<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Toyota, ieri e oggi Ibrido. Idrogeno dal 2015! | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Toyota, ieri e oggi Ibrido. Idrogeno dal 2015!

The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
99octane ha scritto:
La resa w2w dell'idrogeno, un VETTORE di energia, e' dell'11%.

Il traguardo desiderato dalla Toyota è del 58%.

Aspetta Tramp, non sto parlando di efficacia dell'auto, bensi' di efficacia well to wheel.
[cut]
Se invece si intende efficienza complessiva del 58%, sarebbe interessante capire in che modo si pensa di arrivarci...

Anche io parlo del Well 2 Wheel (che la Prius è al 28%). :)

Poi, come intende arrivarci (infatti ho parlato di traguardo) è un'altro discorso. :D

Quando arrivo a casa ti mando il link dove l'ho visto - qui non ce l'ho.

Grazie della cortesia.
Mi sembra strana questa dichiarazione di Toyota... sono leader nell'ambito dell'ibrido (solo Honda oggi come oggi puo' fargli concorrenza) e certo e' che un'ibrida serie pura, con tecnologia del futuro molto prossimo, potrebbe ottenere efficienze elevatissime con pochissime complicazioni, senza andarsi a impegolare nell'idrogeno... Perche' abbandonare un vantaggio tecnologico cosi' elevato e potenzialmente redditizio?
A meno che, pure Toyota non intenda seguire lo stratagemma gia' seguito da altri marchi che vantavano grandi promesse sull'idrogeno e che, appunto, hanno usato la cosa per capitalizzare e dirottare poi i fondi su altre ricerche invece produttive e redditizie.
Nel caso di Toyota, col vantaggio di spiazzare pure la concorrenza.
 
The.Tramp ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
Qualcuno sa le stime aggiornate di esaurimento del petrolio? :rolleyes:

Il problema non è che quando finisce, ma quando la domanda supera la produzione.

E ci siamo maledettamente vicini.

La domanda e' ben lontana dalla produzione. Semplicemente, e' chi produce che chiude i rubinetti per far salire i prezzi e lucrarci.
Un emiro arabo, in merito a questa politica, ebbe a dire ai suoi compari petrolieri che la sostenevano "Fate attenzione, perche' l'eta' della pietra non e' finita per mancanza di pietre".
E cosi' l'eta' del petrolio non finira' per mancanza di petrolio, ma perche' si trovera' qualcosa di meglio. E piu' tiran la corda, piu' incentivano la ricerca di qualcosa di meglio. ;)
 
desmo1987 ha scritto:
Qualcuno sa le stime aggiornate di esaurimento del petrolio?
Quello cui dovremmo pensare non è tanto l'effettivo esaurimento del petrolio (che probabilmente mai arriverà) quanto l'esaurimento del petrolio comprabile nelle quantità e ai prezzi cui siamo abituati.
La cosa è legata, come altri giustamente hanno segnalato, al momento in cui la domanda complessiva di petrolio (che aumenta continuamente) supererà la capacità produttiva, che non potrà più essere aumentata perché il petrolio di fatto non si produce, ma si estrae da serbatoi di capienza finita.

Per quanto riguarda stime aggiornate e oneste circa le effettive quantità e i tempi, credo che la speranza di avere dati attendibili sia profondamente vana, data la quantità inimmaginabile di interessi di ogni genere. Sarebbe come sperare che una grossa azienda in crisi fornisca informazioni dettagliate e trasparenti sulle sue reali condizioni finanziarie. Di norma, come è ben noto a chiunque abbia avuto modo di assaggiare simili situazioni, l'azienda si dichiara in ottima salute fino alla sera prima della chiusura per fallimento.
 
G5 ha scritto:
....... ma noi non ci saremo!
Se hai 70 anni o più puoi avere ragione. Se ne hai di meno non ci giurerei affatto.

Magari non ci saremo quando il petrolio finirà (anche perché probabilmente non si arriverà a quel punto), però potremmo benissimo fare in tempo ad assaporare i "leggeri cambiamenti" derivanti dalla non disponibilità di petrolio a sufficienza per soddisfare la domanda (che sta crescendo a dismisura), con tutti i tellurici effetti sulle economie, sulle tensioni sociali e politiche, sul benessere quotidiano cui siamo abituati e via dicendo.
Non bisogna dimenticare che praticamente nulla, al punto cui siamo arrivati, si può considerare indipendente dal petrolio.

Purtroppo, forse per non demoralizzarci (e quindi per il nostro bene...), trasmissioni televisive che affrontino la questione con una certa oggettività non ci sono oppure vengono trasmesse da canali che praticamente nessuno guarda. I canali dal grande seguito sono troppo impegnati in programmi ben più interessanti e istruttivi.
 
99octane ha scritto:
The.Tramp ha scritto:
desmo1987 ha scritto:
Qualcuno sa le stime aggiornate di esaurimento del petrolio? :rolleyes:

Il problema non è che quando finisce, ma quando la domanda supera la produzione.

E ci siamo maledettamente vicini.

La domanda e' ben lontana dalla produzione. Semplicemente, e' chi produce che chiude i rubinetti per far salire i prezzi e lucrarci.
Un emiro arabo, in merito a questa politica, ebbe a dire ai suoi compari petrolieri che la sostenevano "Fate attenzione, perche' l'eta' della pietra non e' finita per mancanza di pietre".
E cosi' l'eta' del petrolio non finira' per mancanza di petrolio, ma perche' si trovera' qualcosa di meglio. E piu' tiran la corda, piu' incentivano la ricerca di qualcosa di meglio. ;)

L'alternativa realistica (l'unica che io vedo) e' il metano. Ci sono scorte di metano praticamente illimitate a partire dai paesi dell'america latina. Per il trasporto basta liquefarlo e "degassificarlo" all'arrivo. L'unico problema del metano e' che nella combustione produce proprio tanta CO2. E infatti i produttori di auto si stanno attrezzando per il metano. Per ora sono solo vetture a doppia alimentazione, a se continua cosi' saranno vetture puramente ad alimentazione tramite metano.

Regards,
The frog
 
Cmq un sistema ibrido con fuellcell è certamente più percorribile rispetto ad un sistema full idrogeno.
 
G5 ha scritto:
Cmq un sistema ibrido con fuellcell è certamente più percorribile rispetto ad un sistema full idrogeno.

99octane ha appena finito di scrivere che il rendimento di un processo di separazione per idrolisi dell'idrogeno dall'ossigeno e' di appena l'11%. Questo significa che oltre a decuplicare la rete di energia elettrica per ottenere indrogeno e comprimerlo ipotizzando di avere propulsori con una cavalleria paritetica a quella dei proulsori attuali, devi decuplicare ancora la rete perche' il prcodesso di idrolisi iniziale ha un'efficienza pari a di 1/10.

Questo significa che il mondo dell'idrogeno e' una pura chimera, cioe' non c'e' niente di percoribile nel mondo dell'idrogeno.

Regards,
The frog
 
G5 ha scritto:
Si parla di batterie non di cisterne!

Nel Fuel Cell hai bisogno di un serbatoio di idrogeno che alimenti la Fuel Cell di idrogeno. Tutto sommato si ha bisogno di un serbatoio di idrogeno ultracompresso di dimensioni ragguardevoli e oltretutto pesantissimo (deve reggere la pressione dell'idrogeno compresso).

Regards,
The frog
 
Sapendo che sarà praticamente impossibile, in tempi adeguatamente brevi, trovare fonti alternative (non solo di energia ma anche, non va dimenticato, di materie prime) capaci di sostituire completamente il petrolio di cui abbiamo "bisogno", sarebbe senz'altro il caso di mettere in moto il prima possibile tutte le possibili strategie e tecnologie atte a ridurre il consumo di petrolio, in modo da rendere più lontano nel futuro il suo esaurimento (o, per meglio dire, l'esaurimento del "petrolio ai prezzi attuali") guadagnando così preziosissimo tempo da utilizzare per la ricerca di alternative.

Sembra invece che la "strategia" che stiamo seguendo sia un'altra: continuare a far finta di nulla, consumando e sprecando e aumentando la domanda, esattamente come se le riserve di petrolio oggi fossero più abbondanti che mai o stessero addirittura crescendo. Il che è quanto meno curioso, perché credo che ben poche persone sarebbero disposte a definire con aggettivi di stima e ammirazione un naufrago che sull'isola brulla e deserta, non sapendo se e quando verrà salvato e avendo a disposizione 1000 bottiglie di acqua minerale, ne svuotasse 10 o 20 al giorno non solo per bere ma anche per lavarsi, rinfrescarsi, pulire i vestiti e così via. O no?
 
99octane ha scritto:
A meno che, pure Toyota non intenda seguire lo stratagemma gia' seguito da altri marchi che vantavano grandi promesse sull'idrogeno e che, appunto, hanno usato la cosa per capitalizzare e dirottare poi i fondi su altre ricerche invece produttive e redditizie.
Nel caso di Toyota, col vantaggio di spiazzare pure la concorrenza.

direi che hai centrato perfettamente il problema. Vedi BMW che dopo tanti annunci megagalattici, dopo aver incassato un mare di fondi europei si e' defilata dalla ricerca.

Regards,
The frog
 
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