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Tranquilli, che i diesel Euro 5.....

Era la risposta a chi scriveva che le euro 5 fossero recenti, 8nvece hanno 5-10 anni

Beh si ma un potrebbe già averla no? se uno ha una Euro 5 che per me non è cosi vecchia cosa dovrebbe fare cambiarla? :)

Faccio presente che la domanda e assolutamente retorica, nel senso che io ho dato via proprio una Euro 5 diesel del 2012 per prendere nel 2018 la Duster GPL

Il punto, e siamo sempre li, che i blocchi servono fino a un certo punto, a Roma prima dell'era covid di Marzo la Raggi ha bloccato per diversi giorni anche i diesel euro 6 ( con tanto di esposto dell'associazione consumatori ) il tutto non è servito assolutamente a nulla, le centraline hanno continuano a sforare sistematicamente ogni giorno anche dopo i blocchi, alla fine è arrivato il covid a risolvere il problema ;)
 
Non discuto le motivazioni, ma di certo un diesel euro 5 non è a suo agio nel traffico romano
Nel traffico romano probabilmente nulla con 4 ruote è a proprio agio.
Ma dovremmo considerare che io posso avere necessità di spostarmi occasionalmente dalla mia ad un'altra città.
Per quale motivo un'auto del 2015 (non cito a caso, la mia serie 1 è 2015 euro5) non deve poter circolare dopo soli 5 anni?
Per inciso, ieri ho fatto un centinaio di km in bici.
Su strade poco trafficate di montagna.
Le uniche auto incontrate sono fuoristrada, libere di muoversi a piacimento, ma che lasciano una scia "chimica" per minuti e minuti.
Francamente non lo trovo assolutamente giusto.
 
Non discuto le motivazioni, ma di certo un diesel euro 5 non è a suo agio nel traffico romano

Il diesel Euro 5 mi serviva perchè essendo Roma molto estesa e abitando io a Roma Nord ( zona Monterotondo ) e andando a lavorare in Roma Sud ( Acilia ) faccio circa 120 km al giorno andata ritorno, quindi semmai il traffico in buona parte quando capitava lo facevo sul raccordo di Roma e non dentro la Città, ma poi chiaramente capitava anche abbastanza spesso di entrare in Città e li con i blocchi nascevano i problemi ;)
 
A

Me risultano immatricolabili solo fino al 2014.
Come spesso accade si confondono omologazione, che riguarda un nuovo prodotto, dall'immatricolazione, che invece volgarmente significa targare la vettura.
La mia serie 1 non è un nuovo modello, era già in commercio, dunque immatricolabile sino a settembre 2015!
Per le nuove omologazioni, obbligo euro 6 dal settembre 2014.
Dunque abbiamo vetture euro 5 con 5 anni esatti che teoricamente in alcune città non possono circolare.
Del resto avevano vietato la circolazione anche alle euro 6 in alcuni casi (Roma mi sembra).
 
L'acquisto di un diesel, ma anche di un benzina probabilmente, in questo momento è assolutamente anticonveniente.
Probabilmente si salvano per qualche tempo le auto mild hybrid, a prescindere dal carburante, ma per il resto diventano un problema, non solo di valore residuo, per quello si potrebbe ovviare tenendole fino a scadenza, ma per la probabile impossibilità di un utilizzo a 360 gradi tra pochi anni.


A ognuno il suo problema....

1) agli utenti che non sanno " cosa " comprare
e di conseguenza
2) ai costruttori....
Che potrebbero trovarsi a vendere meno auto
( fin qando ai primi non si chiariranno le idee per " cosa " acquistare )
 
Secondo me , il problema non è solo il diesel , qualsiasi scelta un automobilista faccia sul tipo di propulsore della sua auto è a rischio tassazione e o obsolescenza .
DIESEL
Acquistando un diesel si va incontro allo scenario ampiamente descritto in questo post : probabile aumento delle accise sul gasolio che ne ridurrà il vantaggio sul benzina ; normative "antinquinamento" nelle aree metropolitane che potranno limitare o anche vietare la circolazione di auto anche molto recenti , conseguente forte svalutazione del valore commerciale dell'auto.
BENZINA
Ma pure il benzina non è che se la passi molto meglio : consumi rilevanti in autostrada , a meno di limitarsi a velocità molto sotto il limite , degne di un utilitaria di 60 anni fa , tassazione sempre piuttosto pesante, possibile aumento di accise sul carburante e anche limitazioni alla circolazione per sforamenti dei limiti nelle aree metropolitane non saranno impossibili .
IBRIDO
L'ibrido sicuramente è messo meglio : agevolazioni su tassa di possesso in molte regioni , possibilità di entrare in aree speciali ( per esempio zona C di Milano) senza pagare il ticket , accesso a zone a traffico limitato , posteggio gratuito nelle strisce blu in molte città , consumi contenuti (soprattutto in città e tangenziali lente) , impossibilità di blocchi o limitazioni per inquinamento. Ma pure qui non sono tutte rose e fiori : l'uso autostradale fa salire di molto i consumi , quasi a livello di benzina di analoga potenza , a meno , di nuovo , di non limitarsi a velocità da Fiat 600 degli anni '50 . D'inverno l'ibrido ha consumi decisamente superiori all'estate per via soprattutto del riscaldamento , Occorre , se si vogliono consumi interessanti )adottare tecniche di guida particolari ed impegnative per allungare il funzionamento in elettrico (veleggiamento) e tenere costantemente d'occhio la variazione dei flussi di energia , anche questo piuttosto impegnativo .
GAS
Gpl e -soprattutto- metano , i quali sembrerebbero la soluzione migliore per ottenere bassa spesa carburante e nello stesso tempo vantaggi assimilabili ad ibrido ed elettrico dal punto di vista normativo , tuttavia scontano la difficoltà di approvvigionamento , soprattutto il metano e massimamente in autostrada , la minore affidabilità di componenti come gli iniettori e le valvole nell'uso del gas , con conseguenti inevitabili costi di manutenzione e fermi macchina , la necessità di bombole che aumentano la massa ed alterano in qualche modo il bilanciamento delle scocche .
ELETTRICO
Infine l'elettrico non dispone ancora di una rete di colonnine sufficienti per equipararne l'uso ad auto con motore a scoppio , è soggetto a continua ed accelerata evoluzione per quanto riguarda autonomia , capacità batterie e velocità di rifornimento , che rischia di rendere obsoleta in pochissimi anni un'auto pagata cifre importanti , alte o addirittura altissime .-
DUNQUE
Ergo , credo che ognuno debba scegliere l'auto che sembra oggi fare maggiormente per lui e per le sue finanze , per l'uso che fa della macchina , per i km che percorre , per il tipo di strade e la città o paese dove abita , avendo cura di assicurarsi un valore garantito dell'usato ed essere pronto a cambiare auto molto più di frequente che in passato , allo scopo aggiuntivo di proteggersi da manutenzioni ed inconvenienti sempre più costosi, magari acquistando anche , insieme alla rata dell'auto , servizi come manutenzione compresa e cambio pneumatici . Mentre per i privati non consiglierei il noleggio a lungo termine , troppo oneroso e pieno di incognite sulla qualità dei servizi offerti e sulle condizioni di rientro dell'auto alla fine del contratto.

Scusate la lunga "sbrodolata" :) , ma ho cercato di chiarirmi un po' le idee mettendole per scritto , sperando di essere utile anche un po' agli altri forumisti ed aspettando commenti , osservazioni e critiche alle mie valutazioni. Saluti !
 
Ultima modifica:
Quindi eri consapevole di avere acquistato un mezzo che sarebbe andato incontro a questo problema prima degli euro6
Ni!
Quando l'acquistai ero conscio che sarebbe stato meglio una vettura euro 6.
Allo stesso tempo l'accelerazione data al passaggio obbligato, ovvero ai vari divieti di circolazione (più o meno minacciati), è aumentata in maniera progressiva e non lineare come in precedenza.
ed ancora, al momento non è neppure un vero problema, dato che le euro 5 possono generalmente circolare un po' ovunque. Soffrono come valore dell'usato, ma vale per le auto in genere ultimamente.
 
Diciamo pure che le amministrazioni comunali/regionali hanno troppa carta bianca sul vietare la circolazione dei veicoli, vedi l'inutile blocco degli euro 6 di Roma. L'acquisto dell'auto è, per la cifra impegnata, mediamente la seconda spesa per gli italiani (e per chi non ha la casa di proprietà l'auto nuova diventa solitamente l'acquisto più costoso che ha fatto). L'auto nuova per forza di cose rispetta le normative di legge sull'inquinamento altrimenti non potrebbe essere venduta. Quindi deve avere un adeguato periodo di esenzione per legge da blocchi del traffico per inquinamento. Dieci anni sarebbero il minimo ma proprio il minimo per non far sclerare la gente nella scelta di un'auto nuova. No?
 
Annusando la situazione ho venduto il mio bestione euro 5, 1 anno e mezzo fa.

Comprato con tanti sacrifici, tra cui quello di prenderlo diesel in quanto in europa non importano la variante a benzina (grazie Ford).

Dopo soli 4 anni di vita, ho dovuto liberarmene per evitare una svalutazione assurda.

Ora circolo con un'auto benzina di 12 anni, pagata 3000 euro che non farà alcun tipo di manutenzione fino alla sua morte (e probabilmente la mia e quella di qualche pedone per l'assenza di manutenzione).

Non spendo soldi per le cose che non voglio (tranne le tasse, purtroppo).
Se le amministrazioni comunali sono contente così...

Ora spero di riuscire a mettere da parte i soldi per un Pickup elettrico, ma temo che sotto gli 80000€ non si troverà nulla, e il mio budget è di 30...

PS: Abito in mezzo alle pannocchie ed agli allevamenti di bovini, ma abbiamo gli stessi blocchi di Torino Centro.
 
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