alfistaConvinto ha scritto:
vallo a spiegare alla gente! tanto noi italiani siamo fatti cosi c'è sempre chi dice! "bravi ... bravi, mettiamo al rogo chi va fuoricorso... sfigato chi non si laurea a 28 anni ecc!" magari lo dicono senza conoscere l'università e senza sapere che sono 1000 i motivi che ti possono far andare fuoricorso e spesso non dipendono dallo studente
Io mi sono laureato in chimica a 25 anni e sono tra quelli che pensano, senza false ipocrisie, alcune cose di quelle che hai detto. Le penso perchè le ho verificate di persona e, che ci piaccia o no, sono vere.
Di motivi per andare fuoricorso ce ne sono tantissimi, alcuni possono essere indipendenti dalla volontà dello studente che in quel caso è del tutto incolpevole, ma ciò non cambia l'effetto. Uno che si laurea a 30 anni, per qualunque motivo ciò sia avvenuto, ha sprecato 10 anni di vita e di lavoro.
Se uno è molto bravo e vuole veramente laurearsi ma non può chiedere in casa i soldi per mantenersi, ha il diritto di avere una borsa di studio degna di questo nome che gli permetta di mantenersi davvero senza chiedere nulla in casa e senza dover lavorare, potendosi quindi impegnare a tempo pieno e con forte motivazione solo nello studio. Una borsa di studio di 1000 euro all'anno non serve a nulla. Ovviamente deve essere bravo davvero.
A mio parere invece, uno che deve lavorare e resta iscritto 10 o più anni all'università sbarcando gli esami con voti bassi (perchè la qualità dello studio in quei casi è normalmente bassa), anche se magari arriva alla laurea, ha solo perso tempo ed energie. Meglio avrebbe fatto a concentrarsi solo sul lavoro.
Saluti