<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Suv medio - sportivo, perchè manca? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Suv medio - sportivo, perchè manca?

elancia75 ha scritto:
dexxter ha scritto:
VtecEj1 ha scritto:
Io più che l'anti Ix35 (che visto di lato sembra una paracarro e non mi piace affatto) farei l'anti Qashqai.
Design più snello, meno Suv (tanto c'è già il Crv che somiglia come stazza e proporzioni all'Ix), più commercializzabile.
Basti guardare Nissan, che non navigava certo in buone acque e faceva poche vendite in Europa come sia riuscita grazie a questo crossover a riprendersi alla grande.
Sì, Honda si deve dare DAVVERO una mossa.
Ampliare il listino europeo, con nuove auto ibride.
Ho visto una news che parla di una futura coupè stile Prelude ibrida...
Credo comincino a muoversi...
Spero sempre nella futura Civic che sia notevole.

Honda deve fare auto più belle; io ho il CRV e ti dico che se non avessi comprato un Suv, non avrei comprato alcuna Honda perchè non ce ne è una che mi piace. (de gustibus).
Quanto poi il FRV e HRV........mamma mia...capisco perchè le hanno tolte di produzione.

Io invece ho scelto la Civic perchè la trovavo più intrigante oltre che più intelligente di una A3 o di una scatoletta 1 (e allora avevo un budget "grasso").
De gustibus... :rolleyes:

de gustibus:
io invece trovo(trovavo) HRV molto bello,quantomeno più bello dell'attuale CRV, che comunque non disdegnerei, a parte qualche baroccheria nel frontale.Anche la defunta FRV non mi dispiaceva.Non ho mai sopportato la stream e la Accord berlina( sempre troppo anonima)-Ero e sono tutt'ora un grande estimatore del design di Accord Tourer penultima serie che con il suo codone filante era l'unica della sua categoria a proporre una impostazione un pò fuori dalle convenzioni, rifuggendo la banalità borghese di tutte le altre SW ,compresa la sorella di nuova generazione,senza esibire una originalità fine a sè stessa, mantenendo una invidiabile capacità di carico,e vantando un ICTDI al meglio delle sue possibilità.E' finita che ho comprato Accord VIII.
de mercatibus
certo che un piccolo SUV sarebbe una mano santa per l'Hybrido.
Non resta che sperare su CRZ,ma non credo che sarà lei a sdoganare questa
tecnologia.A proposito,che che ne è della JAZZ? (Hybrida of course).
 
eeeeehh ragazzi, come il proverbio, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace :)
 
dexxter ha scritto:
eeeeehh ragazzi, come il proverbio, non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace :)
leggete un pò che cosa ho trovato su un altro forum ( di fotografia ).
non è che ci abbia capito granchè,ma
mutatis mutandis e con un pò di ironia,direi che vale la pena di meditarci, gente....meditarci
saluti a tutti e al buon dexxter in particolare, che mai avrebbe immaginato...

Diderot: est-il bon? Est-il méchant?

Dei tanti luoghi comuni post-romantici, uno, a mio avviso, è insuperabile nella corsa all?intralcio di qualsiasi percorso artistico. Questo pensiero - luogo comune - si manifesta con: ?va be?, dai, a te può piacere di più quella cosa lì, di Proust, e a me quel racconto scritto dalla zia Pina?. Ovviamente, nella pagina a seguire, troviamo: ?e chi può dirlo cosa è più bello??, per trovare la conclusione- : tutto è soggettivo, figuriamoci l?arte.
perché Proust è arte e lo scritto della zia Pina arriva a stento ad essere una schifezza? Perché in Proust troviamo: profondità di analisi, studio sociale, psicologia, mistero, risoluzione del mistero? Anche, ma non solo, se no sarebbe soltanto un testo molto intelligente, per usare un eufemismo. Proust, semplicemente, ci dà una visione del mondo che prima non esisteva. E dico proprio ?visione? sia per collegamento alla mistica, sia per ricerca filologica. Il mondo che Proust ci mostra c?era ante-Proust, solo che noi non eravamo in grado di vederlo. Da qui il significato mistico, ripreso ed espanso sia da Benjamin, sia da Barthes: artista come trasmettitore.

L?arte, come caratteristica che la rende tale, ha la verità nascosta. Il mistico ? artista: la decodifica, donandola al mondo. Quello che Dostoewskji chiamava la malattia del tradurre altro non era che questo: la decodifica di una lingua che non riusciamo a capire, e che, contemporaneamente continuiamo a parlare. Tradurre la Lingua stessa, per rendere ?vero? quello che prima era solo un consumabile. Per renderlo ?oggettivo?. Per questo motivo è osceno definire soggettiva l?arte, proprio perché essa è rappresentazione del contrario: l?arte oggetivizza il soggettivo.
Questa differenza oggettivo-soggettivo la troviamo sempre e comunque. Il famoso interrogativo diderodiano ?est-il bon? Est-il méchant? dovremmo usarlo non come metro per ?giustificare? le nostre opere e ?contrastare? quelle altrui, ma per tener d?occhio i nostri lavori. Se davvero amiamo questo percorso, giudicare una nostra opera dovrà necessariamente avere la stessa valenza del giudicare quella di chichessia. Solo così potremmo dire di aver sacrificato, all?altare dell?oggetto, il nostro ego.
 
Back
Alto