Caro lello, bentornato. Sei ancora single? Spero che tu abbia fatto il pieno per un anno.
Veniamo a quanto hai postato. Mi sembra ne avesse già parlato il buon giampi in passato, e magari può passare a dettagliarci qualcosa in più.
Busso e Satta stanno lassù, fra i giganti della storia Alfa Romeo. Storicamente quindi è di sicuro interesse qualsiasi visione abbia loro attraversato il cervello, ancorchè irrealizzata.
Per quanto mi riguarda, credo vada notato che i due comunque hanno studiato e lavorato sul concetto della TA quando questo è nato, e quindi rappresentava un interrogativo importante e stimolante per tutta la comunità ingegneristica. E' quindi normale che due menti vispe come le loro abbiano sentito la fascinazione del tentare una soluzione nuova ed inesplorata, snocciolandone tutti i problemi realizzativi e sviluppandola al suo massimo grado.
Ma c'è un ma. Essi hanno intrapreso questo lavoro, ma non lo hanno portato fino in fondo, per motivi più o meno contingenti. Quindi, non avendolo sviluppato al massimo grado possibile, non hanno fatto probabilmente in tempo a verificarne di persona quali e quanti fossero i limiti strutturali congeniti ed irrisolvibili - anche con un accurato sviluppo.
Il tutto in tempi in cui gli odierni 300cv erano potenze da rare supercar v12.
Ma ciò non toglie che, col tempo, ci siano arrivati altri, magari meno brillanti, al posto loro. Noi oggi viviamo nel 2009. Il resto della comunità ingegneristica, facente capo a tutte le altre case automobilistiche, ha svolto quel lavoro, che B ed S invece non ebbero occasione di curare quanto avrebbero voluto. Anche senza il loro apporto, siamo comunque arrivati ad una risposta ragionevolmente certa a quell'indovinello iniziale. E gli esempi pratici, le prove di quanto si possa ottenere oggi da una TA, dopo 40 anni le abbiamo sotto gli occhi, e sono abbastanza eloquenti.
Le Alfa Romeo di oggi, per motivi Fiat, sono tutte a trazione anteriore. Credo concordiamo tutti che una 147, dal punto di vista meccanico, probabilmente sia una della TA più sviluppate in senso sportivo, con tutta una serie di sofisticatezze atte a compensare la TA ed il motore trasversale. Sofisticatezze come un assetto sostenuto, pseudo-quadrilateri alti all'anteriore, MacPherson con braccetti asimmetrici ( autosterzante ) al posteriore. Forse l'unico handicap è il telaio un po' troppo flessibile. Nonostante ciò, la versione GTA ( soli 250cv, non 600 ) a controlli staccati diventa un mostro incontrollabile in curva. Non si può nemmeno dimenticare che la stessa Alfa, pur controllata da Fiat, fino a pochi anni fa aveva ancora un reparto corse con una certa autorevolezza. E quando c'era da allestire uno degli ultimi mostri mangia BMW da competizione, rifaceva le proprie auto da zero, cambiando telaio, sospensioni, girando il motore per lungo, e di certo non lasciandoci la TA originale. Rimaneva somigliante solo la carrozzeria, per motivi promozionali. Se non è una risposta questa...
I maggiori centri di progettazione ingegneristica ( Ferrari, Maserati, Porsche, BMW, Audi, Mercedes, ) hanno fatto quell' esperienza fino in fondo, e sanno oggi che la TA per scopi sportivi è limitata, se non inutilizzabile, al di sopra di certe prestazioni richieste. Se Busso e Satta avessero avuto modo non solo di farsi quella domanda, ma anche di poterla approfondire produttivamente, e fino in fondo, sarebbero arrivati alla stessa risposta. Non hanno potuto, e quindi probabilmente si sono portati quel tarlo nella tomba, un po' come uno che non ha potuto vedere la fine di un film avvincente.
Ma noi la fine la conosciamo.
Sotto un profilo storico o filologico, va poi detto che, al di là di queste tentazioni che i due di cui sopra hanno avuto, è un fatto che in Alfa Romeo, vuoi per un motivo vuoi per l'altro, quelle idee poi non sono arrivate alla produzione. Quindi di fatto non esiste nel DNA Alfa una tradizione di TA, se si eccettuano due figlie di un Dio minore, quali furono AlfaSud e 33. Te la immagini un' AlfaSud con il v8 della Montreal? Avrebbe avuto la capacità sterzante di una locomotiva diesel lanciata su ghiaccio. Zero.
Quindi, argomenti come questo sono molto interessanti, perchè propongono temi ricorrenti come il famoso " che sarebbe successo se tizio avesse vinto la guerra?": c'è nata sopra una letteratura specifica. Tuttavia è operazione un po' complessa il rivalutare, o addirittura riabilitare, ciò che in realtà non è mai stato, se non a livello prototipale. Sempre che fosse questo l'intento espresso dal titolo che hai dato a questa interessante ricerca "LA VERITA' A TRAZIONE ANTERIORE".
Piacere di averti riletto e ben tornato.