<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> tedeschi e sindacati stanno mettendo pressione Fiat | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

tedeschi e sindacati stanno mettendo pressione Fiat

_Ulisse_ ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
per acquisire Arese per farne cosa? Il centro stile e un parco tematico oltre che il museo.

Forse è questo il motivo vero per cui quei bravi ragazzi della Fiom rompono tanto i marron glassè.

Spero che Marchionne non si faccia fregare e non ceda!

Alfa è e deve restare italiana nell'anima nel cuore e nella testa.

...22-12-2010

Lavoratori Alfa Romeo Arese"

Penso che abbiano detto tutto

solo una becera massa di falliti può scrivere queste cose, però possono sempre prendersi una bella valigia di cartone ed emigrare in germania a leccare i piedi a quei fantastici esseri superiori che tanto adorano.

però...carino.

Cmq la valigia la fanno di sicuro, visto che sono tutti a spasso...
 
angelo0 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Questo e' quello che voleva Ghidella e quello che ha scelto Agnelli per l'industria automobilistica Italiana.
Se vado dietro questo articolo,non mi rimane altro che dire,ancora una volta Poveri noi italiani! ma come si é potuto accettare questo,qua ci si doveva mettere assieme é far si che Alfa e lancia dovevano andare per la sua strada senza Fiat,la Fiat delle banche ecc.
che cavolo stavavno a fare i sindacati possibile che anche loro sono stati comprati,o non capivanoun cavolo,ciechi solo per il posto di lavoro del momento senza pensare al futuro...........

Angelo purtroppo decisero di diversificare in settori quali la finanza e l'editoria , lo dissero anche chiaramente ai tempi , ghidella la pensava diversamente e venne cacciato.
Non sono tenero con i sindacati ma ad onor del vero dissero subito che era una scelta sbagliata ,lo dissero anche alcuni economisti e persino alcuni politici , invece stranamente ci furono poche voci dissenzienti tra i giornalisti , soprattutto quelli della rcs ;)
ridicolo ridicolo,viene da piancere
tutto il contrario di quello che si puo leggere qui su Fiat
http://www.zuckerfabrik24.de[/quote]

oltretutto se vuoi leggere qualcosa nel merito di consiglio l'ultima edizione del libro "Il mito Alfa". Questo argomento è molto ben analizzato e sviscerato, come tutta la storia Alfa pre e post fiat
 
vecchioAlfista ha scritto:
angelo0 ha scritto:
franco58pv ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Questo e' quello che voleva Ghidella e quello che ha scelto Agnelli per l'industria automobilistica Italiana.
Se vado dietro questo articolo,non mi rimane altro che dire,ancora una volta Poveri noi italiani! ma come si é potuto accettare questo,qua ci si doveva mettere assieme é far si che Alfa e lancia dovevano andare per la sua strada senza Fiat,la Fiat delle banche ecc.
che cavolo stavavno a fare i sindacati possibile che anche loro sono stati comprati,o non capivanoun cavolo,ciechi solo per il posto di lavoro del momento senza pensare al futuro...........

Angelo purtroppo decisero di diversificare in settori quali la finanza e l'editoria , lo dissero anche chiaramente ai tempi , ghidella la pensava diversamente e venne cacciato.
Non sono tenero con i sindacati ma ad onor del vero dissero subito che era una scelta sbagliata ,lo dissero anche alcuni economisti e persino alcuni politici , invece stranamente ci furono poche voci dissenzienti tra i giornalisti , soprattutto quelli della rcs ;)
ridicolo ridicolo,viene da piancere
tutto il contrario di quello che si puo leggere qui su Fiat
http://www.zuckerfabrik24.de

oltretutto se vuoi leggere qualcosa nel merito di consiglio l'ultima edizione del libro "Il mito Alfa". Questo argomento è molto ben analizzato e sviscerato, come tutta la storia Alfa pre e post fiat[/quote]

non é questo che cerco,ora piu di prima voglio capire il perché di questo modo di fare.Per capire sono stato nella storia Fiat leggi qui puo interessare chiungue e si puo incominciare a capire la filosofia di agire cosi Fiat non lo fa solo con Alfa ma anche con se stessa

http://www.zuckerfabrik24.de/fiat/fiat140.htm
 
SZ. ha scritto:
156jtd. ha scritto:
per acquisire Arese per farne cosa? Il centro stile e un parco tematico oltre che il museo.

Forse è questo il motivo vero per cui quei bravi ragazzi della Fiom rompono tanto i marron glassè.

Spero che Marchionne non si faccia fregare e non ceda!

Alfa è e deve restare italiana nell'anima nel cuore e nella testa.

Sì, come la 159 con pianale GM e con 4 cilindri benzina tedeschi o V6 austra-lo-pitechi. (ah, è vero, che scemo... le testate sono italiane)
O come la G12 con Pentastar o i SUV (ma li fanno poi, o aspettano a quando è finito il petrolio...!?)

:lol:

in effetti di tempo ne hanno perso, e moooolto!
 
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

E' un fatto -non un' opinione-, che l'ex impianto Alfa Romeo di Arese gode di un'ubicazione strategica, riflesso di una scelta fatta 50 anni fa, che si dimostra valida ancora oggi:

- è insediato dentro il territorio a maggior sviluppo industriale del Paese, diciamo quell'area che si estende per circa 250km tra Torino e Brescia e quindi in una posizione di assoluto privilegio circa le possibilità di reperire competenze professionali così come forniture esterne di componentistica.
- gode di pieno e facile accesso, grazie alla sua contiguità all'asse autostradale che serve il citato territorio, alla vicinanza della ferrovia e dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- è "fuori città", pur essendoci molto vicino, ed è vicinissimo alla nuova fiera di Milano (caso mai la cosa potesse avere una qualche utilità...)

Queste poche ragioni dovrebbero essere sufficienti a far intuire il valore e i vantaggi di quell'impianto a qualunque costruttore di auto (non di palazzine o centri commerciali...) che intenda costruire auto in Italia.

In questo senso io non ci vedrei nulla di insensato nell' ipotesi che VAG o chiunque altro acquistasse l'area di Arese, per costruirci nuovamente delle automobili, marchiate o non marchiate Alfa Romeo.

Trovo sicuramente più insensata la decisione di aver chiuso e demolito un impianto del genere praticamente nuovo (visto che aveva solo 25 anni di servizio all'attivo dalla posa della sua prima pietra), salvo poi destinare il tutto all'abbandono, al degrado, all'incuria, all'inutilizzo, per altrettanti 25 anni, in attesa di realizzare un'ennesimo progetto di cementificazione, che fortunatamente è stato osteggiato dalla comunità locale e infine bloccato.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano.

Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.
 
SZ. ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

E' un fatto -non un' opinione-, che l'ex impianto Alfa Romeo di Arese gode di un'ubicazione strategica, riflesso di una scelta fatta 50 anni fa, che si dimostra valida ancora oggi:

- è insediato dentro il territorio a maggior sviluppo industriale del Paese, diciamo quell'area che si estende per circa 250km tra Torino e Brescia e quindi in una posizione di assoluto privilegio circa le possibilità di reperire competenze professionali così come forniture esterne di componentistica.
- gode di pieno e facile accesso, grazie alla sua contiguità all'asse autostradale che serve il citato territorio, alla vicinanza della ferrovia e dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- è "fuori città", pur essendoci molto vicino, ed è vicinissimo alla nuova fiera di Milano (caso mai la cosa potesse avere una qualche utilità...)

Queste poche ragioni dovrebbero essere sufficienti a far intuire il valore e i vantaggi di quell'impianto a qualunque costruttore di auto (non di palazzine o centri commerciali...) che intenda costruire auto in Italia.

In questo senso io non ci vedrei nulla di insensato nell' ipotesi che VAG o chiunque altro acquistasse l'area di Arese, per costruirci nuovamente delle automobili, marchiate o non marchiate Alfa Romeo.

Trovo sicuramente più insensata la decisione di aver chiuso e demolito un impianto del genere praticamente nuovo (visto che aveva solo 25 anni di servizio all'attivo dalla posa della sua prima pietra), salvo poi destinare il tutto all'abbandono, al degrado, all'incuria, all'inutilizzo, per altrettanti 25 anni, in attesa di realizzare un'ennesimo progetto di cementificazione, che fortunatamente è stato osteggiato dalla comunità locale e infine bloccato.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano.

Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.

sono d'accordo, e poi doppio plauso a chi investirebbe in Italia e di conseguenza porterebbe lavoro, occupazione e ricchezza,
e a maggior ragione se vediamo a cosa succede oggi in Italia dove non vi sono investimenti ed industrializzazioni da parte di aziende estere, anzi, molte aziende italiane si trasferiscono o trasferiscono la produzione all'estero, direi triplo plauso
 
SZ. ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

E' un fatto -non un' opinione-, che l'ex impianto Alfa Romeo di Arese gode di un'ubicazione strategica, riflesso di una scelta fatta 50 anni fa, che si dimostra valida ancora oggi:

- è insediato dentro il territorio a maggior sviluppo industriale del Paese, diciamo quell'area che si estende per circa 250km tra Torino e Brescia e quindi in una posizione di assoluto privilegio circa le possibilità di reperire competenze professionali così come forniture esterne di componentistica.
- gode di pieno e facile accesso, grazie alla sua contiguità all'asse autostradale che serve il citato territorio, alla vicinanza della ferrovia e dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- è "fuori città", pur essendoci molto vicino, ed è vicinissimo alla nuova fiera di Milano (caso mai la cosa potesse avere una qualche utilità...)

Queste poche ragioni dovrebbero essere sufficienti a far intuire il valore e i vantaggi di quell'impianto a qualunque costruttore di auto (non di palazzine o centri commerciali...) che intenda costruire auto in Italia.

In questo senso io non ci vedrei nulla di insensato nell' ipotesi che VAG o chiunque altro acquistasse l'area di Arese, per costruirci nuovamente delle automobili, marchiate o non marchiate Alfa Romeo.

Trovo sicuramente più insensata la decisione di aver chiuso e demolito un impianto del genere praticamente nuovo (visto che aveva solo 25 anni di servizio all'attivo dalla posa della sua prima pietra), salvo poi destinare il tutto all'abbandono, al degrado, all'incuria, all'inutilizzo, per altrettanti 25 anni, in attesa di realizzare un'ennesimo progetto di cementificazione, che fortunatamente è stato osteggiato dalla comunità locale e infine bloccato.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano. ]Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.
Bravo SZ!
 
SZ. ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

E' un fatto -non un' opinione-, che l'ex impianto Alfa Romeo di Arese gode di un'ubicazione strategica, riflesso di una scelta fatta 50 anni fa, che si dimostra valida ancora oggi:

- è insediato dentro il territorio a maggior sviluppo industriale del Paese, diciamo quell'area che si estende per circa 250km tra Torino e Brescia e quindi in una posizione di assoluto privilegio circa le possibilità di reperire competenze professionali così come forniture esterne di componentistica.
- gode di pieno e facile accesso, grazie alla sua contiguità all'asse autostradale che serve il citato territorio, alla vicinanza della ferrovia e dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- è "fuori città", pur essendoci molto vicino, ed è vicinissimo alla nuova fiera di Milano (caso mai la cosa potesse avere una qualche utilità...)

Queste poche ragioni dovrebbero essere sufficienti a far intuire il valore e i vantaggi di quell'impianto a qualunque costruttore di auto (non di palazzine o centri commerciali...) che intenda costruire auto in Italia.

In questo senso io non ci vedrei nulla di insensato nell' ipotesi che VAG o chiunque altro acquistasse l'area di Arese, per costruirci nuovamente delle automobili, marchiate o non marchiate Alfa Romeo.

Trovo sicuramente più insensata la decisione di aver chiuso e demolito un impianto del genere praticamente nuovo (visto che aveva solo 25 anni di servizio all'attivo dalla posa della sua prima pietra), salvo poi destinare il tutto all'abbandono, al degrado, all'incuria, all'inutilizzo, per altrettanti 25 anni, in attesa di realizzare un'ennesimo progetto di cementificazione, che fortunatamente è stato osteggiato dalla comunità locale e infine bloccato.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano.

Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.

quoto!

importanti precisazioni
 
SZ. ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano.

Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.
Caro SZ, il tuo é il piu sensato Post che io abbia letto nei due anni che partecipo a questo forum. :thumbup: Io credo che da queste basi di discussione ,che si dovrebbe iniziare e capire di cosa abbiamo noi italiani di bisogno per far rivivere un marchio alfa romeo ma di piu il nostro sviluppo industriale,per aiutare a creare la basi del nostro bene stare .
Altro che offese e sottomissioni ad altri paesi che appena la cosa non li va bene si chiude baracca e ciao.Niente contro Vag ,ma questo non puo essere quello che che si desidera, se per esempio Vag non ci dá una TP e se questo é il vero motivo per cui Alfa non si compra, farebbe la stessa fine di fiat, i tedeschi non aspetterebbero una settimana di piu per chiudere,il tedesco ha chiuso fabriche e reparti che stavano in plus solo perché c era un accenno che poteva avvenire il contrario per rinforzare il reparto piu importante.
I tedeschi non sono gli angeli Pasquale che regalano tutto a tutti,se i conti non tornano ci metteno poco a dirti ciao.
Ecco perché , bisogna capire i motivi della nostra disgrazia da parte Fiat per il marchio alfa romeo che non consiste solo per il marchio alfa romeo ma anche per una partecipazione importante dello sviluppo industriale del paese.

Per esempio:
Perché Marchionne cerca una espansione mondiale quando quella del posto ancora non é ne esaurita o iniziata? nei piani di questa persona ci saranno dei motivi?

Perché un marchio come alfa romeo ,non si avvicina a maserati ?

Perché certi passi si fanno come la 8C e per il commercio piu basso No?

perché non si vuole capire che allontanare l alfa da Fiat (non escludere)e avvicinare questo marchio di piu alla sportvita con la giusta misura danto posto anche a Lancia.

Cosi la scala:

Fiat contro VW e il resto del mondo
Lancia contro Audi / Mercedes
Alfa contro BMW
Ferrari e Maserati hanno di gia il loro posizionamento.

Per far questo ci vuole naturalmente il coraggio di farlo da parte Fiat, ma anche la partecipazione del popolo italiano,nel senso che non deve pretendere da subito che il dato prodotto sia appena uscito superiore alla concorenza.
Senza una reciproca intesa non si va lontano.
Ecco, qui bisognerebbe far uscire Marchionne meglio Fiat ,all'aperto e dire
dove corre la sua strada.

I trattamenti sbagliati di Fiat non sono arrivati da soli ci saranno pure motivi!
io vedo che piu volte lo stesso trattamento che ha dato ai marchi Lancia e Alfa l ha fatto anche nei suoi confronti,e qui cade la coda la coda dell Asino, perché?
 
SZ. ha scritto:
Aggiungo qualche considerazione all'argomento aperto, che in qualità di automobilisti / Alfisti, non ci dovrebbe riguardare.

E' un fatto -non un' opinione-, che l'ex impianto Alfa Romeo di Arese gode di un'ubicazione strategica, riflesso di una scelta fatta 50 anni fa, che si dimostra valida ancora oggi:

- è insediato dentro il territorio a maggior sviluppo industriale del Paese, diciamo quell'area che si estende per circa 250km tra Torino e Brescia e quindi in una posizione di assoluto privilegio circa le possibilità di reperire competenze professionali così come forniture esterne di componentistica.
- gode di pieno e facile accesso, grazie alla sua contiguità all'asse autostradale che serve il citato territorio, alla vicinanza della ferrovia e dell'aeroporto intercontinentale di Malpensa.
- è "fuori città", pur essendoci molto vicino, ed è vicinissimo alla nuova fiera di Milano (caso mai la cosa potesse avere una qualche utilità...)

Queste poche ragioni dovrebbero essere sufficienti a far intuire il valore e i vantaggi di quell'impianto a qualunque costruttore di auto (non di palazzine o centri commerciali...) che intenda costruire auto in Italia.

In questo senso io non ci vedrei nulla di insensato nell' ipotesi che VAG o chiunque altro acquistasse l'area di Arese, per costruirci nuovamente delle automobili, marchiate o non marchiate Alfa Romeo.

Trovo sicuramente più insensata la decisione di aver chiuso e demolito un impianto del genere praticamente nuovo (visto che aveva solo 25 anni di servizio all'attivo dalla posa della sua prima pietra), salvo poi destinare il tutto all'abbandono, al degrado, all'incuria, all'inutilizzo, per altrettanti 25 anni, in attesa di realizzare un'ennesimo progetto di cementificazione, che fortunatamente è stato osteggiato dalla comunità locale e infine bloccato.

Può sembrare penoso che un manipolo di irriducibili cassa integrati di un paese tra i più industrializzati al mondo debba fare appello di "intercessione" al console di un'altra Nazione perchè qualcuno rimetta in piedi la fabbrica per la quale lavoravano.

Mi sembra sicuramente più penoso chi e cosa ha causato tutto questo, e chi evidentemente non riconosce più potenzialità o prospettive future all'industria del nostro Paese.

Bravissimo SZ, condivido appieno!
 
angelo0 ha scritto:
Altro che offese e sottomissioni ad altri paesi che appena la cosa non li va bene si chiude baracca e ciao.Niente contro Vag ,ma questo non puo essere quello che che si desidera, se per esempio Vag non ci dá una TP e se questo é il vero motivo per cui Alfa non si compra, farebbe la stessa fine di
Perche' Lamborghini Seat e Skoda sono state chiuse? con Vw fanno quello che mai avrebbero potuto fare con fiat,Seat ricarrozzava e peggiorava Panda .Ritmo 127.

Alfa Romeo con Audi fara' delle ottime auto Tp o non TP saranno molto meglio di quelle che fa fiat,io non ci lavoro ma se veramente hanno intenzione di fare quello che credo possibile ci sara' lavoro e la rinascita del Marchio,molti non aspettano altro che vedere l'Alfa distaccata da fiat molti non se ne fregano niente se Vw e' tedesca come a molti prima non fregava niente se su alfa romeo c'erano motori Tedeschi e australiani,che la 500 la fanno in polonia e che presto ci saranno Lancia e spero mai Alfa Americane,ripeto a me non interessa nulla il tifo non lo faccio nemmeno per il calcio figuriamoci quando si parla di famiglie senza lavoro.
 
Condivido SZ e Angelo0,e sono più fermamente convinto che ci vogliono fondi esterni al mondo automobilistico,voglio l'Alfa-Barilla o la l'AlfaCola ma l'importante è ripartire da zero senza contaminazioni esterne. La VW al limite può comprare Arese e creare un marchio sportivo nuovo e farci vedere di cos'è capace,possono anche reinventare la Lamborghini e quindi portarla a produrre vetture dal seg.B fino alle supercar (fatte sempre a S.Agata Bolognese). Ecco,comprino Arese e ci facciano le Lamborghini,penso che questo marchio avrebbe molto ma molto più appeal dell'Alfa.
 
75TURBO-TP ha scritto:
angelo0 ha scritto:
Altro che offese e sottomissioni ad altri paesi che appena la cosa non li va bene si chiude baracca e ciao.Niente contro Vag ,ma questo non puo essere quello che che si desidera, se per esempio Vag non ci dá una TP e se questo é il vero motivo per cui Alfa non si compra, farebbe la stessa fine di
Perche' Lamborghini Seat e Skoda sono state chiuse? con Vw fanno quello che mai avrebbero potuto fare con fiat,Seat ricarrozzava e peggiorava Panda .Ritmo 127.

Alfa Romeo con Audi fara' delle ottime auto Tp o non TP saranno molto meglio di quelle che fa fiat,io non ci lavoro ma se veramente hanno intenzione di fare quello che credo possibile ci sara' lavoro e la rinascita del Marchio,molti non aspettano altro che vedere l'Alfa distaccata da fiat molti non se ne fregano niente se Vw e' tedesca come a molti prima non fregava niente se su alfa romeo c'erano motori Tedeschi e australiani,che la 500 la fanno in polonia e che presto ci saranno Lancia e spero mai Alfa Americane,ripeto a me non interessa nulla il tifo non lo faccio nemmeno per il calcio figuriamoci quando si parla di famiglie senza lavoro.
Guarda che di Lambo si parla troppo ma alla fine non é quello che credi,poi si tratta di un marchio di nicchia che con due modelli possono andare avanti lo stesso guarda Maserati.Skoda é stato solo uno sbaglio venderla,come la stessa cosa vale per seat sarebbe bastato resistere un paio di anni ancora e le cose andavano diversamente.Non dimenticare che i tedesch d aquesti prima hanno preso e poi dato.
Pensa che cosa succede in Italia se VAG chiede alla regione Lombarda
che per dieci anni vuole essere esente da tasse o una riduzione del 80%?

Comungue il mio discorso é un altro, come quello che fa SZ
 
75TURBO-TP ha scritto:
Mi fido piu' di questi.

http://www.youtube.com/watch?v=vW2GKVUTmLY
Queste persone mi possono assicurare un bel modello Si! ma se gli investimenti non arrivano anche loro stanno fermi,se sono stati comprati ci sará pure un motivo o credi che Giuciaro sia andato di sua spontanea volonta? anche lui sa che le sue volontá non sono piu libere come lo erano fino a ieri.
Poi ti ricordo che si deve dattare alle esigenze tedesche che vanno piu per il comfort che per la sportivita assoluta in senso generale.
 
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