lucanew ha scritto:
Se proprio bisognava incassare denaro il superbollo l'avrei fatto partire da 150 kw (200 cv). In fatti, comè ora, interessa solo le supercar e le gran turismo, e non interessa tutti i 3000cc Audi, Mercedes, Bmw che affollano le nostre strade.
In questa maniera molte auto premium sarebbero migrate verso i 2000 cc, con risparmio di costi di gestione per le aziende e privati, minor inquinamento e consumo di benzina.
Quando si parla senza sapere le cose per populismo e demagogia si fanno danni irrecuperabili, è un po' come usare il DDT o la Trielina per lavarsi la coscienza, ed inquinare il mondo in modo irreversibile, con un costo per il risanamento incalcolabile a suon di "cadaveri".
La demagogia è un nemico subdolo, si annida invisibile nei discorsi da bar, si eleva a grande insegnamento tra i boccali di birra, fino ad arrivare alle grandi piazze, che siano queste le corti dei re del medioevo, o le folle ammassate sotto i dittatori degli anni ?30, o infine i movimenti ?nati dal web? ed i social network. La demagogia è come l?oppio dei popoli, la demagogia non fa leva solo sull?ignoranza ma anche su due elementi diversi:
a)
l?assenza di memoria storica; Il vecchio superbollo oltre 2500 cc di cilindrata del 1976 che ha fatto si che l'industria automobilistica italiana non fosse in grado produrre auto medie europee competitive (con il fallimento di Lancia ed Alfa), in grado di essere esportatate lasciando il mercato in mano alla Germania: non si fa PIL con la trabant 2 tempi!
b)
il sentimento irrazionale. "anche i ricchi piangono" il vecchio ed obsoleto slogan della sinistra fondamentalista.
Domanda: Almeno lo Stato ci guadagnerà qualcosa dal superbollo? Sarebbe questa la filosofia perseguita dall?esecutivo cioé quella di risanare i conti pubblici?
Risposta: No. Ci ha rimesso.
La supertassa introdotta a dicembre per le autovetture con un motore di potenza superiore ai 185 kw è stata un fallimento; un vero e proprio autogol fiscale, dannosissimo per l?erario.
Nel 2012, infatti, le automobili di questa tipologia immatricolare sono state solo 6992 contro le 12850 del 2011, con un calo di oltre il 45%. Si tratta di un dato dell?Unrae al netto della crisi. La causa di ciò é soprattutto il superbollo. Questo significa che il comparto ha perso 440 milioni di euro di fatturato, ma sopratutto il governo ne ha persi 90 milioni di Iva riscossa in meno; 4,7 di Ipt e 3,9 di bollo non riscosso dalle regioni. Si tratta di circa 100 milioni di perdita, mentre il superbollo ne incasserà solo 23 (a fronte dei 155 previsti).
Questo significa un danno secco: una perdita netta di 77 milioni euro
Inoltre hanno creato insormontabili difficoltà alle concessionarie dei marchi di auto potenti, devastando tale mercato, (Unrae prevede -85% nel 2013) con rischio chiusura e tante hanno già chiuso, con il personale mandato a casa, con ulteriore perdita di IRPEF e aumento della Cassa Integrazione; con la sola soddisfazione d vedere i ?ricchi? girare su macchine meno potenti. La stessa soddisfazione di chei si taglia gli attributi per far dispetto alla moglie.
Domanda: Scusi ma allora, tutto ciò, a cosa è servito?
Risposta: A a fare danno. E? stata una misura soltanto demagogica (molto costosa n.d.r.), un limite soviet oltre al quale sei da indicare la pubblico ludibrio, come evasore ed infame ricco.
Domanda: Ma allora oltre a tutta la tragedia fiscale, c?è pure quella ideologico/demagogica?
Risposta: Si. l?informazione di regime infila nelle menti dei suoi sudditi cittadini la propaganda. E anche qua c?è da accapponarsi la pelle. Quando c?è crisi, far leva sulle paure, sui sentimenti e sul cervello dell'italiano medio è tanto facile quanto far giocare un bimbo. E i mass media potevano non cogliere la palla al balzo? Ovviamente l?hanno colta decisamente bene, con campagne mediatiche e pubblicitarie da far rivoltare nella tomba i più grandi statisti del mondo: un insulto all?intelligenza umana.