Ci sono limiti assurdi che ti costringono a guardare piú il tachimetro che la strada.
Risultato: un viaggio stressante che non voglio piú ripetere.
Concordo, è esattamente così.
Io anni fa andai a Zurigo e, sapendo la solfa, guidai tranquillo ed "abbottonato" come mai in vita mia, da dormire... e non bastò lo stesso! mi arrivò una multa - anche se d'importo non esagerato, ma quando mai avevo corso ? quando MAI ???? - che pagai, volendo mantenere la possibilità di andare comunque ogni tanto in Svizzera.
Ma da allora mi risulta che limiti e sanzioni, già opprimenti, siano stati ulteriormente irrigiditi, introducendo l'assurda norma della sanzione penale non per chi vada, che so, a 200 ed oltre.... no, per chi passa magari a 115 in autostrada laddove c'è il limite di 80, non c'è un cane e puoi farlo senza rischio alcuno.
Ho capito che le norme sono approvate ecc. ecc. : ma questo non è buon senso, è follia paranoica, è una repressione peggiore del male, è approvare un controllo bestiale su ogni gesto, da Grande Fratello di Orwell.
Io ho perso il mio unico fratello in un incidente stradale, molti anni fa ; ho sempre guidato con buon senso ed usando la testa (e vale anche, checché se ne dica, per le volte in cui ho brevemente visto velocità molto oltre i limiti) tant'è vero che, in quarant'anni di guida con la patente e quasi 45 di guida totale, non sono mai stato coinvolto in incidenti seri, ed ho sempre aspramente criticato quelli che guidavano (e ne ho visti, vedi con le moto...) mettendo in pericolo ogni momento se stessi e gli altri.
Ma, anche con questi presupposti, non posso approvare - da un punto di vista pratico ed etico insieme, non m'interessano le ovvie considerazioni che ognuno è padrone in casa propria - l'estrema pesantezza delle norme svizzere, in cui c'è spazio soltanto per la repressione più feroce : non è su questo furore repressivo, su questa pesantezza (etica, prima ancora che pratica) che si basa l'idea di "Paese civile" che ho io : meglio correre qualche rischio in più - la vita è tutta un rischio - ma vivere con meno palle al piede.