Le ho viste tutte e sei le partite di Giorgi a Toronto.
E' un personaggio da romanzo, chi la segue da 10 anni lo sa.
Ha cambiato racchetta, ha cambiato lo spin sul dritto, ha quasi 30 anni, e sarà un caso ma il padre se n'è rimasto a casa...
totale, ha sbagliato meno delle avversarie ed è arrivata in fondo
senza neppure faticare troppo.
A Giorgi non serve altro che sbagliare meno per vincere, serve solo
quello che nel tennis si definisce "margine".
Speriamo che adesso, in questi pochi anni che le restano, riesca ad entrare nella top ten con 30 anni sul groppone.. Non sarebbe una novità per le tenniste italiane, Schiavone, Pennetta e Vinci hanno fatto la stessa cosa.