<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> strani guasti: occasionali o predisposti? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

strani guasti: occasionali o predisposti?

Caro fabiologgia,
il tuo intervento è molto realistico ma posso garantirti che nel mondo delle auto, dati alla mano, il guasto si può programmare cosi come puoi programmare, ad esempio, lo spegnimento della tua TV ad una determinata ora.
Una seri di modelli di una nota casa hanno manifestato (non da nuovi) un problema di avviamento a caldo. I Proprietari di questi veicoli, giunti nei relativi centri di assistenza autorizzati, si sono sentiti dire che era necessario sostituire alcune parti del veicolo, ad esempio il motorino di avviamento e la batteria (più altre cose che guarda caso escono fuori proprio in quella circostanza). In realtà questi veicoli necessitavano della sola riprogrammazione della centralina motore, una centralina che ad un determinato numero di ore di esercizio (nota bene non km) perdeva parte dell'algoritmo della temperatura motore.

Come è noto le centraline danno l'ok all'avviamento motore solo se ricevono tutti i segnali (posizione reostato, temperatura aria, pressione carburante, ecc. ecc.) ma se uno di questi non compare la centralina non apre il flusso di carburante.
Ciò vuol dire, ad esempio, che se programmo di far scomparire il segnale della temperatura motore compreso tra gli 88° e i 92°, il motore collegato a questa centralina, in fase di avviamento, partirà solo sopra i 92° o sotto gli 88°.

Non chiedermi marca o modello perché non li ricordo (!)

Saluti
D.T.
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Caro fabiologgia,
il tuo intervento è molto realistico ma posso garantirti che nel mondo delle auto, dati alla mano, il guasto si può programmare cosi come puoi programmare, ad esempio, lo spegnimento della tua TV ad una determinata ora.
Una seri di modelli di una nota casa hanno manifestato (non da nuovi) un problema di avviamento a caldo. I Proprietari di questi veicoli, giunti nei relativi centri di assistenza autorizzati, si sono sentiti dire che era necessario sostituire alcune parti del veicolo, ad esempio il motorino di avviamento e la batteria (più altre cose che guarda caso escono fuori proprio in quella circostanza). In realtà questi veicoli necessitavano della sola riprogrammazione della centralina motore, una centralina che ad un determinato numero di ore di esercizio (nota bene non km) perdeva parte dell'algoritmo della temperatura motore.

Come è noto le centraline danno l'ok all'avviamento motore solo se ricevono tutti i segnali (posizione reostato, temperatura aria, pressione carburante, ecc. ecc.) ma se uno di questi non compare la centralina non apre il flusso di carburante.
Ciò vuol dire, ad esempio, che se programmo di far scomparire il segnale della temperatura motore compreso tra gli 88° e i 92°, il motore collegato a questa centralina, in fase di avviamento, partirà solo sopra i 92° o sotto gli 88°.

Non chiedermi marca o modello perché non li ricordo (!)

Saluti
D.T.
beh mi sembra una cosa abbastanza grave
 
JigenD ha scritto:
Difensore Tecnico ha scritto:
Caro fabiologgia,
il tuo intervento è molto realistico ma posso garantirti che nel mondo delle auto, dati alla mano, il guasto si può programmare cosi come puoi programmare, ad esempio, lo spegnimento della tua TV ad una determinata ora.
Una seri di modelli di una nota casa hanno manifestato (non da nuovi) un problema di avviamento a caldo. I Proprietari di questi veicoli, giunti nei relativi centri di assistenza autorizzati, si sono sentiti dire che era necessario sostituire alcune parti del veicolo, ad esempio il motorino di avviamento e la batteria (più altre cose che guarda caso escono fuori proprio in quella circostanza). In realtà questi veicoli necessitavano della sola riprogrammazione della centralina motore, una centralina che ad un determinato numero di ore di esercizio (nota bene non km) perdeva parte dell'algoritmo della temperatura motore.

Come è noto le centraline danno l'ok all'avviamento motore solo se ricevono tutti i segnali (posizione reostato, temperatura aria, pressione carburante, ecc. ecc.) ma se uno di questi non compare la centralina non apre il flusso di carburante.
Ciò vuol dire, ad esempio, che se programmo di far scomparire il segnale della temperatura motore compreso tra gli 88° e i 92°, il motore collegato a questa centralina, in fase di avviamento, partirà solo sopra i 92° o sotto gli 88°.

Non chiedermi marca o modello perché non li ricordo (!)

Saluti
D.T.
beh mi sembra una cosa abbastanza grave

Più che altro mi sembra assurdo, ricorda anche i minimi particolari ma non marca e modelli (ma prima dice che si tratta di una serie di modelli di una marca nota, quindi sa perfettamente di chi e di cosa sta parlando e con la frase che tu hai evidenziato si contraddice platealmente).
Rimarcato che il concetto espresso non è in sé sbagliato, mi sta venendo il dubbio che dietro ci sia una campagna di denigrazione verso qualche Casa in particolare, se continuiamo sulla discussione prima o poi verrà fuori il vero bersaglio della crociata.
E in tutti i casi trovo davvero incredibile la somiglianza tra questo Difensore Tecnico (difensore di chi? Delle Case o dei clienti?) e il non compianto batrace.

Saluti
 
Molto grave JigenD,
e potrei raccontartene tante altre.

Il mio scopo però non è quello di mettere alla forca alcune case automobilistiche, a questo dovrebbero pensarci le Associazioni dei Consumatori (una l'ho informata personalmente, da anni). Mi piacerebbe piuttosto creare un gruppo di esperti/appassionati con i quali costruire un documento da presentare al Ministero competente. Un documento che stabilisca il tempo minimo di funzionamento di un componente (in ore e non i km) e l'obbligo di non costruire componenti "già rotti" come il volano bi-massa.

Il volano mono-massa durava più dell'auto stessa ma alle case questo non piaceva poiché loro voglio fare cassetto con tutto. Ora esiste il bi-massa (una vera e propria trappola).

Saluti
D.T.
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Mi piacerebbe piuttosto creare un gruppo di esperti/appassionati con i quali costruire un documento da presentare al Ministero competente. Un documento che stabilisca il tempo minimo di funzionamento di un componente (in ore e non i km) e l'obbligo di non costruire componenti "già rotti" come il volano bi-massa.

beh se è per questo meglio lasciar perdere, qui non siamo nè negli USA, nè in svizzera, purtroppo

p.s. ma se sei a conoscenza di tutte queste cose, perchè non fai una denuncia?
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Molto grave JigenD,
e potrei raccontartene tante altre.

Il mio scopo però non è quello di mettere alla forca alcune case automobilistiche, a questo dovrebbero pensarci le Associazioni dei Consumatori (una l'ho informata personalmente, da anni). Mi piacerebbe piuttosto creare un gruppo di esperti/appassionati con i quali costruire un documento da presentare al Ministero competente. Un documento che stabilisca il tempo minimo di funzionamento di un componente (in ore e non i km) e l'obbligo di non costruire componenti "già rotti" come il volano bi-massa.

Il volano mono-massa durava più dell'auto stessa ma alle case questo non piaceva poiché loro voglio fare cassetto con tutto. Ora esiste il bi-massa (una vera e propria trappola).

Saluti
D.T.

In questo post ci trovo alcuni luoghi comuni (il volano bimassa che non funziona, le Case che vogliono fare cassa....) frammisti ad una buona dose di visionarietà che porta all'idea molto americana (awanagana, yeah!) del fantomatico documento al Ministero competente. Che poi qual è il Ministero competente?
Oltretutto il discorso delle ore di funzionamento è tecnicamente privo di senso, in un'automobile ci sono particolari che funzionano solo in certi momenti, in generale, per molti particolari, l'usura dipende da COME viene usata l'auto più che non da QUANTO viene usata.
Insomma, molte idee ma assai confuse e talvolta tecnicamente insensate, tanto da rendere poco credibile l'esperienza quasi quarantennale che viene vantata dall'autore del topic.

Saluti
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Il volano mono-massa durava più dell'auto stessa ma alle case questo non piaceva poiché loro voglio fare cassetto con tutto. Ora esiste il bi-massa (una vera e propria trappola).

Saluti
D.T.

Il volano bimassa è necessario per le moderne turbodiesel in quanto queste auto hanno coppie elevatissime già a bassissimo regime, come faresti tu a costruire una frizione sufficientemente robusta da trasmettere 300 o 400 Nm di coppia mantenendo però una modulabilità ed una progressività sufficienti a renderla utilizzabile da un comune automobilista senza far subire alla vettura uno strappo pauroso ad ogni partenza e ad ogni cambio marcia?

Sei sicuro di avere 36 anni di esperienza nella riparazione delle auto?

Conosci per caso Garu51 ed Iena406?

Saluti
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Caro fabiologgia,
il tuo intervento è molto realistico ma posso garantirti che nel mondo delle auto, dati alla mano, il guasto si può programmare cosi come puoi programmare, ad esempio, lo spegnimento della tua TV ad una determinata ora.
Una seri di modelli di una nota casa hanno manifestato (non da nuovi) un problema di avviamento a caldo. I Proprietari di questi veicoli, giunti nei relativi centri di assistenza autorizzati, si sono sentiti dire che era necessario sostituire alcune parti del veicolo, ad esempio il motorino di avviamento e la batteria (più altre cose che guarda caso escono fuori proprio in quella circostanza). In realtà questi veicoli necessitavano della sola riprogrammazione della centralina motore, una centralina che ad un determinato numero di ore di esercizio (nota bene non km) perdeva parte dell'algoritmo della temperatura motore.

Come è noto le centraline danno l'ok all'avviamento motore solo se ricevono tutti i segnali (posizione reostato, temperatura aria, pressione carburante, ecc. ecc.) ma se uno di questi non compare la centralina non apre il flusso di carburante.
Ciò vuol dire, ad esempio, che se programmo di far scomparire il segnale della temperatura motore compreso tra gli 88° e i 92°, il motore collegato a questa centralina, in fase di avviamento, partirà solo sopra i 92° o sotto gli 88°.

Non chiedermi marca o modello perché non li ricordo (!)

Saluti
D.T.

Se vuoi ti aiuto io...

I 1.9 TDI della VW ?? :D

A me hanno fatto cambiare la batteria, non ho risolto il problema, ma poi, per fortuna ho cambiato auto, quindi non me ne sono preoccupato più di tanto...
 
Inizio io, con un'esperienza diretta. L'auto in questione è la Opel Astra Twintop. C'è un difetto nel complesso meccanismo dell'hard top, non so se sia un errore di progettazione o qualcosa di voluto.Il fascio di cavi che porta corrente ai vari attuatori e ai motorini elettrici, è messo in una posizione tale che, dopo numerose aperture e chiusure, si consuma fino a rompersi. Il difetto è grave poichè, oltre ai comadi del tetto, questo porta corrente anche alla serratura del bagagliaio, che rimane bloccato. In più, nella magior parte dei casi (non nel mio) la capote può bloccarsi a corsa non ultimata, che costringe alla procedura di chiusura manuale, complicata e che necessita di almeno due persone. Quindi, se non si dispone di una seconda persona, tocca chiamare il carro attrezzi. Risolvere il guasto richiede un cablaggio nuovo (170?) e circa 3 ore di manodopera. Se c'è anche il bagagliaio bloccato, il problema è ancora più grave perchè tocca smontare il sedile posteriore e accedere al bagagliaio per far scattare l'apertura meccanica. Questo in Opel. Il mio meccanico-elettrauto-carrozziere, ha risolto saldandomi il cavo (costo 5?), rinforzandolo, e ha cambiato i punti di fissaggio dello stesso in maniera che ci sia più gioco e si consumi meno. Vedendo su un forum, ho scoperto che questo difetto ricorre su TUTTE le Astra Twintop all'incirca ogni 4 anni.
 
fabiologgia ha scritto:
Difensore Tecnico ha scritto:
Il volano mono-massa durava più dell'auto stessa ma alle case questo non piaceva poiché loro voglio fare cassetto con tutto. Ora esiste il bi-massa (una vera e propria trappola).

Saluti
D.T.

Il volano bimassa è necessario per le moderne turbodiesel in quanto queste auto hanno coppie elevatissime già a bassissimo regime, come faresti tu a costruire una frizione sufficientemente robusta da trasmettere 300 o 400 Nm di coppia mantenendo però una modulabilità ed una progressività sufficienti a renderla utilizzabile da un comune automobilista senza far subire alla vettura uno strappo pauroso ad ogni partenza e ad ogni cambio marcia?

Sei sicuro di avere 36 anni di esperienza nella riparazione delle auto?

Conosci per caso Garu51 ed Iena406?

Saluti

Ciao fabiolaggia,
sono sicuro di non essere Grau51 e Iena406, ma devo ammettere che circa la mia esperienza ho "mentito".
In realtà tra due mesi concludo il 37° anno di attività.

Per ciò che riguarda il volano BM, credo che ti siano state fornite notizie incomplete e forvianti. In effetti non ti hanno comunicato che i motori diesel equipaggiano anche autocarri medi e pesanti aventi valori di coppia a bassi regimi a dir poco "raccapriccianti", tuttavia funzionano tranquillamente con il vecchio volano MM, e aggiungo, che se le case azzardassero a ridurre l'affidabilità di questi mezzi, montando queste trappole di volano, ti assicuro che i camionisti (non semplici Consumatori) saprebbero come fargli cambiare idea in brevissimo tempo.

In realtà nel volano BM viene inserito il parastrappi, lo stesso che prima esisteva già nel disco frizione, alloggiato all'interno dello stesso.
Non a caso molte aziende che producono ricambi di concorrenza iniziano a fornire kit che comprendo il vecchio ma affidabilissimo volano MM e il classico disco frizione dotato di parastrappi.
Sul mio fuoristrada di ben 25 anni, sottoposto a fatiche molto più stressanti dei veicoli moderni, il volano è ancora quello originale è il disco frizione è stato sostituito a marzo 2012. Le molle parastrappi erano ancora sane.

Ho iniziato la mia carriera come riparatore e quando un parastrappi cedeva precocemente si sostituiva il solo disco frizione. Se invece eri giunto in officina per la sostituzione della frizione, ti ritrovavi ovviamente con il parastrappi nuovo. Il tutto investendo cifre 4/5/6 e in alcuni casi 7 volte meno di quello che si investe ora.

In parole più semplici voglio dirti che se le molle parastrappi tradizionali montate nel disco frizione resistono alle sollecitazioni/carichi di un diesel per autocarri pesanti, possono tranquillamente resistere alle sollecitazioni di un diesel montato sui veicoli di tutti i giorni. L'importante è dare la giusta dimensione ai componenti.

Saluti
D.T.
 
fabiologgia ha scritto:
JigenD ha scritto:
Difensore Tecnico ha scritto:
Caro fabiologgia,
il tuo intervento è molto realistico ma posso garantirti che nel mondo delle auto, dati alla mano, il guasto si può programmare cosi come puoi programmare, ad esempio, lo spegnimento della tua TV ad una determinata ora.
Una seri di modelli di una nota casa hanno manifestato (non da nuovi) un problema di avviamento a caldo. I Proprietari di questi veicoli, giunti nei relativi centri di assistenza autorizzati, si sono sentiti dire che era necessario sostituire alcune parti del veicolo, ad esempio il motorino di avviamento e la batteria (più altre cose che guarda caso escono fuori proprio in quella circostanza). In realtà questi veicoli necessitavano della sola riprogrammazione della centralina motore, una centralina che ad un determinato numero di ore di esercizio (nota bene non km) perdeva parte dell'algoritmo della temperatura motore.

Come è noto le centraline danno l'ok all'avviamento motore solo se ricevono tutti i segnali (posizione reostato, temperatura aria, pressione carburante, ecc. ecc.) ma se uno di questi non compare la centralina non apre il flusso di carburante.
Ciò vuol dire, ad esempio, che se programmo di far scomparire il segnale della temperatura motore compreso tra gli 88° e i 92°, il motore collegato a questa centralina, in fase di avviamento, partirà solo sopra i 92° o sotto gli 88°.

Non chiedermi marca o modello perché non li ricordo (!)

Saluti
D.T.
beh mi sembra una cosa abbastanza grave

Più che altro mi sembra assurdo, ricorda anche i minimi particolari ma non marca e modelli (ma prima dice che si tratta di una serie di modelli di una marca nota, quindi sa perfettamente di chi e di cosa sta parlando e con la frase che tu hai evidenziato si contraddice platealmente).
Rimarcato che il concetto espresso non è in sé sbagliato, mi sta venendo il dubbio che dietro ci sia una campagna di denigrazione verso qualche Casa in particolare, se continuiamo sulla discussione prima o poi verrà fuori il vero bersaglio della crociata.
E in tutti i casi trovo davvero incredibile la somiglianza tra questo Difensore Tecnico (difensore di chi? Delle Case o dei clienti?) e il non compianto batrace.

Saluti

Nessuna campagna di denigrazione caro fabiologgia,
non mi sentirai mai fare nomi di modelli o aziende, né di persone.
Non cerco attriti e non cerco fama, il mio Tesoro è ben custodito nelle migliaia di perizie effettuate negli anni e lo utilizzo per difendere il mio Cliente. Un Cliente che a volte è un Consumatore e in altri casi un Professionista/Venditore/Azienda, in ogni caso un Cliente che difendo solo ed esclusivamente se è nella ragione.

Saluti
D.T.
 
JigenD ha scritto:
Difensore Tecnico ha scritto:
Mi piacerebbe piuttosto creare un gruppo di esperti/appassionati con i quali costruire un documento da presentare al Ministero competente. Un documento che stabilisca il tempo minimo di funzionamento di un componente (in ore e non i km) e l'obbligo di non costruire componenti "già rotti" come il volano bi-massa.

beh se è per questo meglio lasciar perdere, qui non siamo nè negli USA, nè in svizzera, purtroppo

p.s. ma se sei a conoscenza di tutte queste cose, perchè non fai una denuncia?

Ciao JigenD,
le tante cose che ho scoperto e che scopro, e che potevano generare danno ai Consumatori/Utenti, sono state da me fornite a chi è deputato a difenderli (Associazioni). Non ti nascondo che avevo anche iniziato un lavoro di informazione in tal senso (doveva nascere una rubrica specifica) con una nota rivista di settore (non tanto nota come quattroruote), ma ad un certo punto hanno capito che avrebbero perso quasi tutti gli incassi derivanti dalla pubblicità delle Case.
Tutto sfumò caro JingenD.
 
Difensore Tecnico ha scritto:
Per ciò che riguarda il volano BM, credo che ti siano state fornite notizie incomplete e forvianti. In effetti non ti hanno comunicato che i motori diesel equipaggiano anche autocarri medi e pesanti aventi valori di coppia a bassi regimi a dir poco "raccapriccianti"
non so a fabiologgia
ma a me, che sono poco informato e non tecnico, risulta anche che le frizioni degli autocarri abbiano dischi di diametri ben diversi rispetto alle automobili, e che le trasmnissioni degli stessi siano dimensionate ben diversamente.

non se se a te, nei 37 anni di solerte attività, questo singolare fatto l'hanno comunicato.
 
ah, incidentalmente, ZF fa i volani bimassa anche per i veicoli commerciali

del resto "Dual-mass flywheels were originally developed to reduce synchronizer wear, gear noise, and chassis rattle in high-torque diesel applications like 7.3L Ford and 6.5L GM trucks. "

eppure non mi pare abbiano sulla porta orde di camionisti inferociti...
 
Altrettanto incidentalmente i veicoli pesanti hanno il comando della frizione pneumatico (ad aria), cosa che già di suo, essendo la pressione dell'aria regolabile molto più finemente di uno sforzo meccanico, riesce a compensare meglio gli strappi e le sollecitazioni.

Sul resto non voglio entrare in polemica né mandare in flame il thread, semplicemente restano ferme le convinzioni e le perplessità che ho esposto nei miei precedenti post sul livello tecnico del thread e sui motivi veri e celati che hanno portato all'apertura dello stesso da parte dell'autore.

Saluti
 
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