo Stato, quello che mi pare che manchi nella legislazione (smentitemi se erro) è un'autorità cui il privato cittadino possa rivolgersi per segnalare limiti incongrui o durata ridottissima del giallo semaforico ed altre trppole del genere.
Per dire ciò che penso provo ad esprimere una mia visione (utopica) di un mondo in cui, per stabilire i limiti corretti analizzo, per un certo lasso di tempo ed in condizioni di traffico fluido, la velocità media di una nuova arteria e la pongo come velocità max (approssimandola alla decina inferiore) certo, in tal modo, di aver stabilito una velocità congrua col tipo di percorso e rispettabile.
Questa comunque come detto è solo un'utopia, ma la richiesta di poter conoscere come vengono spesi i soldi delle sanzioni (che per legge dovrebbero venir investite al 50% sulla manutenzione delle strade e sulla prevenzione stradale) come pure il potersi rivolgere ad un'autorità competente e terza rispetto all'ente per chiedere di riesaminare le velocità max troppo basse mi sembrano di facile realizzazione e migliorerebbero i rapporti del cittadino con le istituzioni.
Ultima cosa mi piacerebbe che al cartello indicante l'autovelox fosse indicata la velocità max ammessa visto che sulle nostre strade vi è un continuo mutare di limiti anche a poche centinaia di metri un cartello dall'altro.
Spero di aver chiarito il mio pensiero.Ciao.
 
maddeche! ha scritto:
Ho spesso notato un curioso fenomeno. Lo definirei "coda di paglia".
O meglio "coscienza sporca".

In prossimità delle postazioni fisse di autovelox, anche su lunghi rettilinei ben visibili, ben segnalati, con abbondanti indicazioni dei limiti di velocità. Tutti, ma dico TUTTI i conducenti, anche quando stanno marciando al di sotto dei limiti di velocità, arrivando presso un autovelox, sistematicamente frenano.

La cosa di per sé non sarebbe poi tanto disdicevole, se non fosse che con questo loro atteggiamento sbagliato (se sei entro i limiti cosa ti freni, deficiente?) causano l'effetto fisarmonica nel flusso del traffico.
Inutile descriverlo,credo. Su una strada a grande scorrimento e con traffico intenso potete immaginare l'effetto che si riverbera per chilometri dietro di loro.

Idioti.

Ma c'é una categoria di idioti ancor più idioti di questi idioti qui.
Parlo di quegli idioti che viaggiando entro i limiti di velocità, in autostrada, e arrivando sotto un portale del tutor, che fanno ?
Frenano anche lì!

Se ci fosse Gioele Dix, esclamerebbe "...zzzo ti freni ?" :evil:
Ma Gioele DIx non c'é, sicché mi vedo costretto a scriverlo io.
"Idiota, cosa ti freni sotto il portale del tutor ? "

Chiediti il perché. Forse perché i limiti cambiano in continuazione ogni poco, e quindi nessuno è sicuro di quale sia in quel momento. E pertanto gli autovelox sono fonte di potenziali incidenti, perché inducono a frenate improvvise.
Ma guarda, al posto di prevenire incidenti probabilmente ne fanno rischiare qualcuno in più.
 
arizona77 ha scritto:
ALGEPA ha scritto:
maddeche! ha scritto:
Però in parte mi sento di condividere anche il pensiero di chi, come ch4, si sente un pò gabbato dagli autovelox sparsi in mezzo al nulla (che NON E' il caso del tizio di cui si parla nell'articolo linkato, ci intendiamo).

l'occultamento dell'autovelox toglie a questo il valore educativo dello strumento ma non deve essere una scusante per gli automobilisti, anche perchè altrimenti vorrebbe dire che i limiti devono essere rispettati solo in presenza di un controllo di questi.

diciamo che ci fan comodo segnalati....
Quante volte vedo sulla tangenziale di Rovigo auto che arrivano a 90 / 100
e inchiodano giu' dal cavalcavia e poi riaccelerano ;) .
P.s.:
In Svizzera non lo sono ( segnalati ) e nessuno si lamenta

ed hanno un'inventiva incredibili per posizionarli....dobbiamo cosí mangiarne di polenta per arrivare al loro livello :D

http://emax.poigps.com/index.php?option=com_content&task=view&id=19&Itemid=48
 
ALGEPA ha scritto:
io non capisco bene il termine buon senso quando si parla di leggi. Da come esposto quindi sembrerebbe che ognuno sia in grado , per mezzo del buonsenso, discernere la velocità adatta da mantenere su di un tratto di strada, magari fosse cosi perchè vorrebbe dire che non abbiamo bisogno di regole o leggi. Io l'avevo scritto in un altro post, sempre in merito ai limiti di velocità, a Roma c'è un tunnel in cui il limite è di 70, se ti metti a quella velocità ti assicuro che il 90% delle altre auto ti supera, e ti posso dire che di quel 90% il 50 % circa andrà a 90 e l'altra metà a 110. Ora ditemi qui qual'è il buon senso giusto? andare a 70, 90 o 110? sicuramente se interpellati ognuno dirà che la velocità che tiene è quella del buonsenso.
Francamente poi quando si commettono infrazioni non si pensa mai che oltre ad infrangere un legge si fa un torto a chi invece segue quella legge, sono scemi quelli quindi che rispettano i limiti di velocità? o meglio ancora, chi parcheggia in doppia fila in realtà si avvale tra virgolette di un diritto che nasce dall'educazione di chi invece gira per cercare un parcheggio corretto.

buon senso è di tenersi alle regole stabiliti. se altri passano più veloce non ti riguarda e non ti da il diritto di farlo anche tu. tanto vale per il parcheggio in seconda fila. se vai contro le regole e ti peccano...non è ingiustizia, non lamentarti.
tanto vero che in un paese dove tanti non seguono le regole uno e tentato anche fare il furbo. se hai soldi da buttare...poi non fregarti...ma sappi che po avere conseguenze molto più in la di una multa. po travolgere vite...la tua e/o quella di altri.
 
Back
Alto