Tra poco il cambio automatico sarà obbligatorio, come l'ABS. 
lsdiff ha scritto:Per far durare la frizione, l'unico "trucco" è farla pattinare il meno possibile, magari autando le scalate con il punta-tacco. Ed evitando gli spari al semaforo, ovviamente.
Se la frizione cigola andrei per prima cosa a controllare che lo snodo del pedale sia ben ingrassato.
kaponord ha scritto:. E sei mediamente portato la frizione dura senza troppi problemi.
nonnomaio ha scritto:EdoMC ha scritto:nonnomaio ha scritto:Una cosa importante qui a Genova e altrove dove la pianura praticamente non esiste, è saper partire correttamente in salita. Per non rovinare la frizione il sistema è quello che insegnano a scuola guida, cioè con l'uso del freno a mano, oppure (molto più pratico sopratutto per le auto col freno d'emergenza elettrico) usare il piede destro contemporaneamente su freno e acceleratore. Gli smanettoni che tengono l'auto ferma anche su forti pendenze usando acceleratore e frizione hanno il conto aperto dal meccanico.
(Ultima auto, diesel con forte coppia, 160.000 Km con la frizione originale).
Non sono molto d'accordo con la frase in grassetto. Nel senso che teoricamente è corretto, ma nella grande maggioranza dei casi inattuabile. Dipende tantissimo dalla pedaliera. L'Astra, ad esempio ha il pedale dell'acceleratore molto più basso rispetto al freno, piuttosto piccolo e anche distante. Col mio piede, non riesco a prenderli tutti e due. Su altre auto, tipo la Boxster, invece è possibile: il pedale è grande, incernierato in basso e abbastanza vicino al freno, riesco tranquillamente a fare anche il punta-tacco. Oltre alla Boxster, che abbiano il pedale a tavoletta, ricordo le Bmw, la Golf, la Passat, non me ne venono in mente altre. Quanto al freno di stazionamento elettrico, quasi tutte le auto che ne sono dotate hanno l'antiarretramento in salita.
Può darsi, io non pretendo di aver guidato tutti i modelli di auto, ti posso dire che in tutte quelle che ho guidato sinora ( dalla fiat 600 del '63 alla subaru di oggi attraverso almeno una trentina di altre tra mie e a noleggio) col tacco punta, punta tacco, o suola tomaia (magari le scarpe non erano contente) ci riuscivo bene.
Quanto all'antiarretramento, ce l'ho, lo trovo scomodo da usare con un pulsante seminascosto e mi viene molto più naturale e fluido farlo coi pedali in qualsiasi situazione.
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Credo anch'io.Grattaballe ha scritto:Tra poco il cambio automatico sarà obbligatorio...
kaponord ha scritto:lsdiff ha scritto:Per far durare la frizione, l'unico "trucco" è farla pattinare il meno possibile, magari autando le scalate con il punta-tacco. Ed evitando gli spari al semaforo, ovviamente.
Se la frizione cigola andrei per prima cosa a controllare che lo snodo del pedale sia ben ingrassato.
Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso. Per utilizzare correttamente la frizione basta "allenamento" ed un pò di attitudine. Se non sei "portato" c'è poco da spiegare, prendi un'auto col cambio automatico. Le altre tecniche spiegate, francamente mi sembrano più coreografiche che attuative. E sei mediamente portato la frizione dura senza troppi problemi.
lsdiff ha scritto:kaponord ha scritto:lsdiff ha scritto:Per far durare la frizione, l'unico "trucco" è farla pattinare il meno possibile, magari autando le scalate con il punta-tacco. Ed evitando gli spari al semaforo, ovviamente.
Se la frizione cigola andrei per prima cosa a controllare che lo snodo del pedale sia ben ingrassato.
Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso. Per utilizzare correttamente la frizione basta "allenamento" ed un pò di attitudine. Se non sei "portato" c'è poco da spiegare, prendi un'auto col cambio automatico. Le altre tecniche spiegate, francamente mi sembrano più coreografiche che attuative. E sei mediamente portato la frizione dura senza troppi problemi.
Vieni in pista con me che te lo spiego io a che cosa serve il punta tacco: se non lo facessi, dubito che sarei riuscito a far durare la frizione originale della mia S2000 (che per l'appunto uso anche in pista) oltre 95 mila km. E ancora tiene... Il punta tacco ha solo due controindicazioni: aumenta leggeremente i consumi e ti fa sembrare un emerito coglione se lo fai a 2 all'ora nel traffico dell'ora di punta, ma per il resto...
PS con il cinquino funzionava molto meglio la doppietta.
kaponord ha scritto:lsdiff ha scritto:kaponord ha scritto:lsdiff ha scritto:Per far durare la frizione, l'unico "trucco" è farla pattinare il meno possibile, magari autando le scalate con il punta-tacco. Ed evitando gli spari al semaforo, ovviamente.
Se la frizione cigola andrei per prima cosa a controllare che lo snodo del pedale sia ben ingrassato.
Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso. Per utilizzare correttamente la frizione basta "allenamento" ed un pò di attitudine. Se non sei "portato" c'è poco da spiegare, prendi un'auto col cambio automatico. Le altre tecniche spiegate, francamente mi sembrano più coreografiche che attuative. E sei mediamente portato la frizione dura senza troppi problemi.
Vieni in pista con me che te lo spiego io a che cosa serve il punta tacco: se non lo facessi, dubito che sarei riuscito a far durare la frizione originale della mia S2000 (che per l'appunto uso anche in pista) oltre 95 mila km. E ancora tiene... Il punta tacco ha solo due controindicazioni: aumenta leggeremente i consumi e ti fa sembrare un emerito coglione se lo fai a 2 all'ora nel traffico dell'ora di punta, ma per il resto...
PS con il cinquino funzionava molto meglio la doppietta.
Invece della autocelebrazione sarebbe stata gradita una spiegazione tecnica.Ovvero in che modo l'utilizzo della tecnica tacco/punta riduce il consumo della frizione. Mentre ho detto che all'epoca, per il tacco/punta c'era un motivo. Non necessariamente quello di far durare di più la frizione.
marimasse ha scritto:Credo anch'io.Grattaballe ha scritto:Tra poco il cambio automatico sarà obbligatorio...
Soprattutto perché, a pensarci bene, tutta questa complessa e incessante attività sincronizzata piede destro piede sinistro mano destra, oltre a sottoporre il cervello ad uno stress non indifferente, costituisce una innegabile fonte di costante e pericolosissima distrazione dalla guida.
Non a caso i pirati della strada, come è noto, usano cambio e frizione molto più frequentemente e compiaciutamente rispetto ai guidatori "disciplinati".
kaponord ha scritto:Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso.
Jambana ha scritto:kaponord ha scritto:Il tacco punta si faceva col cinquino e c'era un motivo, farlo con le auto moderne mi sembra anacronistico, inutile e dannoso.
Il punta/tacco invece è una manovra fondamentale se si vuole guidare con un buon dinamismo qualsiasi vettura a cambio manuale, storica o moderna che sia, ed ancora di più se a trazione posteriore.
E' così "dannoso" che una sportiva come la Nissan 370Z, per prima, monta un dispositivo (Syncro Rev System) che tramite l'acceleratore by-wire effettua il punta/tacco automaticamente nella versione a cambio manuale, dando un colpo di gas al momento di scalare, ottimo per gli impediti che non sanno farlo. A me non è piaciuto, in pista, e l'ho staccato: preferisco il mio piede.
Penso invece che nella guida disimpegnata sia un ottimo sistema che può dare una mano in qualche situazione.
Dare un colpetto di gas in scalata è così "dannoso" che tutti i cambi elettroattuati e doppia frizione lo effettuano anch'essi in automatico all'atto della scalata...chissà perché?
La ragione del punta-tacco, come ha spiegato Lsdiff, è quella di armonizzare il regime del motore a quello della trasmissione: in questo modo, quando la frizione riprende a trasmettere coppia -in questo caso dalla trasmissione verso il motore che fa da freno- il passaggio avviene in modo meno brusco. Ciò ha diversi vantaggi:
- impedire il bloccaggio o il saltellamento delle ruote in scalata: con le auto a trazione posteriore, su fondi viscidi, ciò è molto pericoloso e può avvenire anche a bassa velocità, provocando anche un testacoda (provato sulla pelle tanti anni fa, da neopatentato).
- ridurre lo stress su tutti gli organi di trasmissione, migliorando allo stesso tempo l'innesto delle marce.
Se la manovra (che non è semplicissima, soprattutto agli inizi, e richiede una buona dose di coordinazione) è ben effettuata, si può frenare in maniera più omogenea, senza un grosso picco di coppia frenante determinato dall'innesto della frizione, quindi in modo più efficace e calibrato.
E' una manovra praticamente obbligatoria quando si vogliono davvero sfruttare le prestazioni di un'auto a cambio manuale, per esempio in pista, ma anche su strada permette di guidare in modo più fluido ed efficace, e su fondi viscidi più sicuro.
kaponord ha scritto:Chi non guida così tutti i giorni?
AKA_Zinzanbr - 1 ora fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa