moogpsycho ha scritto:
finalmente un provvedimento serio per rientrare del debito pubblico
scherzi a parte spero che trovino un modo per non penalizzare gli studenti lavoratori, o comunque
coloro che per ragioni di forza maggiore sono impossibilitati a rispettare i tempi canonici dei corsi
Posso capire il tuo ragionamento di base ma non capisco come poi si potrebbe realizzare. In altre parole
chi stabilisce quali sono cause di forza maggiore e quali no,
chi le deve eventualmente certificare ed infine
chi sarà poi abilitato a fare controlli per scoprire eventuali (certissimi) abusi.
Sarò anche cinico (lo ammetto) ma la laurea non è un obbligo di legge e non è nemmeno un diritto
a prescindere, è un qualcosa che uno si deve guadagnare. Se uno si iscrive all'Università deve sapere quel che fa, deve sapere che per lui quegli anni (da 3 a 6) saranno anni di intenso lavoro non retribuito. In tutta onestà pur rispettando molto gli studenti lavoratori, non ritengo molto sensato che vengano tutelati nel modo in cui tu proponi. Io, potendo decidere, aumenterei le tasse del 25% per igni anno fuori corso ed istituirei delle borse di studio basate sul merito di importo sufficiente per consentire allo studente che viene da famiglie non abbienti (con reddito certificato) di mantenersi da solo senza aver necessità di lavorare, magari integrando la borsa di studio con l'assegnazione dell'allogggio presso la Casa dello Studente e dei pasti gratuiti in mensa.
In altre parole io ritengo che chi merita e vuole davvero laurearsi debba prima di tutto essere messo in condizione di poterlo fare nei tempi corretti, non che si debba invece tutelare chi è più o meno costretto ad andare fuori corso.
Quel che penso si basa anche su un altro ragionamento: oggigiorno una laurea (4 o 5 anni) presa oltre i 24/25 anni sul mercato del lavoro non vale più nulla o quasi, perchè mai si dovrebbero sprecare risorse per tutelare persone che del titolo se ne faranno poco o nulla quando posso usare i fondi per fare in modo che qualcuno che lo merita ma che non ha i mezzi economici possa laurearsi in corso (senza dover pensare a lavorare per mantenersi) facendo poi fruttare quel titolo di studio?
Saluti