Dall'aria passiamo alla terra...
Anni fa, prendendo in esame il progetto della blindo Centauro, gli americani sono rimasti molto impressionati.
Il governo italiano s'e' offerto di venderglieli a prezzi davvero appetibili e pagabili in parte con compensazioni industriali, ma gli americani non hanno voluto saperne e, testardamente, han voluto a ogni costo realizzare un prodotto autoctono, lo Stryker, limitandosi ad affittare alcuni esemplari di Centauro per l'addestramento preliminare al concetto operativo dei primi equipaggi del progetto-pilota.
Guarda un po', la cosa e' peculiarmente simile alla fase iniziale della vicenda dello sviluppo della nuova generazione di caccia, in cui agli Usa venne chiesto di far parte del progetto Typhoon, offerta che gli Usa rifiutarono, anche abbastanza sdegnosamente (e oggi il Typhoon vola e l'F-22 no).
Ma torniamo allo Stryker.
Gli equipaggi del progetto pilota si sono fatti le ossa sui nostri Centauro per parecchio tempo, mentre tra un intoppo e l'altro, lo Stryker veniva sviluppato, tra intoppi, inciampi e defaiances varie.
Una volta resisi disponibili i primi esemplari "reali" di Stryker Mobile Gun System, gli equipaggi sono passati dai Centauro al tanto agognato mezzo prodotto dalla superiorita' industriale statunitense. E sono rimasti schifati.
Il Centauro e' stato considerato (dagli equipaggi stessi) superiore in tutto: ergonomia, prestazioni, sopravvivibilita' in caso il mezzo sia colpito, comodita' interna.
Il bello e' che, mentre gli americani lottavano per riuscire a mettere il 105 sullo scafo Stryker, in Italia si e' gia' sviluppata la versione migliorata del Centauro, col cannone da 120...
Ora, sembra che gli americani abbiano appreso la lezione della collaborazione con l'F-35, che sta procedendo bene e a gonfie vele, con una velocita' di sviluppo difficilmente vista in altre circostanze.
Pero', che batoste.
Anni fa, prendendo in esame il progetto della blindo Centauro, gli americani sono rimasti molto impressionati.
Il governo italiano s'e' offerto di venderglieli a prezzi davvero appetibili e pagabili in parte con compensazioni industriali, ma gli americani non hanno voluto saperne e, testardamente, han voluto a ogni costo realizzare un prodotto autoctono, lo Stryker, limitandosi ad affittare alcuni esemplari di Centauro per l'addestramento preliminare al concetto operativo dei primi equipaggi del progetto-pilota.
Guarda un po', la cosa e' peculiarmente simile alla fase iniziale della vicenda dello sviluppo della nuova generazione di caccia, in cui agli Usa venne chiesto di far parte del progetto Typhoon, offerta che gli Usa rifiutarono, anche abbastanza sdegnosamente (e oggi il Typhoon vola e l'F-22 no).
Ma torniamo allo Stryker.
Gli equipaggi del progetto pilota si sono fatti le ossa sui nostri Centauro per parecchio tempo, mentre tra un intoppo e l'altro, lo Stryker veniva sviluppato, tra intoppi, inciampi e defaiances varie.
Una volta resisi disponibili i primi esemplari "reali" di Stryker Mobile Gun System, gli equipaggi sono passati dai Centauro al tanto agognato mezzo prodotto dalla superiorita' industriale statunitense. E sono rimasti schifati.
Il Centauro e' stato considerato (dagli equipaggi stessi) superiore in tutto: ergonomia, prestazioni, sopravvivibilita' in caso il mezzo sia colpito, comodita' interna.
Il bello e' che, mentre gli americani lottavano per riuscire a mettere il 105 sullo scafo Stryker, in Italia si e' gia' sviluppata la versione migliorata del Centauro, col cannone da 120...
Ora, sembra che gli americani abbiano appreso la lezione della collaborazione con l'F-35, che sta procedendo bene e a gonfie vele, con una velocita' di sviluppo difficilmente vista in altre circostanze.
Pero', che batoste.