mammo4 ha scritto:
Sto cercando di dire, se capite, è che di fronte ad una persona romena, uomo o donna che sia. in quella situazione avrei avuto molta più paura rispetto al fatto che se avessi di fronte una persona di un'altra nazionalità. E la Paura fa compiere gesti scellerati a volte.
qui evidentemente non c'era da avere paura
http://ilcentro.gelocal.it/chieti/cronaca/2010/10/15/news/pescara-ripreso-perche-fa-la-pipi-per-strada-manda-ragazza-in-ospedale-con-una-testata-2527550
Pescara, ripreso perché fa la pipì per strada manda ragazza in ospedale con una testata
PESCARA. Sbattuta in terra con una testata, presa a calci e pugni solo per aver dato del maleducato a un uomo che faceva pipì per strada. Non è Roma e non è Milano, ma è ancora la stessa violenza a riempire le cronache. Questa volta dal centro di Pescara. Lui è stato arrestato. La vittima è una ragazza di 22 anni, T.C., pescarese. Abita in centro e mercoledì sera, intorno alle 21,20 è quasi sotto casa quando in piazza Sacro Cuore, sempre più spesso meta di bivacchi e liti tra ubriachi, nota un uomo che sta orinando nei giardinetti. Stizzita, lo invita a ricomporsi.
Lui, Arsenio Ciampoli, pescarese di 46 anni che solo lo scorso maggio era stato arrestato per la tentata rapina a un supermercato, la insulta pesantemente. Lei replica dandogli del maleducato. E non lo avesse mai fatto. Perché come una furia, come ricostruito dai carabinieri del nucleo Radiomobile guidati dal tenente Salvatore Invidia, Ciampoli si avventa sulla ragazza e con una testata in pieno volto la manda a terra. La giovane è sotto shock, inerme, ma questo non basta a fermare l'aggressore che invece seguita a picchiare la ragazza con calci e pugni. E lei sviene.
Ancora violenza gratuita, ancora per futili motivi che, come già successo in quest'ultima settimana, poteva finire malissimo se un passante non avesse avuto la sensibilità e la prontezza di chiamare i carabinieri. «Le aggressioni al tassista e all'infermiera avvenuti a Milano e a Roma», dichiara il giorno dopo il maggiore Pasquale Del Gaudio, «hanno evidentemente sensibilizzato i cittadini visto che già dal primo diverbio tra i due, un passante si è allarmato e ha chiesto l'intervento di una nostra pattuglia». È un anziano, uno dei pochi a passeggiare a quell'ora di mercoledì lungo il corso. Il residente sente gli insulti dell'uomo e si avvicina proprio mentre questo si sta avventando sulla giovane. Prova a bloccarlo, ma non ce la fa. Chiama il 112. I carabinieri arrivano subito, ma stentano a bloccare Ciampoli che si scaglia anche contro i militari, ferendone lievemente uno.
A prestare le prime cure alla ragazza sono i dipendenti dell'albergo di piazza Sacro Cuore, dove la giovane viene trasportata in attesa dell'ambulanza del 118. È stravolta, sconvolta, sotto shock. Trasportata in ospedale, la 22enne viene visitata, ma non riporta particolari ferite. Le ferite, quelle vere, sono dentro, sono quelle che, come raccontano i carabinieri, le provocano un forte stato di ansia mentre i fotogrammi di quei terribili momenti le continuano a girare nella testa. Lei che dice «maleducato» e poi di colpo quella furia, prima di svenire.
Arsenio Ciampoli finisce in carcere per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e atti contrari alla pubblica decenza. Più o meno i reati contestatigli lo scorso 17 maggio (tentata rapina, resistenza, lesioni aggravate, daneggiamento e porto ingiustificato di coltello di genere proibito), quando con un coltello da campeggio provò a rapinare il Tigre di via Cesare Battisti. La rapina fallì, lui venne preso, ma mentre lo portavano in caserma, con una testata, ancora con una testata, mandò in frantumi il parabrezza dell'auto dei carabinieri. Per i fatti di mercoledì, Ciampoli ieri mattina ha ottenuto i termini a difesa, ma in attesa del processo resta in carcere. Custodia cautelare.