<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> TROPPI IMBRANATI SULLE STRADE | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

TROPPI IMBRANATI SULLE STRADE

nonnomaio ha scritto:
marimasse ha scritto:
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Un andazzo che a mio modesto avviso ha non pochi effetti tutt'altro che trionfali. Negli ultimi tempi, ad esempio, sta crescendo in maniera direi significativa e preoccupante il numero di casi in cui qualche pedone viene investito e ammazzato, mentre attraversa la strada sulle strisce, da un veicolo che "gli piomba addosso all'improvviso", il più delle volte in contesti in cui il traffico è per NULLA intenso. Tra le innumerevoli richieste di galera a vita o altro, nessuno si permette di fare l'osservazione (probabilmente sacrilega) che a me, pirata della strada ancora latitante, sorge invece sempre spontanea: ma come cavolo è possibile venire investiti mentre si attraversa la strada? In altre parole, come cavolo è possibile attraversare la strada senza essersi PRIMA accuratamente assicurati che non vi siano veicoli in arrivo oppure, nel caso ce ne siano, che essi effettivamente si fermino e mi lascino passare?
Forse la soddisfazione di "avere ragione" agli occhi del codice viene prima della propria incolumità fisica?

In linea generale ti do ragione, alcuni pedoni sembrano kamikaze e manca solo che urlino "Banzai" prima di gettarsi sotto le ruote. Poi bisogna distinguere.
L'altro giorno ho assistito all'investimento della classica vecchietta sulle strisce pedonali da parte di uno scooterista.
La vecchietta è spuntata da dietro un furgone parcheggiato in seconda fila proprio a mezzo metro dalle striscie, lo scooterista non andava veloce, la vecchietta non poteva vederlo per via del furgone, insomma, secondo me la colpa non era nè dell'uno nè dell'altra ma dal solito autista di furgoni che si sente in diritto , visto che "sta lavorando", di parcheggiare sempre e comunque infischiandosene non tanto del codice ma del buonsenso.

Sarà, ma io prima di buttarmi fuori da dietro un furgone io sporgo prima la testa e guardo se arriva qualcuno. Eccesso di zelo?
 
Suby01 ha scritto:
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Sarà, ma io prima di buttarmi fuori da dietro un furgone io sporgo prima la testa e guardo se arriva qualcuno. Eccesso di zelo?

Io pure, ma a 80 anni suonati si ha anche il diritto di essere un pochino distratti senza per questo essere giustiziati. Se il furgone non fosse stato posteggiato in modo menefreghistico (e minimizzo), nulla sarebbe accaduto
 
Parlato stamattina con un simpatico vecchietto che si lamentava che ancora 7 mesi e poi,raggiunti i 80 anni,non gli rinnovano piu la patente.
Gli faccio; "A un certo punto uno deve anche capire e saper dire basta!"...non ci ha badato,anzi,mi fa che in 60 anni di patente mai fatto incidenti...
Poi parlando di acciacchi; 3 infarti,diabete,cammina (male) col bastone,e vedendolo entrare in auto;apre la portiera,si siede,mette il bastone sul sedile del passeggero.prende con le mani la gamba destra e alzandola la mette dentro :shock: ,stessa cosa con la sinistra :rolleyes: ,il tutto dilatato nei tempi biblici.

Speremo ben ancora per sti 7 mesi.... :?
 
Occorrerebbero corsi di specializzazione post-patente :D , ovvero , a parte gli scherzi corsi, anche solo di un giorno con eventuali richiami per i bocciati :lol:,
di guida sicura che insegnino a controllare l'auto in situazioni di pericolo.
Utilizzo dei ragni per simulare guida su neve e ghiaccio, evitamento getti d'acqua con e senza abs , cambio corsia con birilli, slalom , curve sul bagnato per imparare a controllare il sotto e sovra-sterzo ecc. Non che tutti dopo questi master possano diventare piloti da rally , però almeno tutti possono capire i loro limiti - che sono quasi sempre inferiori a quelli delle auto- e smettere di credersi Alonso o Vettel , atteggiamento fra i più pericolosi. Saluti
 
maxressora ha scritto:
Victor92CS ha scritto:
maxressora ha scritto:
purtroppo non è indispensabile la pioggia per vedere imbranati in giro. Le strade ne sono piene con qualsiasi clima.
Straquoto...ormai in auto non bisogna stare attenti solo alla guida, ma anche ad evitare incidenti causati dagli errori degli altri...ogni giorno a me capita di trovare l'imbranato di turno, che sia la signora che ti taglia la strada in rotatoria o quella che in autostrada, col cell all'orecchio, decide di sorpassare improvvisamente, senza freccia e senza notare che ci sei tu in quel momento sulla sua sinistra che la stai sorpassando...
...quelli che sorpassano distrattamente le code quasi ferme, quelli che la precedenza pensano sia un diritto acquisito e poi, ultimi ma solo per caso, i pedoni, che devono aver interpretato nel nuovo codice della strada il divieto assoluto per loro di accertarsi che non ci siano automobili a meno di mezzo metro prima di lanciarsi sulla strada :rolleyes:

Quoto su tutto tranne sul diritto di precedenza (che appunto è un diritto) e sui pedoni. Ok la prudenza che ci sta sempre, per carità, però in Italia la titubanza non paga: se in rotonda non ti prendi la precedenza spesso non te la danno e tantomeno i pedoni: se non ti butti, strisce o mica strisce, non passi più. Non confondiamo l'arroganza di chi è nel giusto con chi sta invece commettendo una infrazione: sono due pesi e misure diverse
 
key-one ha scritto:
Occorrerebbero corsi di specializzazione post-patente :D , ovvero , a parte gli scherzi corsi, anche solo di un giorno con eventuali richiami per i bocciati :lol:,
di guida sicura che insegnino a controllare l'auto in situazioni di pericolo.
Utilizzo dei ragni per simulare guida su neve e ghiaccio, evitamento getti d'acqua con e senza abs , cambio corsia con birilli, slalom , curve sul bagnato per imparare a controllare il sotto e sovra-sterzo ecc. Non che tutti dopo questi master possano diventare piloti da rally , però almeno tutti possono capire i loro limiti - che sono quasi sempre inferiori a quelli delle auto- e smettere di credersi Alonso o Vettel , atteggiamento fra i più pericolosi. Saluti

Giustissimo.
 
key-one ha scritto:
Occorrerebbero corsi di specializzazione post-patente :D , ovvero , a parte gli scherzi corsi, anche solo di un giorno con eventuali richiami per i bocciati :lol:,
di guida sicura che insegnino a controllare l'auto in situazioni di pericolo.
Utilizzo dei ragni per simulare guida su neve e ghiaccio, evitamento getti d'acqua con e senza abs , cambio corsia con birilli, slalom , curve sul bagnato per imparare a controllare il sotto e sovra-sterzo ecc. Non che tutti dopo questi master possano diventare piloti da rally , però almeno tutti possono capire i loro limiti - che sono quasi sempre inferiori a quelli delle auto- e smettere di credersi Alonso o Vettel , atteggiamento fra i più pericolosi. Saluti

Basterebbe che avessero prezzi acessibili anche ai giovani. Vedo molti giovani appasionati che non riescono a farli, figuriamoci donne varie o gente di una certa età!

Poi bisogna anche distinguere il tracciato: c'è chi macina centinaia di migliaia di chilometri in statale, che poi nelle città con le multi corsie, semafori, tagli di strade, girate improvvise non sa districarsi, di contro gente abituata alla città, che in autostrada diventa un pericolo pubblico. Senza entrare in casi più particolari (ascitto, bagnato, neve, montagna...)

Non è così semplice... forse ci facciamo poco l'esame di coscienza noi.. pensiamo di esser sempre nel giusto, quando magari altri si stan lamentando del nostro comportamento.. è un mondo difficile!

Comunque dico.. non sarà solo bianco o nero, ci sarà tutto il grigio che volete... però... quando il grigio è molto scuro, possiam pure dire che è nero! che poi penseremo al grigio chiaro un'altra volta!
 
Orsù !
Ricordo ancora con orrore una curva a gomito presa in folle :lol: :lol: con il foglio rosa.
Capità, e neanche a dire, lo sapevo, non ero mica scemo :rolleyes: . Avevo solo 18 anni.
Stupidaggini ne ho fatte nei primi anni e spero che nessun abbia il coraggio di scagliare la prima pietra. O forse avete preso la patente in circuito? ;)
Calcolando che sto andando verso i 50 ( e non sono kmh!!), di strada ne ho fatta e una cosa l'ho capita.
ESPERIENZA. ;)
In UK non avevo le gomme da neve ne catene e mi sono fatto oltre 200km, come tutti nel lontano 1995. Da noi per due dita di nevischio le catene! :D
Ma hai lo sterzo? I freni? Il gas? E le terga sensibili? Basta questo :D
Per mettere le catene di neve sotto ne devi avere e non puoi andarci dove ci sono parti senza altrimenti le spacchi. :rolleyes: O sbaglio?

Mi alzavo la mattina, guida a destra (e ce ne vuole di pratica), tempo inglese (di merda) con freddo, vento e pioggia, oltre alle 2000 rotatorie.
Sarà, ma sono sempre tornato a casa.
Attenzione?
Guida prudente?
In Inghilterra non si esce alla mattina per provare a tutti che si è piloti o uomini duri. Si va a lavorare. Poi si torna a casa...con la macchina sana.

é cultura e anche li di botti ne fanno, ci sono i cellulari e scemi di turno.
Però in autostrada nessuno va a 200 perchè ti aggiustano le ossa.
Fanno dei bei botti (camion e auto nei fossati ne ho visti) ma sarà per la velocità che non diventano drammi? :rolleyes:

Lavoravo al circuito e li gente sana non è che ne vedevi.
In paese, all'entrata, tutti a 50...poi usciti anche a palla e nella roggia :lol:

Non ho mai visto una persona investita sulle strisce.
TI FERMI PRIMA!
Non ti fai domande se ti ha visto o meno, l'hai visto tu.
Con mio figlio di 2 anni ho timore ad attraversare, mi girano attorno e talvolta accelerano per farmi indietreggiare.

Servono anni di guida per essere affidabili ma se non sei sano hai voglia a far chilometri.

Ci sono situazioni in cui non hai mai guidato, ma almeno le basi dovresti averle, molti di noi non le hanno, anche dopo decenni di esperienza.

In Dyane siamo saliti sulla neve e le BWM stavano ferme.
Vedo gente che con le pozzanghere si caga col Cayenne e la X5!
Giù per le curve di montagna con le gomme da neve e diritti nel primo albero, perchè quel coso fa 2 tonnellate! devi avere i cingoli per girare altrimenti va comunuque dritto, è la fisica :D Oppure sai fare del fuoristrada 8)

Consiglierei un bel corso di guida con la moto prima di conseguire la patente.
Impari le traiettorie, pena le ossa rotte.
Guardare la linea della strada per capire quanto chiudere e tanto altro ancora, come il gas, l'anteriore, i freni...le basi. :D

Pioggia?
qui chiudono le curve in entrata ed escono sulla corsia opposta, altro che pioggia ;)
 
Gully- ha scritto:
key-one ha scritto:
Occorrerebbero corsi di specializzazione post-patente :D , ovvero , a parte gli scherzi corsi, anche solo di un giorno con eventuali richiami per i bocciati :lol:,
di guida sicura che insegnino a controllare l'auto in situazioni di pericolo.
Utilizzo dei ragni per simulare guida su neve e ghiaccio, evitamento getti d'acqua con e senza abs , cambio corsia con birilli, slalom , curve sul bagnato per imparare a controllare il sotto e sovra-sterzo ecc. Non che tutti dopo questi master possano diventare piloti da rally , però almeno tutti possono capire i loro limiti - che sono quasi sempre inferiori a quelli delle auto- e smettere di credersi Alonso o Vettel , atteggiamento fra i più pericolosi. Saluti

Basterebbe che avessero prezzi acessibili anche ai giovani. Vedo molti giovani appasionati che non riescono a farli, figuriamoci donne varie o gente di una certa età!

Poi bisogna anche distinguere il tracciato: c'è chi macina centinaia di migliaia di chilometri in statale, che poi nelle città con le multi corsie, semafori, tagli di strade, girate improvvise non sa districarsi, di contro gente abituata alla città, che in autostrada diventa un pericolo pubblico. Senza entrare in casi più particolari (ascitto, bagnato, neve, montagna...)

Non è così semplice... forse ci facciamo poco l'esame di coscienza noi.. pensiamo di esser sempre nel giusto, quando magari altri si stan lamentando del nostro comportamento.. è un mondo difficile!

Comunque dico.. non sarà solo bianco o nero, ci sarà tutto il grigio che volete... però... quando il grigio è molto scuro, possiam pure dire che è nero! che poi penseremo al grigio chiaro un'altra volta!

Certamente i corsi cosiddetti "misti" , vale a dire metà guida sicura , metà guida sportiva - due aspetti non incompatibili , anzi- organizzati dalle case di auto performanti , sono abbastanza carucci , o comunque anche se offerti all'atto dell'acquisto della vettura , eliminano altri benefit sul contratto.
Invece i corsi di "specializzazione" alla guida sicura , organizzati da vari enti e pure dalle migliori scuole guida sono abbordabilissimi - l'ho fatto fare anche a mio figlio neopatentato- e pur durando un solo giorno ,consentono agli allievi di sperimentare situazioni che nella guida normale accadono -per fortuna- molto di rado : sbandate , frenate di emergenza , evitamento di ostacoli ecc. e quindi non sono mai in misura sufficiente a costituire la cosiddetta esperienza dell'automobilista che per altri versi e situazion (più comuni e meno estreme) è invece preziosa.
Personalmente ho partecipato a 2 Bmw academy che mi hanno aiutato molto a migliorare non solo lo stile della guida , ma anche ad essere più consapevole e prudente , che non vuol dire andare sempre e solo piano, anzi !
Saluti
 
maxressora ha scritto:

Quoto su tutto tranne sul diritto di precedenza (che appunto è un diritto) e sui pedoni. Ok la prudenza che ci sta sempre, per carità, però in Italia la titubanza non paga: se in rotonda non ti prendi la precedenza spesso non te la danno e tantomeno i pedoni: se non ti butti, strisce o mica strisce, non passi più. Non confondiamo l'arroganza di chi è nel giusto con chi sta invece commettendo una infrazione: sono due pesi e misure diverse

@ CTI:
io mi fermo sempre a far passare i pedoni.
ma riconoscerai che c'è una bella differenza tra accennare l'attraversamento per invitare le auto a fermarsi e gettarsi da dietro un ostacolo direttamente sulle strisce senza assicurarsi che le auto ti possano vedere. o dobbiamo fermarci in presenza delle zebre sempre e comunque perchè dal cielo potrebbe arrivare di botto qualcuno?
 
key-one ha scritto:
Occorrerebbero corsi di specializzazione post-patente :D , ovvero , a parte gli scherzi corsi, anche solo di un giorno con eventuali richiami per i bocciati :lol:,
di guida sicura che insegnino a controllare l'auto in situazioni di pericolo.
Utilizzo dei ragni per simulare guida su neve e ghiaccio, evitamento getti d'acqua con e senza abs , cambio corsia con birilli, slalom , curve sul bagnato per imparare a controllare il sotto e sovra-sterzo ecc. Non che tutti dopo questi master possano diventare piloti da rally , però almeno tutti possono capire i loro limiti - che sono quasi sempre inferiori a quelli delle auto- e smettere di credersi Alonso o Vettel , atteggiamento fra i più pericolosi. Saluti
teoricamente il tuo ragionamento è corretto. in pratica leverebbero la patente al 90% dei guidatori. ai corsi di guida ne trovi uno su mille che adotta le manovre corrette.
diciamo che dovrebbero essere obbligatori NON tanto per verificare le doti di guida dei partecipanti (non serve metterli alla prova per verificarne la scarsità) quanto per mostrare loro quanto sia facile incorrere in una situazione di emergenza e quanto siano impreparati ad affrontarla. così abbassano la cresta.
 
mac128bit ha scritto:
Orsù !
Ricordo ancora con orrore una curva a gomito presa in folle :lol: :lol: con il foglio rosa.
Capità, e neanche a dire, lo sapevo, non ero mica scemo :rolleyes: . Avevo solo 18 anni.
Stupidaggini ne ho fatte nei primi anni e spero che nessun abbia il coraggio di scagliare la prima pietra. O forse avete preso la patente in circuito? ;)
Calcolando che sto andando verso i 50 ( e non sono kmh!!), di strada ne ho fatta e una cosa l'ho capita.
ESPERIENZA. ;)
In UK non avevo le gomme da neve ne catene e mi sono fatto oltre 200km, come tutti nel lontano 1995. Da noi per due dita di nevischio le catene! :D
Ma hai lo sterzo? I freni? Il gas? E le terga sensibili? Basta questo
:D
Per mettere le catene di neve sotto ne devi avere e non puoi andarci dove ci sono parti senza altrimenti le spacchi. :rolleyes: O sbaglio?
Mi alzavo la mattina, guida a destra (e ce ne vuole di pratica), tempo inglese (di merda) con freddo, vento e pioggia, oltre alle 2000 rotatorie.
Sarà, ma sono sempre tornato a casa.
Attenzione?
Guida prudente?
In Inghilterra non si esce alla mattina per provare a tutti che si è piloti o uomini duri. Si va a lavorare. Poi si torna a casa...con la macchina sana.

é cultura e anche li di botti ne fanno, ci sono i cellulari e scemi di turno.
Però in autostrada nessuno va a 200 perchè ti aggiustano le ossa.
Fanno dei bei botti (camion e auto nei fossati ne ho visti) ma sarà per la velocità che non diventano drammi? :rolleyes:

Lavoravo al circuito e li gente sana non è che ne vedevi.
In paese, all'entrata, tutti a 50...poi usciti anche a palla e nella roggia :lol:

Non ho mai visto una persona investita sulle strisce.
TI FERMI PRIMA!
Non ti fai domande se ti ha visto o meno, l'hai visto tu.
Con mio figlio di 2 anni ho timore ad attraversare, mi girano attorno e talvolta accelerano per farmi indietreggiare.

Servono anni di guida per essere affidabili ma se non sei sano hai voglia a far chilometri.

Ci sono situazioni in cui non hai mai guidato, ma almeno le basi dovresti averle, molti di noi non le hanno, anche dopo decenni di esperienza.

In Dyane siamo saliti sulla neve e le BWM stavano ferme.
Vedo gente che con le pozzanghere si caga col Cayenne e la X5!
Giù per le curve di montagna con le gomme da neve e diritti nel primo albero, perchè quel coso fa 2 tonnellate! devi avere i cingoli per girare altrimenti va comunuque dritto, è la fisica :D Oppure sai fare del fuoristrada 8)

Consiglierei un bel corso di guida con la moto prima di conseguire la patente.
Impari le traiettorie, pena le ossa rotte.
Guardare la linea della strada per capire quanto chiudere e tanto altro ancora, come il gas, l'anteriore, i freni...le basi. :D

Pioggia?
qui chiudono le curve in entrata ed escono sulla corsia opposta, altro che pioggia ;)

:thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup: :thumbup:
 
io ho notato un'altra tendenza.... cioè quella di fermarsi/rallentare per osservare un eventuale incidente sull'altra carreggiata, creando file e rallentamenti (pericolosi)!! :rolleyes:
 
nonnomaio ha scritto:
...lo scooterista non andava veloce, la vecchietta non poteva vederlo per via del furgone, insomma, secondo me la colpa non era né dell'uno né dell'altra...
Non direi.
Fermo restando il rispetto per la signora e le sue probabili distrazioni senili, resta il fatto che avrebbe potuto benissimo, PRIMA di attraversare, sporgere un po' la testa dall'angolo del furgone per vedere se arrivava qualcuno, mentre per lo scooterista la cosa sarebbe stata di gran lunga più complicata e anche un po' paradossale.
Inoltre una situazione analoga si viene a creare anche in moltissimi casi in cui ci sono furgoni parcheggiati in maniera del tutto regolare e anche in molti casi in cui non ci sono veicoli parcheggiati ma ostacoli visivi di altro genere come ad esempio alberi, cartelloni pubblicitari, siepi, edicole e via dicendo.

Certo, si può proseguire ad oltranza, alla faccia del più elementare buon senso, sbandierando la pretesa che di fronte a un qualsivoglia attraversamento pedonale chiunque si trovi alla guida di un veicolo rallenti sempre e comunque fino al punto da essere sicuro di potersi fermare in tempo ANCHE nel caso in cui un pedone apparisse all'improvviso correndo. Il che significa, passando dalla fantasia alla realtà, rallentare fino a quasi fermarsi sempre e comunque, anche in (apparente?) totale assenza di pedoni. Un po' quello che accade con i sempre più diffusi passaggi pedonali da cross, guarda caso tanto ammirati e santificati.
Peccato che si tratti di una pretesa totalmente assurda, che già sulla carta non sta in piedi.

Nel frattempo, si può continuare ad "insegnare" ai pedoni, cominciando quando sono assai giovani, che guardare bene prima di attraversare e non attraversare in caso di pericolo sono azioni antiquate e segno di debolezza e sudditanza, perché sulle strisce si ha sempre e comunque la precedenza e quindi si può attraversare come e quando si vuole, anche mentre si ascolta musica a palla con l'auricolare o si è impegnati in una importante telefonata o si sta intensamente pensando ai casi propri, tanto le macchine devono fermarsi e, se non lo fanno, ai pirati guidatori saranno somministrate colossali supposte.
Peccato che si tratti di un insegnamento basato sull'assurdità di cui sopra e, quel che è peggio, capace addirittura di far morire la gente, seppure con la evidentemente impagabile soddisfazione, postuma, di aver avuto formalmente ragione.
 
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