<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Tragedia funivia | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

Tragedia funivia

sarà, ma io - che pure non ho grazie a Dio alcun parente tra le vittime - sono indignato. Se avessi avuto un figlio / a tra le vittime...lasciamo perdere...
L’indignazione porta ai linciaggi, non alla giustizia. Comprensibilissima l’indignazione, ma se la foga porta ad arrestare una o forse due persone in assenza di qualsivoglia presupposto (il GIP è stato durissimo su questo punto), poi rischi di sputtanare tutta l’indagine.
 
Aggiungo un elemento che forse sfugge, siccome sono in corso le indagine e con queste poi si decidera se e come portare le persone a giudizio( che è la cosa fondamentale pe avere un accusa forte ) ma non viene il dubbio che ad esempio persone che sono a piede libero possono portare a maggiori indizi o prove che ora invece non risultano o non sono evidenti ?
 
A me sembra che in generale la società abbia le idee un poco confuse in merito alla giurisprudenza, pretende severità dove invece è giusto avere il concetto di garanzia mentre poi non pretende che le penne definitive vengano applicate e scontate in toto .

Sicuramente capita spesso di vedere metri di giudizio totalmente diversi.
In certi casi si invoca a gran voce la tolleranza zero,in altri si esagera nel giustificare e minimizzare.
Non aiuta il fatto che la fiducia nella giustizia sia a un livello molto basso.
Basta pensare a fatti di cronaca molto noti il cui iter giudiziario si è concluso con delle assoluzioni che hanno scatenato forti indignazioni tanto da far riaprire i processi.
Se la fiducia fosse un po' più alta credo che a nessuno verrebbe in mente di pretendere più severità.

Poi come hai scritto tu molte volte il fatto che un indagato venga lasciato libero non è affatto un favore nei suoi confronti.
Basta pensare alle centinaia di intercettazioni che vengono pubblicate sempre più spesso.
Una persona in carcere ha molti meno contatti,quindi parla di meno e fornisce anche molti meno elementi utili per le indagini.
 
Assolutamente no, intanto manca la causa cronologicamente prima (la rottura della traente, nella letteratura tecnica di rotture per cause proprie, escludendo cioè aerei a bassa quota e simili, ci sono 13 casi dal 1930 ad oggi, pochi ma non tanto pochi da definire impossibile l’evento, tanto che proprio per questo motivo Italia e Germania prescrivono i freni di emergenza sui carrelli); poi, sulla causa cronologicamente seconda, ci sarebbe da capire se il CS ha davvero fatto tutto da solo (in senso lato come il pilota Germanwings) o se ha delle complicità: ma qui temo che lo show manettaro messo in atto dalla procura abbia alquanto compromesso le probabilità di arrivare a ragionevoli certezze.
Ci sono tutti gli elementi a disposizione delle perizie tecniche ed una bassa complessità dell'impianto, ci sono i carteggi scritti sia fisici che informatici, testimonianze, mi pare abbastanza per capire, non per processare, ma capire. E sopratutto per prevenire.
 
Aggiungo un elemento che forse sfugge, siccome sono in corso le indagine e con queste poi si decidera se e come portare le persone a giudizio( che è la cosa fondamentale pe avere un accusa forte ) ma non viene il dubbio che ad esempio persone che sono a piede libero possono portare a maggiori indizi o prove che ora invece non risultano o non sono evidenti ?

È quello che ho pensato anch'io. Gli inquirenti non sono certo degli sprovveduti. In altri casi la "libertà'" è stata concessa per un preciso calcolo che poi si è rivelato corretto ed ha permesso di "raccogliere" informazioni che altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere.
 
Di solito, come credo abbiate capito, sono il tipo da "vent'anni a spaccar pietre a Yuma" (cit. Tex), ma in un caso come questo ho la sensazione che i responsabili avranno una vita d'inferno ad opera della loro coscienza, anche se restassero in libertà. Cosa che comunque, accertati i fatti, non dovrebbe avvenire.
 
per me farli stare in galera servirebbe e parecchio. Guarda, lasciamo perdere. Non ce l'ho con te, lo voglio precisare, ma è una storia che non accetto. Abbiamo 14 persone morte durante una giornata di vacanza e nessuno dietro le sbarre. Basta, non scrivo più nulla perché mi viene il nervoso.
Il problema è che tu hai già giudicato e condannato.
Invece ci sarà un processo che deve stabilire le colpe e le relative pene. Pene che in un paese normale (non l'Italia) devono essere scontate pienamente.
Ma in Italia come la solito si va sull'onda del sentimento popolare, finché non capita a qualcuno di voi (noi) ad essere indicato come il mostro di turno
 
Credo che la verità sia accertabile e che debba servire a punire, risarcire per quanto possibile e sopratutto prevenire. Ci sono altri impianti simili, chiusi subito dopo il disastro. Io ne conosco bene uno...
 
Ci sono tutti gli elementi a disposizione delle perizie tecniche ed una bassa complessità dell'impianto, ci sono i carteggi scritti sia fisici che informatici, testimonianze, mi pare abbastanza per capire, non per processare, ma capire. E sopratutto per prevenire.
Beato te che pensi che ci siano tutti gli elementi tecnici a disposizione, gli impiantisti si stanno arrovellando e non ci dormono la notte per capire cosa abbia generato la rottura della fune, c’è una intera filiera che sta vivendo un incubo, perché oltre all’enorme dolore per la tragedia (è gente che lavora per far passare bei momenti ai turisti, non sono macellai), c’è il fondato timore che se non si capisce presto e chiaramente la causa della rottura, il settore rischia il tracollo (rammenti la vicenda del vino al metanolo, vero?). Uno se ha solo il minimo dubbio sulla sicurezza degli impianti di risalita, semplicemente non li prende.
 
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Ci sono tutti gli elementi a disposizione delle perizie tecniche ed una bassa complessità dell'impianto, ci sono i carteggi scritti sia fisici che informatici, testimonianze, mi pare abbastanza per capire, non per processare, ma capire. E sopratutto per prevenire.
Ma a cosa serve tenere in galera 3 persone adesso? Gli elementi ci sono, si è appurato che il forchettone era inserito e questo ha causato il mancato funzionamento dei freni d'emergenza.
L'impianto è chiuso e ormai il pericolo di inquinamento delle prove è scongiurato.
Lasciamo che il processo segua il suo corso e si chiarisca chi ha ordinato, chi ha messo i forchettoni e chi sapeva ma non ha detto nulla.
Dopodiché i colpevoli si facciano la loro giusta detenzione.
Ma se qualcuno veramente non sapeva, se qualcuno è innocente, secondo voi è corretto che si faccia 1, 2, 10 mesi di galera per poi venire scagionato?
Giusto ieri seguivo il caso di Serena Mollicone... Il carrozziere si è fatto la galera e il processo per poi essere giudicato innocente, ma i forcaioli erano fuori la caserma dei carabinieri pronti a linciarlo
 
Imho ci saranno due indagini e due procedimenti quasi paralleli.
Bisogna ancora scoprire perchè il cavo ha ceduto e individuare i responsabili.
E poi c'è la questione dei forchettoni che pare venissero usati abitualmente,in tv stanno dicendo almeno 10 volte.
Credo che il fervore di Polliciotto riguardi soprattutto questo secondo aspetto che sembra essere accertato,anche se ovviamente il procedimento servirà per suddividere equamente le responsabilità tra tutti quelli che erano a conoscenza di tale prassi.
 
State mescolando le cose.
Non è questione di essere forcaioli, o di parlare sull'impulso del momento.
Nel caso specifico, le colpe sono non solo evidenti, ma pure dichiarate.
E non crederò mai che un operaio agisca di sua iniziativa per interventi simili, effettuati per vantaggio economico di terzi.
Se pensate che nel caso di incidente grave, causato da chi è alla guida della vostra vettura, anche se non ne eravate a conoscienza, siete ritenuti responsabili, fatico a comprendere come si possano definire ignari i due soggetti scarcerati.
Non è questo ciò che il legislatore prevede quando parla di innocenza fino a prova contraria.
 
Ma a cosa serve tenere in galera 3 persone adesso?
Non sino competente per rispondere alla tua domanda. Non capisco perché tu me la porga. Ho forse scritto che debbano essere detenuti? Non mi appassionano le cacce all'uomo, ma all'errore, per capire e per non ripetere. Pensavo di averlo già scritto e ribadito.
 
State mescolando le cose.
Non è questione di essere forcaioli, o di parlare sull'impulso del momento.
Nel caso specifico, le colpe sono non solo evidenti, ma pure dichiarate.
E non crederò mai che un operaio agisca di sua iniziativa per interventi simili, effettuati per vantaggio economico di terzi.
Se pensate che nel caso di incidente grave, causato da chi è alla guida della vostra vettura, anche se non ne eravate a conoscienza, siete ritenuti responsabili, fatico a comprendere come si possano definire ignari i due soggetti scarcerati.
Non è questo ciò che il legislatore prevede quando parla di innocenza fino a prova contraria.


qui si tratta di misure cautelari che si applicano esclusivamente per 3 motivi,reiterazione del reato , fuga e inquinamento della prove, il concetto di colpevolezza non è viene attribuito in questa fase, non si sta mescolando nulla e non si sta dando del forcaiolo a nessuno si sta solo dicendo quello che prevede la legge. Se per i 2 non sussistevano quei 3 motivi non c'era nessun .
Neanche per l'omicidio colposo è previsto l'arresto obbligatorio.

Riporto uno stralcio di una sentenza che la consulta ha sottolineato e che dovrebbe chiarire il pensiero in merito

L'pplicazione delle misure cautelari non può essere legittimata in alcun caso esclusivamente da un giudizio anticipato di colpevolezza, né corrispondere – direttamente o indirettamente – a finalità proprie della sanzione penale
 
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