Che poi, magari la nostra fosse una tassa di circolazione come tanti anni fa: è una tassa di proprietà, anche un'auto ferma o guasta deve pagare, e fra l'altro tutto è previsto per rendere difficile radiare/esportare veicoli anche quando questo non viene fatto per eludere l'imposta, ma vengono effettivamente venduti all'estero (esempio: si vuole acquistare in Italia un veicolo ed esportarlo: anche se ha la revisione regolare, ma questa è più vecchia di 6 mesi, si deve rifarla; un veicolo incidentato o guasto che non può passare la revisione in Italia, non si può esportare e vendere all'estero.).
In Francia la Vignette fu introdotta negli anni '50 come tassa di circolazione per alimentare i fondi pensione. Ma già negli anni '70 sono iniziate le critiche, perché si è iniziato a comparare nel dibattito politico quanto lo stato incassava dalla vignette, e quanto effettivamente spendeva in stato sociale (fantascienza da noi...) ed è iniziato un dibattito, che ha compreso la gestione degli enti locali e si è acuito negli anni '90, e ha portato alla soppressione della vignette nel 2000 per le vetture private (vi ricordate il tormentone dei nostri politici di tutti i colori: "abolirò il bollo" haha) nel 2006 per i veicoli da lavoro.
Fra l'altro, nel '79 venne introdotta la vignette per le moto oltre i 750cc... l'associazione motards en colère ha organizzato tali e tante manifestazioni che nell'81 è stata tolta...(insieme agli aumenti delle assicurazioni).
Tanto per capire come siamo diversi anche come popolo, noi accettiamo sempre tutto, almeno dal punto di vista collettivo (perché poi molti cercano purtroppo di arrangiarsi "in proprio") i francesi (che pure non sono perfetti, eh) no.
Dal 2008 sono iniziate le tasse bonus malus, che si pagano solo al momento dell'acquisto, e penalizzano i veicoli che emettono più CO2 premiando quelli che ne emettono meno.