<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Stop ai motori termici In Europa nel 2035? | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Stop ai motori termici In Europa nel 2035?

Stato
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Se c’è un divieto o lo vai a fare fuori altrimenti non credo possano produrre termiche, magari poi se ne vanno direttamente a Dubai.

Il divieto parla di commercializzazione, i grandi produttori produrranno dove più farà comodo, magari delocalizzando, i produttori della motor valley faranno qualche modello elettrico e venderanno i modelli endotermici dove c'è domanda, come ora...
e noi raccoglieremo i cocci di quel che resta del settore automotive in Italia ed Europa.
 
Il divieto parla di commercializzazione, i grandi produttori produrranno dove più farà comodo, magari delocalizzando, i produttori della motor valley faranno qualche modello elettrico e venderanno i modelli endotermici dove c'è domanda, come ora...
e noi raccoglieremo i cocci di quel che resta del settore automotive in Italia ed Europa.
Però se un auto non può essere commercializzata allora non può nemmeno essere omologata in quel paese, da quì la futura delocalizzazione e tanti saluti al made in italy, almeno penso.
 
Se pensiamo di arrivarci "bloccando" le vetture termiche e lasciando scorazzare allegramente per il mare portacontainer finalizzate a consegnarci le magliette da 5 euro fatte in Vietnam oppure se pretendiamo di prendere l'aereo a basso costo per farci una settimana a Ibiza, allora Rapa Nui è molto prossima


E che tanta parte del mondo se ne strafrega....
Anzi non vede l' ora di consumare di piu'
Della serie
( fra le NIU ENTRY )
" Consumo ergo esisto "
 
Circa sei otto mesi fa scrivevo il testo a seguito riportato. E lo concludevo dicendo "se quei disinformati, impreparati ed approssimativi di Bruxelles vietassero davvero i motori a benzina e gasolio distruggerebbero l'economia, milioni di posti di lavoro buttati al vento, ed avrebbero recuperato, forse, solo un qualche decimo di punto percentuale di CO2, il paradosso di Zenone è meno paradossale." Ora non ho più aggettivi per definire i membri del parlamento europeo, dopo lo stop ai motori termici, ma quello che hanno deciso non solo è irrealizzabile in pochi anni, è utopia allo stato puro.

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Innanzi tutto il costo di un'auto elettrica (una normale berlina da famiglia, non maxi suv o supercar ...) è ancora troppo elevato per chi campa di uno stipendio normale, un vero lusso di questi tempi anche perché di auto se ne dovrebbero comprarne o averne due, per non avere problemi in caso di emergenza. Probabilmente in futuro con la produzione in grandi numeri i prezzi caleranno ma adesso la situazione è questa, in più forzare a cambiare auto è una produzione di CO2 inutile.


Chi ha un garage può installare una wallbox e ricaricare senza troppi problemi, ma visto che la stragrande maggioranza degli automobilisti lascia l'auto parcheggiata per strada bisognerebbe installare decine di milioni di colonnine, una vera utopia. Oggi le colonnine sono poche, intere zone non ne hanno neanche una e comunque non possono essere utilizzate come parcheggi, appena carica l'auto deve essere spostata anche in piena notte pena multe,

Un altro problema, il maggiore, è rappresentato, oltre che dalla scarsa autonomia (quelle dichiarate sono farlocche, perché testate in condizioni impossibili su strada) dai tempi di ricarica troppo lunghi. Parliamo di ore, quando per un pieno di benzina o gasolio bastano pochi minuti. Le ricariche fast vanno usate con parsimonia perché danneggiano le batterie. Chi lavora non ha tempo da perdere, un lungo viaggio deve essere pianificato al chilometro per non rischiare di rimanere a piedi, e quando arrivi alla tanto agognata colonnina la trovi guasta, occupata o intralciata da un'auto non elettrica che nessun vigile multa.

Rottamare dai 4 ai 4,5 milioni di veicoli leggeri Euro 4/5 significa produrre molta CO2 durante la fase di produzione delle nuove vetture, che andranno a sostituire le vecchie, magari ancora in ottime condizioni. Parliamo di 25.000 kWh consumati in fabbrica per ogni nuova unità e 450.000 litri d’acqua, che porterebbero a consumare 85 milioni di megawatt per la produzione totale, con relativa gigantesca immissione di anidride carbonica in atmosfera e consumo di energia che non avremo (vedi congiunture mondiali sull'energia).

E veniamo al capitolo energia Se tutto il parco circolante fosse elettrico non ci sarebbe abbastanza energia elettrica per ricaricarle tutte e questo è lapalissiano (ENEL stima 100- 110 TWh in più solo per i mezzi leggeri). Fonti rinnovabili? Ben vengano, ma non saranno sufficienti, hanno troppi limiti, tempi di realizzazione decennali e se non tira vento le pale non girano, appena fa buio o è inverno i pannelli fotovoltaici smettono di funzionare, se non piove i bacini idrici si prosciugano e le turbine idroelettriche non producono elettricità. E allora saremmo costretti a ricorrere ai combustibili fossili (carbone) e al nucleare(!) (n.d.r. scritto prima della guerra in Ucraina) E l'aumento di domanda provocherà l'aumento dei prezzi, abc del mercato. E comunque costruire centrali significa investimenti colossali e tempi biblici che poi ricadranno sulle bollette e sulle ricariche - pecunia amissa intus nihil -. E una volta prodotta l'energia dovrà essere trasportata, quindi serviranno nuovi elettrodotti, ma dove si costruiranno, visto che sindaci e cittadini sono pronti a scendere in piazza coi forconi se sentono la parola elettrodotto e il proprio Comune nella stessa frase? E chi li pagherà? Noi ovviamente.

E vogliamo parlare dell'inquinamento provocato dalla produzione delle batterie e dallo smaltimento di quelle esauste? Vero che qualcosa si può recuperare e riciclare, ma ci ritroveremo comunque con rifiuti altamente tossici da smaltire.


E vogliamo parlare dei cambiamenti climatici? Ci sono, c'è poco da dire, ma se Greta e gretini studiassero prima di sputare sentenze saprebbero che i cambiamenti climatici non sono tutti attribuibili all’uomo e soprattutto alle auto. Certo, meno si inquina meglio è ma se quei disinformati, impreparati ed approssimativi di Bruxelles vietassero davvero i motori a benzina e gasolio distruggerebbero l'economia, milioni di posti di lavoro, ed avrebbero recuperato, forse, solo un qualche punto percentuale di CO2, il paradosso di Zenone è meno paradossale.
 
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In sintesi, hanno fatto una
locandina.jpg
 
Però forse i costruttori europei non si stanno realmente strappando i capelli.
Se già oggi in fase di omologazione vengono fatte acrobazie per stare nei parametri complicando le termiche con filtri e tappi vari, immagina coi limiti futuri.
Meglio buttare tutta la tecnologia termica alle ortiche e investire in auto elettriche ( magari importandole dalla Cina che nel frattempo nn è stata a girarsi i pollici ). Che poi questo implichi un aumento di CO2 nel bilancio totale non è un problema per tanti geni fintoecologisti che sono arrivati a sedere in posti di comando chissà con quali spintoni nel lato B.
La logica è: "Metti il naso dietro a un'auto EV. Senti puzza? No. Allora abbiamo raggiunto l'obiettivo"
 
Scusate ma l'iter legislativo non è terminato, una volta passato al Parlamento giunge al Consiglio UE che di solito media gli aspetti aprendo una serie di trattative , poi ci sarà una secondo lettura sempre di nuovo da parte del Parlamento e del Consiglio. Le case sembra che siano orientate a richiedere uno posticipazione al 2040 , probabilmente secondo me si andrà verso quella decisione e verso l'accettazione di alcuni emendamenti, sperando che alla fine dell'iter legislativo ci siano punti fermi su cui tutti possano lavorare
 
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Però forse i costruttori europei non si stanno realmente strappando i capelli.
Se già oggi in fase di omologazione vengono fatte acrobazie per stare nei parametri complicando le termiche con filtri e tappi vari, immagina coi limiti futuri.
Meglio buttare tutta la tecnologia termica alle ortiche e investire in auto elettriche ( magari importandole dalla Cina che nel frattempo nn è stata a girarsi i pollici ). Che poi questo implichi un aumento di CO2 nel bilancio totale non è un problema per tanti geni fintoecologisti che sono arrivati a sedere in posti di comando chissà con quali spintoni nel lato B.
La logica è: "Metti il naso dietro a un'auto EV. Senti puzza? No. Allora abbiamo raggiunto l'obiettivo"
Il problema è che l'ambientalismo è diventato una sorte di religione. Dentro o fuori.

Si discute senza includere la complessità che la transizione energetica porta con se.

La sostenibilità non può essere solo ambientale per essere tale. Deve essere anche economica e sociale. E con l'elettrico queste due gambe non ci sono.


Solo che ormai chi dice qualcosa contro questa narrazione verde viene considerato un mostro inquinatore....

Questa vicenda dimostra la pochezza della classe politica occidentale di oggi.

E come scrive qualcuno dalle parti di Pechino si sfregano le mani...o melgio, stanno caricando le batterie...
 
comunque hanno un che' di ridicolo.
prima obbligano telepass a non avere il monopolio, perche' e' sbagliato che qualcuno detenga un monopolio.
poi obbligano i produttori di cellulari ad usare tutti la usb-c, perche' e' sbagliato che chi produce un dispositivo, usi quel cavolo che preferisce per farlo migliore che possono.
da notare che il connettore usb-c, limita la capacita' di carica, non ci puoi far passare 5A in quel cosino. Obbligarne l'uso e' una limitazione agli sviluppi del futuro.
perche', ad esempio, non hanno messo l'obbligo di una spina per la corrente di casa, uguale per tutti, invece di averne una per nazione?
io ho piu' cavi con la presa shuko in cantina, che non uso, che non carichini dei telefonini
adesso decidono che si devono usare le auto solo a pile, imponendo un limite allo sviluppo ed alla creativita' di chi produce.

L'unica cosa che posso sperare, e' che ci pensino i francesi. Son gli unici che possono mettere sottosopra tutto, se una decisione presa dall'alto non gli garba.
 
Il problema è che l'ambientalismo è diventato una sorte di religione. Dentro o fuori.

Si discute senza includere la complessità che la transizione energetica porta con se.

La sostenibilità non può essere solo ambientale per essere tale. Deve essere anche economica e sociale. E con l'elettrico queste due gambe non ci sono.


Solo che ormai chi dice qualcosa contro questa narrazione verde viene considerato un mostro inquinatore....

Questa vicenda dimostra la pochezza della classe politica occidentale di oggi.

E come scrive qualcuno dalle parti di Pechino si sfregano le mani...o melgio, stanno caricando le batterie...

ma abbiamo un quadro a 360° di quello che si sta pianificando? Io francamente riesco a capire qualcosa se vado direttamente a leggere tutti i documenti della UE ( ma poi nella vita ho anche altro da fare) altrimenti in linea di massima quello che si legge è sempre molto sommario e alla fine temo che anche noi arriviamo a giudizi abbastanza sommari che tengono da conto solo un minimo aspetto della vicenda
 
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