<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tutor sulla A13 BO-PD | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Tutor sulla A13 BO-PD

A scanso di equivoci, ho sempe 26 punti sulla patente
Tutor e velox sono come l'Aids, se li conosci li eviti
(cioè con le giuste precauzioni godi lo stesso)
 
|Mauro65| ha scritto:
Non ho problemi di sonno, ma di rottura di palle nell'andare a velocità insulse. E non me ne frega una banana del limite, che è una mera norma amministrativa pensata inizialmente per ridure la bolletta energetica, poi affinata per introitare multe.
In questo caso, dov'è il problema? Basta pagare (multe e corsi di recupero punti) e in Idaglia puoi correre dove vuoi e quanto vuoi.

|Mauro65| ha scritto:
A scanso di equivoci, ho sempe 26 punti sulla patente
Tutor e velox sono come l'Aids, se li conosci li eviti
(cioè con le giuste precauzioni godi lo stesso)
Vedi, le autostrade sono state pensate per permettere a molta gente contemporaneamente di spostarsi da un posto ad un altro velocemente ed in sicurezza. Per godere hanno invece costruito altre infrastrutture, che si chiamano "circuiti automobilistici". :rolleyes:
 
AnyBody ha scritto:
Vedi, le autostrade sono state pensate per permettere a molta gente contemporaneamente di spostarsi da un posto ad un altro velocemente ed in sicurezza. Per godere hanno invece costruito altre infrastrutture, che si chiamano "circuiti automobilistici". :rolleyes:
Ecco un altro che ritiene che i 160 piuttosto che i 180 con una vettura adeguata su strada bella sgombra e bel meteo siano "da pista" e se li faccio sono un delinquente ... :rolleyes: e che magari sempre io con la Smart ai 110 regolamentari sotto la pioggia sia un bravo cittadino :rolleyes:
(il paragone era meramente esemplificativo, diciamo allora che con le dovute precauzioni "non mi castro" su limiti assurdi)
 
AnyBody ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
AnyBody ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
AnyBody ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
E' ben più pericoloso, dal punto di vista di una cosiddetta strage, non sapere se può essere o meno acceso in quel momento, che sapere che è sicuramente acceso 24h al giorno, non credi?
No. Non sapendo se il sistema è acceso oppure no l'effetto deterrente rimane intatto, ma limitando le ore di funzionamento si previene l'effetto "tabula rasa" su una popolazione che non si può istantaneamente riabituare a rispettare i limiti dopo decenni di allegro menefreghismo.

'nsomma... se tu sai che li c'è un autovelox acceleri quando ci passi davanti? Io no, e penso la maggior parte delle persone dotate di buon senso ;)
Quindi secondo te l'autore di questo thread non è dotato di buon senso.

Il buon agreste sarà contento di saperlo... :rolleyes:

Invece è proprio il contrario; se l'autore del thread avesse saputo che il tutor è sempre attivo 24 ore al giorno, la multa non l'avrebbe presa. Non sapendo, complice fretta e quant'altro, ha rischiato e gli è andata male.
No. Non è vero che non sapeva: era invece convinto, in base alle informazioni in suo possesso, che il tutor fosse spento.

Ora che sa che non è così e che non ha modo di sapere se è acceso o spento, sono sicuro che farà come il sottoscritto e terrà per buona comunque l'ipotesi peggiore, adeguando il suo stile di guida di conseguenza.

Appunto; e cosa sarebbe cambiato se dal dubbio che sia acceso, nel vostro caso, hai la certezza che sia acceso? Nulla. In un caso hai paura possa essere attivo, nell'altro hai la certezza sia attivo. In entrambi i casi tu ed agricolo ( e la quasi totalità delle persone dotate di un minimo di acume) sta nei limiti; quindi si torna alla mia ipotesi iniziale, ovvero che non è acceso 24 ore al giorno non per non fare strage di patenti, ma per limiti tecnici o tecnologici; che ovviamente i media e gli organi preposti non diranno, facendo invece passare il discorso che hai fatto tuo, ovvero che sarebbe stata una strage.
 
|Mauro65| ha scritto:
Ecco un altro che ritiene ...
...che queste sono tutte scuse.

Se fosse vero che a 130 non si può guidare perché "ti cala la palpebra" non si capisce perché a 150 la situazione dovrebbe essere completamente diversa, né soprattutto come si possa percorrere una statale a 90 senza finire nel fosso russando sonoramente.

Di più: se il problema è anche "con quale macchina" si fanno i 130, mi pare di capire che per te il possesso, chessò, di una Ferrari o di una Porsche autorizzerebbero automaticamente chi si mette alla guida a girare a Mach1, mentre invece acquistare un'utilitaria possibilmente relegherebbe i disgraziati possessori alla "corsia dell'infamia" senza poter superare gli 80 finché rottamazione non li separi... :lol: :lol: :lol:

Tornando seri, lo so da me che una bella strada liscia, dritta e libera invoglia a sfruttare a fondo cavalleria e telaio, e che basta poco per provare la differenza tra "guidare" e "godere", ma le regole ci sono per permettere a tutti e non solo a pochi di usufruire della stessa infrastruttura, e per questo è giusto rispettarle.

Fine.
 
AnyBody ha scritto:
Se fosse vero che a 130 non si può guidare perché "ti cala la palpebra" non si capisce perché a 150 la situazione dovrebbe essere completamente diversa, né soprattutto come si possa percorrere una statale a 90 senza finire nel fosso russando sonoramente.
La dimostrazione di quanto poco si sappia guidare: una statale potrebbe essere emozionante anche a 50
Oggi invece tutti tendono ad andare alla stessa velocità indipendentemente dal contesto ambientale (strada-meteo-traffico-mezzo-conducente), tendendo a correre troppo là dove sarebbe da andare piano e piano là dove bisognerebbe procedere spedito
Ma l'importante, come rilevato da altri in forum, è rispettare i 130 perchè a 131 si muore :?
 
|Mauro65| ha scritto:
AnyBody ha scritto:
Se fosse vero che a 130 non si può guidare perché "ti cala la palpebra" non si capisce perché a 150 la situazione dovrebbe essere completamente diversa, né soprattutto come si possa percorrere una statale a 90 senza finire nel fosso russando sonoramente.
La dimostrazione di quanto poco si sappia guidare: una statale potrebbe essere emozionante anche a 50
Oggi invece tutti tendono ad andare alla stessa velocità indipendentemente dal contesto ambientale (strada-meteo-traffico-mezzo-conducente), tendendo a correre troppo là dove sarebbe da andare piano e piano là dove bisognerebbe procedere spedito
Ma l'importante, come rilevato da altri in forum, è rispettare i 130 perchè a 131 si muore :?
Non so quali "tutti" vedi tu, ma quasi tutti quelli che vedo io tendono ad andare veloce, di solito ben sopra i limiti e comunque troppo per il contesto, perché hanno una premura assurda di arrivare chissà dove e non, come romanticamente ci si ostina ad ipotizzare, per gustare il piacere della guida sportiva.

Ma forse io scrivo da Marte.
 
AnyBody ha scritto:
...le regole ci sono per permettere a tutti e non solo a pochi di usufruire della stessa infrastruttura, e per questo è giusto rispettarle. Fine.
Magari la "fine" fossi così semplice e limpida da stabilire.
Purtroppo le cose nella pratica sono molto meno elementari, in primo luogo perché il principio del "giusto rispetto" delle regole si fonda sul presupposto che le regole stesse siano "giuste", ovvero stabilite con oggettività, senso della misura, coerenza e soprattutto senza ipocrisia, esagerazione, interesse economico o politico o ideologico e via dicendo.
Cosa che assai raramente accade.

Indubbiamente si può dire "fine" alle discussioni, nel senso di "così è se vi pare", "prendere o lasciare", "stai zitto e obbedisci" e via dicendo, contemporaneamente ignorando anche le più vistose assurdità e classificando sbrigativamente come pirata della strada, incosciente, amante della velocità, spericolato gaudente, falcidiatore di folle ecc. chiunque si permetta di criticare.
Non credo però si tratti di un atteggiamento particolarmente costruttivo. Tanto per fare un esempio volutamente estremo, se tutti si mettessero a ragionare così "diligentemente" e a comportarsi di conseguenza, rispettando pedissequamente qualsiasi regola o legge in quanto tale, nessun dittatore, neanche il più dispotico, rischierebbe di essere mandato a casa. Invece le dittature finiscono, in maniera tanto più rapida e violenta quanto più ampio è il divario tra quanto esse impongono alla gente e quanto sarebbe invece equo, ragionevole, sensato ecc.
 
AnyBody ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
AnyBody ha scritto:
Se fosse vero che a 130 non si può guidare perché "ti cala la palpebra" non si capisce perché a 150 la situazione dovrebbe essere completamente diversa, né soprattutto come si possa percorrere una statale a 90 senza finire nel fosso russando sonoramente.
La dimostrazione di quanto poco si sappia guidare: una statale potrebbe essere emozionante anche a 50
Oggi invece tutti tendono ad andare alla stessa velocità indipendentemente dal contesto ambientale (strada-meteo-traffico-mezzo-conducente), tendendo a correre troppo là dove sarebbe da andare piano e piano là dove bisognerebbe procedere spedito
Ma l'importante, come rilevato da altri in forum, è rispettare i 130 perchè a 131 si muore :?
Non so quali "tutti" vedi tu, ma quasi tutti quelli che vedo io tendono ad andare veloce, di solito ben sopra i limiti e comunque troppo per il contesto, perché hanno una premura assurda di arrivare chissà dove e non, come romanticamente ci si ostina ad ipotizzare, per gustare il piacere della guida sportiva.

Ma forse io scrivo da Marte.
questo è quello che vedo anch'io. purtroppo con proporzione inversa al pericolo, ovvero meno superi in autostrada, alcuni in tangenziale, molti in extraurbano e moltissimi in centro urbano. e queste persone solitamente additano i 170orariautostradisti come criminali del volante.
 
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